Calcio, Eccellenza. Il Siracusa acciuffa il pari a Castelbuono, lo Scordia si rifà sotto

Su di un campo degno della categoria, il Siracusa soffre contro la Castelbuonese che vende l’anima per tirare uno sgambetto alla capolista e “vendicare” la sconfitta dell’andata. Al Failla ci sono anche alcuni tifosi azzurri che sono riusciti ad organizzarsi all’ultimo momento dopo il tira e molla di notizie sulla possibilità di seguire la squadra in trasferta.
La Castelbuonese la mette subito sul piano dei nervi. Proteste quasi ad ogni decisione della terna. Poi la rete del vantaggio. Ma il Siracusa non può permettersi di perdere, compromettendo la sua marcia verso la promozione. E quando finalmente arriva il pari con il solito Contino, la squadra festeggia come una vittoria. Il punto fa morale e comunque tiene ancora viva la classifica, nonostante lo Scordia – avvantaggio dal calendario – si sia rifatto sotto. Pesano, in questa fase, i match point sprecati da Mascara e compagni nelle scorse settimane. In ogni caso, adesso non c’è più spazio per gli errori e anche lo Scordia dovrà sudare a Castelbuono.




Siracusa. Largo Scibilia delle polemiche. Algilà annuncia: "Troppi no, pronti a ritirare il contributo"

Sulla polemica esplosa sulla riqualificazione di largo Scibilia, interviene Algilà srl la società privata che ha messo a disposizione le somme per i lavori. “Da quando abbiamo scelto Siracusa come una delle sedi della nostra attività, più volte abbiamo avuto contatti con le amministrazioni comunali che si sono succedute per fare da sponsor per l’abbellimento degli spazi antistanti la nostra struttura alberghiera”, spiegano nella nota inviata alle redazioni. “Una consuetudine – chiariscono poi – che, come avviene in tutto il mondo, permette al privato di sponsorizzare un restyling di un’area degradata o dismessa a netto favore della città”.
Avendo un albergo che si affaccia proprio su largo Scibilia, hanno subito risposto positivamente al bando emanato dall’amministrazione. “Il progetto, che ha un costo preventivo di circa 300mila euro, mira ad abbellire con una ripavimentazione, del verde e delle panchine, una delle più belle terrazze sul mare di Siracusa e a renderla fruibile alla comunità.  Ovviamente questo è stato fatto nel rispetto delle norme, con tutti i passaggi e iter burocratici relativi e senza contropartita alcuna se non con la sola apposizione di una piccola targa col nome dello sponsor, come avviene con le aiuole. In prospettiva, e a lavori ultimati – spiegano ancora da Algilà – vorremmo presentare una domanda per occupare in concessione uno spazio antistante l’albergo per tavolini seguendo le stesse regole cui sottostanno tutti gli altri pubblici esercizi. Tale concessione non è contenuta nella convenzione siglata con l’amministrazione e non è nemmeno stata da noi presentata la richiesta per ottenerla”, viene precisato per prevenire nuove polemiche su di una vicenda che è diventata un caso.
“Se ora l’Amministrazione, la Soprintendenza e la cittadinanza di Siracusa ritengono che sia meglio mantenere lo status quo, alla nostra società ovviamente non costa nulla ritirare la disponibilità a finanziare il progetto”, si legge nella nota conclusa con una nota amara: “una volta di più prevale il partito del no, ma dato che noi siamo solo sponsor economici e che un’accoglienza tanto negativa è stata riservata a un contributo volontario, ritirarlo non costa nulla, anzi per noi sarebbe un grosso risparmio. Per la città di Siracusa riteniamo una grave perdita”.




Noto. Il Comune al passo con i tempi, bandito concorso per un informatico

Cerca un informatico il Comune di Noto e ha messo a concorso un posto di lavoro a tempo indeterminato. Per stare al passo con i tempi e fare fronte alle sfide della tecnologia, l’ente comunale ha bandito un concorso con la procedura della mobilità volontaria da altri enti pubblici. Il nuovo dipendente comunale sarà inquadrato nella categoria D3 del contratto collettivo nazionale del personale di qualifica non dirigenziale.
Il posto messo a concorso, seppur a tempo indeterminato, è part-time per 18 ore settimanali. Il bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana lo scorso 27 Febbraio e la scadenza è stata fissata al trentesimo giorno dalla data di pubblicazione.
I candidati dovranno essere in possesso della laurea specialistica o magistrale attinente al posto messo a concorso. Coloro che parteciperanno al concorso dovranno sostenere un colloquio e sarà valutato il curriculum. Al termine della procedura una commissione giudicatrice stilerà una graduatoria da cui verrà assegnato il posto messo a concorso.
Corrado Parisi




Siracusa. Le scuole perdono finanziamenti. Vinciullo: "Occupiamole con gli studenti. Il caso è paradossale"

Sono andati perduti alcuni dei finanziamenti concessi da Governo e Regione per la riqualificazione di alcune scuole della provincia di Siracusa. Sono state ritirate le risorse messe a disposizione per interventi al Quintiliano di Siracusa, al Moncada di Lentini, al Majorana di Avola, all’Archimede di Rosolini. Tutti finanziamenti da 750 mila euro ciascuno.
“Risorse che non ci sono più, adesso”, lamenta a gran voce il deputato regionale Enzo Vinciullo. “Il Ministero, su richiesta dei presidi, ha revocato diversi finanziamenti”, racconta. “E’ una situazione surreale. Le scuole siracusane cadono a pezzi e i presidi dicono di non essere in grado di spendere i soldi. Ma la colpa non è solo loro, anche i Comuni e la ex Provincia hanno le loro responsabilità”, attacca Vinciullo.
Lunedì mattina incontrerà il prefetto Armando Gradone per lamentare la situazione di paradosso che si sarebbe venuta a creare. Nel frattempo, Vinciullo lancia la sua provocazione: “chiedo agli studenti ed ai loro genitori, io per primo, di occupare le scuole fin quando presidi, Comuni ed ex Provincia non predisporranno i progetti pronti per essere appaltati”.
Il parlamentare regionale si dice certo che dalle famiglie può arrivare un contributo deciso per risolvere il problema. “Tra i genitori ci sono architetti, ingegneri, dirigenti, avvocati e tanta gente pratica di lavori e progetti. Possono aiutare i presidi a completare i progetti”. La Regione, da parte sua, pare intenzionata a mettere a disposizione l’ufficio del Genio Civile e l’Urega. “E dal ministero delle Infrastrutture mi hanno garantito che il loro ufficio territoriale è a disposizione per risolvere il problema”, dice ancora Vinciullo.




Calcio, Eccellenza. Il Siracusa corre verso la promozione, insidia Castelbuonese

Rush finale per la promozione. Il Siracusa capolista domani gioca al Failla contro la Castelbuonese. Stadio aperto per l’occasione, capace di 1.500 posti. Per gli azzurri si prepara un’accoglienza “calda” dopo le tante polemiche che hanno accompagnato la gara d’andata (vinta dal Siracusa sul filo di lana). Trasferta aperta anche ai tifosi siracusani che in queste ore si stanno organizzando per seguire la squadra. Unico assente Daniele Conti.
Lo Scordia, che insegue Mascara e compagni, sulla carta dovrebbe avere vita facile contro la cenerentola Taormina.




Calcio, Serie D. Impegno in casa del Due Torri per il Noto

Continua la corsa verso la salvezza del Noto. Domani granata di scena in casa del Due Torri. Pippetto ROmano dovrà fare a meno di Marino e Timo, squalificati, e dell’infortunato Rizza.
All’andata finì 2-1 per il Due Torri, in una sfida rocambolesca che le due formazioni hanno concluso in 9 contro 8.




Siracusa. Consiglieri nella bufera, arriva un ispettore. L'Anci contro la riforma regionale e il taglio di privilegi

Dopo il servizio di Striscia, tocca adesso a L’Arena di Giletti. Domenica pomeriggio la trasmissione di Rai Uno si occuperà di “Gettonopoli”, l’inchiesta sui numeri del Consiglio Comunale di Siracusa. Dallo studio di Roma, Massimo Giletti si collegherà anche con la sala Vittorini di palazzo Vermexio, dove si riunisce abitualmente il Consiglio. E ci saranno tutti e 40 i consiglieri. Alcuni sono stati intervistati nei giorni scorsi e i vari contributi realizzati saranno trasmessi durante il programma.
Ma intanto Ettore Leotta, ex commissario della Provincia Regionale di Siracusa, oggi assessore regionale agli Enti Locali ha deciso. Invierà un ispettore al Comune di Siracusa per verificare i numeri relativi alle presenze ed alle riunioni delle commissioni. “Ho dato disposizioni al direttore generale dell’assessorato di inviare a Siracusa e Agrigento gli ispettori anche alla luce delle notizie di stampa delle scorse settimane”, anticipa a La Sicilia. E anticipa il prossimo invio di una circolare a tutti i Comuni per mettere un tetto al numero di riunioni di commissione. L’ispettore è Francesco Riela.
Intanto oggi si riuniscono nel palermitano presidenti e vicepresidenti di quasi tutti i 390 Consigli comunali siciliani. Sono stati chiamati a raccolta dall’Anci per preparare una reazione alla stretta che il governo regionale vuole dare ai costi della politica. La bozza di riforma, inserita nella Finanziaria, è chiara: riduzione del numero dei consiglieri comunali; un limite massimo di riunioni per Consigli Comunali e Commissioni (60 in un anno, 5 in un mese). E’ il progetto di riforma elaborato dall’assessore Baccei. Ma proprio il passaggio che prevede come “le sedute retribuite non potranno superare per la classe più alta 60 per anni tra Consigli e commissioni”, è già a rischio stralcio.
Oltre al tetto di sedute, Baccei vorrebbe porre un limite allo stipendio degli eletti. Non solo, come già succede nel resto d’Italia, verrebbero cancellati alcuni “privilegi” locali. Per esempio quello di ottenere un’intera giornata di assenza giustificata dal lavoro per un impegno di qualche ora in commissione o in aula. Nelle altre città italiane si è giustificati solo per l’effettiva durata delle sedute, poi si deve tornare in ufficio. Entro un’ora.




Siracusa. "Riqualificare largo Scibilia senza toccare la Mastrarua", consiglieri di Ortigia raccolgono firme

I consiglieri della circoscrizione Ortigia si sono dati appuntamento questa mattina alle 10 in largo Scibilia. Hanno indossato le magliette preparate per l’occasione (“Giù le mani dalla Mastrarua”) e allestito il banchetto per raccogliere firme. Una petizione da inviare all’amministrazione con cui sperano di ottenere il loro risultato: si alla riqualificazione di largo Scibilia ma no alla modifica dell’asse di via Vittorio Veneto, l’antica Mastrarua.
“Noi siamo d’accordo sulla necessità di riqualificare la zona ma non si possono modificare 57 metri lineari di via Vittorio Veneto creando una curva che finirà per strozzare il traffico nell’area”, spiega il presidente della Circoscrizione, Salvo Scarso. Accanto a lui i consiglieri Grienti, Gibilisco, Miceli, Carpinteri e Bianca.




Siracusa e Messina. Secondo L'Espresso le due ex Province più indebitate in Sicilia

Le Province Regionali sono state abolite per legge, anche se la riforma siciliana è rimasta ancora a metà. Le amministrazioni provinciali, però, esistono ancora. E come svela il settimanale L’Espresso, quella di Siracusa è la seconda nell’Isola per entità di debiti accumulati. Prima c’è Messina e proprio le due siciliane chiudono la “Top 25” italiana delle Province più indebitate.
Siracusa – secondo L’Espresso – avrebbe uno squilibrio pari a 10.279.618 euro. Debiti fuori bilancio, secondo la Corte dei Conti. “Il debito – scrive il settimanale – costa 26 euro circa ai cittadini della provincia di Siracusa”. I debiti fuori bilancio “sono da addebitare, soprattutto, ad imprevisti e cioè – ipotizza L’Espresso – a sentenze di condanna, liti nell’acquisizione di beni, disavanzi delle aziende controllate”.
Si tratta comunque di “una massa debitoria che rende i bilanci non veritieri perché non compare nelle scritture contabili”, spiega la Corte dei Conti parlando in generale della situazione delle amministrazioni provinciali e non del solo caso Siracusa.
Bisogna, però, tenere anche conto della pesante scure dei tagli operati con la spending review che ha colpito negli anni proprio le Province che hanno così dovuto far fronte a tutta una serie di situazioni impreviste.
(foto: la Sala degli Stemmi del palazzo della Provincia di via Roma)




Banconote false e attrezzatura per la falsificazione, arrestato un avolese

Banconote contraffatte, peraltro di pregevole fattura. Ne aveva 66 Santo Lanteri, 41enne avolese, pregiudicato. E’ stato posto ai domiciliari al termine di complesse indagini dirette dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, e dal sostituto Antonio Nicastro.
La perquisizione domiciliare ha permesso anche di trovare e sequestrare attrezzatura varia atta alla falsificazione di documentazione diverse.