Ippica, il Mediterraneo festeggia il ventennale con un ricco Meeting Internazionale del Galoppo

E’ tutto pronto per la celebrazione del 20° anniversario dell’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Martedì 8 dicembre il tradizionale “Meeting Internazionale del Galoppo” aiuterà a festeggiare il traguardo raggiunto da una delle più solide realtà ippiche nazionali ed estere.
I dettagli saranno forniti nei prossimi giorni. Prestigiose, comunque, le prove ippiche più attese: il Premio Francesco Faraci, che ricorda uno dei pionieri del progetto ippico, Handicap Principale “B”, schiera gli anziani sulla selettiva distanza dei 2300 metri; i giovanissimi due anni saranno chiamati a dimostrare mezzi e qualità nel Criterium dell’Immacolata, Listed Race sui 1400 metri della pista grande; il Gran Premio U.N.I.R.E, Handicap Principale “C”, sarà conteso tra soggetti di tre anni e oltre impegnati sui 1700 metri della pista grande.
Tocco di colore e di internazionalità per la prova finale del X° Campionato Fantini del Mediterraneo, organizzato dall’Unione Ippica del Mediterraneo, con la partecipazione di quattro nazioni: Francia, Russia, Italia e Israele. Sette le corse in programma.
Gli eventi collaterali prevedono le coreografie dei Musici e Sbandieratori Città di Noto, i ballerini della Compagnia di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca in abiti d’epoca e – ospiti d’eccezione – il soprano Julia Burduli e il chitarrista e compositore Gianni Guarracino.




Sport e Doping, chiesta la squalifica anche del campione siracusano Gibilisco

Nella bufera che ha travolto l’atletica italiana finisce anche il campione siracusano Giuseppe Gibilisco. Tra i 26 atleti deferiti con richiesta di squalifica di due anni per eluso controllo e mancata reperibilità dall’Ufficio di Procura Antidoping della Nado Italia figura anche il primatista mondiale (2003) di salto con l’asta.
I provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell’indagine dei Nas-Ros dei carabinieri di Trento e gli accertamenti della stessa Procura Antidoping.
Gli atleti avrebbero violato gli articoli 2.3 (elusione del controllo) ed art. 2.4 (mancata reperibilità) del Codice Sportivo Antidoping.
Tra gli altri nomi di spicco Andrew Howe, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Christian Obrist, Ruggero Pertile, Fabrizio Schembri e Silvia Weissteiner.
Gibilisco si è recentemente ritirato dalla scena sportiva. Siracusano, svettò sul tetto del mondo nel 2003 quando al Golden Gala arrivò ad un fantastico 5.82m, misura poi ritoccata qualche settimana dopo a Parigi quando superò un incredibile 5.90m, misura che valse il titolo mondiale. Gibilisco a 12 anni di distanza è ancora l’ultimo atleta italiano capace di vincere l’oro iridato. Nel 2004 un serio infortunio lo ha bloccato ma è poi riuscito comunque a saltare 5,85 che gli è valso un bronzo olimpico ad Atene.
Giuseppe Gibilisco ha subito in passato una condanna per doping poi rilevatasi clamorosamente infondata. Era il 2007 quando la commissione giudicante della Fidal lo condannò in primo grado a due anni di squalifica, il massimo della pena, a seguito della sua implicazione nell’inchiesta “Oil for Drugs”. Due mesi dopo la commissione d’appello ribaltò la sentenza e si pronuncia per l’assoluzione. Il 26 ottobre il Giudice di Ultima Istanza del Coni confermò però la sentenza di primo grado e la squalifica. Dopo aver presentato appello al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, il 9 maggio 2008 Gibilisco è stato assolto con formula piena.




Versalis, si spacca il fronte dei sindaci: Priolo e Melilli non parteciperanno alla manifestazione nazionale

I sindaci di Priolo e Melilli non parteciperanno alla manifestazione di sabato a Roma. In piazza i lavoratori Veralis (tra cui quelli dell’impianto di Priolo, ndr) preoccupati dalla cessione della chimica italiana a marchio Eni ad un fondo investimenti straniero.
“Non andrò alla manifestazione di Roma perché ritengo siano altre le strade da intraprendere”, spiega ad esempio il primo cittadino priolese, Rizza, peraltro raggiunto nei giorni scorsi dalla misura cautelare della presentazione alla polizia giudiziaria. Serve, piuttosto, il pieno coinvolgimento della deputazione nazionale e regionale. “Il governo nazionale ed il governo regionale devono imporre alla Versalis quella responsabilità sociale alla quale le aziende del polo petrolchimico, nessuna esclusa, sono chiamate. Tutti gli accordi di programma sulla chimica non sono mai stati rispettati perchè la volontà del governo, sia nazionale che regionale, non è quella di far valere le ragioni delle comunità locali, imponendo, come in questo caso, alla Versalis di non disimpegnarsi”, il pensiero comune dei due sindaci dei centri industriali. “Vogliamo che scendano in campo anche le deputazioni regionali e nazionali e che il ministro si impegni ad intervenire sulla Versalis con tutto il peso di quel 30% di partecipazione pubblica che possiede nell’azienda”, aggiunge il sindaco di Melilli, Cannata.
“La manifestazione di Roma non deve essere un pretesto per fare dire ai sindacati che i sindaci si disimpegnano. Noi, tecnicamente, non abbiamo alcuna competenza in questa vertenza. Siamo certamente al fianco dei lavoratori, ma siamo stanchi di scioperi e manifestazioni che non portano a nulla. Sediamoci tutti attorno ad un tavolo, con il ministro delle Infrastrutture e dello Sviluppo, i deputati nazionali e regionali, i partiti ed i sindacati. Solo allora potremo avere una visione globale della situazione e cominciare, concretamente, a prospettare soluzioni”
La volontà di disimpegnarsi da parte di Eni mette, intanto, a rischio il piano di investimenti studiato da Versalis per Priolo: 1,3 miliardi oggi messi in forte dubbio.




Pallanuoto, Serie A2. Sabato debutto casalingo per la 7 Scogli

Sabato riparte il campionato di serie A2. La 7 Scogli prepara il debutto in casa, alle 13.30, alla Caldarella contro il Civitavecchia.
Raffaele Cusmano, forte mancino messinese approdato in estate alla 7 Scogli, non nasconde le insidie del match. “Affronteremo una corazzata e ne siamo consapevoli. Ma in casa nostra dovremo provare a fare punti con tutti. E’ chiaro che sarà fondamentale evitare le gravi ingenuità commesse contro l’Aqavion”.
E’ cominciato, intanto, il Campionato giovanile preliminare under 17 e la compagine aretusea, allenata da Brane Zovko, ha subito due sconfitte rispettivamente per 11 a 5 contro l’Ortigia e per 13 a 3 contro la Nuoto Catania. Sempre la formazione under 17, Domenica prossima, a Catania, sarà impegnata contro la squadra più forte del girone, il Telimar Palermo.




Calcio, Serie D. Colpo Noto, arriva il bomber Manolo Mosciaro

Colpo di mercato per il Noto. Arriva in granata il bomber Manolo Mosciaro. L’attaccante 30enne, originario di Cosenza, ha raggiunto nella tarda serata di ieri l’accordo con la società netina. Più di cento gol in carriera tra Lega Pro e Serie D per il centravanti che ha sposato il progetto della società del presidente Graziano Zani.
Tra i professionisti Mosciaro ha vestito le maglie di Sanremese, Crotone, Pro Patria, Catanzaro, Pisa fino a diventare la bandiera della squadra della sua città, il Cosenza, sia in Serie D che in Lega Pro.
La scorsa stagione il nuovo attaccante del Noto ha indossato le maglie del Cosenza e poi dell’Aversa Normanna, entrambe in Lega Pro. In questa stagione Mosciaro è sceso in campo per qualche gara con il Rende.
Mosciaro si è aggregato sin da subito alla rosa granata e si è messo a disposizione di mister Cacciola per l’incontro in programma domenica in trasferta contro il Reggio Calabria.




Siracusa. Sanità pubblica e soliti problemi: Zito, "il direttore chiarisca o si dimetta"

Non molla la presa sulla sanità pubblica locale. Il deputato regionale Stefano Zito vuole sapere, capire e per questo chiede. Domande, accesso agli atti, azioni concrete. “Il direttore generale Burgaletta era partito bene. Ora temo si sia perso per strada”, il pensiero dell’esponente del Movimento 5 Stelle.
Che appunta nero su bianco alcune criticità peraltro”sollevate dall’assessorato regionale sull’atto aziendale e sulla pianta organica”. I responsabili della sanità di Palermo indicano come poco utile l’Unità Operativa Complessa di Logistica, prima denominata Facility Management. Manca, poi, il riferimento al Centro regionale per la cura e la diagnosi delle patologie derivanti dall’amianto. Forti criticità sarebbero emerse anche sulle unità operative di radiologia. “Molto interessante il punto il cui l’assessorato critica fortemente l’atto aziendale dell’Asp di Siracusa dove dice che i Direttori di Dipartimento rispondono gestionalmente al Direttore Sanitario. I Direttori rispondono solo al Direttore Generale punto e basta”, ripete Zito.
Che reitera poi le sue domande. “Dove sono finiti i 2 milioni di euro per il rifacimento del reparto di Ginecologia e Ostetricia? E il parto indolore diventerà un servizio definitivo o sarà sempre in via sperimentale?”. Mancano poi notizie sul percorso che deve condurre alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. “Il direttore non convoca più la conferenza dei servizi”, dice Zito. CHe punta poi le sue attenzioni sulle assunzioni. “Vorrei capire quante ne sono state fatte da quando si è insediato. In particolare vorrei avere accesso agli atti delle assunzioni di dirigenti medici e sul ruolo di un biologo. E poi ancora, ha attinto alle graduatorie esistenti o ha fatto chiamate dirette?”.
Stefano Zito si attende risponde. “Io ma anche la collettività”, precisa. E se non arrivassero? “Beh, a mio avviso il direttore dovrebbe chiarire tutto. Altrimenti dovrebbe dimettersi”.




Siracusa. Ex Lsu Socosi, la Regione aspetta le mosse del Comune. "Superficiali"

Il deputato regionale Enzo Vinciullo insieme ai consiglieri comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota e Cetty Vinci accusano i ritardi dell’amministrazione sui ritardi nel risolvere la vicenda degli ex lavoratori Socosi.
“Rispondendo alla mia interrogazione parlamentare del 24 novembre 2015 – dice Vinciullo – l’Assessorato regionale della Famiglia, Politiche Sociali e del Lavoro ha fatto sapere che non risulta pervenuta alcuna richiesta agli Uffici periferici e agli Uffici regionali su un eventuale ritorno dei lavoratori ex Socosi fra i lavoratori precari impegnati in lavori socialmente utili”.
Un ritardo per il quale si dicono “sbigottiti” i consiglieri di opposizione Castagnino, Vinci e Alota. “Superficialità, approssimazione e indifferenza del Comune di Siracusa nei confronti dei lavoratori ex Socosi”, l’accusa dei tre per i quali il Comune era a conoscenza della necessità di trovare una soluzione che consentisse agli ex lavoratori socialmente utili di rientrare tra le fasce riservate agli ex lavoratori precari per la stabilizzazione.
“Quello che colpisce e offende – concludono Vinciullo, Castagnino, Vinci e Alota – è il fatto che nessuna preoccupazione sembra albergare nelle loro menti e che nessun problema sembra poterli interessare, quasi a voler fare proprio il detto antico l’acqua mi vagna e u ventu m’asciuga”.




Solarino. La generosità della Guardia di Finanza: donati 800 capi sequestrati

Ottocento capi di abbigliamento – scarpe, pantaloni, maglie, etc – sono stati donati dalla Guardia di Finanza di Siracusa. Si tratta di merce sequestrata in varie operazioni e che oggi, dopo l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria, è stata consegnata ad associazioni benefiche ed enti caritatevoli, anzichè finire distrutta.
La consegna è avvenuta a Solarino, presso il Cenacolo Domenicano, presenti il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, l’Arcivescovo, Salvatore Pappalardo, il sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo, e i vertici delle Forze dell’Ordine.
Oltre alle suore del Cenacolo, i capi di abbigliamento sono stati donati anche alla parrocchia di San Tommaso al Pantheon di Siracusa e alla Caritas siracusana.
Le Fiamme Gialle aretusee e la Procura della Repubblica di Siracusa hanno saputo trasformare così l’attività operativa ed i relativi sequestri di merce contraffatta in segno di solidarietà.
Il Prefetto, Armando Gradone, ha elogiato la comunità del Cenacolo Domenicano, definendola struttura di eccellenza ed ha rivolto parole di apprezzamento per Suor Giovanna che con stupefacente forza si dedica alle donne ed ai bambini che accoglie.
L’arcivescovo Pappalardo ha affermato che “il Cenacolo domenicano è uno dei centri dove si respira veramente il senso della carità”. Poi il ringraziamento sincero alla Guardi di Finanza “ed in particolare al comandante provinciale per l’attenzione dimostrata con i beni donati”.
Il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, che ha condiviso l’iniziativa, ha inviato un suo messaggio di apprezzamento per “l’iniziativa benemerita della Guardia di Finanza di Siracusa, ormai consolidata e consueta che simboleggia in particolare come le attività investigative vengano svolte nell’interesse collettivo, perché le ragioni di giustizia vanno di pari passo con la tutela delle fasce deboli”.
Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Antonino Spampinato, ha sottolineato che la lotta alla contraffazione è da sempre uno degli specifici compiti che i finanzieri svolgono. “Questa iniziativa è un messaggio sociale di sostegno nei confronti di enti caritatevoli della provincia che si adoperano in maniera preziosa per assistere i più bisognosi”.




Siracusa. Fontana di piazza delle Poste, torna l'acqua (pulita). E adesso si sognano i cigni

Sono pressochè completati i lavori di riqualificazione della Fontana delle Poste. Nella vasca di fronte all’omonimo palazzo, che sta per diventare un hotel, è tornata anche l’acqua. Pulita, chiara e cristallina. Adesso mancano solo papere e cigni per ritornare agli antichi splendori dei tardi ’60.
Con la riqualificazione, la fontana torna ad essere un “bene” della città. Da tutelare e proteggere dai soliti vandali che – impuniti – pensano di poter disporre a loro piacimento degli angoli suggestivi della città. Una battaglia da vincere anche con dura repressione, per evitare di consegnare la fontana – appena ripulita – allo stesso destino del Monumento ai Caduti.




Siracusa, "Brindisi con una Icona": il redazionale Averna che fa il giro del mondo

Promosso sui canali web della media company Monocle, sta facendo il giro del mondo un redazionale realizzato nei giorni scorsi a Siracusa per promuovere l’Amaro Averna. Vicoli di Ortigia e un noto hotel lusso fanno da sfondo e cornice allo short movie di appena due minuti in inglese dal titolo “Toasting with an Icon”, ovvero brindisi con un icona. Il riferimento è, chiaramente, all’amaro siciliano ma il riferimento ad una icona si coniuga anche con Siracusa stessa.
Esaltata nelle immagini selezionate e montate per accompagnare un piacevole video lanciato su tutte le piattaforme.