Temperatura su e gran lavoro per i Vigili del Fuoco: due elicotteri su Noto, interventi in autostrada

La settimana comincia subito all’insegna del gran lavoro per i vigili del fuoco. La situazione più complicata in territorio di Noto, tra Stallaini e Cavasecca. In particolare, in quest’ultima area l’esteso fronte di fuoco ha richiesto anche l’intervento di due elicotteri, uno dei vigili del fuoco l’altro della forestale. Forestale peraltro intervenuta con sue squadre a supporto dei pompieri.
Minacciate anche alcune abitazioni disabitate, nelle quali si erano propagate le sterpaglie e non sempre si tratta di vecchi caseggiati rurali. L’incendio è stato domato poco prima delle 18.
Vigili del fuoco a lavoro anche in autostrada, sul tratto Avola-Rosolini con ben quattro interventi con il coordinamento della polizia stradale.




Siracusa. Riserva alla Pillirina: tocca al Tar. "Terreni privi di naturalità" per uno studio, la replica dei Verdi

La battaglia sulla Pillirina ha segnato un punto a favore degli ambientalisti ma la parola fine è ancora ben lungi dall’essere scritta. Se è, infatti, ufficialmente iniziato l’iter per l’inserimento della zona di Capo Murro di Porco nell’elenco dei parchi e riserve della Regione Sicilia, dopo la firma dell’assessore regionale Croce, è altrettanto vero che sarà il Tar a scrivere una nuova pagina.
Gli avvocati di Elemata, la società che era interessata alla costruzione di un resort e proprietaria di circa 80 ettari di terreno ricadenti nell’area della istituenda riserva, stanno predisponendo un nuovo ricorso ai giudici amministrativi. E’ il quarto presentato nel giro dell’ultimo mese ma ripercorrendo a ritroso la vicenda si arriva a 13, il primo datato 2011. E considerando proprio quella data e alla luce della richiesta urgente di trattazione, tra settembre e ottobre il Tar potrebbe iniziare l’analisi delle carte della complessa vicenda.
E non è escluso che si possa assistere ad un nuovo colpo di scena, compreso l’annullamento della istituzione della riserva. Fonti vicine alla società del magnate Di Gresy mostrano un cauto ottimismo. Forti, ad esempio, della sentenza della Corte Costituzionale che dichiarava il procedimento nullo perchè pareri richiesti a monte – quelli di Comune e Provincia – sarebbero invece stati prodotti quasi alla fine dell’iter. La Corte segnalava inoltre diverse criticità nella legge regionale attraverso la quale si istituiscono le riserve.
La società privata aveva peraltro chiesto ad aprile e poi nei giorni scorsi di essere ascoltata dalla Quarta Commissione Ars, con documenti protocollati prima della seduta del 15 luglio.
Una convocazione che non è mai arrivata e che potrebbe dare il via a nuove richieste risarcitorie sia “per responsabilità diretta ai sensi dell’articolo 28 della Costituzione, che di segnalazione dei danni erariali correlati tra l’altro alla mancata previsione di mezzi finanziari ed all’esposizione dell’amministrazione regionale ai relativi risarcimenti” come si legge nella nota inviata da Elemata anche alla Corte dei Conti.
Nella seduta del 15 luglio erano due i punti all’ordine del giorno: Rno Maddalena e Capo Murro di Porco; e poi la proposta di modifiche alla legge regionale dei parchi e riserve a seguito della illegittimità pronunciata dalla Corte Costituzionale. Una coincidenza di trattazione tra due temi apparentemente in antitesi che ha sorpreso la società privata.
I terreni della Pillirina, costati circa 20 milioni di euro, vennero acquistati come edificabili – lo erano sin dal 1973 – salvo poi la variante sopraggiunta in un secondo momento. Non sarebbero di particolare pregio, tale insomma da giustificare l’istituzione di una riserva, almeno secondo uno studio commissionato da Elemata. Il docente universitario Giuseppe Rosisvalle parla di terreni “a bassa bio-permeabilità” che poco si adatterebbero ad una rno. In particolare, si legge nella relazione che “dal confronto appare evidente come negli ultimi 4 anni l’area non ha subito un miglioramento o comunque un aumento di naturalità con la conseguenza che non si rinvengono i presupposti fondamentali per la sussistenza della Riserva Naturale Orientata”. Vi sono, infatti, per diversi ettari delle serre. Secondo gli studiosi, il concetto di biopermeabilità “permette di conoscere, sulla base di un approccio immediato, quelle aree che possono assolvere meglio di ogni altra (aree libere da urbanizzazioni, antropizzazioni intensive, infrastrutturazioni e forme di produzione agricola intensive) alle funzioni di collegamento ecologico per le componenti faunistiche e per la tutela della biodiversità”.
Risponde punto su punto Peppe Patti, ex presidente del WWF e portavoce dei Verdi Siracusa. “Le osservazioni presentate da Elemata con lo studio commissionato al professore Rosisvalle sono state esaminate e bocciate dal Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale. Una bocciatura con tanto di motivazioni tecnico-scientifiche”. Quanto alla mancata audizione in Commissione di Elemata, Patti spiega che “la società privata non aveva alcun diritto ad intervenire perchè non è previsto dalla legge”. Il portavoce dei Verdi non capisce, poi, dove sia la sorpresa nella trattazione di quei due punti all’ordine del giorno, nella stessa seduta. “Per quel che riguarda la Pillirina, le osservazioni motivate presentate dal Comune di Siracusa hanno permesso di bypassare la parziale incostituzionalità della legge segnalata dalla Corte”.
Peppe Patti guarda, insomma, con fiducia all’istituzione della Riserva senza ostacoli di sorta. “Comprendo il nervosismo di Elemata. Ma si rassegnino. Basta, sono tutte cose ormai superate dagli eventi. Mi spiace solo che siano stati, a mio avviso, mal consigliati da chi li ha portati a Siracusa”.




Priolo Gargallo. Polvere di pirite nei pressi della spiaggia, il M5S spinge per la bonifica. La replica del sindaco Rizza

Con un drone hanno sorvolato l’area di penisola Magnisi, nei pressi del dismesso impianto Espesi. E i pentastellati di Priolo Gargallo hanno puntato le loro attenzioni sulla polvere di pirite ammassata nella zona, a pochi passi dalla spiaggia.
Alcuni teloni contenitivi sarebbero stati stesi sopra il materiale. “Provvedimenti di scarsa efficacia”, dicono gli esponenti del meet-up priolese.
Problema annoso che torna di attualità con il video dei grillini. “L’area dista qualche centinaio di metri dalla vantata spiaggia di marina di Priolo. Chiediamo chiarezza e dinamicità nell’agire. Un intervento che punti a rimuovere questo materiale da una località balneare e turistica, vista la presenza dell’insediamento di Thapsos”. A
I pentastellati priolesi annunciano una serie di iniziative di protesta pronte a scattare nel caso in cui il problema non venga affrontato con la dovuta urgenza e attenzione. Obiettivo ultimo l’attuazione dell’esistente piano di bonifica di penisola Magnisi.
“Quei cumuli di pirite sono stati posti sotto sequestro dalla magistratura, con un provvedimento del procuratore Roberto Campisi. Di conseguenza, non possono essere rimossi se non arriva il conseguente dissequestro”, spiega il sindaco di Priolo, Antonello Rizza. “L’amministrazione comunale, in ogni caso, circa 8 mesi addietro, ha notificato alla ditta che si occupa di quell’area un’ordinanza di rimozione, che, ovviamente, potrà essere eseguita solo dopo che saranno completate le indagini in corso e l’area verrà, appunto, liberata. Quella pirite è stata, però, coperta con dei teloni, che vengono costantemente controllati perché siano sempre efficienti e non consentano, quindi, alle polveri di disperdersi nell’ambiente. La costa di Marina di Priolo, quindi, è assolutamente sicura, al riparo da qualunque inquinante, rigorosamente controllata dall’Arpa che, se riscontrasse anomalie, nell’acqua o nell’aria, lancerebbe immediatamente l’allarme”, dice accorato il primo cittadino priolese nella sua replica ai 5 Stelle.




Siracusa. Minaccia di morte la madre per 50 euro, arrestato un 30enne

Torna nuovamente protagonista delle cronache Federico Fayer. Il 30enne siracusano era stato arrestato nei giorni scorsi per quella tentata rapina con tanto di coltello alla gola della sua vittima che aveva appena prelevato denaro al bancomat in via Malta.
Ai domiciliari a casa della madre, avrebbe mostrato ieri segnali di crescente nervosismo al diniego della donna di consegnargli 50 euro. L’avrebbe persino minacciata di morte, rompendo numerosi complementi d’arredo e vetri, alcuni lanciati contro la donna che a quel punto è scappata all’esterno.
Fayer si sarebbe lanciato all’inseguimento ma sull’uscio è stato bloccato dai carabinieri che erano già sul posto. In casa hanno anche rinvenuto un coltello con la lama intrisa di stupefacente, verosimilmente del tipo hashish, e varie cartine, segno di un consumo di sostanza probabilmente – secondo i carabinieri – alla base della richiesta di elargizione di denaro rivolta alla madre. Arrestato per tentate estorsione, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale Cavadonna di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Servizio idrico delle polemiche, interviene la Cgil: "chiarezza su tariffe e bollette"

La bollettazione del servizio idrico integrato è un “pasticcio”. Definizione che parte del responsabile politiche industriali Cgil, Roberto Aloisi. “La guerra di cifre a cui assistiamo rischia di apparire, ancora una volta, frutto della debolezza dell’Ente pubblico nei confronti del privato. Ma anche della mancanza di controllo e di trasparenza nei confronti di una azienda, la Siam, a cui è stata affidata la gestione di un servizio pubblico e la tutela dei lavorati coinvolti”.
Per il sindacato i problemi sono diversi: bollettazione esosa, letture contestate dei consumi, conguagli stratosferici, sostituzioni di contatori, assenza di investimenti e allocazioni di costi di presunti interventi manutentivi anche non ordinari a carico del bilancio comunale. “Segnali preoccupanti che vanno immediatamente chiariti e risolti”, chiede ancora la Cgil.
“Dopo le imbarazzanti vicende dell’esperienza Sai 8 – dice Aloisi – occorre ripristinare il rapporto di fiducia fra i cittadini, la nuova impresa e l’Amministrazione comunale attraverso scelte condivise improntate alla chiarezza e alla trasparenza che tardano ad arrivare. L’erogazione del servizio pubblico idrico, ancor di più se affidata al privato, va vigilata dal soggetto pubblico in termini di efficienza, imparzialità, universalità ed economicità delle prestazioni”.
Chiarezza, in particolare, su indicatori tariffari e bollettazione con massimo rispetto per agevolazioni ad utenti in condizioni di disagio socio-economico. “Su tutti questi temi, occorre aprire un tavolo di confronto fra azienda idrica, amministrazione comunale, parti sociali e associazionismo civile al fine di condividere una Carta del Servizio idrico Integrato, in grado di regolare al meglio i rapporti tra l’ente erogatore ed i cittadini fruitori del servizio. Il protrarsi della mancanza di queste condizioni non solo alimenta diffidenze e confusione ma costituisce l’assenza di un atto fondativo previsto dalle norme”.




Siracusa. Lettera dell'ex Provveditorato al ministro: "riforma scuola qui devastante"

Gli effetti della riforma della scuola si preannunciano “devastanti”. La definizione parte da Siracusa e viene rilanciata dal sindacato Anief con il presidente Marcello Pacifico che prende spunto dalla lettera che i dipendenti dell’ex Provveditorato di Siracusa h anno inviato al Ministero Istruzione e Ricerca e al governo. “Il personale scolastico è sempre di meno e le normative introdotte sono sempre più farraginose e complesse, tali da aumentare ancora di più lo squilibrio rispetto alle scuole site in altre aree geografiche”.
L’ambito territoriale di Siracusa urla il suo stato di profondo disagio. Istituti della provincia con personale ridotto all’osso e strutture edilizie in stato fatiscente, congelamento del turnover. Tutto mentre in altre zone d’Italia si è già provveduto alla convocazione dei precari e si stanno già pianificando le operazioni relative al nuovo anno scolastico 2015/2016. A Siracusa, invece, succede esattamente l’opposto, con gravissimi disagi e una situazione definita come “apocalittica”.
Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, teme che a breve ci ritroveremo di fronte “due Italie profondamente diverse: una che riesce a procedere con efficienza, l’altra che continua ad essere abbandonata al proprio destino”.




Noto. Una pista ciclabile nel controviale Marconi alla villa comunale. Firmata l'ordinanza

Nascerà una pista ciclabile nel controviale Marconi, ingresso del centro storico, proprio di fronte alla villa comunale. Un’ordinanza del comandante della Polizia Municipale, Rino Tona, ha stabilito la formazione di un percorso pedonale e ciclabile nel controviale Marconi.
La realizzazione del percorso avrà una duplice valenza, oltre ad una mobilità sostenibile si è reso necessario interdire al traffico il controviale Marconi vista la presenza di attività commerciali ambulanti e di pedoni. Con la creazione del percorso pedonale e ciclabile si vuole anche stroncare l’attività dei parcheggiatori abusivi, come è riportato nell’ordinanza.
Un nuovo intervento dunque alla villa comunale ed in autunno ne sono previsti altri. Sono stati riqualificati i giardini pubblici con l’arretramento della ringhiera, l’installazioni di giostre e illuminazione, oltre ad una rivisitazioni di viali e fioriere. I venditori possono utilizzare dei gazebo in legno e in stoffa e presto gli interventi interesseranno proprio il controviale. Li sorgeranno una serie di chioschi con rivendite di prodotti artigianali, prodotti tipici siciliani, oltre a cibi di strada e souvenir.
Corrado Parisi




Siracusa. Commemorazione della strage di via D'Amelio, corteo di Libera e messa in suffragio

Anche Siracusa ha ricordato la strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Una cerimonia sobria, promossa da Libera con la partecipazione di Giovanna Raiti, aperta da un corteo con in testa lo striscione che recitava “Siracusa libera dalla mafia”.
Il corteo ha preso le mosse da piazza della Repubblica poco dopo le 19, dirigendosi verso largo XXV Luglio. Nella vicina chiesa di San Cristoforo padre Rosario Lo Bello ha celebrato una messa in suffragio. Al termine i partecipanti, non troppo numerosi per la verità, hanno dato vita ad un dibattito spontaneo sui temi della legalità e della giustizia.




Sport e Solidarietà. La Partita dell'Amicizia il 20, 21 e 27 luglio in viale Epipoli

Prima edizione della “Partita dell’amicizia” organizzata dall’Anolf Siracusa. In campo, in una tre giorni di calcio a 5, oltre alla squadra organizzatrice, i quintetti della Ust Cisl Ragusa Siracusa, di Emergency, del Siulp Polizia di Stato, dell’USSI-Unione stampa sportiva italiana, del Centro SPRAR Stella Maris di Siracusa e della Consulta provinciale degli immigrati.
Il torneo, che si svilupperà nelle giornate del 20, 21 e 27 luglio, si giocherà nella struttura della Nuova Aurora di viale Epipoli 136.
“Lo sport è il linguaggio universale – ha sottolineato Grazia Girmena, presidente dell’Anolf (Associazione oltre le frontiere) di Siracusa – Al nostro invito hanno risposto in tanti e questa prima edizione sarà una bella occasione di incontro.
Saranno tre giorni di sport e passione vera; saranno soprattutto serate dedicate alla conoscenza reciproca”.
Fischio di inizio, con il primo match, lunedì prossimo alle ore 20.




Siracusa. Un 49enne perde la vita sulla Maremonti: travolto da un'auto nelle prime ore del mattino

Incidente mortale sulla Maremonti, subito dopo contrada Tivoli. Silvio Xibilia, un cameriere che lavorava presso un agriturismo che si affaccia sulla strada per Canicattini ha perso la vita attorno alle 4 di questa mattina. Era a bordo della sua moto e stava tornando a casa, appena smontato dal lavoro.
Per cause ancora in fase di accertamento, mentre stava per immettersi sulla strada principale è stato travolto da un’auto. E per l’uomo, un 49enne, non c’è stato purtroppo nulla da fare: quando sono arrivati i soccorsi, hanno solo potuto constatare il decesso.
Indagini affidate alla Municipale di Siracusa, intervenuta sul posto.
(foto: archivio)