Siracusa. Crolla la balaustra della scalinata di Villa Reimann. Colpa di vandali? "La ricostruiremo"

La balaustra della scalinata di accesso a Villa Reimann sarà ricostruita. Lo annuncia il vicesindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Non posso subito fornire una data, perchè non sarei corretto. Ma di certo faremo subito un sopralluogo per capire che tipo di intervento dovremo mettere in campo e per quali cifre. Si tratta tra l’altro di una costruzione d’epoca e quindi immagino che serviranno tecniche di ricostruzione particolari”, dice Italia.
Il crollo sarebbe avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, all’altezza del portoncino d’ingresso che si affaccia su via Necropoli Grotticelle. Ma il responsabile non sarebbe il maltempo secondo Marcello Lo Iacono, portavoce dell’associazione Save Villa Reimann. “Credo sia stato un raid vandalico. Una infiltrazione d’acqua, considerate anche le piogge dei giorni scorsi, non avrebbe causato un crollo simile”.
Villa Reimann, con il suo giardino, è inserita nel bando di gestione dei beni culturali pubblicato nelle settimane scorse dal Comune di Siracusa. “E non a caso nel bando c’è Villa Reimann perchè riteniamo che la tutela e la sua rivalutazione passi proprio dalla fruizioni. Non deve rimanere chiusa, altrimenti ogni intervento di restauro ne chiederà sempre un altro”.




Noto. Aperto l'anno giubilare Corradiano nel cinquecentenario dalla beatificazione del Santo

Dopo la festa grande per il patrono San Corrado, a Noto si apre l’anno giubilare Corradiano. Il decreto di indizione è stato firmato dal cardinale Mauro Piacenza e dal vescovo di Noto, Antonio Staglianò. Ricorre quest’anno il cinquecentenario dalla beatificazione di Corrado Confalonieri. L’anniversario prevede fino al 19 febbraio 2016 celebrazioni liturgiche, iniziative di carità cristiana e la concessione dell’indulgenza plenaria da parte della Penitenzieria Apostolica, tutto accompagnato da un pellegrinaggio presso la basilica Cattedrale di Noto e la partecipazione ad almeno una celebrazione svolta durante l’Anno Giubilare.
Il sindaco Corrado Bonfanti ha offerto il tradizionale cero votivo che dal 1943, con la preghiera al Santo patrono di liberare la città dalle incursioni aeree belliche, ogni anno viene acceso in questa ricorrenza. Domani raggiungerà Piacenza per un gemellaggio nel nome di San Corrado.




Noto. San Corrado, le suggestive immagini dell'uscita dell'arca argentea

Per quanti non hanno avuto la possibilità di partecipare di presenza ad uno dei momenti principali della festa di San Corrado, ecco delle suggestive immagini. Un video dell’uscita dell’arca argentea portata a spalla in processione giù dalle scale della Cattedrale per poi iniziare il suo giro di Noto. Autore delle riprese, il sindaco della città barocca, Corrado Bonfanti.




Siracusa. In largo Blundo si completano le rotatorie costruite a settembre

Si completa il sistema di rotatorie in largo Blundo, nei pressi del palasport di Siracusa. Da questa mattina in corso i lavori per il riempimemto con brecciolino delle opere realizzate nello scorso mese di settembre per agevolare lo scorrimento del traffico nella zona e la sicurezza. Nel complesso di rotatorie dovrebbero anche essere inseriti spazi verdi per delle piante di medio-piccole proporzioni.




Siracusa. Dieci lavoratori sospesi: sono Lsu impegnati nel servizio di pulizia delle scuole superiori

Dieci lavoratori Lsu impegnati nel servizio di pulizia delle scuole superiori sono stati sospesi dal Consorzio nazionale Manital. Fanno parte di quel gruppo, composto da circa 60 unità, che ha garantito nell’ultimo periodo gli interventi all’interno degli edifici scolastici.
“Manital, subentrato nell’aprile dello scorso anno, ha sospeso i lavoratori e bloccato il loro salario. Alcuni di questi stanno percependo appena 300 euro e non sembrano esserci segnali di disponibilità a sfruttare, come da accordo siglato il 5 maggio del 2014, lo strumento contrattuale della ‘banca ore’ che dovrebbe tutelare l’orario di lavoro degli addetti e che invece è stata utilizzato decurtando ore già lavorate”, denuncia Vera Carasi, segretario generale della Fisascat Cisl. “Da un mese – continua – attendiamo di essere convocati dall’Ufficio del lavoro per avviare una conciliazione collettiva. Ma, mentre in altre realtà siciliane si procede, qui a Siracusa, inspiegabilmente, non ci si vuole caricare questa responsabilità”. Sullo sfondo della vicenda, la mancata aggiudicazione dell’appalto Consip che riguarda i servizi agli enti pubblici.




Calcio, Eccellenza. Pari per il Siracusa in amichevole a Palazzolo: 1-1, segna Mascara

Amichevole infrasettimanale a Palazzolo per il Siracusa di Anastasi. Sul sintetico dello Scrofani Salustro è finita 1-1 con i gol di Peppe Mascara per il Siracusa e pari di Miraglia.




Siracusa. Fermata Isab e assunzioni, i sindacati: "Precedenza ai lavoratori locali". Lunedì incontro con l'azienda

La conferenza stampa di Isab dedicata alla prossima fermata generale degli impianti ha sorpreso i sindacati. Il fatto che si sia deciso di annunciare il dettaglio degli investimenti (15 milioni) e degli occupati (2.500) per i 47 giorni di fermata prima di avere incontrato le organizzazioni sindacali ha creato qualche mal di pancia.
Un incontro, comunque, ci sarà. Ed è in programma per lunedì 23. Seduti attorno allo stesso tavolo ci saranno i dirigenti Isab, i segretari provinciali e i rappresentanti delle sigle dei chimici e dei metalmeccanici. Alla dirigenza del gruppo industriale chiederanno soprattutto che sia data precedenza, nei lavori e nelle assunzioni, a personale e professionalità locali.
“Dare una corsia preferenziale ai cosiddetti lavoratori espulsi mi sembra frutto del buon senso”, dice Paolo Sanzaro, responsabile della Cisl. “Una fermata di questo tipo può dare una boccata d’ossigeno in un settore asfittico. E’ l’occasione per fornire risposte alle speranze dei lavoratori e penso a quelli della Siteco o della Saldo Costruzioni che si sono ritrovati fuori dal mondo produttivo”.




Siracusa. Alessandro e Luigi: prima di sparire, coinvolti nella controversia tra i figli dell'anziano che assistevano

Anche i tassisti di Siracusa impegnati nelle ricerche di Alessandro e Luigi, i due ragazzi di Aversa scomparsi in città ormai nove mesi addietro. Li cerca anche “Chi l’ha Visto?”, la trasmissione di Rai 3 che per la terza settimana consecutiva ieri si è occupata del caso ed è tornata a Siracusa con le sue telecamere. Trovando nei tassisti preziosi alleati. Nessuno di loro ricorda di aver fatto una corsa nelle campagne di Tivoli, dove i due ragazzi lavoravano come badanti di un anziano. Non è un posto in cui si va spesso, per cui lo avrebbero ricordato di certo, hanno spiegato ai giornalisti di Rai 3. Neanche tra gli “abusivi” c’è chi si ricorda di Alessandro e Luigi. Però tutti hanno stampato dei volantini con le foto dei due. Li metteranno a bordo dei taxi per chiedere a tutte le persone che saliranno a bordo se hanno mai visto i due ragazzi campani.
Intanto si infittisce il mistero sugli ultimi giorni siracusani degli scomparsi. Lavoravano come badanti in casa di un anziano. Uno dei figli aveva contattato la redazione del programma di Rai 3 per raccontare la sua versione dei fatti: Alessandro e Luigi, spiegava in tv l’uomo, non gestivano bene la situazione. Quindi li avrebbe invitati a lasciare la casa. Avrebbe dovuto accompagnarli alla stazione ma all’ultimo momento avrebbe avuto degli imprevisti. E’ sicuro però che i due ragazzi abbiano lasciato la casa, forse in taxi.
La versione di un fratello del primo testimone, però, va in altra direzione. E la racconta sempre a “Chi l’ha Visto?”. L’anziano genitore non era trattato bene dal fratello, accusa, che ne percepiva anche la pensione. Per questo, qualche giorno prima della scomparsa dei due ragazzi aveva fatto visita, insieme ai legali e agli esperti del tribunale, ai due ragazzi. Alessandro e Luigi avrebbero fatto emergere una situazione difficile: la dispensa era vuota, in casa non c’era il frigo, almeno nella parte in cui i due ragazzi stavano con il signore. E l’anziano, in quel periodo, è stato poi accompagnato e ricoverato in una clinica.
Il caso, quindi, si infittisce. Ma le indagini di carabinieri e polizia di Aversa continuano. Si attendono anche le mosse della Procura di Siracusa che potrebbe aprire un fascicolo per sequestro di persona o, peggio, per omicidio. Attesi i risultati dell’analisi dei tabulati telefonici dei cellulari dei due ragazzi. Sono ancora a Siracusa? E perchè nessuno li ha visti?




Siracusa. Il Comune vuol chiedere i danni al Ministero della Giustizia. "Cassoni e risarcimento, vari livelli di responsabilità"

Avvocatura comunale a lavoro. Ore febbrili per studiare e completare la richiesta di danni al Ministero della Giustizia. Perchè Palazzo Vermexio non è disposto a pagare per errori non suoi. La vicenda è quella dei lavori al porto Grande rimasti sospesi per i controlli sui cassoni che ha poi portato ad una conciliazione bonaria con la società consortile “Porto di Siracusa” a cui il Comune deve 4,4 milioni di euro. Il primo milione è stato versato nei giorni scorsi. “E’ una storia in cui ci sono diversi livelli di responsabilità”, spiega il sindaco Giancarlo Garozzo. “Per ora, il Comune fa fronte ai debiti. Ma abbiamo chiesto una perizia di variante sul progetto alla Regione, in modo da ottenere risparmi pari alla somma che è stata riconosciuta come giusto ristoro alla ditta”. Da Palermo, però, ancora non si hanno notizie. “Abbiamo deciso per la composizione bonaria per evitare un lungo contenzioso. Cosa che avrebbe bloccato definitivamente i lavori e quindi comportato anche la perdita del finanziamento”, dice ancora Garozzo. “I ritardi che sono alla base del risarcimento sono però legati a quella famosa inchiesta sui cassoni, poi conclusa con il loro dissequestro. Per questo ho dato mandato all’avvocatura comunale per chiamare in causa il Ministero di Giustizia. Dopo di che manderò tutto alla Corte dei Conti per appurare se ci sono state responsabilità di tecnici regionali o comunali in questa lunga storia contorta”, anticipa a SiracusaOggi.it il primo cittadino.
I lavori al porto Grande dovrebbero concludersi entro il 31 dicembre 2015. Ma già a maggio il cantiere dovrebbe “abbandonare” la Marina, restituendo ai siracusani la storica passeggiata con dieci metri circa di banchina in più.




Siracusa. La Lorenzin, l'Utin e la morte della piccola Nicole: "L'Umberto I non ha nessuna responsabilità"

Le parole pronunciate alla Camera del ministro Lorenzin sull’Unità di terapia intensiva neonatale di Siracusa (leggi qui), hanno aperto un dibattito acceso in città. Era un’accusa? O voleva scagionare l’Umberto I da ogni eventuale responsabilità sul caso della morte della piccola Nicole?
Sulla lettura, non ha dubbi il deputato regionale Enzo Vinciullo (Ncd) che di primo mattino è intervenuto su FM Italia durante la trasmissione Doppio Espresso.
“Il ministro ha voluto fare presente che i sei posti di culla termica di cui l’Utin di Siracusa dispone erano tutti occupati tant’è vero che per un bambino affetto da bronchiolite era stato predisposto, all’interno della terapia intensiva, una ulteriore culletta, non termica, per venire incontro alle sue necessità. Quindi smettiamola con questo vezzo, tutto siracusano, di auto-flagellarci”, sottolinea Vinciullo.
“In questa drammatica vicenda, l’ospedale di Siracusa non ha alcuna responsabilità. Già alcuni giorni prima dell’accaduto, aveva fatto presente di non avere posti disponibili e pertanto non andava fatta nemmeno la telefonata all’Utin di Siracusa. La telefonata, invece, c’è stata e i medici hanno rappresentato che non vi erano posti disponibili. Il ministro ha riconosciuto la bontà del lavoro svolto dai medici di Siracusa e non il contrario”.
Vinciullo si dice poi poco convinto dall’intervento dell’assessore Lucia Borsellino in aula e lo definisce “deludente”. Ma non per questo chiede la testa della responsabile della sanità regionale. “Se deve dimettersi, non deve farlo per questa vicenda in cui non ha responsabilità. Per altre, non ha scuse. Ma non è questo il caso”.