Sindacato bancari, due siracusani eletti in segreteria e nel direttivo nazionale Fabi-Unicredit

Gaetano Motta, segretario coordinatore della Fabi di Siracusa, è stato eletto nella segreteria nazionale Fabi chiamata a gestire le relazioni sindacali e le trattative aziendali con Unicredit spa. L’elezione è avvenuta al termine della riunione nazionale dell’Organo di coordinamento delle rsa Fabi Unicredit, a Roma.
Riconfermato Antonio Argento, dirigente della Fabi siracusana, rieletto nel direttivo nazionale Fabi-Unicredit.




Calcio. Su Mediaset Premium Peppe Mascara, "l'uomo dei gol impossibili": il capitano azzurro si racconta

Al capitano del Siracusa, Peppe Mascara, dedicato un servizio all’interno della trasmissione di Mediaset Premium “La tribù del calcio”. La rubrica è incentrata su storie, inchieste e interviste sul calcio italiano. Mascara ha raccontato a Maurizio Licordari la sua carriera, dai gol impossibili in serie A fino all’attuale esperienza con il Siracusa.
Il servizio verrà trasmesso sul canale 370 del bouquet Mediaset Premium questa sera alle 19.30, con repliche alle 2 e alle 00.30. La puntata de “La tribù del calcio” sarà poi trasmessa in chiaro sabato 21 alle 14.30 su Italia 2 (canale 35).




Priolo. Dal primo marzo, fermata generale di Isab: 2.500 persone impiegate, investimenti per milioni di euro

Dal primo marzo inizia la fermata generale di Isab. Durerà 47 giorni durante i quali saranno realizzati lavori di manutenzione e nuovi investimenti. Interessante la ricaduta occupazione perchè la fermata generale permetterà di impiegare mediamente 2.500 unità, con punte di 3.000. Isab metterà in campo risorse pari a 66 milioni di euro per le attività di manutenzione e altri 88 milioni per attività di investimento. La previsione di spesa per lavori e servizi è di 104 milioni.
La fermata generale riguarda in particolare gli impianti sud e viene organizzata per garantire la “marcia” affidabile dell raffineria, eseguendo le ispezioni previste per legge (che richiedono gli impianti fermi) e le modifiche per migliorare la sicurezza. L’ultima fermata generale risale al 2011 mentre si programma già la prossima, prevista per il 2020.
Nell’occasione di questa fermata, verrà realizzate nuove costruzioni, come: la riconversione del GT1 a metano, la modifica degli interni colonne Vacuum e Debuta, il miglioramento dell’efficienza del forno Reforming, la sostituzione del forno Gofiner, la sostituzione di apparecchiature e linee di processo e il miglioramento ambientale del sistema di trattamento biologico.




Siracusa. Gianluca Bianca, subito rinviato il processo per omicidio. La madre in lacrime: "Dimenticati"

Subito rinviata la prima udienza del processo per la presunta morte di Gianluca Bianca, il capitano del Fatima II. Il peschereccio siracusano “svanì” nel nulla per poi ricomparire dopo una sorta di ammutinamento ma senza il comandante siracusano. Sulla sua fine non è mai stata fatta chiarezza.
Tre gli indagati, tutti extracomunitari componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione, due egiziani e un tunisino. Non erano in aula e pare non si conoscano i loro ultimi movimenti. A rappresentarli, avvocati d’ufficio. L’udienza, in corte d’Assise, è stata rinviata al 10 giugno per l’assenza di alcuni incartamenti.
Gianluca Bianca, scomparve il 13 luglio del 2012 al largo delle coste della Libia durante una battuta di pesca. Ad ottobre del 2013 venne ritrovato nelle acque siracusane un cadavere. Sulle prime si ipotizzò che fosse quello del comandante del Fatima II. Pista che poi si rivelò inesatta.
In lacrime questa mattina, alla comunicazione del rinvio, la madre Antonina Moscuzza. “Ci sentiamo soli e dimenticati”, si sfoga all’uscita. Nel marzo del 2013 anche l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, espresse profonda e sincera vicinanza alla famiglia. La signora Antonina medita adesso di recarsi a Roma, per incontrare il presidente Mattarella e chiedere attenzione per il suo caso.




Morte della piccola Nicole. Il ministro Lorenzin: "Utin Siracusa, una culla occupata per bronchiolite"

Nel question time alla Camera, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha parlato dei risultati delle prime verifiche operate dalla task force incaricata di far luce sulla drammatica morte della neonata catanese che non ha trovato posto negli ospedali etnei. Anche l’Umberto I di Siracusa era stato contattato. E proprio sull’Unità di terapia intensiva neonatale siracusana il ministro si sofferma. “E’ emerso ad esempio che nell’Utin di Siracusa era presente una culla aggiuntiva con un neonato che era stato spostato lì per un’epidemia di bronchiolite”, dice la Lorenzin. La bronchiolite è un’infezione dei piccoli passaggi presenti nei polmoni (bronchioli), di solito causata da un’infezione virale.
“Rimanendo sempre nell’ambito delle disfunzioni organizzative è emerso che i punti nascita di primo livello della Sicilia non risultano in grado di affrontare le emergenze che sono tali da imporre il trasferimento del neonato nelle strutture di secondo livello Utin, creando la situazione paradossale per cui nelle strutture di secondo livello vengono in parte gestite in modo inappropriato le emergenze che dovrebbero essere gestite già in quelle di primo livello. Sono queste le criticità che verranno affrontate per individuare le iniziative che dovranno essere avviate al più presto a livello regionale ovvero in via sostitutiva dal mio dicastero. Ribadisco, al più presto e se non interviene la Regione lo farà il ministero della Salute”. Come dire che Roma è pronta a commissariare Palermo sul tema della sanità.
Intanto all’Ars, l’assessore Lucia Borsellino risponde alle critiche. “Non è vero che i posti letto Utin in Sicilia siano pochi. Anzi, sono superiori allo standard nazionale. Semmai vanno verificati tutti i passi dell’assistenza alla piccola Nicole”.




Siracusa, domani attenuazione del maltempo. Allerta meteo da arancione a verde

La foto che vedete di fianco testimonia come il ciclone che da giorni imperversa tra Sud Italia e Nord Africa abbia preso di mira oggi in particolare la Sicilia orientale. Le province ioniche spariscono sotto la coltre del maltempo che ha portato piogge intense e forti venti con fenomeni meteo avversi per tutto il pomeriggio.
Parziale buona notizia, però, è che adesso il maltempo si attenua pure se potrebbe continuare a piovere fino a domani sera. Ma non con l’intensità di questi ultimi giorni. Lo conferma anche l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile Regionale. “Precipitazioni isolate a carattere di breve rovescio o temporale, con quantitativi cumulati deboli”. Il livello di allerta meteo passa da arancione a verde, ovvero generica vigilanza (foto sotto). L’unico vero giorno di tregua dovrebbe però essere venerdì 20, quando si affaccerà un timido sole sul siracusano. Sole per poche ore, purtroppo. Perchè nel fine settimana è attesa una nuova, intensa perturbazione.




Siracusa. Piove senza sosta, caduti 111 mm. Monitorati fiumi e torrenti per prevenire il rischio idrico

Continua a diluviare sul siracusano. La pioggia cade copiosa senza interruzioni dalla notte, accompagnata da impetuosi venti di scirocco. Ed è il terzo giorno di maltempo. Segnalati i primi disagi, come rami di alberi spezzati o direttamente divelti. Raccomandata massima prudenza lungo le strade. Alcuni treni tra Catania e Siracusa sono stati soppressi.
Gli accumuli pluviometrici sono impressionanti secondi gli esperti: 171mm a Canicattini Bagni, 152mm a Palazzolo Acreide, 147mm a Noto, 122mm a Buccheri, 111mm a Siracusa, 98mm a Lentini, 85mm a Francofonte.
La Protezione Civile comunale nel capoluogo sta tenendo sotto controllo la situazione di fiumi e torrenti, verificando portata e argini. Le abbondanti pioggia alimentano, infatti, il cosiddetto rischio idrico. Osservato speciale è l’Anapo con il suo sistema di affluenti. In particolare il Belfiore, che ha aumentato nelle ultime ore la sua portata (video) senza però causare allarme.




Siracusa. Si mobilitano gli studenti: corteo "funebre" per le scuole malandate

Gli studenti siracusani tornano in piazza. Una mobilitazione provinciale per chiedere più sicurezza nelle scuole superiori, le cui condizioni strutturali non sempre sarebbero ottimali. E’ per questo motivo che la Rete degli Studenti Medi ha organizzato per venerdì 20 una giornata di protesta, che vedrà i ragazzi sfilare da piazza Pancali fino a piazza Archimede vestiti di nero. “Marceremo in silenzio, come un vero e proprio corteo funebre. Quindi faremo un sit-in sotto la sede della Prefettura”, dice Marco Blandini, coordinatore della Rete degli Studenti Medi Siracusa.
“Non abbiamo interlocutori ma non possiamo più aspettare”, spiega Blandini ricordando poi quanto accaduto nelle ultime settimane: “un pezzo del cornicione di un balcone si è staccato al liceo Gagini, una finestra si è scardinata ferendo una quindicenne al liceo Quintiliano; per non parlare delle condizioni inverosimili in cui vivono gli studenti del liceo artistico e del liceo Einaudi, sistemati in palazzi di cinque piani adibiti a scuole, e delle loro succursali”.
E poi c’è il freddo, ormai nemico anche dentro le aule secondo quanto lamenta la Rete degli Studenti. “Siamo stanchi di andare a scuola con temperature bassissime perché il gasolio non arriva e stanchi, soprattutto di vedere come vengono spesi i soldi stanziati per l’edilizia”, aggiunge Lorenzo Gervasi, rappresentante di consulta dello Juvara.




Operaio precipitato da un elevatore a Modica, indagato imprenditore siracusano

Una denuncia per omicidio colposo a carico del titolare di un’impresa edile di Siracusa, unico indagato nell’ambito dell’inchiesta avviata dopo la morte sul lavoro di Carmelo Portabene, operaio sessantenne impiegato  in lavori di riqualificazione del quartiere Treppiedi, a Modica. La società siracusana stava eseguendo, in subappalto, gli interventi. Lunedì mattina, Portabene è precipitato, mentre lavorava su un elevatore, da un’altezza di oltre nove metri, perdendo la vita. Immediate le indagini , affidate alla polizia.  L’uomo,secondo quanto ricostruito, si trovava sull’elevatore elettrico insieme ad un collega,  per eseguire dei lavori di montaggio di un ponteggio a ridosso di un edificio popolare. Da accertare eventuali responsabilità in ordine alla sicurezza sul posto di lavoro e se il ribaltamento dell’elevatore sia dipeso da un guasto meccanico o da un errore umano.




Siracusa. "Concetto Lo Bello, un uomo di rigore": un libro per celebrare una figura indimenticata

Un pomeriggio dedicato a Concetto Lo Bello, indiscusso protagonista del mondo del calcio internazionale, sportivo a tutto tondo e poi anche esponente politico. Una celebrazione per tornare a interrogarsi sull’eredità di uno degli ultimi siracusani illustri. Occasione è la presentazione del libro “Concetto Lo Bello, un uomo di rigore”, scritto a sei mani dallo studioso di sport locale Enzo Pennone e dai giornalisti Gaetano Sconzo e Umberto Teghini con prefazione di Gianni Minà.
All’appuntamento, nel salone Borsellino di palazzo Vermexio, parteciperanno ex calciatori, ex arbitri e giornalisti che ricorderanno don Concetto. L’iniziativa è stata presentata questa mattina alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alle Politiche Sportive, Pietro Coppa, e di Rosario e Franca Lo Bello, figli di Concetto.