Siracusa. Un albero per ricordare la strage di Capaci. "Nessuna autorizzazione, verificheremo"

Diventa oggetto di una polemica a distanza la piantumazione di un albero nell’anniversario della strage di Capaci. Alcune associazioni si sono organizzate ed hanno dato vita al particolare momento all’interno di un’area spartitraffico nel centrale viale Santa Panagia.
Dal Comune, però, nessuno era stato avvisato. E più che l’incidente diplomatico, pesa il mancato rispetto di norme e prassi autorizzative. Salta dalla sedia l’assessore al verde pubblico, Teresa Gasbarro. “Non sapevamo nulla, nessuno ha chiesto le autorizzazioni sul suolo pubblico”.
La responsabile del settore condivide il gesto (“una bella iniziativa”) ma ricorda come lo spazio “è stato adottato dall’Ordine dei Commercialisti, che è all’oscuro di tutto. Tutto deve avvenire nel rispetto delle nome regolamentari del Comune. Speriamo, inoltre, che da parte degli uffici competenti possa arrivare il nulla osta a questa piantumazione sia sotto il profilo della tipicità dell’essenza ad essere usata in un’aiuola stradale, che sotto l’altro non meno importante del rispetto delle norme sulla viabilità e sulla sicurezza”, conclude.




Cassibile. Furto di limoni, in tre finiscono ai domiciliari sorpresi dai carabinieri

Si erano introdotti all’interno di una azienda agricola di Cassibile e dopo aver forzato la recinzione metallica avevano iniziato a trafugare limoni. Un piano criminale interrotto dall’arrivo dei Carabinieri che hanno arrestato tre persone. Sono finiti ai domiciliari, accusati d furto aggravato in concorso, i siracusani Ernesto Fortezza, Francesco Fortezza e Andrea Genovese, di età compresa fra i 38 ed i 47 anni, tutti già noti alle forze di polizia.
La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario.




Siracusa. Cerimonia per i primi nati del 2015, una targa per Jason e Aurora

Una targa per i primi nati a Siracusa nel 2015. Sarà consegnata ai genitori di Jason Barbarino e Aurora Diara. Rispettivamente il primo fiocco azzurro e il primo fiocco rosa dell’anno venuti alla luce all’Umberto I. Mercoledì 27 maggio alle 17 nel salone Borsellino di palazzo Vermexio, si terrà la cerimonia, organizzata dalla Consulta comunale femminile. I piccoli e i loro familiari saranno accolti dal sindaco Giancarlo Garozzo e dalla presidente della Consulta, Silvana Munafò.




Siracusa. Rifiuti sugli scalini di piazza Duomo, per ora niente multe

L’ordinanza sulle regole da rispettare quando ci si siede sugli scalini della Cattedrale, in piazza Duomo, è stato il tema della settimana. Dibattiti, polemiche, opinioni. Dall’interpretazione integrale – vietato sedersi altrimenti multa da 25 a 500 euro – a quella “autentica” (divieto di bivacco, ci si può sedere ma con decoro) fornita da palazzo Vermexio dopo il putiferio nato con la pubblicazione delle prime informazioni su quella ordinanza.
Al di là di come la si voglia interpretare – con il rischio di mettere sempre in mezzo interessi di “parte” – l’ordinanza ha un merito: segnala un problema esistente. E la foto che accompagna questo pezzo lo testimonia con chiarezza. C’è chi confonde quella scalinata nel salotto buono di Ortigia con una sorta di area pic-nic. Lo fanno i siracusani, lo fanno le scolaresche in visita e – di tanto in tanto – qualche turista. Con il risultato di lasciare tracce evidenti: carte di cibi consumati, bottigliette, etc.
I vigili urbani – presenti in piazza Duomo per quasi tutta la giornata – hanno avuto la disposizione di muoversi per ora con grande tatto. Si avvicinano, segnalano il problema, chiedono di raccogliere i rifiuti e spiegano che la volta successiva non potranno esimersi dal fare la multa. Niente pugno duro, insomma.
Una prima fase soft, per accompagnare la metabolizzazione dell’ordinanza che ha spaccato in due l’opinione pubblica. Con una unica amara considerazione in comune: che triste quella società dove per il rispetto elementare del vivere civile servono una norma e una multa.




Siracusa. Monumento per Archimede, via ai lavori sullo zatterone dell'Umbertino

Lavori in corso nel cosiddetto “zatterone” del ponte Umbertino. L’area viene interdetta con un’ordinanza della Capitaneria di Porto perchè cominciano i lavori propedeutici alla realizzazione del monumento per Archimede. Sei mesi di tempo per completare l’opera attesa con curiosità dai siracusani e di cui vi abbiamo svelato in anteprima forma e caratteristiche. In questi giorni si muoveranno nell’area i mezzi e il personale della ditta che deve realizzare il complesso e altamente simbolico basamento.
Inizia così a prendere forma il progetto vincitore del concorso bandito nel 2012 e concluso nel 2013, firmato dall’artista Pietro Marchese insieme all’architetto Virginia Rossello.
Siracusano di nascita, Marchese vive e lavora a Finale Ligure. Nel 2008 ha realizzato la statua di Rossana Maiorca, poi calata nelle acque del Plemmirio.
Si tratta di un’opera che vuole descrivere il genio archimedeo con un’ unica rappresentazione che unisca la figura di Archimede al suo pensiero, attraverso il “gioco” dello Stomachion. Il progetto prevede la creazione di un basamento realizzato con i vari tasselli che compongo il famoso rompicapo archimedeo. Sono stati progettati su diverse altezze, che variano da livello pavimento fino a 60 cm, in modo tale che – oltre ad arredare la piazza – possano servire da sedute. Dei loghi intuitivi offrono poi una chiave di lettura dell’opera di Archimede: sono stati scelti per racchiudere le maggiori scoperte di Archimede.
La statua vera e propria è in bronzo. Archimede è raffigurato in movimento. Accenna un passo verso la conoscenza. Nella mano destra un piccolo prototipo di uno specchio ustore che si accinge ad usare direzionandolo verso il porto e nella mano sinistra un compasso.
Per disegnarne l’immagine, Marchese si è rifatto a quanto disponibile attraverso le varie fonti classiche, in modo tale da non disattendere le aspettative del pubblico. L’immagine vuole rievocare l’aspetto del mito e della sua importanza nei secoli. La statua mantiene l’ aspetto solenne del genio concentrato nella sua applicazione-studio, evitando enfatizzazioni.
Il basamento in pietra verrà realizzato in queste prime settimane direttamente sul rivellino da una ditta edile siracusana. La statua, invece, nascerà in una fonderia artistica di Pietrasanta, in Toscana.




Canoa. Coppa del Mondo: argento per la siracusana Irene Burgo a Duisburg

Irene Burgo si conferma l’astro nascente della canoa italiana. Dopo l’argento e il bronzo conquistati ai recenti europei di Racice (Repubblica Ceca) nel K1 1.000 e nel K1 5.000, la ventenne siracusana si conferma anche alla Coppa del Mondo di Duisburg (Germania) dove ha conquistato questa mattina un altro argento nel K1 1.000. Ha chiuso con il tempo di 04:04.013 alle spalle della romena Florentina Rou-Caminescu (04:03.138), regalando all’Italia una preziosa medaglia in un torneo avaro di soddisfazioni, escludendo la paracanoa.
Per Irene Burgo la conferma di un percorso di crescita che la piazza di diritto tra le migliori al mondo nella canoa velocità. Incoraggianti anche i segnali che arrivano sulla distanza olimpica, il K1 500, dove la siracusana ha centrato la finale B migliorando nettamente il suo personal best. Ma non è ancora finita perchè questo pomeriggio alle 17.00 la Burgo si gioca una medaglia anche nella lunga distanza, il K1 5.000.




Augusta. Drammatico incidente sulla Statale 193: morto nella notte il 54enne ferito

Non ce l’ha fatta Domenico Romano. Il commerciante 54enne di Augusta è deceduto nella serata di ieri al Cannizzaro di Catania, dove era stato trasportato in elisoccorso dopo il drammatico incidente stradale di cui era rimasto vittima. Le sue condizioni erano apparse subito critiche ai soccorritori che hanno disposto il trasferimento al trauma center della struttura catanese. Ma le lesioni riportate si sono rivelate troppo gravi fino al decesso.
Per cause ancora in fase di accertamento, nella mattina di sabato la fiat 500 del 54enne si è ribaltata più volte sulla statale 193, l’asse attrezzato Augusta-Siracusa. L’uomo avrebbe perso il controllo del mezzo. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarre Romano dall’auto che si era letteralmente accartocciata.
(foto: webmarte.tv)




Siracusa. Cinque indagati per la morte della 57enne ricoverata all'Umberto I

Disposta l’autopsia per stabilire le cause che hanno condotto al decesso di Rosaria Belfiore, la 57enne deceduta nel reparto di psichiatria dell’Umberto I lo scorso martedì. E’ uno dei primi atti consequenziali all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura. Il sostituto Caterina Aloisi ha affidato l’incarico al medico legale, Francesco Coco. L’esame autoptico verrà effettuato domani.
Ma non è l’unica novità. Come racconta il Giornale di Sicilia, infatti, ci sarebbero anche 5 persone iscritte nel registro degli indagati. Anche in questo caso si tratterebbe di un atto dovuto per procedere con tutti gli atti del caso.
Subito dopo il decesso della donna, ricoverata nel reparto del nosocomio siracusano, i familiari hanno presentato denuncia alla Questura, non convinti dalle spiegazioni ricevute. La donna, secondo una prima ricostruzione, sarebbe morta soffocata, pare a causa di un boccone di cibo.




Pallanuoto, Play-off A2, Ortigia sconfitta: la rabbia di Leone: "Noi aggrediti"

Sarà necessaria gara tre, la “bella”, per stabilire chi tra Ortigia e Quinto giocherà la finale promozione. Si giocherà mercoledì alla Caldarella di Siracusa. I biancoverdi sono stati sconfitti in Liguria per 12-10 al termine di una partita complessa sul piano nervoso.
Ad ore di distanza dal match, rimane intatta la rabbia del coach siracusano, Gino Leone. Nel suo mirino le decisioni arbitrali di Bensaia e Cataldi. “Arbitraggio inadeguato ad una semifinale play off di A2”, taglia corto Leone. “Ci hanno costretto a schierare come giocatore di movimento il secondo portiere (Negro) per tre quarti dell’ultimo tempo. Siamo stati aggrediti dal primo minuto, con scorrettezze continue non sanzionate dal duo arbitrale, come quella a Dario Puglisi, che ho accompagnato in ospedale perché ha ricevuto un colpo al costato che l’ha costretto ad uscire anzitempo. Un’altra brutalità su Damian Danilovic non è stata vista, ma il mio giocatore è rimasto fuori per tre minuti e lo stesso medico mi ha comunicato che l’occhio del nostro attaccante era insanguinato e il suo rientro in partita era in dubbio. Vinci, Rotondo e Tringali hanno terminato la partita con tre espulsioni, mentre Lisi e Abela sono stati espulsi per scorrettezze”.
Per mercoledì Leone si augura si giochi a pallanuoto e non un altro sport. “Le scorrettezze non ci hanno mai contraddistinto, ma adesso è ora di dire basta. Sono arrabbiato per quello che abbiamo subito, ma so anche che la mia squadra non è morta”




Melilli. Incertezza sul futuro di 48 lavoratori dell'ipermercato Auchan

Prosegue il tavolo di confronto a Roma per scongiurare i 1.391 licenziamenti annunciati da Auchan nei suoi ipermercati in Italia. Per il punto di Melilli sono 48 i lavoratori a rischio. La trattativa, però, è arrivata a una fase di stallo.
I sindacati chiedono il ricorso a contratti di solidarietà per scongiurare i licenziamenti ma la multinazionale francese si è opposta. Spiragli, invece, per una mobilità condivisa su base volontaria ed incentivata che, però, potrebbe non scongiurare del tutto i licenziamenti. Una mossa che i sindacati definiscono “macelleria sociale” a danno dei part time, senza toccare le figure apicali.
Se ne tornerà a parlare il prossimo 10 giugno, quando saranno oramai agli sgoccioli i 45 giorni a disposizione delle parti per cercare di trovare una soluzione in sede sindacale.
“E’ una battaglia strumentale, un ricatto sociale che mira a ben altro”, accusa Stefano Gugliotta della Filcams Cgil. “Il mio sospetto è che l’azienda voglia incassare solo un risparmio in termini di costo del lavoro, ottenendo delle deroghe al contratto collettivo del 2011. Cosa di cui beneficerebbe poi tutto il comparto della grande distribuzione”.