Augusta. Quattrocento migranti sbarcati in porto. Soccorsi da nave Phoenix della ong Moas

Quasi 400 migranti sbarcati ieri sera ad Augusta. Diverse le donne e anche i bambini nel gruppo di stranieri soccorsi nelle ore scorse nel canale di Sicilia. In gran parte sono di origine eritrea. Erano a bordo di un barcone soccorso poi dalla nave Phoenix della associazione non governativa Moas (Migrant Offshore Aid Station).
Una volta scesi a terra, alcuni di loro hanno anche intonato canti di gioia racconta l’Agr.




Marzamemi. I gazebo rimossi tra le critiche. Il sindaco Bruno: "legalità"

I gazebo sequestrati dalla Guardia Costiera sul lungomare Starraba di Marzamemi continua ad animare la vita politica di Pachino. “Finito il tempo del disprezzo della legge e del menefreghismo di chi non ha capito che Pachino e Marzamemi non sono più terre di nessuno”, commenta il sindaco, Roberto Bruno.
Il primo cittadino, attaccato nei giorni scorsi dal deputato regionale Pippo Gennuso che lo ha anche denunciato, punta il dito contro “l’azione selvaggia e contro legge di qualcuno che crede di poter fare e disfare, nel disprezzo delle normative e facendo cadere nell’errore chi, da tempo, lasciato allo sbando, ha seguito le sue orme”.
L’amministrazione pachinese chiarisce di non voler far scappare chi investe nel borgo marinaro, “ma non ci si può basare sulla deregulation”. Il problema di Marzamemi, secondo il sindaco Bruno, è che sarebbero stati disattesi vincoli fondamentali: la verifica della possibilità di variazione della destinazione d’uso del lungomare; la conclusione dei lavori di riqualificazione di via Marzamemi, per evitare di servire ai tavoli con polvere; e, infine, la presentazione di richieste di autorizzazione per il montaggio degli stand, con l’unico vincolo di non essere visivamente impattanti.
Poi il monito del sindaco: “Mi spiace comunicare a qualche imprenditore di Marzamemi che il paese delle meraviglie non esiste più: dovrà attenersi alle regole come tutti noi comuni mortali”.




Augusta. Recuperati due naufraghi nelle acque del porto, ma era una esercitazione

Un incendio al motore di un gommone, due persone in difficoltà nel porticciolo di Terravecchia, nei pressi della base di Marisicilia. E l’intervento di un gommone veloce A79 della Capitaneria di Porto di Augusta con soccorritori specializzati e due labrador addestrati al salvamento.
Scene da una esercitazione, a tratti anche spettacolare, coordinata dalla sala operativa della Capitaneria. A seguire da terra l’esercitazione anche un nutrito pubblico che ha sottolineato con applausi le varie fasi dei soccorsi.




Siracusa. Il presidente del Senato al teatro greco

Ancora un ospite vip sui gradoni del teatro greco. Ad assistere ad Ifigenia in Aulide questo pomeriggio c’era anche il presidente del Senato, Piero Grasso.
Accompagnato dal sovrintendente della Fondazione Inda, Gioacchino Lanza Tomasi, ha raggiunto il suo posto al centro della cavea. Per Grasso non è una novità, ha spesso e volentieri seguito gli spettacoli classici di Siracusa.
Vestito di scuro, con un golf celeste sulle spalle, ha applaudito i protagonisti della tragedia inserita nel cartellone della nuova stagione Inda prima di lasciare il teatro greco.




Siracusa. Il sottosegretario Faraone incontra i sindacati della scuola

Prima di salire sul palco di Spero 2020,il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone ha incontrato i rappresentanti dei sindacati provinciali della scuola.
Tra i temi trattati il rinnovo dei contratti di lavoro – bloccati da sette anni- le problematiche legate al futuro degli insegnanti di sostegno, con particolare riferimento alla scuola dell’infanzia, il ruolo dei precari.
Il sottosegretario dopo aver ascoltato attentamente tutti gli interventi ha ribadito che il nuovo disegno di legge sulla “BuonaScuola” si avvale del grande contributo dei sindacati, degli insegnanti e degli stessi genitori.
“Sono figlio di sindacalisti- ha sottolineato Faraone- quindi conosco benissimo il ruolo e l’importanza della concertazione con i sindacati, noi siamo disposti ad ascoltare tutti, ad andare anche negli istituti occupati, però devono essere chiari alcuni punti. Innanzitutto che il Governo ascolta ma è lui che legifera e nessun altro, e che è necessario per un equo dialogo essere disposti ad ascoltare anche noi, senza polemiche sterili e strumentalizzazioni politiche. Abbiamo previsto 3 miliardi di euro per il personale, e ci stiamo adoperando per avviare un nuovo concorso. Siamo quindi sensibili all’aspetto occupazionale, ma è impensabile che il Governo stabilizzi 650 mila precari”, ha chiarito Faraone.
Il Governo sta lavorando per un massimo di 160 mila assunzioni, prevedendo in Bilancio 3 miliardi di euro. Faraone ha concluso l’incontro con i sindacati dando la propria disponibilità a venire nelle scuole, fermo restando che il Governo ha come obiettivo annullare le supplenze brevi e subito dopo il concorso, anche
quelle lunghe.




Noto. Auto in fiamme, probabile errore umano

Auto annerita dalle fiamme in via Ferrini nella periferia sud della città, nei pressi di via Salvemini. Le fiamme si sono sviluppate nella parte anteriore dell’automobile ma sono state spente prima che potessero avvolgere l’intera automobile.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che con i mezzi antincendio hanno prontamente spento il rogo che ha coinvolto una Fiat Multipla di colore verde. Al momento non si segnalo danni a cose o persone e l’incendio è stato spento in poco tempo.
Sul posto anche gli agenti della Polizia di Stato che hanno raccolto gli elementi utili e sentito le persone presenti, compreso il proprietario del mezzo. Da una prima ricostruzione sembra che nell’intento di operare la manutenzione al motore si sia innescato l’incendio che ha annerito l’automobile.
Corrado Parisi




Augusta. Insegnante di religione arrestato: "atti sessuali con minorenni extracomunitari"

Lo hanno sorpreso mentre stava “consumando” con due minorenni extracomunitari. Ha provato a balbettare qualche spiegazione che certo non gli ha risparmiato l’arresto in flagranza di reato. In manette un insegnate di religione di Augusta, Giuseppe Abbate, cinquant’anni.
Si sono chiuse così le indagini coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, con la collaborazione della Squadra Mobile di Siracusa.
Tutto comincia con le dichiarazioni rese alla Mobile di Roma da un migrante minorenne egiziano, giunto in Italia con uno sbarco diversi mesi addietro. E’ il primo ad accusare Abbate, nominato tutore di diversi minorenni: “era solito consumare rapporti sessuali con giovani migranti ricompensandoli con regali o denaro”, racconta.
Verificata l’attendibilità delle dichiarazioni del giovane egiziano, la Mobile di Siracusa ha chiesto alla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, competente in materia di prostituzione minorile, l’autorizzazione a svolgere una serie di attività tecniche.
Fino ad ieri, quando hanno sorpreso l’indagato nella flagranza del reato con due minorenni migranti, in atteggiamento inequivocabile.
I due minori, ascoltati dagli agenti, hanno fornito importanti elementi di prova a carico dell’insegnante di religione. Che è stato arrestato con l’accusa di prostituzione minorile e atti sessuali con minorenni.
Si trova a Cavadonna, a disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa per la convalida dell’arresto.




Siracusa. L'arcivescovo sospende l'insegnante di religione arrestato ad Augusta

La notizia pare abbia profondamente rattristato il massimo esponente della diocesi di Siracusa. L’arcivescovo Salvatore Pappalardo, appreso dell’arresto di Giuseppe Abbate accusato di aver abusato di minori extracomunitari, ha emesso un decreto di sospensione, “per quanto di propria competenza” recita la nota ufficiale della Curia, dall’insegnamento della religione cattolica. Il provvedimento è stato immediatamente comunicato all’autorità scolastica.
L’arcivescovo ribadisce la totale fiducia nell’operato della magistratura ed esprime profonda tristezza “perchè la vicenda coinvolge migranti minori che sono già stati segnati profondamente e che come accade per i loro coetanei, accolti e integrati in Diocesi, desiderano solo trovare pace o progettare una vita serena”.




Pachino. Tentato omicidio, arrestato un tunisino di 42 anni

Una lite degenerata in fretta. Fino alla minaccia: “ti uccido”, avrebbe urlato all’indirizzo di un algerino di 42 anni. Ben Mansour Mourad, tunisino di 32 anni, sarebbe passato dalle parole ai fatti, afferrando una bottiglia di birra con cui avrebbe colpito alla testa il 42enne. Non pago, dopo aver rotto la porta a vetri di un bar al cui interno la vittima stava colloquiando con la barista, utilizzando un frammento di vetro avrebbe ripetutamente tentato di colpirlo al corpo, procurandogli diverse ferite.
Una scena cruenta, nel pomeriggio di ieri, che ha attirato le attenzioni dei tanti passanti che hanno subito avvisato i Carabinieri. I militari si sono subito messi alla ricerca di Ben Mansour Mourad, sula scorta delle informazioni raccolte dai testimoni. Lo hanno rintracciato mentre stava rincasando, con gli abiti ancora sporchi di sangue.
In corso accertamenti perricostruire le motivazioni alla base dell’aggressione. La vittima se la caverà con pochi giorni di prognosi.
Il tunisino, invece, è stato accompagnato a Cavadonna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Infrastrutture: porto e Targia, vertice al Comune con l'assessore regionale Pizzo

Si è parlato di infrastrutture a palazzo Vermexio. Insieme all’assessore regionale Giovanni Pizzo hanno fatto il punto della situazione il sindaco, Giancarlo Garozzo, e l’assessore al bilancio, Gianluca Scrofani. Insieme hanno analizzato situazioni e avanzamento lavori. Pizzo ha dato il suo sta bene per la bretella di Targia, in attesa dell’intervento risolutivo sul viadotto. Notizie confortanti per i lavori al porto Grande. Confermato lo stato di avanzamento e il rispetto del cronoprogramma nonostante i ritardi accumulati negli anni scorsi. Lavori da completare entro il 31 dicembre.