Marzameni, il porto della Balata si rifà il look. Operazione da 465 mila euro

Il “cuore” di Marzamemi, la Balata, rinascerà grazie al finanziamento per i luoghi di sbarco e ripari di pesca. Un progetto di ammodernamento e miglioramento delle condizioni di sicurezza del porticciolo del borgo marinaro annunciato dal sindaco, Roberto Bruno. Conclusa la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori che costeranno 465 mila euro di fondi europei e 90 mila di provenienza comunale.
“Fondi che era quasi persi – ha dichiarato il primo cittadino – e che grazie al lavoro della mia amministrazione e al sostegno del deputato regionale Bruno Marziano e del dirigente del dipartimento regionale della Pesca, Dario Cartabellotta, sono stati recuperati e che daranno nuova vita alla nostra frazione”.
I lavori prevedono l’installazione di 7 colonnine per l’erogazione di energia elettrica e acqua, la realizzazione di un box di legno da adibire a servizi igienici e locale tecnico, l’installazione di bitte di ormeggio in ghisa e di una macchina frigorifera per la produzione di ghiaccio a scaglie, la realizzazione di un impianto idrico per le colonnine e i servizi igienici, la realizzazione della rete fognaria e di un impianto elettrico con 6 pali di illuminazione per la banchina del porto peschereccio. Inoltre, è prevista anche una nuova pavimentazione con basole di pietra di Comiso con orlature in pietra lavica e sarà rifatto, con la stessa pietra di Comiso, anche il muro della banchina.
Ad aggiudicarsi la gara d’appalto, a cui hanno partecipato più di 100 ditte, è stata l’impresa “Satipell srl Unipersonale”, con sede a Favara, in provincia di Agrigento. Dopo l’omologazione degli atti di gara avverrà la consegna dei lavori che saranno terminati entro tre mesi.




Siracusa. Delitto Eligia Ardita, il video di Leonardi al mare in estate. E in carcere chiede una tv

Il video, di pochi secondi, mostra Christian Leonardi al mare questa estate. E’ una nuova esclusiva del settimanale Giallo che ha pubblicato su Facebook le immagini. Il marito di Eligia Ardita, reo confesso, viene velocemente inquadrato, disteso al sole, in spiaggia. Da lì a qualche mese avrebbe poi finalmente confessato di essere stato lui ad uccidere la moglie che domani verrà ricordata alle 18.30 con una cerimonia al Pantheon di Siracusa.
Intanto, dal carcere di Cavadonna – dove Leonardi è rinchiuso – filtrano le sue richieste. L’ultima è un televisore. E’ ancora il settimanale Giallo a pubblicare l’indiscrezione. “Con una calma serafica ed un senso di stanchezza perenne, Christian Leonardi si rivolge spesso con domande bizzarre agli della Polizia Penitenziaria che lo guardano a vista. Ma il Leonardi, che in carcere si tratterrà per un bel pò di tempo, non ha solo chiesto un televisore. Sono diverse le sue esigenze. “Crede di essere in albergo”, si lascia sfuggire un secondino. L’altro giorno si è lamentato perchè in cella fa troppo caldo. Diceva: “Non si può fare nulla? Ho davvero molto caldo!”. Nei primi giorni di detenzione ha chiesto una granita, ma quando gli è stata portata ha avuto da ridire: “Ma è al limone, io la volevo alle mandorle”. Cosi come non ha gradito la marca di sigarette che gli sono state consegnate. Ha detto: “Ma scusate, io fumo Marlboro, non queste!”.
Il video integrale sulla pagine facebook di Giallo Settimanale.




Pachino. Appostamenti, minacce e il tentato incendio di un'abitazione: arrestato 26enne

Posto ai domiciliari a Pachino il 29enne Mario Di Rosa. E’ accusato di atti persecutori, tentato incendio e danneggiamento aggravato nei confronti di un educatore e della famiglia di quest’ultimo. L’ordinanza è stata disposta dal Gip del Tribunale di Siracusa ed è l’atto finale di una complessa attività investigativa degli agenti del Commissariato di Pachino, coordinata dalla Procura di Siracusa.
Nonostante fosse già stato posti ai domiciliari sempre per atti persecutori, il giovane – a distanza di poco tempo dalla scarcerazione – sarebbe ritornato alle sue azioni delittuose nei confronti dell’educatore e della famiglia di quest’ultimo. Continui appostamenti ossessivi, intimidazioni, il tentativo di incendiare l’abitazione e poi ancora i pedinamenti che sarebbero sfociati, recentemente, anche in aggressione fisica nei riguardi di un parente dell’educatore.




Siracusa. Tornano in libertà i genitori di Aysegul, il gip non convalida il fermo

Il gip di Siracusa Andrea Migneco non ha convalidato il fermo dei genitori di Aysegul Durtuc, la diciannovenne che aveva denunciato di essere stata portata e trattenuta contro la sua volontà in Turchia. Birol Durtuc, 40 anni, e la moglie Yasemin Durucan, 36 anni, residenti da tempo in Sicilia, tornano in libertà. Erano stati posti in stato di fermo e condotti in carcere con l’accusa di sequestro di persona, rapina aggravata e stato di incapacità procurato mediante violenza, commessi in concorso con altre persone ancora da identificare. “I genitori non tollerano lo stile di vita occidentale che ho assimilato a Siracusa”, aveva tra l’altro raccontato agli investigatori la ragazza.
Il sospetto del gip è che la ragazza possa avere mentito, pertanto in attesa degli sviluppi delle indagini ancora in corso ha rimesso in libertà i genitori. Non sussisterebbe il pericolo di fuga. Mantenuta la misura del divieto di avvicinamento dei genitori nei luoghi abitualmente frequentati dalla figlia.
Per la difesa dei due coniugi, Aysegul si sarebbe recata di buon grado in Turchia per frequentare, tra l’altro, una scuola di turismo. Ad ospitarla sarebbero stati i nonni.




Priolese vince 16.000 euro in tv ad "Avanti un altro!" con Paolo Bonolis: lei è Oriana Longo

Gloria tv e 16.000 euro per la priolese Oriana Longo. E’ stata lei a vincere la puntata di ieri sera del programma tv di Canale 5 “Avanti un altro”. E’ arrivata al gioco finale con un montepremi di 200.000 euro con il quale ha affrontato l’ultima prova tentando di indovinare tutte le parole prima dello scadere del tempo.
C’è riuscita anche se qualche errore di percorso le ha decurtato il montepremi fino ai 16.000 euro. Applaude Paolo Bonolis e sorride Oriana, che lavora in un noto centro per il bricolage.




Siracusa. Pesce surgelato venduto per fresco al ristorante, Ostrica Park: "Estranei alla vicenda"

La direzione di Ostrica Park, ristorante di contrada Isola, interviene dopo la notizia delle sanzioni erogate dalla Guardia Costiera. “Siamo assolutamente estranei alla vicenda”, spiegano. “Nella confusione generale dovuta al diffondersi della notizia infatti, alcune voci incontrollate e non verificate hanno velatamente fatto riferimento alla possibilità che la struttura sottoposta a tali sanzioni fosse la nostra – prosegue la nota -abbiamo invece sempre superato ogni controllo. La qualità e la serietà del nostro lavoro, nonché la freschezza e genuinità dei nostri prodotti sono state comprovate da autorità terze. Non possiamo quindi accettare che a causa di illazioni e notizie dall’ambigua interpretazione il buon nome del locale venga messo ingiustamente in dubbio”.




Siracusa. L'allerta meteo finisce in Procura, colpa di buontemponi. Garozzo: "Denuncia"

Scuole chiuse oggi a Siracusa ma tribunale aperto. E a raggiungerlo sarà il sindaco, Giancarlo Garozzo. Presenterà, infatti, una denuncia contro chi – nella serata di ieri – con uno scherzo di dubbia opportunità ha creato momenti di forte confusione tra la cittadinanza.
Dopo la diffusione dell’ordinanza di chiusura delle scuole a causa delle avverse condizioni meteo, qualcuno decide di creare un “fake”, un falso. E utilizzando Facebook e Whatsapp inizia a diffondere un messaggio in tutto e per tutto simile a quelli che il primo cittadino pubblica sulla sua bacheca. “Mi scuso per l’inconveniente, le scuole rimarranno aperte perchè l’allerta meteo è arancione e non rossa”, la sintesi del testo. Il falso impazza in rete, si moltiplicano le domande: l’ordinanza c’è o non c’è. La confusione regna sovrana. Fino a quando, sempre su Facebook, interviene il sindaco dalla pagina ufficiale. “Faremo una denuncia in Procura per capire chi si diverte a giocare con l’allerta meteo”. E lo scherzo potrebbe così avere un epilogo fastidioso per il buontempone che pensava di regalarsi e regalare qualche minuto di ilarità.
Qualcosa di simile è accaduto anche ad Avola, vittima in questo caso il sindaco Luca Cannata. “Qualcuno ha creato un fotomontaggio del mio profilo Fb parlando di chiusura delle scuole e di allerta che non abbiamo mai dato. Le scuole sono aperte e sarà denunciato colui e coloro che diffondono e stanno procurando allarme in città”, annuncia il giovane primo cittadino.




Avola. Asilo nido di via Labriola, affidati i lavori di ristrutturazione. Presto la riapertura

Sono stati affidati i lavori di ristrutturazione dell’asilo nido comunale di via Labriola. Costo complessivo dell’operazione, 53.000 euro. Si tratta di fondi provenienti dal Ministero dell’Interno che ha accolta la proposta progettuale dell’amministrazione avolese.
Gli interventi prevedono l’installazione di lavatrici, armadi-spogliatoi, una cucina nuova ed un pavimento gommato. Inoltre verranno acquistati nuovi arredi, banchi e sedie. Prevista anche la tinteggiatura delle pareti esterne e dei locali interni.
Dopo l’amministrazione comunale si occuperà delle procedure per rimettere in attività l’asilo e la sua gestione.




Siracusa. Associazione a delinquere e favoreggiamento immigrazione, 20enne in carcere

La Mobile di Siracusa ha arrestato Mohamed Daoud Mohamed, 20 anni, in ottemperanza del provvedimento di ripristino della misura cautelare in carcere, emesso dalla Corte di assise di Catania. Gli vengono contestati i reati di associazione a delinquere e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. E’ stato accompagnato in carcere a Cavadonna.




Siracusa. Nasce l'incubatore d'impresa "Eureka 2.0", dalla parte di chi vuol fare

Nasce l’incubatore d’impresa “Eureka 2.0” promosso dalla Fondazione di Comunità Val di Noto con il sostegno di Fondazione con il Sud e di Caritas Italiana. E’ ospitato all’interno della sede della Fondazione in Ronco Capobianco, in Ortigia. Fornirà servizi di supporto alle nuove imprese che nasceranno in provincia.
Il progetto è stato presentato questa mattina da Giovanni Grasso, vice presidente della Fondazione insieme agli enti partner dell’iniziativa tra cui il Comune di Siracusa, Cna, Banca Etica e l’Ordine dei Commercialisti.