Siracusa. All'istituto Rizza maratone di lettura con "Libriamoci"

Sono i giorni di “Libriamoci”, l’iniziativa lanciata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali rivolta alle scuole. Giorni speciali per “liberare” la lettura negli istituti scolastici. Al Rizza di Siracusa organizzati appuntamenti di lettura ad alta voce nelle classi e in giro per Ortigia. Spazio anche alla creatività studentesca e alla musica, con le percussioni ad accompagnare aforismi, come ieri, o reading all’aria aperta tra largo XXV Luglio e piazza Duomo.
“Libriamoci – spiegano dall’Istituto Rizza di Siracusa – non è una gara e nemmeno un’attività legata a fini valutativi: l’obiettivo è quello di diffondere il piacere della lettura tra i ragazzi e di sottolinearne l’utilità per la crescita sociale e personale”.
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Pallamano, assegnata a Siracusa la Final Eight di Coppa Italia

Gongola Vito Laudani, presidente dell’Albatro, società siracusana di pallamano che milita in Serie A1. E ne ha ben donde: con un attento lavoro diplomatico e di relazione partito mesi addietro è riuscito a centrare l’obiettivo: Siracusa ospiterà la fase finale della Coppa Italia di pallamano, la Final Eight.
Nel pomeriggio di ieri l’ufficialità con l’incontro nella sala verde di palazzo Vermexio tra il sindaco, Giancarlo Garozzo, e il presidente della Federazione Gioco Handball, Francesco Purromuto. C’erano anche gli assessori Cavarra e Gambuzza, il delegato provinciale Coni, Pino Corso, il tecnico dell’Albatro Peppe Vinci insieme al dirigente Placido Villari e il consigliere comunale Francesco Pappalardo.
Si mette così in moto la macchina dell’organizzazioneche porterà a Siracusa uno dei più importanti eventi stagionali della pallamano italiana dal 27 Febbraio al 1 Marzo 2015.
Siracusa aveva ospitato sei anni fa la sua prima Final Eight, sempre al Palalobello.




Siracusa. Per chi lo avesse perso, videopasseggiata per Ortigia con gli abiti D&G e Kate King

“A Dolce day in Siracusa”: la modella Kate King gira per i vicoli di Ortigia in total look Dolce&Gabbana ed alla giornalista Janet Hsiesh racconta la nuova fragranza lanciata sul mercato dai due stilisti. Un video presente da qualche tempo sul web che riproponiamo per chi lo avesse perso.




Siracusa e la Tunisia, distanze accorciate per le imprese

Progetto Polymeda, firmato ieri l’accordo trans-frontaliero per il trasferimento tecnologico e lo sviluppo degli scambi commerciali tra Siracusa e Ariana (Tunisi). Imprese della plastica, dell’innovazione tecnologica e dell’agro-alimentare della provincia di Siracusa e di Ariana (regione della Tunisia, ndr) collaboreranno per il trasferimento tecnologico alle imprese tunisine tramite lo sportello che è stato aperto presso l’Utica di Tunisi (la locale camera di commercio).
La cabina di regia del progetto è di Confindustria Siracusa. Previsti vantaggi per le imprese siracusane che decidono di investire in Tunisia. A fine novembre una delegazione di imprenditori locali raggiungerà Tunisi per incontrare i colleghi tunisini in una prima occasione di scambio di know-how ed esperienze.




Siracusa. Lavoro nero, controlli in provincia: 15 aziende "visitate", sanzioni per quasi 40.000 euro

Quasi 40.000 euro di sanzioni elevate dal nucleo ispettorato del lavoro dei Carabinieri di Siracusa. I militari hanno intensificato le operazioni di controllo, “visitando” 15 aziende di vari settori produttivi ed edile per verificare il rispetto delle norme di tutela dei lavoratori e della loro sicurezza. Controlli anche per il contrasto al lavoro nero. Battuta l’intera provincia.
Per 8 aziende, intervento ispettivo scattato su segnalazione di lavoratori che avanzavano pretese non soddisfatte, derivanti da un rapporto di lavoro. Per altre 7, invece, i carabinieri si sono mossi di loro iniziativa o su segnalazione di altri enti. Su 22 lavoratori controllati, 7 erano in nero: quasi uno su tre, senza tutela assicurativa e previdenziale. Non una percentuale “drammatica”, spiegano gli inquirenti, in un quadro siciliano dove la percentuale di nero si avvicina pericolosamente al 60%.
Per 6 aziende è stata chiesta la sospensione dell’attività imprenditoriale. I titolari dovranno mettere in regola i dipendenti occupati in nero e versare i contributi omessi. Solo dopo potranno riprendere regolarmente la loro attività.
Denunciate, nel contempo, sei persone per omesso versamento di quote di contributi trattenute ai dipendenti; falso ideologico e utilizzo abusivo di impianti di videosorveglianza.
“Rispetto al passato, infrazioni contenute. E’ in atto un’inversione di tendenza. Significa che il territorio si incammina verso l’osservanza delle tutele in materia di lavoro”, il commento degli inquirenti.




Siracusa. Lo strano caso della scuola di via Temistocle: aule rifatte ma vuote, cornicioni che cadono…

Una scuola, tanti problemi. E’ lo strano caso del plesso di via Temistocle dell’istituto Chindemi. Una storia singolare che incrocia diversi campi e livelli. Risultato? Anzichè ospitare tutti gli studenti di cui quella palazzina è capace, permettendo al Comune di risparmiare i soldi dell’affitto dei locale di via Alcibiade, deve fare i conti con un numero limitato per diverse prescrizioni. Due piani vuoti, locali della materna costruiti ex novo due anni fa e mai utilizzati. E cornicioni che cadono su di un cortile ora chiuso e circondato da barriere architettoniche. Il servizio.




Calcio, Eccellenza. Un punto di penalizzazione per il Siracusa. "Faremo ricorso, siamo fiduciosi"

Il Città di Siracusa perde un punto in classifica. Il Tribunale Federale Territoriale ha, infatti, deciso di penalizzare la società per avere corrisposto in ritardo gli stipendi ad alcuni ex calciatori dell’allora Asd Palazzolo (società da cui deriva l’odierna compagine azzurra, ndr). Clima comunque sereno in casa Siracusacome conferma il dg Alfredo Finocchiaro. “Aspettavamo da un momento all’altro questa decisione”. Pronto il ricorso alla Corte d’Appello Federale di Roma. “Abbiamo tantissime possibilità di vincere. Sono molto fiducioso. La penalizzazione per il ritardo ci sta tutta ma noi – continua Finocchiaro – contestiamo il fatto di non aver ricevuto materialmente la raccomandata con la quale la Lega ci dava 30 giorni di tempo per adempiere al dovuto. C’è stato uno sbaglio di indirizzi. Invito i tanti tifosi siracusani a stare tranquilli perchè faremo il massimo per difendere questa società. La squadra è già proiettata alla sfida interna con il Taormina. Una gara da vincere ad ogni costo per poi preparare al meglio il big match di Vittoria”.




Siracusa si prepara al ritorno di Lucia. Primi dettagli del programma

Manca poco più di un mese al ritorno delle sacre spoglie di Santa Lucia a Siracusa. In via di definizione il programma della visita attesa da dieci anni. Il corpo della martire rimarrà nella sua città dal 14 al 22 dicembre.
Si susseguono le riunioni operative in vista dell’evento, per definire nei minimi dettagli l’accoglienza. Sono attesi a Siracusa migliaia di pellegrini provenienti da tutte le parti della Sicilia e d’Italia. Santa Lucia è conosciuta e amata in tutto il mondo, ed in particolare per la festa del 13 dicembre e per l’arrivo delle spoglie è attesa una delegazione dall’Argentina.
Nel dicembre 2004, grazie alla comunione di intenti tra il patriarca di Venezia, card. Angelo Scola, e l’arcivescovo di Siracusa, mons. Giuseppe Costanzo, fu possibile vivere un evento storico. Un evento che si ripeterà quest’anno, nel decennale, grazie alla disponibilità del patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, come ha voluto sottolineare l’Arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, nel suo annuncio alla comunità diocesana. Una visita nel segno della comunione tra le due Chiese di Siracusa e Venezia.
Il Corpo di Santa Lucia verrà traslato a Siracusa nel primo pomeriggio di domenica 14 dicembre 2014. La prima tappa sarà il Santuario della Madonna delle Lacrime dove è prevista una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Moraglia, patriarca di Venezia al termine della quale processionalmente il Corpo della Santa Patrona sarà traslato nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro. L’urna sosterà nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro dalla sera di domenica 14 al pomeriggio di sabato 20, ottava della festa. Alle ore 16.00 del 20 dicembre avrà inizio la tradizionale processione dalla Basilica di S. Lucia al Sepolcro verso la Cattedrale. L’urna con il Corpo di Santa Lucia precederà il Simulacro. Lunedì 22, alle ore 10.30, mons. Salvatore Pappalardo presiederà la concelebrazione eucaristica.




Siracusa. "Scuola nuova, ma se piove fa…acqua": le pozzanghere dentro l'istituto Chindemi

“La nostra scuola è nuova. E’ stata consegnata nel 2010 ma dopo 4 anni fa acqua, nel vero senso della parola, da tutte le parti”. Sceglie la via dell’ironia Silvana Mondì, la vice preside dell’istituto Chindemi, nel raccontare i nuovi disagi a scuola. Il maltempo, con la pioggia insistente degli ultimi due giorni, ha messo in evidenza criticità che “da tempo la Dirigente segnala”. La foto mostra uno dei corridoi della sede di via Basilicata. Pozzanghere, secchi per raccogliere acqua che presumibilmente cade dal soffitto, stracci per raccoglierla. A destra ed a sinistra le porte degli uffici, delle aule. “Abbiamo ricevuto diverse visite di tecnici, ma i lavori non partono mai e noi siamo costretti ogni volta che piove a spostare i bambini in altre aule, con
relativi disagi e traslochi improvvisati”, lamenta la vice preside.
Vi allego le foto della scuola, sperando in una vostra risonanza.
Cordiali saluti
la Vice-Preside
Silvana Mondì




La storia di Esmeralda. "Addio Siracusa, qui non si vive più. Prendo la famiglia e vado a Panama"

Esmeralda ha 43 anni. E’ nata a Favignana ma da vent’anni vive a Siracusa. Qui ha messo su famiglia: marito, due figli. Una vita come tante, poi la crisi e la decisione. “Lascio tutto e tutti. Con la mia famiglia andiamo a Panama qui non c’è più nulla per noi”, racconta tutto d’un fiato ma senza tradire emozione.
Il marito, di 48 anni, aveva una officina di lavorazione di allumino. “Due anni fa ha dovuto chiudere bottega. Il lavoro, ormai, non c’era”. Insieme ai figli non si sono persi d’animo e hanno creato una nuova attività. “Abbiamo venduto la macchina per comprare un furgoncino. Ci siamo messi a consegnare il pane a domicilio, porta a porta. Sveglia alle 5, poi in strada con la pioggia e il vento. Ma ormai la gente risparmia anche sul pane. Non ci uscivamo più con i conti”. E allora l’inevitabile. “Emigriamo, via da Siracusa. Via dall’Italia. Non sappiamo come sbarcare il lunario. E lo Stato continua a inviarci tasse anche se l’officina di mio marito ha chiuso. Ma dove li prendiamo i soldi? Così ci soffocano. L’Italia è in guerra economica e noi siamo i caduti di questa guerra”, dice Esmeralda a ciglio asciutto e con tanta amarezza nella voce.
A fine anno partirà per Panama insieme al figlio più piccolo, di 13 anni. Suo marito, insieme al primogenito di 20 anni, stanno per chiudere le valigie e andare dall’altra parte del mondo per preparare il terreno. “Ci vuole più coraggio a restare che a partire. Si sopravvive con un pugno di mosche. Non è vita”.
A Panama potrà contare sull’appoggio di alcuni amici. “Sono anni che ci dicono di andare, che in Sicilia non si vive più. Ho sempre detto no, ho combattuto. Ci ho provato in ogni modo. Ora basta”. Tornare? “Magari in vacanza. Ma solo per quello”.