Siracusa. La protesta ad alta quota di un imprenditore: su di un traliccio in via Lido Sacramento

E’ sceso poco dopo le 9.30 l’imprenditore siracusano che questa mattina si era arrampicato per protesta su di un traliccio all’interno del cantiere per la costruzione della nuova rotonda di via Lido Sacramento. Si chiama Antonio Campione, 63 anni. Alla base della sua clamorosa azione ci sarebbe la chiusura della via, resasi necessaria proprio per concludere i lavori di realizzazione della nuova opera viaria.
Ma quel cantiere gli avrebbe precluso la possibilità di accedere ai vicini terreni sui quali svolge la sua attività imprenditoriale. Chiede che gli venga liberato l’accesso in modo da poter liberamente operare anche con i suoi mezzi.
Ieri era stato ricevuto dal comandante della Polizia Municipale, Salvo Correnti, al quale aveva espresso tutta la sua frustrazione per la vicenda. Immediatamente, dagli uffici di via del Porto Grande, si sono messi in moto per contattare Anas – committente dell’opera – per una soluzione. Poi, questa mattina, il gesto clamoroso.
Sul posto è arrivato proprio Correnti che ha avviato una discussione con Campione per convincerlo a scendere. Intanto, per motivi di ordine pubblico, sono state temporaneamente sospesi i lavori nell’area.
La garanzia di un incontro lunedì con i tecnici Anas ha convinto l’imprenditore a desistere dalla sua protesta. Una volta sceso, è stato accompagnato in ospedale per i controlli del caso.




Siracusa. Tamponamento a catena e un suv si "alza" da terra. Traffico rallentato in direzione nord

A non rispettare la distanza di sicurezza succede anche questo. Siamo in viale Scala Greca, a pochi metri dal viadotto di Targia. Qualcuno frena, forse in maniera improvvisa, e tre auto si “toccano”. In mezzo finisce un Land Rover che si ritrova rialzato da terra. La Focus station wagon non riesce, infatti, a fermarsi in tempo e si infila con l’avantreno sotto il suv. Nessun ferito ma la scena finale ha sorpreso non poco passanti e residenti. Traffico rallentato in direzione nord.




Siracusa. Siracusa Risorse: incontro sindacato-dirigenza. "Risposte insufficienti"

Richiesto a gran voce, oggi c’è stato l’incontro tra la Filcams Cgil e la dirigenza di Siracusa Risorse. Il sindacato, insieme ai 104 lavoratori, chiede garanzie per il futuro visto che dopo marzo non ci sarebbero più fondi disponibili per la società partecipata della ex Provincia Regionale.
All’incontro non c’era il commissario Rosaria Barresi, assenza segnalata con fastidio dalla Filcams. C’era, invece, l’amministratore delegato di Siracusa Risorse, Carmelo Fileti. Ha spiegato che si sta seguendo con attenzione l’iter della legge in discussione in prima commissione all’Ars sulle partecipate; ha poi assicurato che – sulla base di notizie assunte dalla ex Provincia – “non dovrebbero essere problemi per quanto attiene la copertura economica fino a giugno 2015”, sottolinenando l’essenzialità strategica della società in house e che la trasformazione del contratto da supporto all’ente ad affidatario di servizio è quasi completato.
Per Stefano Gugliotta, segretario della Filcams Cgil, “Le risposte sono insufficienti. Troppi condizionali. Senza alcun provvedimento quale poteva essere l’emanazione di una determina che desse certezza almeno fino a giugno, i buoni propositi sono e restano solo parole che non possono dare serenità ai lavoratori. Da domani ci adopereremo perché il papocchio di Crocetta sulle provincie regionali non diventi per i lavoratori delle società in house una condanna a morte. Pronti a chiamare i lavoratori ancora una volta alla lotta per rivendicare il diritto ad un futuro con la società in house”.




Siracusa. Torna a suonare l'organo della Cattedrale. Presto tornerà al suo posto al Duomo

Ancora dieci o dodici mesi al massimo e il restauro dell’organo della Cattedrale sarà completato. I lavori sono in corso da circa un anno e mezzo, nel laboratorio allestito nei locali della curia. Un’operazione non semplice, visto che lo strumento è stato smontato e restaurato pezzo per pezzo e adesso andrà nuovamente rimontato all’interno del Duomo. Come ha spiegato il vicario generale dell’Arcidiocesi, monsignor Sebastiano Amenta, si tratta di un organo unico per il territorio siracusano “con le suo 2308 canne e i vari registri”. Il restauro si è reso necessario perchè da 30 anni l’organo non suonava più. “Tre le fonti di finanziamento”, ha ricordato. La principale, quella regionale con i Beni Culturali che hanno erodato più di 168mila euro con assessore la siracusana Maria Rita Sgarlata. Poi la Conferenza Episcopale Italiana quindi le risorse ottenute con lo sbigliettamento turistico dell’ingresso in Cattedrale.




Migranti morti: rito interreligioso domani a Lentini, il cimitero che li ospiterà

Sarà il cimitero di Lentini ad ospitare le salme dei dieci migranti morti nell’ultimo naufragio nel Canale di Sicilia. I corpi sono arrivati a bordo di nave Dattilo, due sere fa, ad Augusta, insieme ai superstiti e ad altri migranti soccorsi in altri interventi della Guardia Costiera.
Sabato mattina, alle 10, si terrà il rito interreligioso cattolico/musulmano in suffragio dei dieci sfortunati migranti.




Siracusa. Chi raccoglie firme, chi organizza sit-in: largo Scibilia continua a dividere

Largo Scibilia della discordia. Il progetto di riqualificazione – contestato da alcuni – oggi sarà al centro di un incontro in Sovrintendenza. Ci sarebbero da chiarire alcuni punti su quanto presentato dal Comune di SIracusa che conta, comunque, di riuscire a far partire il cantiere entro la fine del mese.
Tra i primi contrari al nuovo volto di largo Scibilia e la modifica dell’asse di via Vittorio Veneto c’è il consiglio di quartiere Ortigia. Deliberata a maggioranza assoluta l’immodificabilità dell’assetto viario esistente. Il presidente Salvo Scarso ha anche organizzato per sabato mattina alle 10 una raccolta di firme per una petizione da trasmettere poi all’amministrazione.
I rappresentanti del quartiere non saranno da soli. Poco distante, ma sempre in largo Scibilia, si è dato appuntamento anche Fratelli d’Italia. Nuovo sit-in, dopo quello del Villaggio Miano. Il movimento politico contesta “l’uso privatistico di un’area pubblica della città”. A dare voce alla protesta è Michele Mangiafico che parla di “volontà di distruggere il tracciato storico della Mastrarua in Ortigia”.




Noto. Un corto satirico girato in città diventa un cult, ne parla anche La Repubblica

Un cortometraggio satirico girato in città impazza sul web, tutti stanno conoscendo i #Terronisti. Una coppia di “simpatici terroristi” Sarhidd e Turhidd, sono stati inviati in Italia, a Noto, da Hammamt, per farsi esplodere all’interno della Cattedrale e del Teatro. I due protagonisti arrivano per sondare il territorio ma decidono di desistere dai loro intenti a causa dei problemi che già affliggono la Sicilia, pericolo trivellazioni in primis. Sketch divertenti che da un lato sbeffeggiano l’Isis e la paura sociale di attacchi terroristici ma dall’altro mettono a nudo le problematiche di un territorio tanto bello quanto martoriato.
Il cortometraggio è stato prodotto da Frameoff e Axelfilm ed è il risultato di un workshop che si è svolto durante i giorni di “Documentaria Noto”, con l’idea di dimostrare come sia possibile, attraverso l’uso intelligente del digitale, adattare i contenuti del video-share sul web alla scrittura cinematografica e quindi alla sua proiezione nelle sale.
Il cortometraggio è stato realizzato a novembre, ma la pubblicazione è stata rinviata dopo la strage Charlie Hebdo a Parigi. Di #Terronisti ha già parlato La Repubblica.
Corrado Parisi




Siracusa. La storia della 99enne nonna Anna che dopo l'operazione ascolta musica con l'ipod

E’ una storia di forza, di fede ma anche di sanità che funziona. Protagonista è nonna Anna, 99 anni e una tempra da fare invidia ad una ventenne. Sabato mattina è caduta in casa. Al pronto soccorso dell’Umberto I le hanno riscontrato la frattura del femore. Purtroppo per un’anziana di quella età non è mai una buona notizia e affrontare un intervento chirurgico a 99 anni è altamente rischioso. Ma vista la forza di nonna Anna i medici si convincono e decidono che le si deve dare una possibilità.
Così la simpatica nonnina viene ricoverata e martedì mattina è entrata in sala operatoria. Intervento perfettamente riuscito tra lo stupore dell’equipe di ortopedia. Oggi nonna Anna ascolta Sanremo con le cuffiette e l’ipod, assistita dai nipoti che si spendono in lodi sperticate per lo staff sanitario dell’Umberto I. “Si leggono tante cose brutte, con noi sono stati eccezionali”, confida uno di loro prima di scendere per comprare il giornale che nonna Anna reclama a gran voce.




Siracusa. Tempi lunghi per ottenere un certificato Isee, i Caf: "Si proroghino le scadenze"

Compilare il nuovo modello Isee è diventata operazione titanica. I Caf lamentano la notevole complessità delle operazioni che richiedono di conseguenza un tempo maggiore per l’acquisizione di tutte le informazioni propedeutiche al rilascio dell’indicatore della situazione econimica per la richiesta di prestazioni agevolate.
In alcuni casi, a Siracusa sono stati superati i 15 giorni di attesa per il rilascio dell’Isee a fronte dei 4 previsti dall’Inps. “Operiamo in una condizione di grande difficoltà, con il rischio concreto che a molti dei cittadini che si presentano nei nostri uffici non possa essere reso il servizio nei tempi utili per rispettare le scadenze dei bandi per l’accesso alle prestazioni sociali richieste”, spiega Yvonne Motta, responsabile provinciale del Caf Cgil di Siracusa.
“Sarebbe opportuno che gli Enti interessati decidessero per una proroga delle scadenze ravvicinate dei bandi e comunque che adottassero una soluzione che permetta alle famiglie di non perdere il beneficio, questo sia per richiesta di rinnovo che per la presentazione di nuova domanda”, aggiunge Motta che suggerisce di considerare valida anche la richiesta presentata solo con la ricevuta di presentazione della domanda. “Non è giusto che, chi già si trova in condizioni economiche difficili, rischi di perdere dei diritti non avendone nessuna responsabilità”, conclude la responsabile Cgil.




Canicattini Bagni. Siglato dal ministro maltese Galdes il protocollo di collaborazione Val d'Anapo-Malta

Firmato questa mattina a Canicattini Bagni il protocollo di cooperazione transnazionale tra il contesto pubblico-privato Ibleo, e siciliano nel suo complesso, e Malta.
Sono stati il Ministro dell’Agricoltura, della Pesca e degli Allevamenti zootecnici di Malta, Roderick Galdes, accompagnato dal capo di gabinetto , Ivor Robinich, il presidente dell’Agenzia di Sviluppo del “Val d’Anapo – Iblei”, Paolo Amenta, insieme al presidente del Gal Natiblei, Giovanni Castello, e ai sindaci di Solarino e Palazzolo Acreide, Sebastiano Scorpo e Carlo Scibetta, che con Malta condividono il “Cammino di S. Paolo”, a firmare l’importante impegno di collaborazione per lo sviluppo rurale, la promozione e la valorizzazione delle risorse agro-zootecniche e turistiche delle due isole.
Il protocollo, siglato anche dall’assessore regionale all’Agricoltura e alla Pesca, Nino Caleca, verrà adesso trasmesso per il nulla osta al Ministero degli Affari Esteri italiano.
Primo passo adesso, la costituzione di un cabina di regia unica per la programmazione e la progettazione comunitaria, con tecnici messi a disposizione dal Ministero dell’Isola dei Cavalieri e dai due incubatori consortili pubblico-privati, il Gal Natiblei e l’Agenzia di Sviluppo “Val d’Anapo – Iblei”.
“Con la firma del protocollo di oggi – ha detto il sindaco, Paolo Amenta – questa grande area siculo-maltese si afferma sempre più quale piattaforma e modello di sviluppo integrato e del benessere nel Mediterraneo e non piattaforma militare dei Muos o delle multinazionali delle trivellazioni e della devastazione del territorio. Un modello unico mediterraneo che si offre al mondo con le sue risorse di pregio”.
“L’identificazione delle tematiche su cui intervenire – ha detto il ministro Roderick Galdes – non pone alcuna difficoltà, considerato che l’Italia e Malta sono uniti da molti anni nell’intento di ampliare regionalmente e globalmente l’importanza delle Dieta Mediterranea, come patrimonio dell’Umanità, anche in sede Unesco. Gli agricoltori, il conteso socio-economico in cui operano e quindi le dipendenze, nonché l’attività commerciale e gli scambi che alimentano questo settore sono il patrimonio che dobbiamo salvaguardare. La valorizzazione dei prodotti agroalimentari – ha proseguito l’esponente del governo maltese – rispecchia l’obiettivo di dare più ampiezza al rapporto tra i consumatori e questo settore, in modo garantire la viabilità delle attività a lungo termine. Nello stesso tempo è universalmente riconosciuto che la sostenibilità dell’attività sulle risorse naturali è un principio che ha assunto un’importanza fondamentale nella produzione degli alimenti. La facilitazione dei progetti che possono trasformare le materie per assicurarne il riutilizzo ed aprire nuove opportunità per energie pulite e rinnovabili è una sfida che compete a tutti noi. Il raggiungimento di questa intesa – ha concluso il ministro Galdes – è la certezza che si apre un ciclo di progresso di cui beneficeremo tutti, i maltesi e siciliani che vivono e sono protagonisti dei loro territori rurali, così come i milioni di visitatori desiderosi di poter conoscere e gustare tutto quello che essi possono offrire”.