Siracusa. La Coppa Italia di pallamano volano per l'economia: "oltre mille presenze nelle strutture cittadine"

Tutto pronto per il fine settimana sportivo che proietterà Siracusa al centro delle attenzioni della pallamano nazionale. Il palalobello si tira a lucido per le partite che assegneranno la Coppa Italia, primo trofeo di stagione. Sul parquet di via Zopiro si sfidano le migliori otto d’Italia e tra loro anche la Teamnetwork di Siracusa. Gare al via da venerdì con la finale in programma domenica.
Ad aprire la Final Eight sarà la sfida tra Carpi e Fondi, alle 14. A seguire Bolzano-Ambra quindi Romagna-Teamnetwork Siracusa e a chiudere la prima giornata Junior Fasano-Pressano. In semifinale la vincente di Carpi-Fondi sfiderà chi l’avrà spuntata tra Bolzano e Ambra mentre la compagine aretusea, in caso di vittoria, giocherà contro la vincente tra Fasano (detentore della Coppa) e Pressano.
La manifestazione ha vissuto questa mattina un suo primo momento ufficiale con la presentazione in sala Archimede. Tra i protagonisti il presidente della Federazione, Francesco Purromuto, che ha speso parole importanti per l’handball siciliano e siracusano, in particolare. Insieme a lui, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, l’assessore allo sport, Pietro Coppa, e il presidente della Teamnetwork, Vito Laudani.
Da Palazzo Vermexio sottolineato come un appuntamento sportivo di richiamo si traduca subito in volano turistico in tempi di bassa stagione, con oltre mille prenotazioni nelle strutture alberghiere cittadine direttamente collegate alla Final Eight di Coppa Italia.




Siracusa con Noto e Vendicari "vende" sul web: bene i viaggi acquistati online

Siracusa-Ragusa-Catania. Non solo distretto del SudEst ma anche triangolo “d’oro” per il turismo. Chi sceglie di visitare la Sicilia, preferisce proprio la parte orientale, con i suoi “pezzi forti”. Lo rivela un’indagine condotta da Sicilying, tour operator online. Nel dettaglio, secondo i dati forniti dal portale, la meta preferita è l’Etna, con le sue eruzioni.
Altra area geografica che riscuote successo tra i turisti è il ragusano, trainata dalle avventure del commissario Montalbano nella sua immaginaria Vigata. Quindi, a completare la squadra vincente delle attrazioni della Sicilia orientale, Siracusa. “Con lo splendido affaccio sul mare dell’isola di Ortigia; e Noto, con il suo centro storico che l’Unesco ha definito ormai tredici anni fa Patrimonio dell’Umanità. Quindi Vendicari”, spiegano da Sicilying.
I dati di vendita online registrati dal portale ribaltano inoltre un luogo comune piuttosto diffuso: non sono più i tedeschi i visitatori più appassionati della Sicilia. Il maggior numero di acquisti di viaggi online lo fanno registrare i cittadini degli Stati Uniti d’America, seguiti a ruota da britannici, quindi tedeschi e infine i russi.
(foto: Noto, panoramica)




Siracusa. "Non si tocchi largo Xibilia, in Ortigia": una petizione per stoppare i lavori

Sarà avviata nel prossimo fine settimana la raccolta firme con cui la Circoscrizione Ortigia vuol chiedere all’amministrazione di non “stravolgere” piazza Xibilia. Nei giorni scorsi è stato approvato un progetto di modifica e sistemazione del piazzale, che dovrebbe comportare novità anche nella viabilità, in particolare lungo via Vittorio Veneto.
E prima dell’avvio dei lavori, arriva la richiesta di sospensione del provvedimento autorizzativo. “Perchè c’è il sospetto che si voglia creare uno spazio che il vicino albergo possa usare in maniera esclusiva. Non solo, nascerà una nuova curva con lo spostamento di un tratto di via Vittorio Veneto più ad est e si falserà l’originale tracciato della strada,creando un nuovo ostacolo alla circolazione. Non ultimo, verranno a mancare almeno una quarantina di posti auto a discapito dei cittadini residenti e dei commercianti della zona”, spiegano i promotori della petizione illustrando le loro ragioni.
“La modifica di un tracciato viario in Ortigia, inoltre, costituirebbe una variante
al piano particolareggiato vigente cosa che avrebbe chiesto l’intervento del Consiglio Comunale e altri atti conseguenti”, aggiungono.




Rosolini. Droga nascosta sotto il lavandino del bagno, un arresto

Aveva nascosto 24 dosi di marijuana nel piedistallo di sostegno del lavandino del bagno. Un nascondiglio che non ha tratto in inganno i carabinieri di Noto che hanno arrestato a Rosolini Sebastiano Ranno, 28 anni, con precedenti di polizia in materia di sostanze stupefacenti.
Lo stupefacente, per un peso complessivo di circa 15 grammi, era occultato all’interno di una busta in plastica.Ranno è stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Siracusa. Segnalazione di un lettore. Colonia felina in via Guardi: "bene i gatti, ma quanta incuria da parte di chi se ne occupa"

In via Francesco Guardi in un condominio ha trovato rifugio una colonia felina. Gatti di cui si prendono cura delle signore, senza che i simpatici mici creino problemi di convivenza con gli abitanti della zona. Sulla recinzione è stato anche affisso un cartello che spiega come le colonie feline siano tutelate per legge.
“Ma il problema non sono i gatti. Piuttosto le gentili signore che se ne occupano”, si lamenta un lettore di SiracusaOggi.it. “Positivo e lodevole l’amore che hanno per gli animali, meno quello che dimostrano per la cosa pubblica”, scrive nella mail corredata dalle foto che trovate pubblicate sotto. “Se vogliono così bene ai gatti, invece di farli partorire dentro uno scatolo, sotto la pioggia, perchè non li portano a casa loro? I gatti non danno fastidio. Ne danno loro con tutta la sporcizia che lasciano”.
Ancora una disputa con al centro amici a quattro zampe.




Noto. Viabilità rurale: viene giù un pezzo di strada in Contrada Commaldo

Anche la cosiddetta viabilità secondaria alle prese con i danni del maltempo. Nella zona rurale di contrada Commaldo, nei pressi del fiume Asinaro, ha ceduto il contenimento di un tratto di strada facendo venir giù un pezzo della poco frequentata stradina, spesso però utilizzata da chi lascia impunemente rifiuti anche ingombranti nella zona.




Siracusa. Dopo i furti negli asili nido, in campo telecamere e allarmi collegati con il 113

I due furti ai danni di altrettanti asili nido chiedono una risposta immediata. E il Comune di Siracusa non ha intenzione di stare a guardare. Perchè l’inquietudine generata da episodi collegati probabilmente a raid vandalici e non a furti per necessità chiede una risposta quanto più rapida possibile. E l’assessore alle politiche sociali, Liddo Schiavo, ha già pronto un piano. “Lo stiamo mettendo a punto proprio in queste ore. Con ogni probabilità, negli otto asili nido gestiti dal Comune interverremo con gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione, ovvero telecamere e un sistema di allarmi collegati al centralino delle forze dell’ordine. Non siamo più di fronte a episodi isolati. Dobbiamo proteggere i cittadini, specie i più piccoli”.
L’assessore parla infatti di un quadro noto a pochi, fatto di continui raid in centri anziani e nei locali degli uffici delle politiche sociali. Colpi che fruttano pochi euro (“giusto gli spiccioli delle macchinette del caffè”) ma che costano migliaia di euro in riparazioni per i danni subiti. “La povertà c’è a Siracusa e cerchiamo come politiche sociali di renderci utili come possiamo. Sarei anche disponibile a passare sopra a quei furtarelli giustificati proprio dalla fame. Ma qui siamo di fronte a persone che si accaniscono con arnesi atto allo scopo e creano danni per trafugare pochi omogeneizzati e del latte, alimenti che non soddisfano l’appetito degli adulti. Secondo me il problema è il vandalismo dilagante”, racconta Schiavo.
Gli incontri e i contatti con i responsabili di asili nido e centri anziani si sono moltiplicati nelle ultime ore. “Certo, della preoccupazione c’è. Il problema è che siamo di fronte ad una decadenza morale dei costumi. Qualcosa nella nostra società non funziona”, analizza il responsabile delle politiche sociali.




Priolo. Una banda svaligia una gioielleria, le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso tutto

In quattro, a volto scoperto, armati di una pistola hanno svaligiato una gioielleria. Hanno atteso che non vi fossero clienti all’interno e poi sono entrati in azione, razziando i preziosi presenti nelle teche. Hanno anche provato a farsi aprire la cassaforte ma a causa della concitazione, il titolare ha fatto andare in blocco il sistema di apertura costringendo la banda a desistere. Poi la fuga in auto, a bordo di un’auto abandonata poco fuori Priolo e rinvenuta dai Carabinieri: era stata rubata a Misterbianco.
Dalle prime informazioni raccolte, i quattro sarebbero italiani e con inflessione siciliana. I rapinatori avrebbero lasciato delel “tracce” subito repertate dai militari che hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza.
Non è stato ancora quantificato il bottino, non coperto da assicurazione per tali eventi. La gioielleria non aveva mai subito rapine in passato.
(foto: dal web)




Anticorruzione e legalità nel Distretto del SudEst, anche Siracusa sigla il protocollo

Un protocollo per prevenire la corruzione e promuovere la legalità nel distretto del Sud-Est. Lo hanno sottoscritto a Catania i 9 enti delle province di Siracusa, Ragusa e Catania che lo compongono. A rappresentare Siracusa, il sindaco Giancarlo Garozzo che ha apposto la sua firma alla presenza del presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone.
“La lotta alla corruzione e per la legalità, dopo i reiterati allarmi lanciati da tutte le istituzioni, è diventata una pre-condizione allo sviluppo; è necessaria per attrarre investimenti e per essere appetibili”, ha commentato al termine della cerimonia.
“Senza il passaggio di oggi – prosegue Garozzo – il protocollo costitutivo resterebbe monco, perché mancherebbe il controllo di legalità che da solo è garanzia per la gestione dei finanziamenti pubblici e per quegli imprenditori sani che vogliono venire a investire nei nostri territori e vogliono sfruttare le nuove opportunità che si aprono con la costituzione del Distretto. Con la nomina di Raffaele Cantone il Governo ha lanciato un segnale inequivocabile di cambiamento e noi dobbiamo esserne all’altezza”.
Il protocollo è costituito da quattro articoli e prevede la nascita di una rete di raccordo anti-corruzione che si avvale della collaborazione dei responsabili del controllo di legalità nei singoli enti. La Rrete, tra le altre cose, attuerà misure e procedure in accordo con le prefetture; condividerà banche dati e informazioni; promuoverà convegni, incontri e momenti formativi.




Siracusa. Indagine Stige: ai domiciliari un consulente tecnico nominato dalla Procura

Un consulente tecnico nominato dalla Procura ai domiciliari. Il 69enne Alberto Geraci, di Acicastello, professore alla Facoltà di ingegneria di Catania, in pensione da qualche settimana, è stato raggiunto dall’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Messina.
L’indagine condotta dai Carabinieri di Siracusa, denominata “Stige”, avrebbe permesso di fare emergere delle precise responsabilità del docente che era stato nominato dalla Procura di Siracusa come componente del collegio di consulenti tecnici incaricato di procedere all’accertamento delle cause di un incidente avvenuto all’interno di un impianto della zona industriale siracusana, avvenuto lo scorso anno.
Geraci avrebbe avvicinato i vertici dell’azienda per proporre loro di nominare difensore e consulente per la vicenda soggetti a lui vicini. In cambio la sua perizia sarebbe stata “morbida”.