Lavoro. Anche i commercialisti soggetti promotori dei tirocini Garanzia Giovani

Al Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana si è parlato di disoccupazione giovanile e corretto utilizzo delle risorse comunitarie. Una prima esperienza di confronto istituzionale tra commercialisti, Inps ed Assessorato regionale Lavoro. Una prima riunione salutata con favore dal presidente regionale dell’Ordine dei Commercialisti, il siracusano Massimo Conigliaro.
Nel dettaglio sono state discusse le modalità operative per l’attuazione delle misure di Garanzia Giovani; le gestioni delle convenzioni e dei flussi per ottenere i pagamenti da parte dell’Inps sui dati provenienti dai Centri per l’Impiego; le modalità di gestione delle domande di ammortizzatori in deroga e altri istituti che richiedono una relazione in tempo reale tra le diverse amministrazioni regionali.
Ed il primo risultato tangibile è stata l’estensione agli iscritti agli ordini dei commercialisti la possibilità di essere soggetti promotori dei tirocini formativi del Programma Garanzia Giovani.
“E’ un passo importante che aiuta l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e consente ai commercialisti di essere parte attiva di questo processo virtuoso”, commenta Conigliaro.




Siracusa. Dai domiciliari…ai domiciliari, con in mezzo una veloce evasione

Quando i carabinieri sono arrivati per un controllo di routine, lo hanno sorpreso fuori dalla sua abitazione dove invece doveva trovarsi perchè ai domiciliari. Stava chiacchierando con due persone, anche loro con precedenti. I militari hanno così nuovamente arrestato, questa volta in flagranza di evasione, Alessandro Abela, 29 anni. Era ai domiciliari con l’accusa di spaccio. E’ stato nuovamente posto ai domiciliari.




Avola. Deve scontare 11 mesi per rapina, arrestato un 37enne

Arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, Sebastiano Casto. Il 37enne avolese, già noto alle forze dell’ordine, deve scontare la pena residua di 11 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di rapina.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa




Solarino. Furto aggravato, un siracusano deve scontare 4 mesi di reclusione

Quattro mesi di reclusione per furto aggravato commesso a Solarino nel maggio 2013. Deve scontarli il 36enne siracusano Giuseppe Ganci, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa.
Arrestato dai carabinieri di Solarino, è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Siracusa. Confessa il tagliatore seriale di pneumatici: "vendetta contro la ditta di autonoleggio"

Sarebbe uno dei responsabili dei “misteriosi” episodi di pneumatici tagliati al Talete e in Riva delle Poste a 28 auto in sosta. Vetture di proprietà di due ditte di autonoleggio e in uso a turisti. Tra il 19 e il 22 aprile scorsi l’improvvisa escalation.
Le indagini, condotte dalla Mobile di Siracusa insieme ai Vigili Urbani, hanno avuto un prezioso contributo dall’analisi delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza cittadino e dai sistemi di video sorveglianza di privati e gestori di attività commerciali.
Si è così risaliti ad un uomo di 49 anni, incensurato. Sarebbe lui l’autore dei danneggiamenti.
La perquisizione domiciliare ha permesso di trovare nella casa dell’uomo una bicicletta che, per modello e caratteristiche, era del tutto simile a quella utilizzata dall’indagato nell’atto di danneggiare le autovetture.
Di fronte ad un volume di prove definite “inequivocabili” l’uomo ha ammesso le sue responsabilità, consegnando spontaneamente ai poliziotti il punteruolo con il quale avrebbe eseguito le forature degli pneumatici.
Interrogato alla presenza del suo avvocato, oltre a confermare le proprie responsabilità si è autoaccusato degli episodi dello scorso agosto. Motivo del suo gesto, la volontà di “vendicarsi” sulla ditta di autonoleggio che aveva attribuito ad alcuni suoi amici un danno riscontrato ad un’autovettura da loro noleggiata.
E’ stato denunciato per danneggiamento.




Siracusa. Incendio di sterpaglie, tre episodi a poche ore di distanza: brucia anche il Plemmirio

Non sono ancora arrivate le giornate “torride” ma a Siracusa è già tempo di fare i conti con il problemi degli incendi. Soprattutto sterpaglie, nei campi che circondano la città o che spesso la attraversano. Tre i principali focolai martedì. Il primo, nelle prime ore del mattino, nei pressi delle mura Dionigiane. Il secondo, poco dopo le 12, nella zona dei due Frati, a pochi passi dalla pista ciclabile. In questo caso il vento ha fatto sollevare una colonna di fumo visibile anche a centinaia di metri di distanza. Non si è trattato, comunque, di incendi di particolare virulenza. I vigili del fuoco sono riusciti a domarli in poco tempo e in assoluta sicurezza. Nessun problema per le auto di passaggio o vicine abitazioni.
Maggiore attenzione, invece, richiede il vasto fronte del fuoco al Plemmirio.I Vigile del Fuoco, presenti con una squadra, hanno chiesto anche l’intervento della Protezione Civile.
Segnale chiaro di come il problema vada radicalmente affrontare per far si che non si ripetano ore di paura come quelle vissute lo scorso anno ad Epipoli.




Siracusa. Viadotto di Targia, mercoledì il caso a Palermo: finalmente insieme la politica locale

L’accelerata sul fronte viadotto di Targia arriva improvvisa, dopo il sit-in e la raccolta firme dei consiglieri comunali di Siracusa. Una prima, interessante svolta la si è vissuta in commissione urbanistica. Alla riunione operativa convocata proprio per studiare il da farsi per accelerare sui lavori da avviare da 28 mesi hanno partecipato anche i deputati regionali Vinciullo, Marziano, Di Marco e Zito. Tutti insieme, forse per la prima volta, hanno tutti concordato sull’utilità di puntare decisi sulla rimodulazione dei fondi della legge 433 per trovare quei 5,5 milioni di euro circa necessari per i lavori.
Subito concordato un appuntamento a Palermo con il direttore del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Calogero Foti. Domani alle 15.00 riceverà l’assessore ai lavori pubblici, Liddo Schiavo, insieme ad un dirigente del settore e una rappresentanza dei consiglieri comunali che – tra le critiche – hanno comunque avuto il merito di riportare di attualità la vicenda.
“Contento che abbiano voluto condividere la mia proposta”, commenta il deputato regionale Enzo Vinciullo. Che si mostra ottimista sulla possibilità di sbloccare i fondi per il viadotto. “Ora che siamo finalmente tutti sulla stessa linea possiamo portare a casa il risultato. Dovremo trattare con Ragusa e Catania perchè i fondi sono relativi alle tre province. Ma sono ottimista”.




Siracusa su Sky Arte Hd. La storia della Pentapoli protagonista di una puntata di "Sette Meraviglie"

C’è anche Siracusa con la storia e i monumenti della sua Pentapoli nella nuova serie de “Sette Meraviglie”, il programma alla sua seconda stagione su Sky Arte HD. Da questa sera, ogni martedì, in onda ogni settimana una puntata diversa. Un esclusivo viaggio attraverso altri grandi 7 simboli del patrimonio artistico italiano, psiega la nota di presentazione di Sky.
La nuova edizione di Sette Meraviglie, realizzata in esclusiva per Sky Arte HD da Ballandi Arts, andrà in onda alle 21.10 su Sky Arte HD. La nuova edizione della serie documentaristica svelerà, nello splendore dell’alta definizione, storia e particolari inediti di altri 7 celebri siti e monumenti italiani.
Il viaggio partirà stasera dalla Basilicata per scoprire la bellezza dei Sassi di Matera, patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco e Capitale Europea della Cultura 2019, passerà per Urbino, per visitare il Palazzo Ducale, per Ravenna per scoprire i suoi mosaici e arriverà a Milano per scoprire il capolavoro di Leonardo, il Cenacolo Vinciano, ma non prima di aver visitato anche la Cappella degli Scrovegni a Padova – per Sheakspeare era “la culla delle arti” – la Basilica di San Marco a Venezia e la Pentapoli di Siracusa.
La serie offre agli spettatori meravigliosi scorci ripresi da speciali videocamere di ultima generazione che accompagnano il pubblico verso suggestioni paesaggistiche di rara bellezza.
La puntata dedicata a Siracusa andrà in onda il 14 luglio. Ecco come viene presentata la puntata. “1693. Un violento terremoto sconvolge tutta la Sicilia, causando vittime e danni ingenti. A Siracusa non rimane incolume il Duomo, colpito severamente dalla violenta onda sismica. Subisce danni una cattedrale piena di storia che non è solo un punto di riferimento per i cattolici, ma è custode di secoli di cambiamenti, di culture e tradizioni che raccontano un’altra storia, un’altra Siracusa. Sin dall’antichità il sito che ospita il Duomo è sede di un luogo di culto. Il tiranno Gerone, dopo la grande vittoria di Imera contro i Cartaginesi, ordina di erigere proprio qui un grande tempio in onore della Dea Atena. Il luogo di culto viene eretto nel nucleo più antico della città, l’Ortigia, uno dei cinque quartieri di Siracusa che formano la Pentapoli…”




Spending Review: auto blu e di servizio. Le province siciliane resistono

Le auto blu restano troppe in Sicilia: 657. Sparpagliate tra Regione, Enti Locali e Province resistono alla spending review. Un dato che emerge dal report periodico del Ministero della Funzione pubblica. Diminuiscono di numero, ma restano sempre tante: centotrenta più della Campania, duecentrotrenta più della Lombardia, 340 più della Puglia.
A Siracusa, l’Azienda Sanitaria Provinciale ha a disposizione 61 auto blu. “Poche” se paragonate alle 106 di Ragusa o le 103 di Messina. Ad Agrigento sono 57, a Catania 71, a Enna 16, a Trapani 65, a Caltanisetta 35 e a Palermo una appena. Le auto blu resistono anche nelle ex Province. Catania ne ha disposizione 37, Agrigento 34, Messina 31, Ragusa 24. Dietro Siracusa. Quanto ai Comuni capoluogo, Siracusa dispone di poco più di 30 auto di servizio. Dato allineato a quello dei Comuni di Trapani e Agrigento. Catania guida la classifica con 103 auto, 53 a Messina e 42 a Palermo.




I rifiuti Ilva ad Augusta e Melilli, articolo de L'Espresso tra preoccupazioni e rassicurazioni

Maurizio Zoppi, giornalista del periodico L’Espresso, ha raccolto nei giorni scorsi quello che definisce “un nuovo grido di allarme da parte degli abitanti siciliani riguardo alle pesanti conseguenze dell’inquinamento in merito al triangolo della morte che ha per vertici i tre comuni di Augusta, Priolo e Melilli”. Parte così il suo articolo, disponibile anche nella versione online, sul caso del polverino Ilva (Taranto) arrivato in porto ad Augusta e smaltito in discarica a Melilli. Una vicenda che nelle prime settimane di aprile ha riempito le cronache locali. Secondo L’Espresso, “la Procura di Siracusa indaga per verificare se questo carico ingente di rifiuti proveniente da Taranto poteva essere trasportato in Sicilia”. Circa diecimila tonnellate di polverino d’altoforno, per l’Arpa “non pericoloso” dopo gli esami condotti anche a bordo della nave che ha trasportato il carico in Sicilia.
Zoppi ripercorre tappe e passaggi, tra interrogazioni al ministro dell’Ambiente, Galletti, e audizioni all’Ars.
Nell’articolo anche le dichiarazioni di Massimo Scatà, responsabile ufficio affari generali del porto di Augusta. “Quando si parla di rischio sanitario si va a toccare e sindacare molte volte le attività, che lasciano un certo benessere nel territorio. Però la politica scorda facilmente che al porto commerciale di Augusta sbarcano un alto numero di migranti portando un grossissimo problema sanitario”, ha dichiarato in audizione il 5 maggio racconta sempre L’Espresso.