Siracusa. Caccia ai cervelloni di casa nostra: bando Smart Lab, borsa lavoro per 18 laureati

Sarà pubblicato domani alle 12 sul sito del Comune di Siracusa il bando per la selezione di 18 “cervelloni” di casa nostra. I 18 selezionati, suddivisi in due gruppi, lavoreranno di concerto con il cosiddetto ufficio Europa di Palazzo Vermexio. Rinforzeranno, insomma, la task force allestita per intercettare e sviluppare le risorse comunitaria soprattutto in previsione della programmazione 2014-2020. Suddivisi in due gruppi da 9, saranno impegnati per 12 mesi per complessivi due anni. A loro verrà riconosciuta una borsa lavoro di circa 500 euro al mese.
Il bando è rivolto a laureati e neolaureati under 35. La selezione avviene per titoli, in base alla laurea, agli eventuali master e ad altre esperienze.
Ed erano in tanti i giovani presenti questa mattina nella sala Archimede di via Minerva per seguire e scoprire i dettagli di una iniziativa interessante, quella che condurrà alla creazione di uno “Smart Lab” tutto siracusano. Forte, però, di partnership autorevoli come quelle con Cnr e Ibm.
Siracusa vuole così implementare i servizi intelligenti offerti al cittadino, sfruttando le nuove tecnologie, le conoscenze di giovani professionisti del posto e le risorse europee. Tra i primi progetti alla cui realizzazione parteciperà lo Smart Lab i semafori intelligenti, un campo fotovoltaico di buona potenza, wi-fi in Ortigia e illuminazione pubblica con lampade ad induzione. Le gare sono già pronte con fondi reperiti grazie ai Poin Energia con Siracusa che ha fatto la parte del leone.




Canicattini Bagni. Lettera di minacce al Comune, bersaglio l'assessore Miceli

Una lettera intimidatoria è stata recapitata questa mattina al Comune di Canicattini Bagni. Bersaglio delle minacce, scritte con ritagli di giornale, l’assessore al Welfare, Marilena Miceli, riconfermata proprio questa mattina nella carica dopo l’azzeramento della Giunta dei giorni scorsi. L’assessore, accompagnata dal sindaco Paolo Amenta, ha sporto denuncia ai Carabinieri.
Non è la prima volta che un amministratore di Canicattini viene preso di mira da ignoti. Nel giugno del 2013, un ordigno rudimentale venne collocato sulla porta di casa del sindaco. Fortunatamente non ebbe conseguenze per lo spegnimento della miccia.
All’assessore Miceli è arrivata la solidarietà dei colleghi della giunta e dal Consiglio Comunale.
“Continuerò a fare il mio lavoro di amministratore, consapevole di aver fatto tutto il possibile per porre un freno al disagio e alla povertà”, dice la Miceli.




Noto e la Spagna: l'Infiorata ponte tra la città barocca e la Catalunya

Barcellona-Caldes-Noto: è il triangolo che disegna l’edizione 2015 dell’Infiorata. Maestri catalani coloreranno con il loro stile via Nicolaci, la strada dei “fiori” della città barocca. Ma non rimarrà questo l’unico appuntamento di un gemellaggio artistico e culturale che vedrà spesso incrociarsi gli appuntamenti tra questo pezzo di Sicilia e la Catalunya.
Le basi per la collaborazione sono state poste durante la visita, conclusasi ieri, della delegazione netina in Spagna. A guidarla il sindaco, Corrado Bonfanti, e l’assessore al turismo, Frankie Terranova.
I due hanno incontrato, tra gli altri, Jordi Solé i Ferrando Alcalde de Caldes de Montbui, primo cittadino di Caldes e Diputat al Parlament de Catalunya. Insieme con le altre autorità cittadine, c’era Vicenta Pallarès i Castelló, presidente della Federació Catalana de Catifaires. Nell’occasione è stata annunciata la partecipazione degli Infioratori di Noto in giugno all’evento che si tiene proprio nella Città di Caldes de Montbui, il sito più importante per la Federazione Catalana degli Infioratori.
Bonfanti e Terranova sono stati anche ospiti del Municipio di Barcellona e del Ministero della Cultura. Perfetto padrone di casa Ferran Mascarell, conseller de cultura de la generalitat de Catalunya. A Barcellona sono stati illustrati i bozzetti degli otto artisti catalani che prenderanno parte all’Infiorata di Noto, alla quale è stato ufficialmente invitato anche il ministro.
Sosta anche all’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, per definire insieme alla direttrice Roberta Ferrazza la presenza netina in giugno, nella prima settimana, all’Infiorata di Caldes.
Questa serie di incontri rientrano nel più vasto programma dell’Infiorata 2015 di Noto dal tema “Benvenuta Catalunya”.




Subito rinviata l'udienza preliminare sul caso delle schede elettorali "smarrite". Marziano e Gianni si costituiscono parte civile

E’ durata pochi minuti l’udienza preliminare sul caso del 61enne dipendente del Tribunale a cui è stata contestata la distruzione materiale di atti relativi alle elezioni regionali del 2012. L’avvocato dell’uomo, Antonio Lo Iacono, ha ottenuto il rinvio per un difetto di comunicazione del provvedimento alla difesa che non concesso tempo sufficiente per l’analisi del fascicolo. Il gup Migneco ha accolto la richiesta pertanto si torna in aula il 31 marzo.
In aula c’era anche l’avvocato Paolo Ezechia Reale per la costituzione di parte civile del deputato regionale, Bruno Marziano, e dell’ex collega Pippo Gianni. Sull’accoglimento il gup non si è ancora pronunciato. Tutto rimandato a fine marzo.
La vicenda – nota – è quella relativa alla sparizione delle schede elettorali, poi ritrovate ad Avola, dopo una serie di ipotesi e ricostruzioni. Un caso che ha portato alla ripetizione delle elezioni regionali in sole 9 sezioni tra Pachino e Rosolini. In seguito a quelle votazioni replay, Gianni ha “perso” il seggio in Assemblea Regionale.
“Non miro a riaverlo”, ha spiegato Pippo Gianni alla redazione di SiracusaOggi.it. “Ma dobbiamo capire se la volontà popolare espressa con l’esercizio del voto è ancora tutelata o meno”, puntualizza. “Io sono pronto ad andare fino in Cassazione per questo. La Procura di Siracusa dovrebbe approfondire il caso in maniera definitiva. Anche perchè ora a Rosolini si ripetono in due sezioni pure le ultime elezioni per il sindaco. Possibile che solo lì continuino a succedere cose di questo tipo?”, si domanda ancora Pippo Gianni.




Siracusa. Vinta una rendita di quasi 500.000 euro in viale Tica con "Super Settimana"

Una rendita da 500 euro a settimana per 20 anni. Fanno 2.000 euro al mese – generoso stipendio – per 20 anni. In totale fanno 480.000 mila euro. A tanto ammonta la vincita di un fortunato giocatore siracusano che ha acquistato il tagliando vincente delle lotteria istantanea “Super Settimana” presso il tabacchi di viale Tica, a due passi dalla frequentata piazzetta.
Con un biglietto da due euro, il superfortunato si ritrova ora una rendita mensile che lo accompagnerà per i prossimi 20 anni. E’ stato lui a chiamare l’edicola-tabacchi per chiedere come muoversi per riscuotere la vincita. Marco, il titolare, ha verificato il tagliando e da Lottomatica è arrivata la conferma. “Non ho idea di chi possa essere il vincitore, spero solo vorrà dedicare un pensiero anche a me”, confessa con il sorriso di fronte alla prima vincita “importante” avvenuta nella sua attività.
(foto: dal web)




Siracusa. Ritardi nei contributi per le Start-Up? "Falso, polemiche senza senso"

Replica a muso duro a chi nelle ultime ore ha avanzato ritardi nello stanziamento dei contributi per la realizzazione di nuove imprese a Siracusa. Conti in tasca al Comune proprio quando è partito il secondo bando analogo per le start-up. Ma il sindaco Giancarlo Garozzo, non ci sta. “Siamo nei tempi e chi dice il contrario mente. Stiamo liquidando proprio come prevede il regolamento. In questi giorni stiamo saldando la seconda tranche come da cronoprogramma. In sette, tra i neoimprenditori, ci hanno chiesto una proroga perchè non erano ancora pronti con tutti gli incartamenti e l’abbiamo concessa”.
Per il sindaco la polemica in politica può starci, “ma è sconveniente farla sui contributi alle start-up, che danno importanti opportunità a chi, altrimenti, non avrebbe come accarezza il sogno della sua impresa”.




Avola. Sorpresi mentre rubano della recinzione metallica, due giovani arrestati

In tempi di crisi non si butta via nulla. Ma soprattutto si ruba di tutto. Ad Avola, in contrada Puzzi, sono stati arrestati in flagranza del reato di furto aggravato Francesco Lo Giudice (22 anni) e Giuseppe Scala (24 anni) notati mentre, nei pressi di un magazzino in disuso, stavano caricando della recinzione metallica su di un’Ape 50. Alla vista dei militari, hanno tentato la fuga ma sono stati prontamente bloccati.
Avevano divelto e caricato sul cassone del mezzo circa tre metri di recinzione in ferro oltre ad altro materiale ferroso. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
(foto: contrada Puzzi)




Siracusa. Inseguimento notturno con arresto: ai domiciliari presunto pusher

I carabinieri hanno posto ai domiciliari un incensurato 28enne. E’ stato sorpreso in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Una pattuglia in servizio di controllo aveva notato l’atteggiamento di quel giovane che, dopo aver dialogato con il conducente di un’autovettura, aveva raccolto qualcosa da terra per poi allontanarsi a bordo del suo ciclomotore. Inseguito, è stato bloccato poco dopo. Prima aveva cercato di disfarsi di un involucro di colore bianco, recuperato dai carabinieri in una vicina aiuola. All’interno, tre confezioni contenenti cocaina.
In casa recuperati e sequestrati un bilancino di precisione,probabilmente utilizzato per preparare le dosi da mettere poi in vendita.




Volley, B1. Tre rinforzi per la salvezza, l'Holimpia vuole lottare fino alla fine

La brasiliana Adriane Matte, Francesca Verona e Michela Sciscione sono i tre volti nuovi di casa Holimpia Siracusa. Tutte e tre provengono dal Salerno, squadra di serie B2. I tre rinforzi dovranno contribuire alla salvezza del sestetto siracusano. “Queste operazioni di mercato – ha detto il presidente Carmelo Messina – dimostrano che non ci vogliamo arrendere. Da domenica sul campo del San Vito per noi inizierà un nuovo campionato. Dovremo cercare di graffiare l’avversario e di cominciare a far punti, anche se la gara sarà molto complicata”.
Matte è una esperta centrale, Francesca Verona è una schiacciatrice mentre la palleggiatrice Sciscione ha il difficile compito di non far rimpiangere Noemi Spena.




Ex Lazzaretto della discordia. Siracusa e Priolo litigano: Smart Lab o Arpa?

La creazione di uno “Smart Lab” comincia dal bando per l’assunzione di 18 cervelloni di casa nostra, con specializzazioni in materie tecnologiche e scientifiche, che per un anno affiancheranno il personale comunale dell’ufficio Programmi Complessi. Insieme lavoreranno alla progettazione Europea 2014- 2020 con lo scopo di intercettare fondi e risorse per nuovi servizi intelligenti da lanciare a Siracusa. Non solo, dovranno svilupparne il sistema di gestione incentrato sulle nuove tecnologie, finendo – insomma – per “formare” a loro volta le risorse interne del Comune. Il progetto si avvarrà di partner pubblici e privati tra cui il Cnr e l’Ibm. Domani si conosceranno i dettagli del bando destinato ai “nerd” di casa nostra, rigorosamente under 35. I selezionati verranno messi sotto contratto per 12 mesi dal Comune.
Che sta pensando, intanto, anche ad una sede fisica per lo Smart Lab. L’assessore alla modernizzazione, Valeria Troia, punta decisa sull”ex lazzaretto. Ma qui è già scontro con il Comune di Priolo.
“Quell’edificio è stato ristrutturato con i fondi delle bonifiche industriali nell’ambito dell’accordo di programma di cui peraltro il Comune di Siracusa non fa parte”, ricorda il primo cittadino di Priolo, Antonello Rizza. Secondo cui, vista la genesi del restauro, quell’edificio sarebbe più adatto come sede dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale.
“L’Arpa ha diritto ad avere una sede operativa all’altezza dell’importante ruolo che svolge in difesa dell’ambiente”, dice secco Rizza. Che motiva il suo no allo Smart Lab: “mi chiedo semplicemente perché il Comune non allochi questa iniziativa in una delle tante prestigiose sedi che ha nella propria disponibilità, quando, in tutte le riunioni prefettizie sull’argomento, per l’ex Lazaretto si è sempre parlato dell’Arpa”. Una richiesta in effetti partita nel 2008.
Lo scontro è dietro l’angolo. Per il sindaco di Priolo la posizione del Comune di Siracusa “è assolutamente fuori luogo”, perchè l’Arpa “è da considerare la vera emergenza sulla quale concentrare tutti gli sforzi”.