Noto. Con Sicilia all'Opera anche un premio per sette siciliani illustri

Sicilia all’Opera premia sette siciliani illustri: imprenditori, artisti, letterati, chef, amministratori, sempre e comunque uomini e donne di grande passione. La manifestazione in programma a Noto vuole così rendere omaggio al talento, al genio e all’impegno tutto siciliano. L’annuncio durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi stamattina a palazzo Ducezio.
Un’idea nata in collaborazione con l’amministrazione con lo scopo di una “contaminazione continua e virale” su cui il sindaco Corrado Bonfanti e il vicesindaco Cettina Raudino costruiscono le linee di politica culturale in città: “Non può esserci manifestazione a Noto che abbia solo una direzione, da chi organizza verso il pubblico che ne fruisce- ha spiegato il sindaco Bonfanti-. Tutti i nostri eventi si caratterizzano per un’identità condivisa con la cittadinanza e il territorio, che hanno la duplice valenza di spettacolo e formazione di un’identità culturale comune. E Sicilia all’Opera ha fatto di questa nostra intenzione il vero focus dei tre giorni ricchi di eventi che si svolgeranno a Noto dal 12 al 14 giugno”.




Augusta. Il pattugliatore Protector arriva con 110 migranti, fermati due presunti scafisti

Un senegalese e un uomo originario del Mali sono stati fermati dal gruppo Interforze della Procura di Siracusa impegnato nel contrasto all’immigrazione clandestina. I due sono sospettati di essere gli scafisti di un’ennesima traversata della disperazione lungo il Mediterraneo.
In 110 sono sbarcati ieri nel pomeriggio ad Augusta. Di varia nazionalità, provenienti dall’Africa subsahariana, sono stati condotti in porto a bordo del pattugliatore P51 Protector della Marina maltese. Tra loro anche 6 minori, 20 donne e 84 uomini.




Solarino. Ultimo saluto al Cavaliere Ufficiale della Repubblica, Paolo Giardina

E’ il giorno dell’ultimo saluto al Cavaliere Ufficiale della Repubblica, Paolo Giardina. Il suo è uno degli ultimi volti e storie di quella Solarino che fu. Nato nel febbraio del 1922, quinto di cinque fratelli, prima di entrare in polizia era per tutti il “ragazzo del latte”. In uniforme ha prestato il suo servizio a Bologna. A 23 anni prese parte alla seconda guerra mondiale, che spesso tornava nei suoi racconti.
Nel 1959 gli viene conferita la medaglia d argento al merito di servizio; nel 1984 gli viene assegnata l’onorificenza di Cavaliere; nel 2005 quella di Ufficiale.
Intanto, il 30 maggio del 1984 viene congedato per raggiunto limite di età, con il grado di sovrintendente capo. In pensione decise di tornare nella sua Solarino dove oggi in chiesa Madre, alle 15.30, riceverà l’ultimo abbraccio della sua comunità.
Ai familiari resta l’esempio fulgido di attaccamento e dedizione alla Patria ed alla divisa di poliziotto, onorata fino alla fine.




Due siracusani alle selezioni finali dello Zecchino d'Oro: Alice e Paolo, di Rosolini e Avola

Ci sono anche due piccoli cantanti siracusani, di Rosolini e di Avola per l’esattezza, tra i sei siciliani ammessi alla selezione finale per partecipare alla prossima edizione dello Zecchino d’Oro. Si tratta di Alice Martino, 10 anni, che ha convinto i giudici della finale regionale cantando “Il domani” e di Paolo Migliore, 8 anni, di Avola, che ha cantato “Il verbivoro”. Non ce l’ha fatta, purtroppo, l’altra finalista regionale di Siracusa, Giorgia Formisano. Alice e Paolo a settembre parteciperanno alle selezioni dell’Antoniano, direttamente a Bologna.




Ad ottobre Ast lascia Siracusa? La Regione "libera" 1,5 milioni per nuovi investimenti nel trasporto urbano

Dagli uffici regionali del settore Infrastrutture in arrivo 1,5 milioni di euro per il Comune di Siracusa. Dovranno essere investiti nel settore del trasporto urbano visto che l’Ast, da ottobre, garantirà solo i collegamenti extraurbani. Quella cifra era inizialmente prevista proprio per l’Azienda Siciliana Trasporti ma, alla luce della volontà di disimpegnarsi in città, l’assessorato li ha resi disponibili per Palazzo Vermexio.
Presto per parlare della creazione di una municipalizzata. Di certo con 1,5 milioni di euro il Comune potrebbe acquistare nuovi bus per implementare la flotta attualmente in servizio. I nuovi autobus, anzichè elettrici, potrebbero essere a metano.
Intanto, l’assessore al bilancio, Gianluca Scrofani, è volato questa mattina a Roma . In uno dei mesi più complicati per il Comune di Siracusa, alle prese con richieste risarcitorie milionarie nuove e passate, il responsabile della delicata rubrica ha in programma una serie di incontri presso il Ministero della Giustizia per “recuperare” circa dieci milioni di euro relativi alle utenze del tribunale di Siracusa già anticipati da Palazzo Vermexio.




Siracusa. La morte di mamma Eligia e della piccola Giulia, l'autopsia: "lesioni al capo"

Ci sarebbe un nuovo elemento nella vicenda giudiziaria legata alla morte di Eligia Ardita e della piccola Giulia che portava in grembo. L’autopsia compiuta dal medico legale incaricato dalla Procura avrebbe evidenziato un elemento nuovo, di cui inizialmente non si era parlato, e che potrebbe avere un suo peso specifico nel capire cosa potrebbe essere avvenuto in quella sera del 19 gennaio scorso. Si parla con insistenza, infatti, di lesioni al capo.
In Procura bocche cucite riguardo ad ogni possibile ipotesi sull’origine di quelle lesioni e – soprattutto – sulla eventualità che possano essere state inflitte da terze persone. Il sostituto procuratore Magda Guarnaccia, che coordina le indagini, ha ricevuto la perizia nei giorni scorsi.
A fine maggio la Procura aveva disposto il sequestro di alcuni indumenti appartenenti alla infermiera 35enne: un plaid, il pantalone di un pigiama e cinque foto della donna con diversi capi di abbigliamento.
In un primo momento, le attenzioni degli inquirenti si erano concentrate sulle fasi dei soccorsi con un medico e un soccorritore del 118 iscritti nel registro degli indagati.




Siracusa. Viadotto di Targia, i consiglieri comunali di nuovo in strada. Per raccogliere firme

Alla fine sono state poco meno di 600 le firme raccolte in due ore. I consiglieri comunali di maggioranza sono tornati in strada dopo il sit-it (criticato) proprio nei pressi del viadotto di Targia. Per la verità, sono andati più che altro in piazza, accanto al tempo di Apollo. Con indosso la maglietta “Si ponte” i consiglieri hanno sollecitato i siracusani di passaggio a lasciare la loro firma per chiedere a Palermo di accelerare e fare partire i lavori dopo 28 mesi. Firme che – come assicura Stefania Salvo – “consegneremo di presenza al governatore Rosario Crocetta ed al direttore del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Calogero Foti”.
Entro questa settimana prenderà corpo la “missione” palermitana. Oggi intanto, incontro con i deputati regionali per comprendere lo stato dell’arte, tra il progetto redatto e approvato e i soldi che non ci sono ancora. Certo, dopo 28 mesi un ennesimo tavolo di confronto sembra lasciare il tempo che trova.
In ogni caso, è un tentativo di tenere alta l’attenzione sul problema. Ben comprendendo, però, che il caso del viadotto di Targia si decide a Palermo e non Siracusa. E’ sul capoluogo regionale che bisogna spostare ogni attenzione e pressione, organizzando magari lì le prossime manifestazioni e non solo una consegna di firme che – difficilmente – qualcuno “peserà” tra una scrivania e l’altra.




Siracusa. Ricci e fatture false: maxisequestro con denuncia

Ancora un maxi sequestro operato dalla Guardia Costiera con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa. Attenzione puntata sui ricci di mare in periodo di fermo biologico. Sequestrati 114 Kg di polpa di riccio contenuta in 1.900 bicchierini in plastica e 10 bottiglie contenenti liquido dello stesso echinoderma.
L’ingente quantitativo è stato rinvenuto dai militari della Capitaneria all’interno di un garage privato privo di qualsiasi atto autorizzativo che ne attestasse il possesso dei requisiti previsti in materia igienico-sanitaria.
Rinvenute, inoltre, oltre 27 false fatture, timbri e moduli autoricalcanti all’interno dell’abitazione del titolare, un siracusano, che è stato denunciato per aver redatto ed utilizzato false fatture per la vendita di polpa di riccio.
L’operazione ha tratto origine da alcune fatture rinvenute presso diversi ristoratori, durante gli ordinari controlli della capitaneria aretusea circa la rintracciabilità dei prodotti ittici, apparentemente emesse da società risultate poi del tutto estranee alla compravendita della “preziosa” polpa.
Intensa l’attività di indagine messa in campo dai militari che ha permesso di risalire all’origine delle fatture e della messa in commercio della polpa, che doveva passare inosservata all’occhio dei militari della Capitaneria. Il fermo biologico, infatti, interessa i soli ricci di mare pescati in acque ricadenti sotto la giurisdizione nazionale.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è pertanto stata disposta la perquisizione personale, locale ed informatica da parte dei militari e del Nucleo Investigativo Telematico della Procura di Siracusa.
Da lì la scoperta delle false fatture all’interno dei dispositivi informatici ed il rinvenimento dell’ingente quantitativo di polpa di ricci pronta per la messa in commercio.
Il prodotto ittico ispezionato da medico veterinario dell’Asp 8 di Siracusa è stato giudicato non idoneo al consumo umano e da destinare alla distruzione.




Siracusa. In via Monte Renna partono i lavori, dopo anni e due ricorsi

Sono finalmente cominciati i lavori in via Monte Renna. Con l’apertura del cantiere si chiude una lunga vicenda ricca di contrattempi e rinvii. La popolata arteria, su cui si affacciano villette e palazzi, dal 2011 vive la sua particolare odissea. Era stata inserita nel Piano triennale delle Opere pubbliche come opera prioritaria. Poi, nel 2013, con delibera del commissario straordinario Giacchetti, fu approvato un finanziamento di 2 milioni e 500 mila euro di cui 407 mila destinati alla riqualificazione proprio di via Monte Renna. Su cui ha concentrato subito le sue attenzioni l’attuale giunta, nelle settimane immediatamente successive al suo insediamento. Ma il contenzioso instaurato da parte della ditta classificatasi al secondo posto nella gara di appalto aveva bloccato l’affidamento dell’opera.
Dopo che anche il Cga, in marzo, si è pronunciato sul ricorso che aveva bloccato il primo affidamento dei lavori, festeggiano i residenti. I lavori prevedono la realizzazione della conduttura delle acque meteoriche, dell’impianto di pubblica illuminazione, del manto stradale e dei marciapiedi. Insomma, quello che serve per trasformarla in una “vera” via.
Ad oggi la strada non è stata asfaltata, non ci sono marciapiedi, niente illuminazione pubblica e cassonetti della spazzatura distanti anche 800 metri. In piena zona alta di Siracusa.
Le colpe principali, va detto, ricadono sul peccato originale: una urbanizzazione selvaggia e senza troppe regole. Situazione sanata negli anni e oggi completamente risolta con il definitivo avvio dei lavori attesi da anni.




Marzamemi. Un defibrillatore in via Letizia, donato dal 118. Formata squadra di volontari

Un defibrillatore in via Letizia, a Marzamemi. Lo strumento salva-vita è stato donato al Comune di Pachino dal 118 nell’ambito del progetto “Ti abbiamo a cuore – diffusione delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e dei defibrillatori nei luoghi pubblici della Regione Siciliana”.
“L’obiettivo – ha spiegato il sindaco Bruno – è quello di prevedere la diffusione in modo strategico di defibrillatori esterni in luoghi con elevata affluenza di pubblico e con maggior di difficoltà di collegamento. Un intervento significativo che aiuterà a migliorare gli interventi di primo soccorso sanitario”.
Il referente per la gestione del defibrillatore è un dipendente comunale, Salvatore Assenza, alla guida di un gruppo di volontari già formati all’utilizzo della strumentazione sanitaria: Maria Concetta Ferrara, Mario Pulvirenti, Daniele Buggea e Carmelo Parisio.