Siracusa. Vetrata in frantumi in un bar di Targia: volevano rubare i videopoker con l'incasso

Sventato un furto al Bar Agip di contrada Targia. Nella notte, poco dopo le 2.00, ignoti hanno mandato in frantumi la vetrata e, una volta dentro, avevano avvicinato le macchiette videopoker al marciapiede, pronte ad essere trafugate con tutto l’incasso.
A interrompere il piano dei malviventi, l’arrivo di una pattuglia della Metroservice, allertata dal sistema antintrusione attivo all’interno del bar.
(foto: dal web)




Siracusa. Individuati e bloccati gli aggressori di traversa Carrozziere: picchiarono anziano per buttare rifiuti abusivamente

Sono stati individuati i due balordi che la scorsa settimana aggredirono in traversa Carrozziere un anziano che si era “permesso” di invitarli a non buttare i rifiuti lungo la strada, in maniera abusiva. Per tutta risposta, i due hanno seguito il 63enne, lo hanno picchiato e lasciato per terra.
Le immagini delle telecamere della polizia Ambientale, piazzate nella zona, si sono rivelate determinanti, come l’impegno e il contributo della Questura di Siracusa con la squadra Volanti e la Mobile. Un’operazione congiunta che ha permesso in pochissimo tempo di risalire ai due, padre e figlio (classe ’66 e ’80).
Il loro mezzo, quello che si vede nelle immagini mentre scaricano rifiuti che andrebbero conferiti in discarica regolare, è stato sequestrato perchè privo di copertura assicurativa. Inoltre sono stati sanzionati secondo le norme del codice della strada e il codice dell’ambiene. Multe a tre zeri.




Siracusa. Lucia Lavia ed Elena Ghiaurov al teatro greco, protagoniste in Ifigenia in Aulide

Lucia Lavia ed Elena Ghiaurov. Sono le due protagoniste femminili della tragedia “Ifigenia in Aulide” di Euripide, uno degli spettacoli nel cartellone del cinquantunesimo ciclo di rappresentazioni classiche.
La prima, figlia di Gabriele Lavia e Monica Guerritore, sarà Ifigenia. Elena Ghiaurov, già protagonista nel 2000 di Antigone, interpreterà Clitennestra.
Lucia Lavia ha debuttato in tv nella fiction “Rossella” per Rai Uno e a teatro, nel 2011, interpretando Angelica ne “Il malato immaginario” di Molière. La Ghiaurov, figlia del celebre cantante lirico bulgaro Nicolaj Ghiaurov, ha lavorato con registi come Massimo Castri, Gabriele Lavia, Roberto Andò e Pietro Carriglio e negli ultimi anni è stata diretta da Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano.




Siracusa. Via Crucis cittadina il 27 marzo, con la partecipazione di Lina Sastri

Torna per il quinto anno la Via Crucis cittadina, un appuntamento che ha sempre richiamato migliaia di persone al teatro greco di Siracusa per la rappresentazione sacra. Promossa dalla Basilica del Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con il Comune di Siracusa, la Sovrintendenza, Fondazione Inda e Kairos, ha come titolo “Sapete ci che vi ho fatto?(Gv 13,12) – Le domande di Gesù nel mistero pasquale”.
La Via Crucis cittadina si terrà venerdì 27 marzo a partire dalle 19,45 con ingresso gratuito. Prenderà il via con un pellegrinaggio che prevede una statio iniziale nell’agorà, dietro la scena del suggestivo Teatro Greco, davanti alla cavea in allestimento per le tragedie greche, e una statio finale dentro la Basilica Santuario a piedi del quadretto prodigioso della Madonna delle Lacrime.
Dodici stazioni in tutto, dodici domande di Gesù presenti nei racconti evangelici e rivolte ai suoi interlocutori: sul significato della sua identità, della memoria pasquale, sul
primato del servizio, sul senso della preghiera, sul perchè della violenza e del tradimento,
sulla ragione dell’amore e dell’abbandono al Padre, sul perchè delle lacrime.
La Via Crucis vedrà la partecipazione straordinaria dell’attrice italiana Lina Sastri, che ha accettato l’invito a vivere questo evento. Leggerà le meditazioni scritte per l’occasione. L’attore Davide Sbrogiò leggerà i passi evangelici.




Siracusa. Una via per Jano Battaglia, la richiesta dell'Aics: "ha dato tanto alla città, l'iter sia celere"

Una via per Jano Battaglia, indimenticato uomo di sport e presidente dell’Aics. Proprio la sezione siracusana dell’associazione cultura e sport, in accordo con tutti i comitati provinciali della Sicilia, ha presentato una richiesta alla Commissione toponomastica del Comune di Siracusa.
Jano Battaglia è stato un “motore” sia nello sport sia nella politica. Ed è per questo che oggi i “suoi” presidenti nonché amici di tante battaglie ed esperienze indimenticabili, hanno voluto portare avanti questa iniziativa affinché il nome di Jano Battaglia resti scolpito nella città.
“Tutti devono sostenere questo progetto – ha detto il presidente provinciale dell’Aics, Enzo Nassetta – Siamo fiduciosi che venga accolta la richiesta al più presto e che l’iter sia quanto più celere possibile considerato che si parla di un noto personaggio che ha dato tanto a Siracusa, nel campo della politica ma anche e soprattutto nello sport”.




Siracusa. Gli ipogei e una accurata cartografia: il lavoro della Società di Storia Patria

Venerdì 20 marzo, alle 17.30, la sala multimediale della Provincia Regionale di via Brenta ospiterà la presentazione della cartografia degli ipogei di Siracusa. Un lavoro realizzato da Anna Di Maio, della Società Siracusana di Storia Patria.




Siracusa. Tanino Firenze rompe il tabù: "Dimissioni. I presidenti delle Commissioni facciano un passo indietro"

Con le sue parole ha rotto un tabù. Anzi, di parola ne è bastata una: dimissioni. Nessuno dei 40 del quarto piano di Palazzo Vermexio aveva avuto l’ardire di pronunciarla. Lo ha fatto il consigliere comunale Tanino Firenze, in quello stralcio di intervista andata in onda su La 7, durante La Gabbia.
E a qualche ora di distanza non ha certo cambiato idea. “I presidenti delle commissioni dovrebbero dimettersi. Tutti. Un passo indietro sarebbe utile per fare scendere la pressione”, spiega contattato dalla redazione di SiracusaOggi.it.
“Due commissioni al giorno sono già una follia, figuriamoci tre. L’errore c’è stato e i numeri sono chiari. Non mi tiro fuori, anche io sono in mezzo al baillame, sono un consigliere comunale. Ma il problema cerco di affrontarlo e dobbiamo prendere atto della necessità di un segnale. Non per trovare un colpevole a tutti i costi, ma un segnale lo si deve dare”, insiste Firenze.
Poco convinto, comunque, che qualcuno dei presidenti deciderà di dimettersi dalla carica. “Chiedetelo a loro se lo faranno. Manca la cultura delle dimissioni. Per dignità dovrebbero farlo, per dare dimostrazione di una volontà di cambiamento”, argomenta il consigliere comunale.
Che ha incassato il sostegno di qualche collega al termine di una riunione di commissione, questa mattina. “Però mi dicono che le convocazioni siano diminuite da quando è scoppiato il caso”, dice ancora Firenze, componente della terza e dell’ottava commissione.
“Abbiamo sbagliato. Questo è il momento di cospargersi il capo di cenere. L’errore è evidente. E poi, secondo me, i 656 mila euro sono solo la punta dell’iceberg…”, butta lì sibillino. “C’è chi si è dimenticato del posto di lavoro a forza di commissioni quotidiane. Ne bastano due a settimana e gli altri giorni in ufficio o in azienda, normalmente. Non sono un arbitro e non butto la croce addosso agli altri: deve valere per me per primo. E’ che qua mi sembra che siano tutti troppo giovani e senza cultura del governo”.




Noto. Auto in fiamme sulla statale 287: è di un 56enne il corpo carbonizzato

Tra le tante piste seguite dagli investigatori su quanto accaduto questa mattina lungo la statale 287, in territorio di Noto, c’è anche il suicidio. Un’auto ha preso fuoco: le fiamme hanno avvolto una Ford C Max, subito dopo il ponte di Santa Chiara. La vettura era ferma nei pressi della linea di carreggiata. I soccorritori hanno quindi estinto le fiamme e constatato che all’interno del veicolo, al posto guida, giaceva il corpo carbonizzato di una persona. Si tratta di un uomo, C.A., di 56 anni.
L’incendio sarebbe partito dall’interno del veicolo che, esternamente, non presenterebbe segni rilevanti di collisioni. Sarebbe avvenuta anche una piccola deflagrazione che ha spinto il parabrezza a due metri circa di distanza.




Siracusa. Lavoratori Igm sotto palazzo Vermexio, poi l'incontro col sindaco. Schiarita ma lo sciopero resta

Si sono dati appuntamento alle 10 davanti al portone d’ingresso del palazzo di città. Non nascondono la loro rabbia, chiedono un incontro con il sindaco. E poco prima delle 12 vengono accontentati. Una delegazione di lavoratori Igm sale al secondo piano di Palazzo Vermexio, nell’ufficio del primo cittadino Giancarlo Garozzo.
All’uscita, i volti sono più distesi. “Siamo finalmente riusciti a mettere su un tavolo tecnico con l’amministrazione, parlando direttamente con il sindaco. Ha assunto l’impegno di convocarci non appena rientra l’assessore all’Ambiente per arrivare alla stesura di un documento che tuteli i lavoratori non appena si presenterà il nuovo gestore del servizio di raccolta dei rifiuti”, spiega Franco Nardi della Cgil.
Tutela non solo sul fatto che nessuno perderà il posto di lavoro ma anche sul mantenimento degli attuali livelli di retribuzione. Le parti dovrebbero rivedersi entro il 19 marzo, che tra l’altro è il termine fissato nel nuovo bando per la presentazione delle offerte per partecipare alla gara di affidamento del servizio.
“Lo sciopero di lunedì 23 rimane per ora confermato”, spiega ancora Nardi. Ma è chiaro che non appena arriverà la convocazione a palazzo Vermexio per il nuovo incontro, i sindacati sono pronti a far rientrare l’agitazione. E in città riprenderebbe a pieno regime la raccolta dei rifiuti e la pulizia.
Il 19 marzo i lavoratori volevano anche dare vita ad un corteo di protesta dalla sede dell’Igm di viale Ermocrate fino a piazza Duomo. Ipotesi, questa, scongiurata dalle ultime novità.




Siracusa. Un richiedente asilo si denuda e da spettacolo al Villaggio Miano, la paura delle mamme

Si sono vissuti momenti di tensione al villaggio Miano, davanti all’ingresso della chiesa di San Francesco. Sabato mattina (ma solo adesso se ne è avuto notizia), un giovane migrante in evidente stato di alterazione – probabilmente per lo smodato uso di alcool – si è spogliato fino a restare in mutande. Non pago si è impossessato del bastone della statua del Papa posta all’esterno della chiesa, dando spettacolo in pieno giorno.
E’ intervenuta la polizia, con personale delle Volanti. Gli agenti hanno faticato non poco per calmare l’uomo: l’operazione si è rivelata complessa sia per l’ubriachezza che per il “caratterino” del soggetto, poi sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.
Si tratta di un nigeriano di 25 anni, ospite del vicino centro per richiedenti asilo. In attesa del pronunciamento della commissione territoriale, non ha trovato di meglio che dare di matto. In un periodo, peraltro, in cui in Italia si discute in maniera accesa del problema, specie dopo i fatti di Terni.
Particolarmente preoccupate le mamme dei bimbi che frequentano la vicina scuola dell’infanzia. Il 24 raggiungeranno in corteo a piedi la chiesa di San Francesco e un simile episodio ha convinto i genitori a costituire una sorta di cordone di sicurezza, per evitare che altri sconsiderati possano mettere a rischio la serenità dei piccoli.