Siracusa. Verità per Angelo De Simone, gli amici: "non fu suicidio, si indaghi fino in fondo"

Era il 16 febbraio. Angelo De Simone venne trovato privo di vita. La dinamica non avrebbe lasciato dubbi e così gli inquirenti hanno da subito parlato di suicidio. Ma il ricorso ad una autopsia ha lasciato aperta la porta anche ad ulteriori indagini, come quella relativa ad una eventuale istigazione a commettere suicidio.
Ma gli amici del 26enne avanzano dubbi e sospetti che porterebbero ad escludere l’ipotesi del suicidio. Nessun biglietto per spiegare il gesto. Mai una crisi o un segnale di debolezza. Insomma, nessuna ragione apparente che possa permettere di “leggere” – nella sua tragicità – il perchè di quella scelta così estrema.
Organizzata anche una fiaccolata al parco Robinson di Siracusa per chiedere verità e giustizia per Angelo.




La morte di Tony Drago, no all'archiviazione: il 13 udienza a Roma, raccolta fondi per il Comitato

Tra una settimana a Roma si discute dell’istanza di archiviazione delle indagini sulla morte del militare siracusano, Tony Drago. Nella Capitale, davanti palazzo di Giustizia, alle 10, ci saranno circa 30 amici del giovane che srotoleranno uno striscione con la scrittà “Verità per Tony”.
Il caporale dell’Esercito venne trovato senza vita il 6 luglio del 2014 all’interno della caserma del reggimento “Lancieri di Montebello”, a Roma. Si parlò subito di suicidio, una ipotesi che non ha mai convinto mamma Sara che non si stanca di bussare ad ogni porta alla ricerca della verità.Del caso si sono occupati anche i media nazionali, facendo emergere più di un dubbio sulla ricostruzione ufficiale.
Per contribuire alle attività del Comitato Verità per Tony Drago è stato creato un conto corrente apposito. L’iban è IT02L0503417101000000002150, causale Verità per Tony.




Equitazione. Salto ad ostacoli giovani, Sis e Ortigia Equiclub da podio

Bilancio più che positivo per i cavalieri e le amazzoni delle squadre siracusane – Sis e Ortigia Equiclub – alla prima tappa del Progetto Giovani regionale di salto a ostacoli che ha tenuto a battesimo il nuovo impianto del Centro Ippico “Pietra dei Fiori” di Buseto Palazzolo, nel Trapanese.
Una pattuglia non numerosa ma agguerrita che anche questa volta ha tenuto alto il buon nome dell’equitazione siracusana in campo siciliano.
Nicola Romano (SIS) su Loustic De Viana nella categoria Pony T115, Livello 2, ha conquistato il primo posto. Erika Tarascio (Ortigia) su Sebastien ha centrato il successo nella categoria T105, Junior Livello 1.
Da podio anche la prestazione di Gianmarco Midolo (Ortigia) su Contessina che nella categoria T115 Junior Livello 2 è giunto al terzo posto davanti a Cristina Spedale (Sis) su Ujelle Fomia che ha chiuso al quarto posto.
Stesso piazzamento, ai piedi del podio, anche per Rachele Moscuzza (SIS) su Zuenda nella categoria T115 Children Livello 2.
Infine, nella categoria C125 Mista – Special Prize – quinto posto per Sara Jasmine Ceola (Ortigia) su Alina Van de Kornelishoeve e, nella C135 – Qualificante Mista Special Prize – settimo posto per Carlaberto Marchese (SIS) su Lancelot.
La prossima tappa del Progetto Giovani è ora in programma a Palermo nel week end 21 – 22 maggio.




Fare luce sulla morte di Lele Scieri, via alle audizioni in Commissione d'inchiesta

Da giovedì 7 aprile via alla audizioni della Commissione d’inchiesta sulla morte del parà siracusano Emanuele Scieri. “Ascolteremo la mamma di Emanuele, Isabella Guarino, una donna tenace che non ha mai smesso di lottare, e Carlo Garozzo, rappresentante del Comitato Verità e Giustizia per Lele”, anticipa la presidente della Commissione, Sofia Amoddio.
“La commissione acquisirà i documenti ufficiali e farà un lavoro dettagliato di ricostruzione su quanto è avvenuto nella caserma Gamerra di Pisa dove il 16 agosto 1999 è stato trovato morto il parà siracusano. Una morte avvenuta in un luogo ristretto e molto controllato e che, tuttavia, deve trovare ancora spiegazioni credibili: reticenze ed omertà sono emerse nello svolgimento delle indagini della magistratura civile e militare. Quando lo Stato giudica lo Stato – aggiunge Amoddio – spesso abbiamo avuto sentenze zoppe, archiviazioni, omissioni imbarazzanti. Abbiamo fortemente voluto questa indagine perchè non può essere tollerato che qualcuno possa morire in circostanze misteriose all’interno di un presidio dello Stato, nell’indifferenza e nella mancata assunzione di responsabilità”.
La Commissione vuole fare luce sui aspetti trascurati dalle indagini “con l’obiettivo di chiarire effettivamente le responsabilità di terzi nella morte del giovane paracadutista”. Dalla vicenda Scieri venne fuori lo scandalo dello Zibaldone del generale Celentano, 120 pagine di citazioni goliardiche, volgari, battute razziste e sessiste e una lunga lista di soprusi per le reclute.




Siracusa. L'ex senatore Lo Curzio in tv: "toglietemi tutto ma non il vitalizio"

E’ destinato a sollevare un nuovo vespaio di polemiche l’intervento di Pippo Lo Curzio a L’Aria che tira. All’inviato della trasmissione de La 7, l’ex senatore siracusano, esponente di punta per anni della locale Democrazia Cristiana, dice senza mezzi termini di non voler rinunciare al vitalizio. E racconta come si vive con 9.000 euro al mese.




Siracusa. Un cd con le prove delle "magagne", Simona Princiotta sfida l'amministrazione

Un cd conterrebbe le prove di azioni poco chiare nelle assegnazioni della gestione degli asili nido a Siracusa. È in possesso di Simona Princiotta, la consigliera comunale che per prima ha avanzato dubbi e sospetti sul servizio.
Cosa contengono questi dischi? “Audio in altissima fedelta’”, ha annunciato in Consiglio comunale la Princiotta. Intercettazioni o registrazioni “clandestine” (forse) che documenterebbero “le modalità di azione ed i perché che hanno determinato le assegnazioni”.
Un annuncio che arriva nelle ore in cui si dibatte sull’istituzione di una commissione d’inchieta per gli asili nido comunali. I numeri sono dalla parte della maggioranza e quindi le possibilità che la commissione consiliare venga istituita sono poche.
Un “no” alla sua richiesta di indagine, pertanto, non sorprenderebbe la Princiotta. “Eppure dovrebbe essere prioritario per i consiglieri accertare oltre che la legittimità delle procedure anche le responsabilità del dirigente e dell’assessore”, ripete.
“Sapete perché non vogliono questa Commissione di inchiesta comunale? Per evitare a tutti i costi che io depositi in sede di commissione questo cd e che la gente possa ascoltarne i contenuti”.
La Princiotta punta l’indice contro il sindaco, Garozzo. “Ma lui dimentica che il servizio degli asili nido è un servizio pubblico, che seppur in mano a qualche lobby politica nostrana -denuncia ancora – incide comunque sulla qualità della vita dei cittadini e dei dipendenti che ormai da tempo non riescono a svolgere il loro lavoro serenamente. Argomento questo, che non può e non deve essere trattato esclusivamente nelle segrete stanze di un qualsiasi partito politico”.
Per questo la battagliera consigliera comunale “sfida” ad un dibattito pubblico il primo cittadino. “A lui la scelta del giorno, del luogo e dell’ora”.




Siracusa. Asili nido, l'assessore Scorpo replica: "Sono solo perverse fantasie"

La richiesta di istituzione di una commissione d’inchiesta sugli asili nido comunali continua a dividere. L’assessore alle politiche sociali, Rosalba Scorpo, ha affrontato il tema in Consiglio Comunale, chiamata in causa dal dettagliato intervento di Simona Princiotta.
“E la mia presenza in aula non fa altro che dimostrare quanto sia importante per l’amministrazione informare adeguatamente tutti i consiglieri, e anche la cittadinanza, circa la legittimità delle procedure messe in atto dal Comune nella gestione del servizio asili nido”, spiega pacatala Scorpo. “Ritengo inutili i tentativi messi in atto dalla consigliera per continuare ad infangare l’operato di tutta l’amministrazione, denigrando il ruolo che ho l’onore di svolgere per la città e che sto portando avanti con la massima trasparenza e serietà. Non mi sono mai sottratta al dovere di confronto e rimando al mittente tali affermazioni perché non ho bisogno di essere difesa da nessuno, visto che a differenza di ciò che si vuole far intendere la mia azione amministrativa si è sempre svolta in piena trasparenza e legalità con il massimo impegno e grande dedizione. Sono invece convinta che proprio il mio modo di operare dia sicuramente fastidio a chi invece è abituato a usare metodi obsoleti caratterizzati da intimidazioni e strumentalizzazioni politiche per andare avanti e confondere la gente con queste nefandezze”.
Nel calderone della polemica anche le scelte politiche della Scorop, entrata in giunta in quota Sel e poi passata al Pd, sponda renziana. “Scelta legata all’esperienza positiva all’interno della giunta Garozzo, costituita da diversi esponenti del Partito democratico con i quali in quest’ultimo anno ho avuto il piacere di condividere un programma politico da portare avanti”, spiega lapidaria l’assessore. “Io non sono stata consegnata politicamente nelle mani di nessuno e voglio sottolineare che ho ottimi rapporti di collaborazione e scambio politico sia con l’area Renziana che con l’area Dem”, puntualizza poi.
“Voglio ricordare alla consigliera che la gara per l’aggiudicazione dei 4 lotti degli asili nido, fortemente voluta dall’attuale amministrazione dopo gli anni di proroghe che il consigliere Princiotta da assessore votava nelle precedenti sindacature, è stata espletata dall’ufficio gare e contratti con l’ausilio di due componenti esterni nominati dall’Urega; gli attuali gestori hanno quindi vinto una gara sulla base delle loro singole e separate offerte, ciascuna completa di soluzione tecnica ed economica. Le ditte inoltre si sono impegnate ad osservare, per tutta la durata del contratto, gli obblighi e gli impegni assunti in sede di gara per quanto concerne i contenuti del progetto educativo da essi presentato. E nessun voucher è mai stato erogato da questa amministrazione, ma si è proceduto all’acquisto di posti in strutture private come previsto dalle azioni del PAC”.
Ma la battagliera Princiotta ha anche parlato di incontri fuori dagli uffici tra il sindaco Garozzo e l’assessore Scorpo per discutere – nella sua ricostruzione – del bando. “Francamente non ricordo”, confida la responsabile delle politiche sociali. “Ma sostenere che discutere di questioni legate all’amministrazione al di fuori degli ambienti comunali possa essere reato vuol dire non capire che qui si lavora costantemente. Non abbiamo tempo per le sue perverse fantasie”.




Siracusa. La Regione apre la borsa, arrivano 2.5 mln: Scrofani: "ossigeno"

In arrivo 2,5 milioni di euro per le casse comunali. Tira un sospiro di sollievo l’assessore al bilancio, Gianluca Scrofani. “E’ stato firmato il decreto di accreditamento dell’ultima tranche dei trasferimenti regionali per il 2015. Arrivano 2.5 milioni di euro che sono una grossa boccata d’ossigeno per l’economia del Comune”, dice di ritorno da Palermo dove ha seguito l’ultimo passaggio dell’iter di trasferimento dei fondi da parte dell’assessorato agli Enti Locali.
“In un momento di grande difficoltà nel reperire risorse, l’accreditamento di queste somme se da un lato ci permette di svolgere in maniera più serena la nostra attività, dall’altro conferma le grandi difficoltà gestionali degli Enti locali a causa dei ritardi dei trasferimenti non solo regionali ma anche statali”.




Siracusa. Lungomare di Levante, stanno cedendo le ringhiere sul mare

Al lungomare di Levante, in Ortigia, le ringhiere della passeggiata sul mare sono a rischio crollo. Corrose profondamente dalla ruggine, distaccate in più punti, rappresentano un potenziale pericolo per quanti passeggiano lungo la caratteristica area del centro storico siracusano, con affaccio sul mare. A segnalare il rischio, il nastro bianco e rosso con cui viene parzialmente interdetto l’appoggio e una passeggiata troppo a ridosso. L’assessore al Centro Storico, Francesco Italia assicura l’impegno da parte del Comune per risolvere il problema nel minor tempo possibile. “Occorre reperire i fondi necessari- spiega il vicesindaco- Si tratta di somme consistenti, da individuare tra le pieghe del Bilancio o, meglio ancora, accedendo a finanziamenti”.




Augusta. Castello Svevo, on. Vinciullo: "intervenire subito da Palermo, rischio crollo"

Intervenendo in aula all’Assemblea Regionale Sicilia, l’onorevole Enzo Vinciullo ha sollecitato l’assessore dei Beni Culturali ad intervenire con urgenza sul Castello Svevo di Augusta. “Bisogna porre in essere tutti gli interventi necessari per impedire che il Castello possa crollare, appesantito dai suoi anni e dalla inerzia e ingenerosità degli uomini”, ha detto il deputato regionale.
Nelle settimane scorse è intervenuta anche la Procura di Siracusa che ha chiamato in causa, tra gli altri, il governatore Crocetta. Indagine aperta.
Vinciullo ha voluto ricordare la vicenda legata al mancato intervento dello Stato, in quanto il progetto superava ampiamente la soglia massima consentita dalla legge ed ha invitato la Sovrintendenza a spacchettare in due il progetto originario di 10 milioni di euro.
“Si stanzino con urgenza le somme già previste nei bilanci per i lavori di messa in sicurezza del Castello Svevo di Augusta”, la conclusione dell’intervento di Vinciullo.