Siracusa. "Solidarietà a Sullo, dimostrerà la sua innocenza": così Di Lorenzo e Moscuzza

Elio Di Lorenzo e Antonio Moscuzza, consiglieri comunali di Siracusa (Democratici per Renzi), scrivono una nota di solidarietà al dimesso presidente del Consiglio, Antonio Sullo. “Siamo le persone meno indicate ad intervenire sulla questione giudiziaria che ha investito Sullo, per i legami fraterni che intercorrono. Esprimiamo la massima solidarietà nei riguardi del collega, certi che lo stesso riuscirà a dimostrare nelle sedi opportune la propria onorabilità e l’assoluta estraneità all’ipotesi di reato ascrittogli”.
Di Lorenzo e Moscuzza manifestano piena fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine.




Debutta Archimede, la solar car tutta siracusana: primi chilometri in pista a Pergusa

Debutto in pista per Archimede Solar Car, l’auto solare “low cost” nata dopo cinque anni di sperimentazioni e studi nel laboratorio di Futuro Solare Onlus, lungo via Elorina. Un progetto tutto siracusano che ha visto in Enzo Di Bella il collettore di sogni e “follie” ecosostenibili.
Ha trovato la collaborazione del dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Catania. E adesso il prototipo ad impatto zero è pronto ai macinare i primi chilometri sulla pista dell’autodromo di Pergusa, maltempo permettendo.
Alle 11 la conferenza stampa poi il debutto vero e proprio di Archimede Solar Car. Alla riuscita della ambiziosa e tecnologica sfida hanno contribuito amici e volontari con l’intervento di studenti e laureandi guidati dal professore universitario Rosario Lanzafame, ordinario di Macchine e Sistemi energetici.
Il risultato è una tecnologia solare low cost pronta ad innovare il mercato. Con brevetti depositati ma pronti ad essere ceduti gratuitamente a chi vorrà investire per la produzione di serie sul territorio.
Intanto continua la raccolta fondi via internet, il crowfunding, per perfezionare lo sviluppo della progettazione e l’innovazione sul prototipo pronto a partire per manifestazioni internazionali in Australia, Marocco e Cile.




Siracusa. Fantassunzioni, anche il Comune si costituisce parte civile. Udienza il 7 dicembre

Nella prossima udienza del processo Fantassunzioni, a dicembre, verranno discusse le richieste di costituzione di parte civile presentate dal deputato regionale siracusano, Stefano Zito, e anche quella partita dal Comune di Siracusa.
I sei consiglieri comunali della passata sindacatura – insieme a 7 datori di lavoro – sono accusati di truffa ai danni del Municipio, in virtù di presunti contratti di lavoro subordinato ritenuti fittizi dall’accusa e stipulati per ottenere da palazzo Vermexio i relativi rimborsi previsti dalla legge regionale 30.
In quanto “danneggiato”, il Comune ha dato seguito alla richiesta di costituzione di parte civile. Il processo è cominciato lo scorso 21 settembre. Il 7 dicembre la prossima udienza.




Siracusa. Un'anatra tra le papere della Fonte Aretusa: recupero e polemiche

Un’anatra “adottata” tra le papere della Fonte Aretusa. Una presenza anomala, segnalata dal consigliere della circoscrizione Ortigia, Arlene Bianca. Insieme al Corpo Forestale di Siracusa è stata completata l’operazione di recupero, per trasferire l’animale in un habitat “confacente”:
L’anatra pare stazionasse da tempo sotto le aiuole della villetta Aretusa. Volontari l’avrebbero rifocillata in questi giorni. Il consiglio di quartiere del centro storico avevano segnalato la necessità di intervento al Comune.
Dopo settimane di stallo la scoperta: “gli uffici comunali avevano sbagliato il numero di fax della Guardia Forestale che non ha mai ricevuto nessuna segnalazione”, denuncia Arlene Bianca.
Trovato l’inghippo, e con disponibilità immediata della Guardia Forestale, è stato felicemente concluso il recupero, ” nonostante l’anatra appartenga, secondo la legge, al sindaco”, polemizza il consigliere circoscrizionale.




Siracusa. Vandali 3 – Comune 0: l'attacco infinito al tensostatico del parco Robinson

Al parco Robinson di Bosco Minniti vincono i vandali. Saranno meno numerosi della cosiddetta società civile ma decisamente – e purtroppo – sono più incisivi. Giovani o no, annoiati o meno, sono specchio fedele di una società che non riesce a crescere.
Neanche il tempo di completare la nuova copertura del tensostatico all’interno della struttura – pagata con soldi pubblici, quindi di tutti – ed ecco l’ennesimo sfregio: un nuovo fendente per strappare proprio la copertura. Terzo episodio in pochi giorni. Sempre lì.
“La città è allo sbando più totale, senza nessun controllo del territorio da parte dei vari enti preposti”, si sfoga un residente. “Gli atti vandalici sono all’ordine del giorno. La domanda sorge spontanea: ma dove sono, cosa fanno, i preposti comunali per tutelare e controllare il bene comune?”, si domanda Peppe.
E il vandalismo rischia di diventare l’ennesima “emergenza” dimenticata.




Premiato a Civitavecchia Roberto Camelia, l'arbitro con la protesi. "Doti tecniche e umane"

Emozionato, sul palco del Gran Galà del Pugilato, ospitato dal teatro Traiano di Civitavecchia, Roberto Camelia ha ritirato il riconoscimento nazionale al merito sportivo. E’ l’unico giudice-arbitro di boxe autorizzato a salire sulr ing con la protesi alla gamba. Una storia di sacrificio e volontà quella del siracusano Roberto, invitato e premiato anche oltreoceano per la sua straordinaria determinazione.
A premiarlo è stato Patrizio Oliva, monumento del pugilato italiano mentre un altro grandissimo, Nino Benvenuti, applaudiva convinto.
Il Comitato Organizzativo del Gran Galà del Pugilato ha voluto riconoscere a Roberto Camelia la menzione speciale di Pugile D’Oro 2015 per la sua storia umana che vale come un esempio e per le qualità tecniche sempre dimostrate sul ring.




Siracusa. Mala-politica, il sindaco Garozzo: "amareggiato ma non mollo"

Un vero e proprio anticipo dei contenuti dell’atteso incontro convocato per giovedì. Senza microfoni e lontano dai taccuini, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, sceglie Facebook per dire la sua sul difficile momento di Palazzo Vermexio.
“Chi governa è esposto ad una sorta di responsabilità oggettiva . Qualunque fatto o atto presunto illecito o illegittimo riferibile all’amministrazione, per quanto distante dal proprio operare e dalla propria etica, è attribuito alla responsabilità del Sindaco o degli assessori. Se i fatti gravissimi, riguardanti alcuni consiglieri comunali dovessero risultare veri, non posso che condannarli duramente, ma il garantismo non è una bandiera che sventolo per ragioni di convenienza ed a seconda delle circostanze. Sono un garantista ed attendo fiducioso l’operato della magistratura”, la posizione del primo cittadino.
Poi l’analisi politica. “Ricondurre i tre consiglieri comunali ed i fatti oggetto dell’indagine a responsabilità politiche dell’attuale amministrazione è fuori luogo e va ricordato che hanno tutti una provenienza politica distante dal mio percorso politico.
L’attacco che la nostra amministrazione sta subendo va però molto al di là di fatti riguardanti singoli consiglieri. Con una strategia molto precisa che denuncio non da ora, si è cercato fin dalla campagna elettorale, di delegittimare la giunta sul piano personale e della legalità. Poco importa che i soggetti coinvolti fossero lontani dai giochi di palazzo ed alla prima esperienza di governo. Un attacco abietto e miserevole condotto senza colpo ferire dallo stesso sistema di potere che questa giunta ha scardinato. Chi oggi lamenta l’assenza della legalità nell’attività dell’amministrazione dovrebbe guardare indietro nel tempo. C’è stato un sistema di gestione della cosa pubblica che ha affidato servizi milionari senza alcuna gara, nel silenzio colpevole di gran parte della città. Probabilmente l’abbondanza delle risorse economiche che la politica aveva a disposizione addomesticava il rigore critico degli odierni censori”, scrive ancora Garozzo.
“Si vuole addebitare la sfiducia nella politica all’attuale classe dirigente , dimenticando che i servizi inefficienti, il disavanzo di amministrazione di circa 23 milioni di Euro, decine di milioni di ero di debito fuori bilancio, i ponti e le scuole che crollano e le discariche abusive sono ciò che ha ereditato questa amministrazione. Questa è la città che ci è stata consegnata e sino ad oggi stiamo tentando faticosamente di mettere ordine al caos che abbiamo trovato. La magistratura ha il dovere di indagare e ben vengano tutti i controlli che quasi giornalmente riceviamo. Tuttavia essere al centro di un’indagine della magistratura, non significa essere colpevoli, sebbene il senso comune oramai è questo”.
Garozzo ammette poi di non essere sereno “per ciò che sta accadendo al Comune di Siracusa.
Sono turbato, amareggiato, ferito, frustrato, arrabbiato, deluso. Non per le indagini della procura che invece avvengono a garanzia nostra e dei cittadini tutti, ma per coloro che per decenni hanno impunemente distrutto la politica e la collettività e magari si fregano le mani perchè nessuno ha mai indagato.
Amarezza ma non voglia di mollare. “Continuerò questa esperienza con più determinazione di prima, è un dovere, verso me stesso mia moglie e mia figlia che nascerà il prossimo mese di marzo, verso la mia giunta fatta da persone straordinariamente per bene e verso tutti i cittadini che in modi e tempi diversi mi hanno chiesto e mi chiedono di continuare a lottare”.




Siracusa. Antonio Sullo ha deciso: si è dimesso da presidente del Consiglio Comunale

Si è dimesso questa mattina da presidente del consiglio comunale Leone Sullo. La lettera, pronta da ieri, è stata protocollata oggi e consegnata nelle mani del sindaco, Giancarlo Garozzo e del segretario generale, Danila Costa, a cui è indirizzata. Una scelta sofferta ma – racconta chi lo ha seguito da vicino – assunta con responsabilità e per permettergli di difendersi senza condizionamenti dalle accuse, non solo politiche, che gli sono piovute addosso nelle ultime ore. E senza trascinare l’istituzione in ulteriori polemiche.
A complicare ulteriormente la sua posizione sarebbe stato anche lo stralcio di intercettazione ambientale reso pubblico dalla consigliera Simona Princiotta nel corso della conferenza stampa di ieri. Due pagine su trenta circa di sbobbinamento, forse le più “significative” per il momento attuale, estrapolate da una più ampia discussione.
Amareggiato e sorpreso, così raccontano Sullo in queste ultime ore. Ma il presidente del Consiglio Comunale dimissionario non vorrebbe solo alzare bandiera bianca. E’ pronto alla battaglia, anche giudiziaria, per non passare come vittima sacrificale sull’altare di vicende che paiono aver ben altro respiro.
Certo, le dimissioni di Sullo da sole non riportano la calma nella politica siracusana agitata da indagini, ombre e sospetti. Sull0 mantiene la carica di consigliere comunale nel gruppo “Democratici per Renzi”. Questo il testo della sua lettera:
“Il sottoscritto Sullo Leone, in merito agli articoli di stampa pubblicati in questi giorni, reclamo la mia innocenza e la totale estraneità ai fatti contestatimi. Difenderò nelle opportune sedi la mia onorabilità, manifestando piena fiducia nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine che, ne sono certo, faranno piena luce sulla vicenda. Allo scopo di difendermi con maggiore serenità dalle contestazioni mossemi e, soprattutto, per il profondo rispetto che nutro per le Istituzioni, per la carica che ricopro e per l’intero Consiglio Comunale, rassegno le mie dimissioni dalla carica di presidente del Consigli Comunale di Siracusa”. Sullo ha voluto ringraziare i consiglieri comunali per il lavoro svolto insieme e i capigruppo che “in questi anni di presidenza mi hanno sempre confortato e aiutato nella gestione dell’assise e nella scelta degli ordini del giorno. Ringrazio il sindaco, la giunta, il segretario generale, , i dirigenti e gli uffici per la fattiva collaborazione nell’affrontare giornalmente i problemi della città e dei siracusani e le questioni di ordine amministrativo. Infine, ringrazio l’Ufficio di presidenza che sin dal giorno del mio insediamento ha dimostrato professionalità e serietà nel lavoro, anche nei momenti più difficili.Adesso il mio impegno-conclude il dimissionario presidente del consiglio comunale-  continua dai banchi del consiglio comunale, forte dell’esperienza e delle conoscenze accumulate in questi due anni”.
 
 




Siracusa. Mala-politica: l'equilibrio dei 5 Stelle e le dimissioni invocate da Fratelli d'Italia

La indagini che si susseguono a pochi giorni di distanza con consiglieri comunali, dirigenti e assessori nella bufera riscalda il clima politico siracusano. In attesa della conferenza stampa convocata dal sindaco e dalla giunta e di qualche segnale dal Consiglio Comunale, alza la voce Fratelli d’Italia. Il dirigente provinciale Aldo Ganci chiede le dimissioni di chi è stato coinvolto o toccato dalle inchieste, senza attendere l’eventuale processo. “Da garantisti siamo abituati ad attendere l’esito finale dei processi, ma oggi c’è una emergenza morale ed etica che deve imporre diversi comportamenti”, dice.
Decisamente più soft, al momento, la posizione del Movimento 5 Stelle. I grillini, solitamente fustigatori della casta e delle cattive abitudini di certa politica, si mostrano equilibrati con il portavoce provinciale, il deputato regionale Stefano Zito. Che non esclude il ritorno alla mobilitazione della piazza per chiedere trasparenza e pulizia.




Noto. Paura per un auto in fiamme in via Svevo: una perdita di carburante e poi le fiamme

Paura per un’automobile andata in fiamme stamattina in via Italo Svevo. L’automobile, una vecchia Volskwagen, stava procedendo in salita verso via Montessori quando dalla parte anteriore è uscito del denso fumo nero. Il conducente si è fermato sul ciglio della strada per chiudere soccorso stradale e da li a poco si sono innescate le fiamme.
Con ogni probabilità un guasto al motore ha fatto fermare l’automobile e la perdita di carburante ha contribuito ad innescare l’incendio che in breve tempo ha avvolto l’intera automobile. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Noto che hanno prontamente spento il rogo prima che potesse propagarsi alla vicina vegetazione. L’auto si è infatti fermata vicino ad un albero di ulivo e per qualche istante si è temuto che le fiamme potessero spostarsi.
Nella zona il traffico è rimasto paralizzato per il periodo necessario all’intervento dei soccorsi.
Corrado Parisi