Siracusa. Donata una nuova auto all'Ail. "Ma aspettiamo emodinamica…"

Donata questa mattina una vettura nuova fiammante all’Ail di Siracusa. Un suv a 7 posti per consentire all’associazione di accompagnare e seguire anche fuori provincia i pazienti costretti a trattamemti post operatori. A donare il mezzo è stata la Esso di Augusta. Soddisfatto il presidente Claudio Tardonato. Che torna a chiedere l’attivazione di un servizio ad hoc anche all’ospedale Umberto I di Siracusa.




Siracusa. Spaccio di droga, arrestato presunto pusher

Lo hanno sorpreso a spacciare e per questo i carabinieri hanno arrestato Nicola Fiaschè, 29 anni. I militari lo hanno notato a Mazzarona mentre cedeva un involucro di colore bianco ad un altro ragazzo. Insospettiti dal gesto e dall’atteggiamento, hanno proceduto ad un controllo che ha permesso di recuperare la dose di cocaina poco prima ceduta, della quale l’acquirente stava cercando di disfarsi gettandola a terra. Una seconda era nella tasca dei pantaloni di Fiasche’.
E’ stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.




Avola. Notte di "fuoco": in fiamme un Iveco e la porta di un'abitazione, episodi forse collegati

Notte movimentata ad Avola per i vigili del fuoco. Sono intervenuti poco dopo l’1.00 per l’incendio di un Iveco Daily parcheggiato in via Pontillo. E mentre la squadra operava per estinguere i focolai che avevano interessato la parte anteriore del mezzo, è arrivata la segnalazione che – poco distante – era stato colpito da un incendio di probabile natura dolosa anche il portone di una abitazione, in via Balilla. Fiamme subito estinte da alcuni residenti . Danni limitati all’annerimento della facciata dell’abitazione e al danneggiamento del portoncino.
Il proprietario dell’abitazione e il titolare del furgone sono legate da parentela. Non si esclude per questo che si possa trattare di un qualche “messaggio”, forse una vendetta.




Pachino. Tentato omicidio in via La Marmora, arrestato un 18enne

Arresto in flagranza del reato di tentato omicidio Abid Desem, 18 anni, cittadino italiano di origini tunisine, ormai da anni stabilmente residente in Italia con la propria famiglia.
Erano circa le 13 di ieri pomeriggio quando una pattuglia dei carabinieri di Pachino ha notato in via La Marmora un giovane che, brandendo una grossa chiave inglese, cercava ripetutamente di colpire un altro uomo in fuga.
I militari lo hanno bloccato solo dopo che aveva gia assestato un colpo alla testa di un tunisino il quale, per la ferita riportata, si era accasciato al suolo perdendo i sensi.
La vittima e’ stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Trigona” di Noto. Abid Desem è stato condotto a Cavadonna, in carcere.
Dai primi accertamenti pare che i due uomini avessero avuto diverse discussioni nell’ambito della propria comitiva, più volte degenerate in violenti scontri verbali.




Siracusa. Fondazione Inda, il presidente Garozzo: "Bene l'ispezione, forse serve commissariamento"

“Non posso che essere soddisfatto della decisione del ministero, che ha il potere di vigilanza sull’Istituto, di avviare un’indagine ispettiva volta a fare finalmente chiarezza sulla gestione passata e presente della Fondazione Inda”. Sono le parole con cui Giancarlo Garozzo, presidente della Fondazione, accoglie la notizia dell’avvio di una prossima ispezione.
“Insieme al sovrintendente della Fondazione, Gioacchino Lanza Tomasi, ho sempre tenuto costantemente informato il ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini e il direttore generale dello Spettacolo Ninni Cutaia, così come il Collegio dei revisori dei conti e la Corte dei conti, su ogni singola vicenda che riguarda la gestione dell’Istituto nazionale del dramma antico. Una circostanza, questa, evidenziata dallo stesso ministero nella risposta a un’interrogazione parlamentare. Negli ultimi mesi a più riprese il sottoscritto, il sovrintendente, alcuni consiglieri d’amministrazione e il presidente dell’associazione Amici dell’Inda hanno posto all’attenzione del ministro Dario Franceschini e del direttore generale Ninni Cutaia circostanze e vicende che rischiano ancora oggi di bloccare l’intera attività dell’Istituto che, lo ricordo ancora una volta, è un patrimonio di tutto il Paese e un’istituzione conosciuta e rispettata in tutto il mondo. Ed è proprio per difendere l’immagine della Fondazione Inda che fin dal mio insediamento ho avuto come priorità la trasparenza e la regolarità nella gestione di tutti gli aspetti dell’Istituto difendendolo da attacchi e critiche, arrivati in alcuni casi anche da alcuni consiglieri d’amministrazione, che spesso si sono rivelati pretestuosi. Ricordo anche che il consigliere Paolo Giansiracusa ha chiesto la rimozione del consigliere delegato e il sovrintendente Gioacchino Lanza Tomasi ha posto la questione della governance della Fondazione avanzando l’ipotesi del commissariamento dell’Istituto. Io stesso ho chiesto al ministro di valutare il commissariamento della Fondazione perché l’attività dell’Inda non può continuare a rimanere bloccata a causa della conflittualità sui poteri degli organi direttivo”.




Siracusa. Tubercolosi in centro anziani, le analisi fanno tirare un sospiro di sollievo: nessun caso attivo

Le analisi condotte dopo l’allarme su due presunti casi di tubercolosi in un centro anziani di Siracusa hanno dato esito negativo. Lo screening antitubercolare effettuato dal responsabile dell’ex dispensario dell’Asp hanno rilevato ” l’infondatezza delle dichiarazioni fatte sui 2 casi accertati di anziani affetti da tubercolosi”, dice l’assessore alle politiche sociali, Scorpo.
“La nota dell’Asp – aggiunge – dimostra che tutte le misure previste dal protocollo sui controlli della malattia tubercolare sono state attivate regolarmente e tempestivamente. Il test di Mantoux, a cui si sono sottoposti i fruitori della struttura del centro anziani e gli impiegati comunali addetti alla struttura o operanti nelle strutture adiacenti, non hanno evidenziato casi di tubercolosi in fase attiva”.
Gli esami erano stati attivati come da protocollo, a seguito della segnalazione da parte dell’Asp di un caso di tubercolosi ad un anziano non iscritto al centro Akradina.
L’Asp, inoltre, ha ricordato a quanti si sono sottoposti al test di effettuare un nuovo controllo, così come previsto dalle linee guida, a distanza di 2 mesi.




Siracusa. Il faro di Capo Murro di Porco e quello di Brucoli attirano 9 offerte: futuro da alberghi?

Sono 9 in tutto le offerte arrivate per i fari di Brucoli e di Capo Murro di Porco alla chiusura del bando che ha messo “in affitto” fino a 50 anni 11 strutture di proprietà dello Stato. Offerte di recupero e riuso di un primo lotto di fari di pregio storico e paesaggistico lungo le coste italiane.
Il faro di Capo Murro di Porco ha ricevuto 6 offerte; 3 per quello di Brucoli. Entrambi sono in gestione all’Agenzia del Demanio.
Prende ora il via il secondo step della gara: due commissioni di gara, una per l’Agenzia del Demanio e l’altra per il Ministero della Difesa, procederanno in seduta pubblica all’apertura dei plichi e verificheranno la correttezza formale della documentazione presentata dai partecipanti.
Le proposte idonee saranno valutate secondo il criterio dell’offerta “economicamente più vantaggiosa”, data dalla proposta progettuale, valutata con punteggio pari al 60%, e dalla proposta economica, a cui può essere assegnato un punteggio massimo pari al 40%.
La valutazione della proposta progettuale terrà conto di elementi qualitativi quali: soluzioni di recupero del faro, manutenzione, fruibilità pubblica, contributo allo sviluppo locale sostenibile e la possibilità di creare un network tra più strutture, attraverso una rete di servizi e attività condivise.




Orrore online, don Fortunato Di Noto denuncia: 40 video di bambine violate sul web

Nuova agghiacciante scoperta dell’associazione Meter di Don Fortunato Di Noto, il sacerdote siracusano che da anni combatte la pedopornografia. Il quotidiano “Il Messaggero” racconta l’ultima segnalazione: quaranta video che riprendono decine di bambine legate e stuprate dentro stanze di hotel da soggetti adulti che riprendono con telecamere le scene che scambiano con altri pedopornografi
Meter ha chiamato in causa la Polizia postale di Catania con la terza denuncia in tre giorni, anche se dall’inizio dell’anno sono già 130 le segnalazioni con centinaia di riferimenti e migliaia di foto e video fatte dalla onlus, spiega sempre il giornale romano.
“Dai particolari della stanza si spera di risalire all’ubicazione e alla città dove sono gli hotel”, spiegano da Meter. Solo ieri l’altra denuncia di Meter: un archivio con scene di neonati torturati e di bambini nudi, messi in gabbia e con tappi di bondage in bocca. “Il male vincerà se noi stiamo in silenzio – dichiara alle agenzie don Fortunato Di Noto- Non resterò, resteremo in silenzio. Non può non esserci un sobbalzo di indignazione e di protesta”.




Siracusa. Ispettori ministeriali all'Inda, l'On. Zappulla: "Diradare dubbi sulla gestione"

Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, ha avviato una indagine ispettiva sulla Fondazione Inda. “Accolta così la mia richiesta”, esordisce soddisfatto il deputato Pd, Pippo Zappulla.
“Le inchieste che la Procura della Repubblica ha portato avanti sulla gestione dell’Inda, hanno posto ombre inquietanti sulla trasparenza e sulla regolarità. Per mesi – dice ancora Zappulla – sulla gestione della Fondazione si sono addensati dubbi e veleni in un crescente clima di litigiosità e di incertezze che certo non fanno bene all’immagine della stessa”.
Nessuno contesta il valore e il ruolo che l’Inda ha per la cultura e il turismo. “Proprio per questo illuminare ogni zona d’ombra è interesse primario dell’Istituto”.
Il Ministero, con una articolata risposta contenuta in otto pagine di ricostruzione e di valutazioni a firma del sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, ha accolto la necessità di una verifica. “La Direzione Generale Spettacolo – si legge – ha ritenuto richiedere al Ministero di avviare un’indagine ispettiva volta ad accertare, con riferimento ai fatti descritti, se sussistono nella gestione dell’Inda gravi irregolarità tali da costituire i presupposti per lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione o per l’adozione di eventuali altre iniziative. Conseguentemente, il Segretario Generale – Servizio Ispettorato del Ministero sta predisponendo gli atti necessari per l’avvio di una urgente indagine ispettiva”.
Zappulla si dice certo che il Consiglio di Amministrazione (che si è costituito parte civile nel processo, ndr) collaborerà con gli ispettori ministeriali. “E a mio avviso dovrebbe assumere anche altri provvedimenti più rigorosi a tutela e salvaguardia dell’Istituto”.




Noto. Il Barbiere di Siviglia con Marcello Giordani apre la stagione lirica del teatro

Presentata questa mattina nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio la stagione della lirica al Teatro Tina Di Lorenzo. Sarà aperta da “Il Barbiere di Siviglia”, in scena domenica.
L’opera lirica di Gioacchino Rossini andrà in scena alle 18 e vedrà la partecipazione straordinaria di Marcello Giordani e Tuccio Musumeci. Sul palco anche l’Orchestra filarmonica Yap diretta dal maestro Antonino Manuli, il coro lirico siciliano diretto dal maestro Francesco Costa e i vari interpreti: Gabriele Nanì (Figaro), Leyla Martinucci (Rosina), Gianluca Bocchino (Conte d’Almaviva), Gian Luca Tumino (Don Bartolo), Matteo Ferretti (Don Basilio), Marco Zarbano (Fiorello), Noemi Muschetti (Berta).
Un’opera che, come sottolineato dai presenti, è stata rivisitata proprio per essere “allargata” ad un pubblico maggiore, ai giovani delle scuole e a tutti coloro i quali amino questo genere.
“E questa è stata una bella sorpresa – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti – per un’opera che è la prima di quattro appuntamenti, due di lirica e due di sinfonica a conferma dell’allargamento dell’offerta culturale che abbiamo voluto quest’anno. Invito tutti a prenderne visione non solo perché ciò rappresenta una novità ma per il fatto che questo cartellone rappresenta qualcosa di straordinario, già avviato questa estate con la lirica Open Air e che proseguirà in futuro visto che il progetto è quello di riportare la lirica all’aperto. Stiamo cercando di allargare l’offerta culturale nel territorio e avere a disposizione un personaggio come il maestro Giordani ci rende già più ricchi”.
Il direttore artistico Marcello Giordani, nonché protagonista con una partecipazione straordinaria assieme a Tuccio Musumeci, ha poi presentato il cast e sottolineato l’importanza di un progetto che la sua fondazione porta avanti da diverso tempo.
“Quest’opera – ha detto il maestro augustano – rappresenta una chicca di sicilianità ma non snatureremo la musica di Rossini: abbiamo aggiunto dei piccoli camei, con la presenza di Tuccio Musumeci nel prologo e una piccola mia partecipazione, per invogliare il pubblico della prosa ad avvicinarsi al progetto che vede il debutto qui a Noto domenica e martedì 19 ad Augusta. L’unicum dei due spettacoli è la presenza di giovani artisti, molti di questi sono siciliani”.