Noto. Centro storico: cambiano ztl, isola pedonale e concessioni suolo pubblico

Giro di vite sull’utilizzo smodato delle concessioni per il suolo pubblico e l’accesso alla zona a traffico limitato e l’isola pedonale. Una nuova ordinanza comunale ha disposto una nuova regolamentazione che principalmente riguarda il centro storico di Noto. Secondo quanto riferito dal sindaco Corrado Bonfanti sull’occupazione del suolo pubblico prima era più conveniente pagare la multa che contenere lo spazio dentro le dimensioni autorizzate. Con la nuova ordinanza invece sono previste l’obbligo di rimessa in pristino, sanzioni amministrative più salate, rimozione coattiva degli arredi, possibile chiusura per  cinque giorni dell’attività con risvolti penali per il trasgressore.
Novità anche per l’accesso al centro storico che sarà regolamentato da segnali semaforici. Ci saranno due fasce orarie per l’intero anno, dalle 04,00 alle 19,30 il centro sarà una zona a traffico limitato e dalle 19,30 alle 04,00 nella stessa zona vigerà l’isola pedonale.
“Siamo consapevoli che lo sviluppo di una città come Noto – ha detto Corrado Bonfanti – non può prescindere da alcuni fondamentali concetti: il rispetto di regole chiare e comprensibili; il rispetto dei diritti di tutti a partire dai nostri concittadini semplici fruitori di beni e servizi e di quanti investono in attività imprenditoriali; la visione di sviluppo che individui azioni e processi che facciano percepire organizzazione e inibiscano il disordine e l’autarchia. Come più volte dimostrato, saremo anche questa volta disponibili a valutare fatti e circostanze che abbiano come minimo denominatore quanto sopra asserito e se ne è il caso rivedere le linee guida, approvate dal consiglio comunale. A breve e con apposita ordinanza sindacale, sarà rivista la disciplina delle emissioni sonore, anche in questo caso, con l’intento di migliorare la vivibilità della nostra città”.
Corrado Parisi




Priolo. Versalis conferma gli investimenti. Sindacati soddisfatti a metà

Incontro a Mantova tra i vertici di Versalis e le organizzazioni sindacali, compresa una delegazione siracusana. Illustrato il piano industriale dell’azienda per il prossimo triennio.
I conti economici sono migliorati e il pareggio di bilancio previsto nel 2016 potrebbe essere anticipato alla fine dell’anno in corso. L’azienda ha confermato gli investimenti per il sito di Priolo: due nuovi impianti di resine tachifiers più il miglioramento della logistica.
I tempi, invece, non sono in linea rispetto a quelli previsti e si sono discostati di un semestre per logiche legate alla casa madre Eni.
Le segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec esprimono soddisfazione per la conferma degli investimenti ma criticano lo slittamento. “Non ci vogliamo trovare dinnanzi allo scenario per cui il protrarsi dei tempi mette in discussione la fattibilità dell’investimento”.
Il miglioramento dei conti economici, sopratutto nello stabilimento di Priolo che dopo diversi anni produce utili, “fa guardare al futuro con ottimismo e testimonia la bontà degli interventi effettuati, per cui oggi si può affermare che i sacrifici condotti dai lavoratori dello stabilimento di Priolo hanno prodotto risultati migliori di quelli sperati”, dicono ancora i rappresentanti di Filctem, Femca e Uiltec di Siracusa.




Priolo. Bonifica del campo sportivo ex Feudo a rilento. Il sindaco: "inaccettabile"

Procedono a rilento i lavori di bonifica che rallentano i lavori di bonifica del campo sportivo Ex Feudo. Convocato questa mattina un tavolo tecnico in Municipio per capire le cause. Presenti il sindaco, Antonello Rizza, il responsabile unico del procedimento, Morra, la direzione dei lavori, i responsabili della ditta appaltatrice (Daneco Impianti spa), oltre ai rappresentanti dell’Arpa, dell’ex Provincia Regionale ed ai funzionari del Comune. Fatto il punto sui tempi di conclusione di lavori per i quali c’è il rischio che si perdano i finanziamenti ministeriali.
Durante il confronto sono emerse le difficoltà che hanno portato, da febbraio ad oggi, alla sola cantierizzazione dell’area da bonificare. E’ di recente entrata in vigore una normativa europea che complica la procedura per la classificazione delle sostanze inquinanti da individuare, bonificare e smaltire.
“Apprendo con rammarico di questi ulteriori problemi sul fronte delle bonifiche – ha detto il Sindaco di Priolo, Antonello Rizza – nonostante le nuove norme, entrate in vigore da pochi giorni, però, i lavori avrebbero dovuto cominciare nel febbraio scorso, mentre ancora ci troviamo soltanto nella fase della cantierizzazione”.
Resta, comunque, ferma la data del 29 luglio di quest’anno per la consegna dei lavori. I campi sportivi sui quali erano previsti gli interventi con i fondi delle bonifiche sono due. Il primo è già stato completato, mentre entro luglio avrebbe dovuto essere consegnato anche il secondo, appunto l’Ex Feudo.




Augusta. Marina Militare, appalto pulizie: 140 mila euro di incremento? "Poco"

La Marina Militare starebbe per incrementare il fondo destinato all’appalto pulizie nelle sue basi. Ma la notizia solo parzialmente viene salutata con favore ad Augusta, interessata dai continui tagli degli ultimi mesi e con una cinquantina di lavoratori licenziati ed in agitazione da settimane. E i dipendenti civili della base megarese che protestano per le condizioni igieniche degli uffici.
“Per Marisicilia Augusta sono previsti 140 mila euro di incremento mentre per Marna Nord La Spezia 500 mila, più del triplo. E’ incredibile”, si infuria il segretario regionale della Intesa Fp, Giuseppe Piccione. “In tutta sincerità la cosa non mi stupisce affatto. Si vede quanto pesa Augusta che pure assorbe un numero di Comandi non indifferente e per estensione supera nettamente la sede ligure…”.
Piccione si dice sconcertato dalle modalità di scelta della Marina. Che così decide di non risolvere il problema di Augusta. “Con questa assegnazione suppletiva non si riusciranno a garantire gli standard minimi previsti per l’igiene e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ormai abbandonati a germi, microbi e chissà cos’altro”, chiosa il segretario regionale di Intesa Fp.




Hell's Kitchen, eliminato il priolese Giuseppe Muscia. "Grande esperienza"

E’ finita l’avventura televisiva di Giuseppe Muscia, lo chef priolese protagonista delle prime puntata di Hell’s Kitchen, il cooking show di Sky Uno condotto da Carlo Cracco. Proprio Cracco gli ha urlato contro il suo tradizionale “fuori!” al termine del nuovo appuntamento televisivo, trasmesso ieri.
“È stata una grande esperienza, che mi ha permesso di crescere professionalmente e umanamente. Essere al fianco di un grande chef come Carlo Cracco e aver superato una selezione durissima la mia più grande vittoria”, racconta subito dopo l’eliminazione.
“Grazie a chi ha creduto in me e mi ha sostenuto e grazie anche a chi mi ha criticato, perché dalle critiche si apprendono le nostre mancanze e si migliora sempre”, aggiunge Giuseppe Muscia, mai troppo amato dalla sua squadra, quella blu.
Le sue espressioni veraci e la voglia di mettersi in gioco gli avevano, però, permesso di attirare le simpatie dei telespettatori. Non è bastato per evitare la severa eliminazione decisa da Carlo Cracco.




Siracusa. La Regione rivuole indietro i soldi con cui si è realizzato il Talete: era stata finanziata un'altra opera

Nuova tegola per i conti di Palazzo Vermexio. La Regione rivuole indietro i soldi con cui venne realizzato il parcheggio Talete. A giorni la notifica del provvedimento. Si parla di una somma di quasi dieci milioni di euro. La vicenda si trascina dal 1992. Il Comune di Siracusa, all’epoca, non utilizzò quei soldi per lo scopo per il quale erano stati concessi, ovvero la realizzazione di un canale di collegamento tra le due sponde del porto piccolo per ragioni di protezione civile, limitandosi alla costruzione del parcheggio che era opera accessoria.Insomma, il progetto che era stato finanziato non è conforme a quanto effettivamente realizzato. Per questo motivo oggi Palermo, a distanza di oltre vent’anni, presenta il conto.




Siracusa-Gela, l'autostrada che non c'è: Crocetta spinge, "finiamola in project-financing"

Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, spinge per il completamento della Siracusa-Gela, l’autostrada che ancora non c’è. “Va completata ricorrendo anche a fondi privati con il project financing”, spiega a palermo durante un incontro promosso dalla Cgil. E conferma che si pagherà il pedaggio, “per rendere l’investimento appetibile ai privati”. Per lunedì annuncia il varo di un maxi progetto, in collaborazione con il Consorzio Autostrade Siciliane, che dovrebbe includere anche l’altra incompiuta, l’Agrigento-Trapani.Per la sola Siracusa-Gela ipotizzato un investimento necessario per il completamento pari a 2,5 miliardi.




Siracusa. Ritrovamento tra il macabro e il misterioso: una bara gettata oltre la recinzione del cimitero

Una bara, gettata in un canale appena oltre il recinto del cimitero, in zona collinetta. Quando i dirigenti della struttura cimiteriale si sono accorti di quella scena, hanno subito avvisato la polizia Municipale.
Un sopralluogo, la conferma della presenza di una bara gettata oltre la recinzione del camposanto siracusano e quindi la conseguente decisione di avvisare il magistrato di turno e, di rimando, i carabinieri. I militari sono arrivati a supporto della Municipale, insieme ai vigili del fuoco allertati per il recupero.
La preoccupazione era che potesse per altro trattarsi di una bara con all’interno resti umani. Potenziale quanto pericoloso segnale di una “corsa” al loculo che non risparmierebbe neanche i trapassati. Fortunatamente i primi controlli hanno permesso di escludere una simile evenienza. La bara, con evidenti segnali di usura legati ad un lungo seppellimento forse risalente addirittura ad una trentina d’anni fa, era vuota al suo interno. Una targa in zinco con un numero impresso sopra dovrebbe permettere di risalire alla sua “storia”. E magari anche ai responsabili del grave gesto.
Secondo una prima lettura dell’accaduto, tutto potrebbe essere cominciato con una esumazione forse un cambio di sepoltura. Una ipotesi su cui sta lavorando anche il dirigente della struttura, supportato dalla Municipale.
(foto: dal web)




Siracusa. Idee a confronto per tracciare un nuovo sviluppo per la provincia, è Spero 2020

Si è subito guadagnata la definizione di “Leopolda” siracusana, sull’esempio della manifestazione lanciata da Matteo Renzi a Firenze anni addietro. E’ “Spero 2020, il futuro è fare insieme”, una due giorni di focus e dibattiti per dare voce alle buone esperienze ed alle buone idee amministrative, imprenditoriali e gestionali per programmare un nuovo concetto di sviluppo. Un confronto aperto a tutti, ospitato nell’area ex industriale della Spero. Una scelta non casuale per una zona che vorrebbe diventare “altro”.
Spero 2020 è organizzata dall’associazione Tempi Nuovi e sebbene veda la partecipazione degli esponenti renziani del PD, siracusani e regionali, vuole mettere da parte l’autorefenzialità della politica per accorciare le distanze tra i “palazzi” e la realtà. Attesi diversi ospiti di respiro nazionale anche se il grosso delle attenzioni pare concentrarsi sul sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone. Spero 2020 è in programma il 6 e 7 giugno nell’area dell’ex Spero in via Elorina a Siracusa. Questa mattina la presentazione della due giorni.




Augusta. Sindacalisti e social network, la curiosa storia di tre dirigenti del sindacato di polizia penitenziaria

Siglano un comunicato stampa contro la direzione del carcere di Brucoli e si ritrovano cancellati dalla lista degli amici di Facebook dello stesso direttore della struttura penitenziaria. A raccontare la curiosa vicenda sono tre dirigenti del sindacato di polizia penitenziaria Sappe. Sebastiano Bongiovanni, Salvatore Gagliani e Giovanni Galazzo hanno inviato alle redazioni una nota di forte critica verso le scelte ultime della direzione del carcere, attenta – secondo i sindacalisti – alle esigenze dei detenuti ma, lamentano, distratta per quel che riguarda il personale e le condizioni in cui gli agenti si troverebbero ad operare. “E il giorno successivo il direttore ci cancella dagli amici su Facebook. Non possiamo nascondere che la cosa ci ha fatto molto ridere e crediamo che lo stesso effetto farà a chi legge”, raccontano i tre.
L’episodio, ad onor del vero, non viene confermato dalla direzione del carcere di Brucoli che preferisce non rilasciare commenti ufficiali su di un fatto che poco avrebbe comunque a che vedere con le problematiche sollevate dal Sappe. “Noi comunque iniziamo da oggi una lunga serie di iniziative per denunciare quotidianamente il totale abbandono dei poliziotti penitenziari ad Augusta”, annuncia il vice segretario regionale del Sappe, Nello Bongiovanni.