Siracusa. I giovani spingono l'economia: aumentano le imprese gestite da under 35

Under 35 e con voglia di mettersi in gioco in prima persona. E’ l’identikit dei nuovi imprenditori del siracusano. Sono i giovani la linfa nuova del tessuto economico locale. Lo confermano i dati di Unioncamere: sono oltre 4.000 imprese gestite da giovani in provincia di Siracusa. Nel dettaglio, sono 4.209. “Vera leva per la ripresa”, commenta un entusiasmo Giampaolo Miceli, responsabile della consulta dei giovani imprenditori.
L’incidenza dei giovani imprenditori nel territorio sale all’ 11,3% del totale. Un dato che conferma la buona tendenza all’auto impiego se si pensa che, in Italia, l’incidenza delle giovani aziende è pari al 9,5%. Siracusa, insomma, viaggia al di sopra della media nazionale ed è la 24.a provincia in Italia per giovani imprese.
I settori più battuti sono il commercio, l’edilizia, l’agroalimentare e il digitale. La ditta individuale (complici le agevolazioni fiscali forfettarie) è la formula di start-up ancora più utilizzata (quasi il 70%).
“I giovani siracusani si stanno rimboccando le maniche per cogliere le opportunità di questo momento e molti di loro scelgono di farlo attraverso l’impresa. Spesso sono giovani che hanno deciso di puntare su un’idea innovativa e sulle proprie competenze per realizzarla, anche sfruttando le nuove tecnologie della rete”, dice ancora Miceli che è anche coordinatore dei Giovani di Cna Siracusa.




Augusta. Urne aperte domenica e lunedì: turno di ballottaggio per eleggere il sindaco

C’è anche Augusta tra i tredici Comuni siciliani in cui domani e lunedì si torna a votare per il turno di ballottaggio delle amministrative. Si “sfidano” due giovani: Cettina Di Pietro, candidata del Movimento 5 Stelle, e Nicky Paci, sostenuto da liste civiche.
Le urne saranno aperte dalle 8.00 fino alle 22.00 di domenica e poi lunedì dalle 7.00 alle 15.00. A seguire le operazioni di spoglio e la proclamazione.




Sicilia Madre Terra, eccellenze tra Expo e Siracusa: andata e ritorno

Promuovere prodotti e territori sfruttando l’occasione di Expo, vetrina internazionale che vede il mondo a raccolta Milano. Nasce così il progetto Sicilia Madre Terra, con il coordinamento dell’Assessorato regionale alle Attività Produttive, presentato questa mattina a Siracusa.
L’assessore regionale alle attività produttive, Lidia Vancheri, ha illustrato il meccanismo delle “Piazze di promozione” allestite a Siracusa, Noto, Catania, Ragusa e ancora Canicattini Bagni e Ragusa. Qui saranno promosse le offerte dedicate all’esplorazione e alla conoscenza dei paesaggi dell’agroalimentare di qualità e delle risorse culturali e naturali della Sicilia orientale.
Le “Piazze di promozione” sono realizzate con la partecipazione della Camera di Commercio di Siracusa, Catania, Ragusa, Enna, Caltanissetta, che hanno promosso il progetto, assieme ai Comuni di Siracusa, Noto, Ragusa, Catania, Enna e Caltanissetta.
A Siracusa tre gli appuntamenti. Anzitutto l’allestimento all’Antico Mercato di Ortigia della vera e propria piazza di promozione con workshop, cooking show e incontri con produttori locali. Ai primi di luglio scatterà, poi, il progetto realizzato di concerto con il Consorzio Area Marina Protetta del Plemmirio che prevede degustazioni di prodotti tipici ed eccellenze a bordo di imbarcazioni in navigazione nelle acque dell’Area Marina Protetta. A settembre, dal 4 al 6, appuntamento con il Sud Est Wine Fest che vede insieme Comune di Siracusa e Strada del Vino Val di Noto.
Sicilia Madre Terra sarà anche protagonista quattro giorni a Milano, all’Expo, con iniziative, ogni giorno diverse. Dal 10 al 13 luglio Siracusa presenterà una riduzione video de Le Supplici della Fondazione Inda studiata proprio per Expo. Noto, invece, allestirà a Milano una “piccola” Infiorata.
Luoghi, prodotti ed eventi dei territori saranno presenti nel catalogo nazionale di Expo e Territori che sarà diffuso presso le Ambasciate e gli Istituti di cultura italiane all’estero.




Muore a Roma un bimbo floridiano di 15 mesi: dovevano impiantargli un cuore nuovo

Dovevano impiantargli un cuore artificiale, in attesa del trapianto. Per questo Giuseppe Gioele, un bimbo di 15 mesi di Floridia, era stato trasferito in elisoccorso dalla Sicilia al Bambin Gesù di Roma. Ma il piccolo non ce l’ha fatta. E’ spirato fra le braccia del padre. I familiari hanno presentato una denuncia ai carabinieri. Disposta l’autopsia dalla magistratura.
“Vogliamo capire perchè mio figlio non c’è più – si sfoga Sebastiano Grande, il padre – e se ci sono state responsabilità o ritardi. A Giuseppe Gioele avrebbero dovuto impiantare un cuore artificiale in attesa del trapianto, speravamo andasse tutto bene”.
Il piccolo era ricoverato da quasi un mese nel Centro Cardiologico pediatrico del Mediterraneo di Taormina per una malformazione al cuore. I medici siciliani avevano disposto il trasferimento del bimbo a Roma. La salma dovrebbe essere restituita domani ai familiari dopo il nulla osta della magistratura. I funerali saranno celebrati a Floridia. Il Comune si è subito messo in moto per aiutare economicamente la famiglia – il padre è disoccupato – per il rientro della salma e le spese per la cerimonia funebre.




Siracusa. Migranti eritrei al Pantheon, tra "ronde" e volontari opinioni a confronto

Tra le “ronde” e l’aiuto concreto dei volontari, continua l’odissea dei migranti eritrei che hanno eletto come a temporanea dimora siracusana la scalinata del Pantheon e il vicino parco. Vogliono raggiungere i parenti in nord Europa evitando le lungaggini della macchina dell’accoglienza italiana e per questo hanno rifiutato il ricovero in un centro.
Trascorrono le loro giornate accanto al sacrario siracusano, tra la Caritas e la parrocchia. Di loro provano a prendersi cura anche le suore scalabriniane. Lo spettacolo che si è venuto a creare non è piaciuto a tutti i siracusani, per via dei cartoni, delle buste e dei rifiuti abbandonati in cima alla scalinata del Pantheon. Sulla ringhiera appesi ad asciugare i vestiti.
L’associazione Italiani in Movimento ha lanciato ieri le ronde per la pulizia e il decoro, iniziativa che ha suscitato un vespaio di polemiche. Questa mattina, intanto, dopo un faccia a faccia tra il portavoce dell’associazione , Peppe Giganti, e i volontari presenti è stata ripulita la scalinata del Pantheon.
Il nostro servizio

(ci scusiamo con l’errore in grafica, il primo a parlare è Peppe Giganti di Italiani in Movimento)




Si spacciava per medico per derubare persone anziane: arrestata dai Carabinieri

Sarebbe lei la responsabile di un tentato furto in abitazione avvenuto a Portopalo il 2 dicembre del 2014 e di una rapina in abitazione a Cassibile lo scorso 12 marzo. I carabinieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Siracusa nei confronti di Giuseppina Crescimone, 29 anni, già nota alle forze dell’ordine per i suoi precedenti in materia di reati contro il patrimonio e attualmnente agli arresti domiciliari per il reato di furto.
Le vittime dei due episodi sono due anziane signore che vivono da sole. Analogo il modus operandi: spacciandosi per medico del servizio sanitario la donna sarebbe riuscita ad entrare in casa delle vittime prescelte e, approfittando di un momento di distrazione, avrebbe portato via effetti personali e preziosi. Nel primo episodio, a Portopalo di Capo Passero, il furto non si è concretizzato per l’inaspettato sopraggiungere di un parente della vittima. Diversa sorte a Cassibile dove si è degenerati in rapina: l’anziana vittima, presumibilmente narcotizzata con dei sonniferi, si è vista trafugare le fedi nuziali ed altri preziosi in oro. Questa la ricostruzione degli investigatori.




Il centro per richiedenti asilo di contrada Spalla bocciato dall'On. Amoddio

Secca bocciatura per lo Sprar di Melilli. LA parlamentare nazionale del Pd, Sofia Amoddio, insieme alla collega dell’Ars Marika Cirone Di Marco, ha visitato la struttura “riscontrando nella struttura di contrada Spalla le identiche criticità che un anno prima, un’ispezione del Ministero ad opera del Servizio di Protezione per richiedenti asilo, aveva formalmente espresso”.
Una situazione che l’esponente nazionale del Pd definisce “non tollerabile, tanto più che il centro Sprar ha regolarmente ricevuto l’intero pagamento per l’anno 2014 e nonostante ciò il centro è utilizzato solo per 75 posti ordinari e contrariamente al progetto, non è in grado di assicurare l’accoglienza degli ulteriori 75 posti aggiuntivi”.
Il centro non ha uno spazio comune di socializzazione se non una stanza spoglia con una tv ed una panca di legno con tre posti a sedere. Manca un piano pasti settimanale dal quale si possa risalire ad un menu variabile che tenga conto delle usanze culturali e religiose degli ospiti presenti; manca un adeguato servizio di trasporto per oltre 70 persone ed è assente perfino il frigorifero per conservare frutta ed acqua fresca. Sin qui gli appuni della Amoddio.
“Auspico che il Comune di Siracusa, titolare del progetto Sprar, vigili sull’effettivo ripristino delle condizioni abitative minime previste, pena la decurtazione del punteggio attribuito e conseguente revoca totale o parziale del contributo”.
La parlamentare ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno per metterlo a corrente dei fatti ed intraprendere le misure necessarie affinché l’ente gestore adempia alle prescrizioni impostegli.




Siracusa. Parcheggio Talete e la sua riqualificazione, botta e risposta tra Quartiere e Comune

I consiglieri della Circoscrizione Ortigia all’attacco dell’assessore Francesco Italia. Scarso, Grienti e Gibilisco lamentano come non sia ancora partito il progetto di riqualificazione del parcheggio Talete, finanziato con 600 mila euro provento degli oneri di urbanizzazione del vicino e ristrutturato albergo di piazza delle Poste. “Ma ancora neanche un euro è stato speso”, accusano i tre. “Chiediamo l’utilizzo di parte dei 600 mila euro per riqualificare l’area del Talete attraverso la realizzazione di campetti sportivi e di spazi a verde attrezzato con relative giostrine proprio nello spazio sterrato antistante il parcheggio, rispondendo così alla grande richiesta di ragazzi e genitori e nel rispetto di quanto per legge regolato negli atti del cambio di destinazione d’uso del Palazzo delle Poste”, dicono ancora Scarso, Grienti e Gibilisco.
La replica dell’assessore al centro storico arriva a stretto giro di posta. “La questione è stata passata alla competenza dell’Ufficio legale. Nonostante la sottoscrizione di una convenzione con polizza fideiussoria e di un verbale di consegna lavori, spiegano i funzionari del Centro storico, la Russott finance spa non ha finora rispettato le previsioni contrattuali”.




Pachino. Il servizio di raccolta rifiuti non va, il sindaco cambia: arriva la Dusty

“Le condizioni igieniche e sanitarie sono critiche. Per questo abbiamo dovuto interrompere il regime di proroga dell’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti”. Con poche parole il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, annuncia insieme all’assessore all’Ecologia, Andrea Nicastro, l’interruzione del rapporto con la ditta Busso. Con un’ordinanza contingibile e urgente è stato affidato il servizio alla ditta Dusty.
“Capiamo la situazione economica delle famiglie degli operatori ecologici che aspettano lo stipendio – ha dichiarato il sindaco Bruno – ma non si può accettare di vedere una città sommersa dai rifiuti e non certo solo a causa dei due giusti e legittimi scioperi proclamati dai sindacati. I lavoratori verranno tutelati”.
La ditta Dusty, che svolge il servizio nei limitrofi territori di Ispica e Noto sino ad una parte della frazione di Marzamemi, inizierà sin da oggi e in via temporanea per tutta la stagione estiva.




La cercava la Procura di Bari, rintracciata a Noto: arrestata e poi scarcerata una 63enne

I Carabinieri della Stazione di Belvedere hanno rintracciato a Noto e arrestato Giuseppa Bono. A carico della 63enne un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Bari. Deve espiare una pena residua di due anni, dieci mesi e diciannove giorni di reclusione, oltre al pagamento di una multa di euro 850, poiché responsabile di rapina e lesioni aggravate commessi a Ruvo di Puglia nel giugno del 2006. La donna è stata associata presso la Casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania. Per le condizioni di salute, incompatibili col regime carcerario, attestate dai medici dell’Ospedale Garibaldi di Catania e dai sanitari dell’Ospedale di Noto, è stata poi scarcerata dal magistrato di Sorveglianza di Siracusa che ha disposto il rinvio dell’esecuzione della pena.