Calcio, Serie D. Lorenzo Alacqua è il nuovo allenatore del Città di Siracusa

Per lui è un ritorno a Siracusa. Il quarto della sua carriera. Lorenzo Alacqua ha già guidato gli azzurri nel 1999 e poi nelle stagioni 2002-03 e 2003-04. Al ritorno in serie D sarà ancora il tecnico eoliano a coordinare dala panchina la nuova avventura del Città di Siracusa. “Per me è come tornare a casa – spiega il tecnico – sapete tutti del rapporto particolare che mi lega alla città e ai colori azzurri. Ho fortissime motivazioni e con l’appoggio della società sono certo che potremo fare bene. Farò di tutto per ricambiare la fiducia della dirigenza e di regalare ai tifosi le soddisfazioni che la piazza merita”.




Augusta. Salme "dimenticate": chiusa la sala mortuaria, sospeso il direttore medico del Muscatello

Avrà più di uno strascico in Procura a Siracusa la vicenda delle 17 salme di migranti arrivate in porto in Augusta e rimaste, pare in condizioni precarie, dal primo al sei giugno nella sala mortuaria del presidio ospedaliero di Augusta. Un lasso di tempo durante il quale sono state effettuate le ispezioni cadaveriche e le eventuali autopsie. Poi, con la guida della Prefettura di Siracusa, le salme hanno avuto degna sepoltura tra Siracusa e Lentini.
A sollevare il caso è l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. “Nell’immediato – ha detto alle agenzie – sono stati presi i primi provvedimenti consequenziali e si stanno valutando, anche in queste ore, eventuali ulteriori azioni da assumere anche sul piano legale e amministrativo”. Non è rimasto indifferente il governatore regionale, Rosario Crocetta. Che annuncia decisioni “durissime” nei confronti dei vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere del Siracusano. “Sono indignato – dice a chiare lettere- abbiamo già presentato un esposto alla Procura di Siracusa e interverremo in maniera molto dura nei confronti dei responsabili”.
Chiamato implicitamente in causa, il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta dichiara di condividere pienamente la posizione assunta dall’assessore Borsellino. “Ho appreso delle esatte modalità con cui sono state custodite queste salme soltanto in occasione di una conferenza di servizio tenuta dall’assessorato regionale della Salute – dichiara il direttore generale Salvatore Brugaletta – ho pertanto avviato immediatamente degli accertamenti interni. Sono emerse responsabilità riguardanti la mancata vigilanza da parte del personale del presidio ospedaliero di Augusta, che avrebbe dovuto garantire il rispetto dei principi di decoro e di dignità delle salme nel corso delle operazioni condotte dalla ditta di onoranze funebri appositamente incaricata”.
Anche Brugaletta ha deciso di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica “per l’accertamento degli eventuali reati commessi”. Avviato un procedimento disciplinare nei confronti del direttore medico del presidio ospedaliero di Augusta che è stato cautelativamente sospeso dall’attività di servizio. Dichiarata inagibile la sala mortuaria del Muscatello.
“Episodi del genere non sono tollerabili – prosegue Brugaletta – e questa direzione assumerà ogni altro provvedimento ritenuto necessario per garantire il decoro e la dignità delle salme di qualunque nazionalità ed etnia. Spiace rilevare che l’isolato episodio legato alla negligenza del singolo finisca con l’offuscare il grande impegno profuso dall’intera Azienda sanitaria di Siracusa nell’assistenza sanitaria agli sbarchi di migliaia e migliaia di migranti in assoluta carenza di risorse, avendo sostenuto ad oggi il peso di circa la metà degli sbarchi avvenuti nell’intero territorio regionale siciliano distinguendosi per senso di umanità e di solidarietà mostrato nei confronti degli stessi migranti”.
(foto archivio)




Siracusa. Elena Sofia Ricci alle Giornate Pediatriche: "io, psichiatra mancata e la sindrome di Munchhausen"

Una delle attrici più note e amate del piccolo schermo a Siracusa: Elena Sofia Ricci è intervenuta al convegno delle giornate pediatriche. Non come madrina o ospite vip. Ha portato una testimonianza personale, parte del suo racconto che è diventato sceneggiatura e potrebbe presto finire sul grande schermo. Una storia dalla forte impronta sociale sul tema della sindrome di Munchhausen per procura. E’ già nelle mani di un regista.
“Volevo fare la psichiatra”, racconta a Siracusa. “Ancora oggi la psichiatria mi attira. Quando entro in libreria non riesco a non uscire senza un testo dedicato alla psicanalisi”.
La sindrome rappresenta un serio abuso sugli infanti. E’ un disturbo mentale che affligge per lo più donne madri e le spinge ad arrecare un danno fisico al figlio per farlo credere malato e attirare l’attenzione su di sé.
Il genitore viene così a godere della stima e dell’affetto delle altre persone perché apparentemente si preoccupa della salute del proprio figlio. Il nome deriva dalla Sindrome di Münchhausen, nella quale il paziente si fa del male per farsi credere malato e attirare l’attenzione su di sé.




Calcio, Serie D. Alacqua verso la panchina azzurra, pace fatta con Peppe Mascara

Mentre Lorenzo Alacqua sembra avvicinarsi nuovamente alla panchina del Siracusa, si chiarisce il “caso” Mascara. L’attaccante azzurro – in predicato di vestire il doppio ruolo di allenatore e giocatore – fa chiarezza sul suo futuro. “Resto un giocatore del Città di Siracusa e sono felice di essere al centro del progetto della società”, dice il capitano. “E’ vero che c’era stata, in un primo momento, la possibilità di poter ricoprire il doppio ruolo, ma al momento, visto che non sono dotato della relativa abilitazione, preferisco dare il mio contributo sul campo, rimandando ogni discorso sulla guida tecnica a quando avrò superato gli esami per il conseguimento della qualifica di Allenatore B Uefa”.




Siracusa. "Verità e Giustizia per Eligia e Giulia", il corteo dei quattrocento verso Palazzo di Giustizia

Circa quattrocento persone hanno partecipato al corteo per chiedere verità e giustizia per Eligia e Giulia. Una richiesta stampata su centinaia di magliette bianche, indossate dai partecipanti. Hanno risposto all’appello lanciato dalla famiglia Ardita a cinque mesi esatti dalla morte dell’infermiera 35enne che portava in grembo la piccola Giulia. Una morte ancora da chiarire, con un’inchiesta aperta da parte della magistratura e che presto potrebbe presentare nuovi sviluppi.
Il corteo è partito da via Calatabiano, sotto casa della sfortunata Eligia. In prima fila i familiari. La sorella Luisa, il fratello e il papà. “Vogliamo andare fino in fondo”, ripetono mentre stringono mani e ringraziano quanti hanno voluto essere presenti.
Prima della partenza del corteo, padre Aurelio Russo, il parroco della chiesa del Plemmirio dove sono stati celebrati i funerali di Eligia e Giulia, ha parlato del diritto di tutelare la vita e di conoscere la verità.
Quindi la silenziosa processione ha preso avvio, facendo rotta verso il palazzo di Giustizia dove, in maniera composta e senza accuse, è stato rinnovato l’appello alla verita per Eligia e Giulia.




Rosolini. Tentato omicidio, arrestato un 25enne: in prognosi riservata la sua vittima

Al culmine di una discussione ha colpito con un bastone il compagno della suocera. Una botta violenta che ha causato all’uomo un grave trauma cranico. Ricoverato inizialmente ad Avola è stato trasferito al Garibaldi di Catania dove si trova ricoverato con la prognosi sulla vita riservata. E’ finito, invece, in manette con l’accusa di tentato omicidio il 25enne catanese Valerio Bisentini.
E’ successo tutto dopo una giornata trascorsa tra Pachino e Modica per festeggiare il matrimonio di conoscenti. Bisentini, insieme alla fidanzata, la madre di quest’ultima, il compagno della suocera e la loro bambina di un anno e mezzo stava facendo rientro a casa a notte fonda. Nonostante avesse presumibilmente abusato di alcool al ricevimento, il 25enne si era comunque messo alla guida. E a nulla sono servite le richieste di lasciare spazio al volante al compagno della suocere, che non aveva bevuto.
Sarebbe nata da qui la lite. Prima tra la giovane coppia e poi estesa anche alla suocera ed al suo compagno. All’altezza di Rosolini i toni la situazione degenera dopo alcune scenate e un sali-scendi continuo dalla vettura. Valerio Bisentini, con in mano un pezzo di legno presumibilmente raccolto per terra poco prima, avrebbe affrontato la suocera ed il compagno che volevano riportare la calma. Per tutta risposta, il 25enne avrebbe scagliato con violenza il bastone contro l’altro uomo, colpendolo violentemente alla testa.
Giunti sul posto, i Carabinieri hanno immediatamente fermato Bisentini che si stava dirigendo in ospedale al seguito dell’ambulanza. Dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti ed aver visionato i filmati di alcune telecamere presenti in zona, i militari hanno dichiarato in stato di arresto il catanese, attualmente a Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Richard Gere stregato da Siracusa e da Noto, tour della bellezza per l'attore

Richard Gere stregato da Siracusa e da Noto. Il celebre attore di “Ufficiale e gentiluomo” e di “Pretty woman”, dopo la sua partecipazione dell’altro ieri al Taormina Film fest, ha infatti voluto ammirare le bellezze storico-artistiche della città e di Noto, con la famiglia al seguito. Realizzando un desiderio espresso nel corso della kermesse di Taormina: visitare cioè il nostro territorio. Così, abbigliamento sportivo – con cappellino con visiera e occhiali da sole che non riescono a nascondere il suo fascino – Richard Gere, questa mattina, si è recato al parco della Neapolis e a Ortigia con un’immancabile tappa in piazza Duomo. Poi nel pomeriggio, poco dopo le 16, si è diretto verso Noto dove, accompagnato dal sindaco Corrado Bonfanti, ha visitato la Cattedrale, palazzo Nicolaci e la chiesa del Santissimo Salvatore, complimentandosi più volte con il primo cittadino per la bellezza della città.




Incendio in contrada Monasteri, canadair in volo per domare le fiamme

Pomeriggio di gran lavoro per i Vigili del Fuoco impegnati nella zona di contrada Monasteri, tra Siracusa e Canicattini, per domare un incendio divampato nel primo pomeriggio. Un canadair si è alzato in volo per agevolare dall’alto le operazioni di spegnimento operate via terra da una squadra partita dalla sede di Siracusa ed una arrivata da Palazzolo. Nessun pericolo per le abitazioni presenti nella zona.
Il rogo è divampato in una zona collinare e impervia da qui la necessità di ricorrere all’ausilio del mezzo aereo. Poco dopo le 18.30 le fiamme erano comunque sotto controllo.




Crocetta mette Siracusa nel mirino dopo le polemiche con Garozzo: "pronto a denunciare uno scandalo"

La polemica tra i renziani siciliani e il governatore Rosario Crocetta si consuma sull’asse Siracusa-Palermo. Dopo aver incassato l’attacco di Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa e uno dei principali referenti della corrente che fa capo al premier in Sicilia, il presidente della Regione mette nel suo mirino proprio la città di Archimede. E si prepara a denunciare quello che definisce “un nuovo scandalo”: i lavori per la costruzione di un ospedale di Siracusa, un affare da 140 milioni di euro, già finito nell’inchiesta della Procura di Milano su Expo. Una vicenda che finì mesi addietro sulla stampa ma che non portò a nessun provvedimento concreto.
In un’intercettazione telefonica alcuni indagati, parlando del nuovo ospedale di Siracusa sostenevano la necessità di trovare un contatto per interloquire con Crocetta. “Con chi dovevano parlare a Roma tra i renziani siciliani per potere aver poi un contatto con me?”, si domanda a mezzo stampa il governatore.
Giancarlo Garozzo si limita a sottolineare la tempistica “sospetta” con cui Rosario Crocetta tira fuori questa vicenda. “Spero che metta il mio nome in mezzo, anche incidentalmente, così mi darà l’occasione di querelarlo. Purtroppo questo è il suo metodo. Neanche una parola, neanche una risposta sulle larghe sacche di disoccupazione che ha creato con i suoi provvedimenti, dalla formazione a NovaMusa, o alle emergenze irrisolte”, ricorda Garozzo.
La Regione potrebbe allora penalizzare Siracusa per via di una polemica politica accesa? “Non credo proprio. E non lo credo per il semplice motivo che Palermo non ha fatto veramente nulla per Siracusa. Dal viadotto Targia in avanti non ricordo interventi decisi della Regione per Siracusa. Fortunatamente questa agonia è al termine”, dice ancora Giancarlo Garozzo lanciando un nuovo messaggio al governatore Crocetta sempre più isolato e con il Pd ormai di traverso, non solo quello di area renziana.




Siracusa. Carenze igieniche, chiuso un panificio di Ortigia: denunciati i due titolari

Sporco stratificato, pareti annerite e persino muffa. E poi una conservazione del lievito madre e del preparato per la pizza in contenitori in pessime condizioni igieniche. Una serie di carenze riscontrate dai carabinieri di Ortigia tali da portare all’immediata chiusura di un panificio del centro storico di Siracusa. Denunciati i due titolari a cui è stata elevata una multa cinquemila euro per la mancata attuazione del manuale di autocontrollo haccp.
Intervenuti con i militari uomini del Sian – Ufficio Igiene dell’azienda sanitaria provinciale. Le contestazioni riguardano i locali destinati al confezionamento degli alimenti e le apparecchiature in uso per la loro preparazione e cottura.