"Veleni in Procura": la Corte d'appello di Messina condanna Ugo Rossi e Maurizio Musco

La corte d’appello di Messina ha condannato per abuso d’ufficio l’ex procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Ugo Rossi ed il sostituto procuratore, Maurizio Musco. Un anno a Rossi, un anno e sei mesi per Maurizio Musco. Prescrizione per l’ex procuratore capo di Siracusa, Roberto Campisi e l’ispettore del Nictas, Giancarlo Chiara.
In primo grado gli imputati erano stati assolti nell’ambito del procedimento cosiddetto dei “Veleni in Procura”.




Siracusa. Gestione asili nido, posti vuoti ma prezzo pieno per le casse pubbliche. "Gli errori del Comune"

Non bastassero l’apertura di una inchiesta da parte della Procura e un ricorso al Tar con richiesta di integrazioni, anche i “numeri” del servizio di gestione degli asili nido comunali rischia di creare imbarazzo a palazzo Vermexio.
A rivelarli, anche questa volta, la consigliera comunale Simona Princiotta da sempre critica verso il sistema scelto dall’amministrazione a cui, comunque, riconosce il merito di aver rotto il meccanismo delle proroghe.
Il bando prevede 400 posti nelle strutture comunali, per un costo totale a bambino di 700 euro pro-capite. Costo annuo per le casse pubbliche: 2,8 milioni di euro. “Ma l’avere ritoccato al rialzo il sistema delle tariffe ha prodotto un calo delle iscrizioni”, rivela la Princiotta. Per cui sono oggi ben 170 i posti vacanti, vale a dire il 40% del totale, per i quali comunque il Comune paga le aziende che si sono aggiudicate il servizio.
“E’ paradossale”, sbotta la consigliera. “Da un lato si disincentivano le famiglie ad iscrivere il loro bimbo per via di tariffe alte, dall’altro il Comune dovrà comunque pagare come se tutti i posti fossero comunque coperti”.
Per la consigliera comunale, l’errore di fondo è stato togliere la gratuità alle famiglie con reddito Isee zeo. “Così anche chi vive situazioni di disagio non può usufruire di un importante servizio sociale”.
Spalleggiata dal deputato nazione Pippo Zappulla, la Princiotta invita l’amministrazione a correre ai ripari e mettere le casse pubbliche al riparo da sorprese. Riducendo il numero di asili nido o reinserendo la gratuità del servizio per le famiglie con Isee zero. “Oppure ancora c’è la possibilità offerta dalla legge sugli appalti che prevede la revoca per motivi di interesse pubblico nel caso di un serio mutamento delle situazioni in origine. Bisognerebbe pagare un indennizzo del 10% ma è ben al di sotto di quanto il Comune dovrà pagare per i posti vuoti nei tre anni di durata dell’appalto”.
Riflessioni e numeri già inviati al procuratore capo della Corte dei Conti di Palermo, con la battagliera consigliera comunale in attesa di convocazione.




Siracusa. Fiume Ciane vietato: Genio Civile e Azienda Foreste Regionale, due progetti per la riapertura

Qualcosa sembra muoversi nell’intricata vicenda del fiume Ciane vietato. Fisicamente chiuso da settimane con tanto di catena, navigazione vietata lungo il fiume identitario, attrazione per turisti e pezzi pregiato della Riserva Ciane Saline.
Il direttore Giuseppe Mammino, come aveva anticipato su SiracusaOggi.it, ha portato il caso direttamente a Palermo, assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Il problema, come saprete, è legato alla mancata manutenzione degli anni passati che ha permesso agli eucaliptus di crescere a dismisura, diventando pericolosi per la pubblica incolumità. Da qui l’ordinanza del Libero Consorzio di Siracusa, responsabile della gestione della Riserva, con l’interdizione alla navigazione e ad ogni altra attività lungo il Ciane e i suoi argini.
Al tavolo tecnico palermitano è stata trovata la prima intesa con Genio Civile e Azienda Foreste. Toccherà a loro, di comune accordo, redigere due progetti. Uno relativo alla potatura degli alberi l’altro per il sottobosco, prezioso e particolare lungo il fiume.
Se la burocrazia regionale non rallenterà a dismisura il procedimento, l’anno nuovo potrebbe aprirsi con buone nuove per la Riserva e il fiume Ciane. Con tutti i pareri positivi del caso, l’approvazione dei progetti renderebbe quasi immediatamente esecutivi i lavori. Certo, rimane l’ostacolo principale: reperire i fondi necessari.




Siracusa. Rotatoria di viale Paolo Orsi, "utile ma non basta". Volantinaggio di nove mamme

Nel pomeriggio del 9 dicembre al via i lavori per la realizzazione della rotonda sperimentale in viale Paolo Orsi. Sorgerà all’altezza dell’incrocio con via Giuseppe Agnello, la cosiddetta panoramica. E si allungherà verso nord con uno spartitraffico fino all’imbocco di via Basento. Barriere “fisiche” per evitare alcuni comportamenti scorretti alla guida, diventati abitudine. Pericolose abitudini.
L’ultimo gravissimo incidente, costato la vita al giovanissimo Stefano, ha riportato attuale il tema della sicurezza lungo la principale arteria di ingresso a Siracusa da sud. “Ma la dinamica di quel terribile scontro non ha nulla a che vedere con la necessità di quella rotatoria”, spiega Mirella Abela, presidente della sezione siracusana dell’Associazione Parenti Vittime della Strada. “E’ un intervento che aumenta la sicurezza e ben venga. Ma il problema da risolvere, e di cui pochi parlano, è quella stradina privata con pendenza elevata che viene usata dai mezzi, anche pesanti, che raggiungono il vicino deposito di materiale edile”, ricorda Abela.
Nessun indice puntato contro il privato che lì lavora da anni. Semmai la necessità di rivedere quell’istanza presentata nel 2012 con cui proprio l’interessato proponeva di realizzare a sue spese una via più sicura, che si collegasse con via Basento. Ma il “no” della Soprintedenza bloccò tutto, nonostante l’opera fosse anche a carico del privato e non delle casse pubbliche. Lì ci sono i resti di un basamento di una statua, pertanto l’area è vincolata.
Domattina, a partire dalle 9.30, la presidente Mirella Abela insieme ad altre nove mamme siracusane – tra cui due zie dello sfortunato Stefano – darà vita ad un volantinaggio per la sicurezza lungo viale Paolo Orsi. Dai marciapiedi distribuiranno il messaggio dell’associazione, che invita a limitare la velocità e rispettare i limiti, per se e per gli altri.




Siracusa. Formazione Professionale, il piano dell'assessore Marziano

La volontà è chiara: riportare la normalita’ in un settore che era letteralmente “saltato” tra scandali e mala gestione. Ci prova l’assessore regionale siracusano, Bruno Marziano, alle prese con il sistema, da rimettere in moto, della formazione professionale. Ecco il suo piano.




Siracusa. "Cancelliamo viale Luigi Cadorna", la proposta della Circoscrizione Santa Lucia

Via il nome di Luigi Cadorna dalla toponomastica siracusana. La proposta, in chiave di revisionismo storico, parte dal Consiglio di Quartiere Santa Lucia. La relativa delibera è stata approvata all’unanimità e adesso passa al vaglio della commissione toponomastica comunale.
A spingere per il cambio di “nome” del viale che costeggia la Borgata è il vicepresidente della Circoscrizione, Francesco Candelari. “Cadorna era un criminale, sulla cui coscienza grava la morte di novecentomila giovanissimi italiani solo per le battaglie combattute sull’Isonzo”, dice al telefono su FM Italia. “Qualche settimana fa, ho rivisto il padre di un mio caro e vecchio amico, il cui nonno fu tra le vittime di una delle dodici sanguinosissime battaglie dell’Isonzo. I resti del soldato, anonimo eroe di una guerra inconsapevolmente subita, riposano tuttora in un ossario comune”, svela Candelari che da quel momento ha cominciato a studiare questa iniziativa.
“Sarebbe una forma di giustizia tardiva per tutti quei giovani fanti sacrificati inutilmente da quel fanatico”, aggiunge ricordando il caso di Udine dove è stata portata avanti la stessa richiesta conclusa con il si delle amministrazioni competenti.
Al posto di Cadorna, il viale andrebbe intitolato a Papa Giovanni Paolo II. “Personaggio indubbiamente positivo, la cui memoria va tramandata. Peraltro, accanto a quel viale scorre il Santuario che proprio quel pontefice ha benedetto”.




Avola. Una casa, due proprietari a contendersela: Striscia la Notizia si occupa del caso

Il tg satirico di Mediaset è tornato in provincia di Siracusa. L’inviato Riccardo Trombetta è andato ad Avola per raccontare la curiosa storia di una casa contesa. Una villetta a due passi dal mare, valore di mercato 180.000 euro, venduta all’asta per appena 21.000 euro. Tutto, secondo il servizio trasmesso su Canale 5, per via di un errore della banca.
La proprietaria ha raccontato della sua sorpresa quando ha scoperto che la casa era stata venduta all’asta perchè- spiega – “c’era un accordo con l’istituto di credito per cui la villa non doveva restare nell’elenco dei beni da vendere all’asta comunicato al Tribunale”.
E adesso a contendere la proprietà della casa sono in due. Clicca qui per vedere il servizio.




Siracusa. Inchieste, avvisi e silenzi: la stilettata dell'on. Zappulla

La magistratura siracusana ha puntato decisa la pista politica. Quando nell’agosto del 2014 un attentato intimidatorio colpiva la consigliera comunale Simona Princiotta – bruciata la sua auto – la sua “colpa” era una attività politica che iniziava a dare fastidio. A chi o a cosa non è specificato nei tre provvedimenti che chiamano in causa altrettanti soggetti. Non sono noti nomi e ruoli. Ma sulla pista politica paiono esserci pochi dubbi.
Salta dalla sedia il deputato nazionale Pd, Pippo Zappulla. Tra inchieste, avvisi di garanzia e ombre lunghe incomprensibile è per il parlamentare il silenzio autoassolutorio di tutta la classe dirigente, tra amministrazione attiva e partiti politici.




Siracusa. "Feste Sicure", controlli e denunce da parte dei Carabinieri

Intensificati i servizi di prevenzione e controllo del territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Siracusa. Misure studiate per “feste sicure”, con numerose pattuglie in strada e la presenza, in borghese e in uniforme, dei militari.
Nella sola giornata di ieri, sedici le pattuglie utilizzate. A Cassibile, arrestato nella flagranza del reato di evasione, Sebastiano Ranno, classe 1987, pregiudicato, agli arresti domiciliari dallo scorso giugno. E’ stato sorpreso dai militari dell’Arma mentre rincasava, dopo essere risultato assente al controllo. E’ stato nuovamente sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Sempre a Cassibile, deferiti all’Autorità Giudiziaria per i Minorenni di Catania due 17enni incensurati, responsabili del furto di un motociclo da cross del valore di circa 4.000 euro. Hanno divelto con una mola le porte in alluminio ed acciaio del locale in cui era parcheggiato. I due, rei confessi, hanno consentito il rinvenimento del mezzo che è stato restituito dai Carabinieri al legittimo proprietario.
A Floridia denunciate due persone per le ipotesi di reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e possesso ingiustificato di valori in concorso. Fermati ad un posto di controllo, i due sono stati trovati in possesso di tre cacciaviti, tre piedi di porco ed una pinza tronchese, del cui possesso non hanno saputo fornire una giustificazione, al pari della presenza nella vettura di un cassettino in plastica per la raccolta di denaro, del tipo di quelli in uso nella macchinette automatiche per il cambio soldi o nelle slot, contenente la somma in monete di circa 25 euro.
I carabinieri di Ortigia hanno deferito una donna, 30enne, responsabile del furto di un paio di occhiali da sole di una nota marca di moda commesso all’interno di un esercizio commerciale del centro storico. La donna si è appropriata degli occhiali dopo aver strappato il sistema antitaccheggio. Alla sua identificazione si è giunti attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza. La refurtiva, purtroppo, non è stata recuperata.




Pallavolo, Serie C. Holimpia perfetta, vittoria a Paternò e aggancio alla vetta

L’Holimpia Siracusa vince a Paternò e porta a casa la sesta vittoria. Domate in tre set le padrone di casa. Risultato che riporta le aretusee in vetta, pari merito proprio con l’Asd Paternó Volley, per differenza set.
Parziali comunque combattuti e su cui ha inciso la determinazione delle siracusane, più concentrate e volitive delle avversarie.
“Nonostante i tre set a zero – commenta Roberta Licata – è stata una partita difficile e combattuta. Finalmente si è visto un gruppo compatto che a questo punto può solo migliorare e trovare i meccanismi ed equilibri giusti per affrontare qualsiasi partita”.
Lucida l’analisi di coach Santino Sciacca. “Ho visto da subito la voglia e la determinazione di fare bene da parte dell’intero gruppo, sapevamo che perdere significava mettersi in difficoltà perché 6 punti di distacco sarebbero stati troppi; vincere d’altro canto non significava solamente riagganciarci alla capolista ma era importante per il morale. A mio parere il campionato è ancora lungo per dire che questo scontro diretto abbia il vero valore, per adesso ci godiamo questa meritata vittoria voluta fortemente. Mi complimento con tutte, voti positivi per loro, finalmente ho rivisto il mio libero #Ruta che conoscevo in ricezione e difesa”.