Pachino. Colpo in banca con fuga in spiaggia tra i bagnanti: arrestati due catanesi

I Carabinieri non hanno dubbi. Sono loro gli autori della rapina commessa lo scorso 22 agosto a Pachino nella filiale del Monte dei Paschi di Siena di via Aldo Moro. Si tratta di rapinatori in trasferta, catanesi raggiunti da due provvedimenti del Gip di Siracusa. Sono il 23enne Salvatore Giovanni Nicosia e il 25enne Salvatore Tosto.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, verso le 10 del mattino di quel 22 agosto Tosto entrava in banca confondendosi tra la folla. Dopo qualche minuto, non appena ha notato che all’esterno stava sopraggiungendo Nicosia, avrebbe scavalcato il bancone e sotto la minaccia di un taglierino costretto un cassiere a sbloccare la bussola d’ingresso per consentire l’accesso al complice.
In una busta di carta infilano quanto più denaro possibile, preso dai cassetti degli impiegati. Poi la fuga a bordo di una utilitaria di colore grigio.
Le indagini, condotte dai carabinieri di Pachino e dirette dalla Procura della Repubblica di Siracusa, prendono subito la direzione giusta grazie alle testimonianze di passanti. L’auto usata per la fuga viene ritrovata poco dopo all’interno del parcheggio di uno stabilimento balneare. A bordo ci sono alcuni effetti personali degli arrestati e la busta contenente il denaro rubato. I due, si sarebbero confusi tra i tanti bagnanti e solo nella prima serata sarebbero rientrati nel catanese.
Salvatore Giovanni Nicosia è stato posto ai domiciliari mentre Salvatore Tosto, già detenuto per altra causa, è stato riaccompagnato in carcere.




Rosolini. Messaggio col fuoco nel cantiere del cavalcaferrovia, danneggiato un mezzo

Il racket pare aver rialzato la testa e punta deciso a colpire le aziende impegnate in lavori pubblici nel siracusano. Ancora un gesto intimidatorio col fuoco ai danni questa volta della Girasole, che sta occupandosi dei lavori del cavalcaferrovia a Rosolini.
Le fiamme hanno danneggiato la cabina di guida di un rullo compressore. Pochi i dubbi sull’origine dolosa e la pista seguita dai Carabinieri che indagano sul caso è proprio quella di un probabile “messaggio” forse connesso a fenomeni di natura estorsiva.
(foto: archivio)




Siracusa. Riesplode la protesta dei lavoratori Igm: lunedì corteo poi pronti a sciopero selvaggio

Dopo giornate di calma apparente, tornano a minacciare proteste e scioperi i dipendenti dell’Igm, l’azienda che cura in proroga il servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Lunedì sfileranno in corteo da piazzale Marconi fino a piazza Archimede, sede della prefettura. Prevista un’adesione alla manifestazione vicina al 60%, dovrebbero quindi essere un centinaio circa i lavoratori in piazza. Inizialmente il corteo doveva partire dalla sede della società in viale Ermocrate, poi per motivi di ordine pubblico si è spostato il tutto in piazzale Marconi.
Motivo della protesta sempre le preoccupazioni dei 282 dipendenti circa il loro futuro occupazionale legato al cambio di gestore. Da Palazzo Vermexio hanno sempre replicato assicurando che tutti saranno riassorbiti dall’eventuale nuovo gestore, senza creare disoccupazione. Tutt’al più ai lavoratori verà richiesto un “sacrificio” nell’accettare nuove mansione dovute alle nuove caratteristiche del servizio che punterà a massimalizzare il porta a porta e la differenziata.
Ma i sindacati rumoreggiano chiedendo un nuovo tavolo di incontro perchè le norme richiamate nel disciplianre di gara prevederebbero le assunzione del personale attualmente in servizio solo se la ditta subentrante ha bisogno di altre unità oltre quelle in suo organico. Ecco perchè viene chiesto il richiamo esplicito all’articolo 6 del contratto nazionale di settore.
Con la protesta sotto la Prefettura contano di poter ottenere un nuovo confronto con le istituzioni per definire la vicenda. In caso di risposta negativa, il passo successivo sarebbe la proclamazione di un primo sciopero. A cui ne seguirebbero altri di settimana in settimana con il rischio di lasciare la città in balia dei sacchi della spazzatura.




Siracusa città poco romantica per Amazon: 41.a su 48. Vince Milano

Vigilia di San Valentino ed il noto sito Amazon.it pubblica la classifica delle città italiane più romantiche. A sorpresa, al primo posto c’è Milano che supera di gran lunga Roma, Firenze, Napoli e Venezia. Siracusa si piazza al 41.o posto, subito dopo Napoli (40) e prima di Messina (42). La classifica e’ stata stilata sulla base della vendita pro-capite nel 2014 di romanzi “rosa”. Nel dettaglio, Amazon.it ha comparato le vendite pro capite nel 2014 in formato eBook Kindle e libri stampati, in un campione di 48 citta’ con più di 100.000 abitanti.
Quindi più che una reale valutazione del fattore “romantico” è più una classifica di lettura. Pertanto si potrebbe dire che più che essere una città poco “rosa”, Siracusa è una in cui si acquistano pochi romanzi d’amore, almeno online.
Perchè quanto a scenari da sogno non teme rivali e merita di certo un posto nella top ten. Basti pensare ad un tramonto a largo Aretusa, una passeggiata in spiaggia, Ortigia dopo una giornata di pioggia e via dicendo.




Siracusa. Sindaco e assessori invitati a…pedalare per "M'illumino di meno"

Luci spente in piazza Duomo. E’ il momento del “silenzio” energetico, passaggio tra i più simbolici di “M’illumino di meno”, la giornata dedicata al risparmio energetico. Ad illuminare il salotto buono di Ortigia ci hanno pensato allora gli assessori della giunta comunale, chiamati ad una pedalata energetica.
In sella a due bici collegate ad un nastro, hanno prodotto con la loro fatica quei watt necessari per illuminare un filo di luci allestito sul portone d’ingresso di palazzo Vermexio e due led piazzati sugli artistici lampioni laterali.
Sorridenti, si sono prestati più che volentieri alla bisogna. C’erano tutti, a partire dal sindaco Giancarlo Garozzo che ha dato il cambio alla coppia che ha dato il via alla pedalata, composta dagli assessori Antonio Grasso e Teresa Gasbarro. Al suo fianco l’assessore Valeria Troia. Poi via via tutti gli altri, da Francesco Italia a Pierpaolo Coppa. L’iniziativa – che chiude il programma della giornata che ha coinvolto anche gli istituti comprensivi cittadini – ha avuto una vasta eco mediatica nazionale.




Noto. Niente lido sulla spiaggia Eloro-Pizzuta, brindano gli ambientalisti

Nessuno stabilimento balneare potrà sorgere sulla spiaggia di Eloro-Pizzuta. Il “no” definitivo è arrivato al termine di una animata conferenza dei servizi che si è tenuta a Noto. La sovrintendenza di Siracusa ha ribadito il parere contrario illustrando le motivazioni per cui quel sito è considerato di massima tutela.
Anche il Comune di Noto ha espresso il suo parere negativo, insieme al Demanio Marittimo. In atto, peraltro, la procedura di revoca della concessione regionale del 2011 sulla base della quale la società By Blu aveva proposto l’idea del lido.
Esultano le associazioni ambientaliste che parlano di “una vittoria dopo anni di battaglia per la tutela e la salvaguardia del territorio”.




Siracusa. La Regione proclama lo stato di calamità per i danni del maltempo di Capodanno

La Giunta regionale ha approvato lo stato di calamità per le gravi intemperie che si sono verificate nella provincia di Siracusa durante la notte di Capodanno. Neve, gelo e vento di burrasca che hanno messo in ginocchio soprattutto i produttori agricoli della zona sud, passando anche per Francofonte e Augusta oltre che per lo stesso capoluogo. L’assessore all’agricoltura Nino Caleca, con una sua nota partita immediatamente dopo la delibera, parla di impegno mantenuto. Nelle settimane scorse, e subito dopo le intemperie, si era recato nei Comuni colpiti, Pachino in particolare, assicurando con i suoi uffici una risposta rapida. In poco più di un mese arriva quindi la proclamazione dello stato di calamità. Adesso gli uffici del dipartimento trasferiranno la richiesta al Ministero dell’agricoltura in modo tale da mettere in moto tutte le misure utili a risarcire i danni subiti come quantificati dai tecnici della Regione.
Soddisfatto il deputato regionale Giambattista Coltraro che afferma: “Continuerò a seguire fino in fondo, con impegno e attenzione, l’iter della procedura per garantire agli agricoltori l’adeguato ristoro per i danni subiti”.
Aggiunge il sindaco di Pachino, Roberto Bruno: “La Regione ha rispettato accordi e tempistiche. Adesso bisognerà predisporre l’avvio della seconda fase:la declaratoria da parte dello Stato che consentirà il ristoro già annunciato dall’assessore Caleca per il ripristino delle strutture colpite dalla calamità”.




Rapina una banca di Siracusa nel 2004, arrestato un pregiudicato catanese latitante

Arrestato a Catania il presunto autore della rapina ai danni di una banca di Siracusa commessa undici anni fa, nel maggio del 2004. Il pregiudicato 35enne C.L. era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Catania ma risultava latitante dal novembre dello scorso anno. Deve espiare la pena di 7 anni e 6 mesi di reclusione per rapina aggravata.
L’uomo era stato condannato in via definitiva perché riconosciuto colpevole di due rapine. Una commessa nel mese di maggio del 2004 ai danni di istituto di credito di Siracusa, l’altra risalente al mese di giugno dello stesso anno, commessa in una banca di Catania. Gli uomini della Squadra Mobile catanese lo hanno rintracciato all’interno di un centro commerciale alla periferia di Catania.




Lentini. Auto in fiamme in via Rovereto, incendio doloso: probabile "vendetta"

Auto in fiamme nella notte in via Rovereto. Ignoti hanno agito colpendo una Fiat Punto parcheggiata lungo la strada. L’incendio si è sviluppato dalle ruote anteriori. I vigili del fuoco in pochi minuti hannoa vuto ragione delle fiamme.




Il pomodorino di Pachino conquista Berlino: buyers in coda alla Fruitlogistic

E’ uno degli appuntamenti internazionali più importanti per l’ortofrutta europeo. E tra i protagonisti della Fruitlogistic di Berlino c’è stato il pomodorino di Pachino. Lo spazio espositivo del Consorzio di Tutela, ospitato all’interno dello stand della Regione Sicilia, ha attirato numerosi buyers e professionisti del settore dell’ortofrutta. L’attenzione degli acquirenti internazionali si è concentrata sul pomodoro “costoluto”, meno conosciuto del ciliegino, ma in ascesa nell’apprezzamento del pubblico del nord Europa.
“E’ una conferma del trend iniziato già da qualche anno- conferma il presidente del consorzio, Sebastiano Fortunato- Per molto tempo il pomodoro di Pachino è stato sinonimo solo del ciliegino, mentre oggi, grazie ad un instancabile lavoro di comunicazione, valorizzazione e tutela svolto dal Consorzio il nostro oro rosso è un brand meglio conosciuto in tutto il paniere dei prodotti”.
Di recente, il consorzio si è rafforzato con la partnership che lo lega al Consorzio del Radicchio di Chioggia Igp. “Stiamo programmando delle iniziative comuni di marketing e comunicazione. Esistono importanti quote di mercato ancora da esplorare e possiamo farlo solo attraverso processi di organizzazione di tutta la filiera: oggi non è importante solo avere un prodotto di qualità, ma saperlo comunicare, vendere e raggiungere i mercati interessati con facilità”.
Il prossimo appuntamento, adesso, si chiama Expo 2015 con i temi dell’alimentazione al centro. “Manifestazione troppo importante per poter mancare – ha dichiarato il direttore del Consorzio, Salvatore Chiaramida – Ci auguriamo che il territorio non si lasci scappare questa occasione unica per mettere in vetrina le proprie peculiarità”.