Noto. Villa del Tellaro, pulizia straordinaria con l'intervento dei Marines di Sigonella

I Marines della base americana di Sigonella, dopo il Tempio di Zeus a Siracusa, collaboreranno alla pulizia straordinaria della Villa Romana del Tellaro, a Noto.
Armati di decespugliatori, sacchi, guanti e rastrelli venerdì prossimo, 26 febbraio, interverranno come volontari nell’ambito di un’iniziativa coordinata dalla soprintendente Rosalba Panvini della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa e dal Sindaco di Noto Corrado Bonfanti.
Proprio quest’ultimo consegnerà ai responsabili dei Marines ed al Comandante della Base USA, Chris Dennis, una targa di ringraziamento a nome di tutta la comunità siciliana per l’impegno sociale profuso. All’evento interverranno il Prefetto di Siracusa e le altre autorità civili e militari.




Rosolini. Comune condannato: 400.000 euro per un esproprio. L'attacco dell'on.Gennuso

“I rosolinesi sono costretti a pagare ancora oggi con i propri soldi, i disastri commessi dall’amministrazione guidata dall’avvocato Giuca”. Il deputato regionale Pipop Gennuso carica a testa bassa. “Per la negligenza e l’incapacità della squadra che 14 anni fa era alla guida del Comune, il Cga ha condannato l’amministrazione attiva a pagare più di 400 mila euro per un esproprio di un’area nella zona alta di via Sant’Alessandra”. Per il parlamentare all’Ars la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa emessa lo scorso 18 febbraio potrebbe essere soltanto una delle tante “leggerezze” commesse dall’amministrazione dell’allora sindaco Giuca.
“Lo dico da almeno 10 anni che quella squadra di governo della città di Rosolini ha soltanto prosciugato le casse del paese”. Per Gennuso altre grane potrebbero venire dalle consulenze “distribuite da Giuca e compagni a destra e manca” e sulla vicenda dell’affitto degli uffici comunali di via Bellini. “Non ci sarebbe da meravigliarsi se arrivassero altre sentenze di condanna per il Comune”.




Versalis, il vice ministro Bellanova: "nessun accordo ancora concluso". E Amoddio: "Non indebolire la società"

In Commissione attività produttive del Parlamento, trattata oggi l’interrogazione presentata dalla deputata Pd, Sofia Amoddio. Attenzioni puntate ancora sul caso Versalis, con la vice ministra allo sviluppo economico Teresa Bellanova che – dopo avere precisato che il fondo SK Capital interessato alla acquisizione di Versalis è un fondo che ha in portafoglio 9 miliardi di dollari di ricavi, 9.000 dipendenti e oltre 100 impianti produttivi in 32 paesi – ha ribadito che “nessun accordo è ancora chiuso e che il ministero, attraverso il coinvolgimento di tutte le parti e dei territori interessati, continuerà a lavorare con l’obiettivo del mantenimento e rilancio delle attività oggi esistenti e della chimica nel nostro paese”.
Amoddio ha ribadito la richiesta da parte dei sindacati di ricorrere al finanziamento della Cassa depositi e prestiti “per evitare che Versalis venda una quota così ampia di proprietà ed indebolisca la sua capacità di controllo dell’azienda”.




Calcio, Serie D. Il Noto esonera Gaspare Cacciola

L’ultima sconfitta casalinga è costata la panchina a Gaspare Cacciola. Il Noto ha esonerato il tecnico nella speranza di invertire il trend negativo che ha pericolosamente avvicinato la squadra granata alla zona critica della classifica. Nelle prossime ore sarà annunciato il nome del sostituto.




Siracusa. La confusione normativa sul servizio idrico in Consiglio Comunale

Dito puntato contro la Regione per i ritardi nel riordino del sistema idrico e nell’applicazione della nuova legge varata lo scorso agosto. Su questa traccia si sono sviluppati gran parte degli interventi del Consiglio Comunale aperto sulla gestione del servizio idrico a Siracusa e al quale hanno partecipato i deputati nazionali Sofia Amoddio e Pippo Zappulla.
Molti gli interventi concordi, ma dai banchi dell’opposizione non sono mancate le accuse all’Amministrazione in carica per le scelte compiute negli ultimi due anni.
Il dibattito è stato aperto da Cetty Vinci, prima firmataria della richiesta di consiglio comunale aperto. Vinci ha evidenziato la situazione di incertezza che si vive a pochi giorni della scadenza del contratto di gestione con la Siam, soprattutto per i lavoratori “che non conoscono ancora il loro destino”. La consigliera ha ricordato il mancato rispetto dell’impegno elettorale da parte del sindaco per la gestione in house del servizio e ha stigmatizzato la confusione e la lacunosità della normativa regionale.
Per l’amministrazione ha preso subito la parola l’assessore competente, Pierpaolo Coppa, che, dopo avere ripercorso i vari passaggi amministrativi a partire dal maggio del 2014, ha sottolineato come la situazione attuale non consenta di fare chiarezza rispetto alle emergenze sollevate. Confermando gli obiettivi dell’Amministrazione per la gestione pubblica del servizio, che è – ha aggiunto – cosa diversa rispetto alla gestione diretta, Coppa ha confermato l’attenzione dell’Amministrazione per le sorti dei lavoratori. L’attuale gestione, ha ricordato, è il frutto di una situazione di emergenza dettata dal fallimento della Sai 8 e dai comuni della provincia che hanno preferito passare alla gestione diretta. Sulla materia, ha argomentato l’assessore, la Regione ha legiferato nell’agosto del 2015 ma il sistema non è ancora uscito dalla provvisorietà per due ragioni principali: la prima è che la legge regionale è stata impugnata dal governo nazionale davanti alla Corte costituzionale; la seconda è che ci sono stati ritardi da parte dell’assessorato regionale, il più grave dei quali riguarda la costituzionale degli Ato, che doveva avvenire entro il 22 ottobre scorso ma che è arrivata solo il 29 gennaio. In questi mesi l’amministrazione comunale ha più volte chiesto chiarimenti alla Regione, ma le risposte sono sempre arrivate dopo molte tempo.
L’ultimo stallo è dovuto all’assemblea dell’Ato, che è il vero ente di governo del sistema idrico. Tale organo, che toglie ai comuni competenza sul sistema idrico, non è stato ancora convocato e non si sa chi lo debba fare; anche su questo punto l’Amministrazione ha chiesto chiarimenti alla Regione. Rispetto a tale situazione di emergenza, per l’assessore Coppa restano due strade: una poco praticabile che prevede la gestione in house ricorrendo alle norme transitorie; l’altra, piu’ probabile, è il ricorso a un’ordinanza contingibile e urgente di proroga della gestione Siam motivata con il fatto che si tratta di un servizio pubblico essenziale, scelta che consentirebbe di garantire i posti di lavoro fino all’assetto definitivo.
Comunque, ha concluso l’assessore Coppa, l’obiettivo finale della Giunta è di arrivare ad una gestione pubblica in house attraverso l’Ato, soluzione che consentirebbe, in base alle nuove norme, di salvaguardare i posti di lavoro.
Quindi ancora spazio agli interventi dei consiglieri, tra appoggio alla linea dell’amministrazione e critiche di scaricabarile.
Per Pippo Zappulla, il meccanismo è inceppato in tutta la Sicilia, anche se ha confermato le riserve sulle procedure che hanno portato a Siracusa all’affidamento del servizio alla Siam. Per il parlamentare nazionale, non c’è alternativa a una fase transitoria che però deve rispettare tre punti: deve puntare alla gestione pubblica; deve rivedere le procedure finora utilizzate; deve garantire tutti i lavoratori. Zappulla ha proposto di invitare a Siracusa l’assessore regionale, Vania Contraffatto, per un confronto.
Sul concetto di gestione pubblica si è soffermato il capo dell’Ufficio legale del Comune, Salvatore Bianca, per ricordare come la legislazione europea e nazionale non preveda da 20 anni la gestione diretta dei servizi a rete da parte degli enti locali. In questo senso, la nuova legge regionale dello scorso agosto è errata mentre per la gestione ci sono solo tre possibilità di affidamento: in house, cioè attraverso una gestione interamente partecipata dei soggetti che compongono l’Ato; a una società mista; a un soggetto terzo dopo una gara ad evidenza pubblica.
Nella replica, la consigliera Vinci, prendendo atto della confusione che si è creata attorno alla materia, si è impegnata a presentare, assieme agli altri esponenti dell’opposizione, una richiesta per una seduta con i rappresentanti della Regione e con l’assessore Contraffatto per avere soluzioni in tempi brevi e dare strumenti chiari alle amministrazioni. In ogni caso, quando si arriverà alla gestione in house devono essere garantiti tutti i dipendenti, anche quelli che oggi non sono impiegati. Vinci ha invitato il sindaco a fare quanto è in suo potere per affrontare l’emergenza.
Dall’onorevole Sofia Amoddio è arrivato l’invito al consiglio comunale di fare pressione sull’assessorato regionale perché compia gli atti necessari ad uscire dalla situazione di stallo, proposta questa che è stata ripresa subito da Carmen Castelluccio. La consigliera, dopo avere dato atto all’Amministrazione di avere compito tutti i passaggi necessari per uscire dall’emergenza che si era creata con il fallimento della Sai 8, ha chiesto al presidente Armaro di convocare una conferenza dei capigruppo per stilare un documento di denuncia e per chiedere alla Regione di non perdere altro tempo e di non commetta altri errori.
Infine, Simona Princiotta, dopo avere ricordato di avere sempre sostenuto che la gestione del servizio idrico dovesse essere assegnata con una gara europea e che della vicende di sta occupando la Procura della Repubblica, ha manifestato preoccupazione per la sorte di tutti lavoratori dell’ex Sai 8. Tuttavia, ha denunciato, la Siam in questi mesi ha effettuato delle assunzioni attingendo fuori dal bacino degli ex Sai 8.




Siracusa. Impianti pubblicitari, si riscrivono le norme: addio ai 6×3 ed ai manifesti negli spartitraffico

Ordine nel settore della cartellonistica pubblicitaria. Il Comune di Siracusa ci prova con un nuovo regolamento preparato dagli uffici della Fiscalità Locale. La firma in calce è quella dell’assessore Gianluca Scrofani. Molte le novità, tra le principali l’addio agli impianti pubblicitari 6X3, inteso come dimensioni in metri, da sostituire con più contenuti 4X3. Destinati a sparire anche i manifesti installati sugli spartitraffico. Il resto lo racconta l’assessore Scrofani nella intervista di SiracusaOggi.it.




Siracusa. Liceo Gargallo, restauro mai completato: esposto per accertare responsabilità

Archeo Club Siracusa e il Comitato Pro Gargallo hanno depositato presso il comando del Nucleo tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri un esposto sui lavori mai completati nella sede storica del liceo classico Gargallo.
Si chiede di accertare eventuali responsabilità sulla tipologia e sulla qualità dei lavori che da oltre 10 anni interessano l’edificio di Ortigia. “E si commini la giusta punizione per i reati che saranno ravvisati”, spiegano i primi firmatari Fabio Granata, Anna Spadaro, Annalisa Romeo Cavarra e Aldo Modica.
A contraddistinguere un restauro mai completato sarebbero – per Archeo Club e Comitato Pro Gargallo – “responsabilità, contraddizioni, competenze incerte, omissioni e modalità di intervento che hanno portato all’attuale desolante situazione di sostanziale devastazione”.
I lavori di adeguamento e manutenzione, si sarebbero “trasformanti in una autentica devastazione dell’edificio, interventi che teniamo a sottolineare, riguardavano un immobile sostanzialmente integro e privo di qualsivoglia problema statico tale da giustificare interventi di radicale ristrutturazione, per altro non previsti nei progetti approvati”, annotano dopo un recente sopralluogo.
Nell’esposto viene denunciata anche una sostanziale “mancanza di controlli da parte degli organismi preposti, sia comunali che provinciali e regionali. A partire dalla Soprintendenza”. Contestata anche la ratio dell’impiego delle risorse pubbliche “che avrebbero dovuto essere invece finalizzate al recupero graduale dell’edificio alla sua originale funzione o comunque come contenitore culturale fondamentale per la salvaguardia della tradizione classica della città”. Fatti che profilerebbero l’ipotesi della condotta materiale del danneggiamento di beni pubblici e di patrimonio culturale monumentale e storico.
“Si tratta di un atto dovuto. Nessun furore giustizialista ma le responsabilità vanno accertate e l’edificio sottratto all’attuale triste destino e all’oblio”, spiega Fabio Granata.




Augusta. I Giovani Democratici a sostegno delle unioni civili: flash mob per il ddl Cirinnà

Giovedì alle 20:30, in piazza Duomo, ad Augusta si sono dati appuntamento i sostenitori del ddl Cirinnà per le unioni civili. Ad organizzare e promuovere l’evento sono i Giovani Democratici megaresi. “Abbiamo deciso di inaugurare il nostro programma di lavoro con un flash-mob durante il quale i partecipanti dovranno scambiarsi un gesto d’affetto, come un bacio o un abbraccio, in sostegno di questo disegno di legge che dopo troppi anni, siamo sicuri riuscirà a sancire finalmente una crescita nel campo dei diritti umani, anche nel nostro paese”, spiega il segretario Manuel Mangano.




Siracusa. Castello Eurialo, per riaprirlo si propone il Consiglio di Circoscrizione

Pochi giorni fa lanciavamo il caso del Castello Eurialo chiuso per mancanza di custodi. I resti della struttura militare greca non possono esere visitati in queste settimane dai turisti. Il presidente della Circoscriziine Belvedere, Enzo Pantano, lancia un appello. “La mancata apertura al pubblico di questo monumento rappresenta un grave danno per il territorio dal punto di vista culturale, sociale ed economico. Per questo chiediamo alla Soprintendenza un incontro durante il quale poter illustrare la nostra proposta di collaborare per mantenere aperto al pubblico il Castello Eurialo. Abbiamo le forze e le energie di tanti giovani volontari che potrebbero aiutare la Soprintendenza garantendo servizi e custodia e che potrebbero anche mettere in campo idee per la gestione di questo monumento attraverso l’allestimento di eventi o spettacoli nel pieno rispetto dell’area archeologica e seguendo le direttive della Soprintendenza”.
Anche l’Associazione Guide Turistiche Siracusa aveva offerto la sua collaborazione per riaprire Castello Eurialo.




Siracusa. Nuovo capo di Gabinetto del Sindaco: è Loredana Caligiore. "Nessun onere finanziario per l'Ente"

Il nuovo capo di gabinetto del sindaco di Siracusa è Loredana Caligiore. La dirigente comunale assisterà quindi il primo cittadino in varie funzioni, oltre a mantenere i suoi attuali incarichi. La nomina non comporta alcun ulteriore onere finanziario per l’Ente, spiega la determina di nomina.
L’incarico era vacante dalla scorsa estate, dopo le dimissioni dalla carica di Giovanni Cafeo.