Operazione "I Bravi": tre giovanissimi spaventavano Pachino con fucile a canne mozze e pistola

Due rapine violente, compiute armati di fucile a canne mozze e pistola. A Pachino quegli episodi avevano creato apprensione e non solo tra i commercianti. Colpiti erano stati un supermercato e un distributore di carburante. Pronta la risposta delle forze dell’ordine, con la polizia che ha fatto scattare nell eprime ore di questa l’operazione denominata “I Bravi”. Eseguite tre ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di rapina a mano armata e porto illegale di arma in luogo pubblico nei confronti dei giovanissimi Angelo Collura (27 anni), Vincenzo Assenza (20 anni) e Francesco Civello (19 anni).
La recrudescenza dei fenomeni criminosi di tipo predatorio che si è registrata tra settembre e ottobre con furti in abitazione, seguiti dalla rapina ad un distributore di Pachino sito in via indipendenza, consumata il 27 settembre e a Rosolini, presso una ditta di autodemolizioni, in data 13 ottobre 2014 ha richiesto una pronta risposta da parte delle forze dell’ordine della zona sud della provincia.
Dalle febbrili indagini di polizia giudiziaria e dalle attività tecniche è emerso il resoconto dettagliato dei colpi portati a compimento dalla banda.




Siracusa. Parcheggio di via Mazzanti, ripartono i lavori dopo l'ennesimo lungo stop

Si appresta a compiere il suo 14.o anno di età, ma il parcheggio di via Mazzanti rimane un oggetto misterioso per Siracusa. La buona nuova è che oggi ripartono i lavori, di nuovo. A conclusione di un braccio di ferro a tratti snervante tra l’amministrazione e la ditta che si è aggiudicata l’appalto con lavori consegnati a dicembre 2013. Dovevano concludersi in 17 mesi senonchè tra pastoie burocratiche e un progetto non perfettamente adeguato alle esigenze dell’opera multipiano ci si è arenati in fretta. Lavori sospesi e di nuovo tutto fermo.
Il progetto è stato, nel frattempo, rimodellato al fine di renderlo funzionale con le nuove opere previste perchè come era stato appaltato – evidentemente – non andava bene. Difficoltà emerse in corso d’opera.
Il Comune è corso ai ripari ed ha presentato alla ditta che dovrebbe completare gli interventi le nuove condizioni. Una nuova distribuzione della spesa, con un aumento di importo che rimane entro il 20% consentito dalla legge.Concordate soluzioni alternative per non correre il rischio di dover restituire i finanziamenti ricevuti per costruire quel posteggio in gran parte già realizzato ma mai entrato in servizio. E in questo c’è voluta – raccontano beninformati – tutta la pazienza dei tecnici del settore lavori pubblici per una trattativa condotta con interlocutori non sempre disponibili alle istanze.
Da oggi riapre il cantiere. Adesso non resta che completare e aprire i cancelli. Per davvero.




Siracusa. L'Associazione degli Edili a caccia di progetti subito cantierabili

Ha preso carta e penna e ha scritto a tutti i sindaci della provincia e al commissario dell’ex Provincia Regionale. A loro Massimo Riili, presidente di Ance Siracusa, chiede un elenco di progetti che possono essere subito cantierabili. E questo per inviare subito dopo il 30 gennaio la lista a Roma, per pianificare un veloce utilizzo di risorse disponibili che potrebbero essere dirottate anche su Siracusa.
Privilegiati sono gli interventi e le opere mirate ad incrementare il livello di sicurezza del territorio, di ridurre il rischio idrogeologico, di riqualificare gli edifici pubblici, le scuole e le reti urbane.
“Confido – dice Riili – in una collaborazione fattiva delle Amministrazioni affinchè di fronte alla crisi senza precedenti che l’edilizia sta vivendo, con questa rapida ricognizione si possano trovare progetti pronti da portare a finanziamento e si possa aprire qualche cantiere che rimetta in moto, anche parzialmente, l’economia della provincia. La struttura tecnica di Ance Siracusa è pronta a collaborare con le Amministrazioni locali per ogni chiarimento e suggerimento utile a rispettare i ristrettissimi tempi imposti dal Governo”.




Floridia. Il sindaco Scalorino a brutto muso contro il deputato Gennuso

Botta e risposta tra il deputato regionale Gennuso e il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino. Quest’ultimo era stato duramente attaccato dal parlamentare di Rosolini. “Ricordo a lui ed ai suoi amici di Floridia che hanno la maggioranza in Consiglio Comunale e quindi invece di chiedere le mie dimissioni, farebbero prima a concordare una mozione di sfiducia contro di me”, scrive nella sua replica Scalorino. “Risulta offensivo per tutta la città di Floridia e per i cittadini floridiani che un rosolinese, del quale non sappiamo nulla in merito alla sua attività parlamentare, dica ciò che deve essere fatto a Floridia. Con arroganza pretende di giudicare il sottoscritto ed i miei assessori: di una cosa sono certo, se Gennuso si scaglia con tanta veemenza contro di me, vuol dire che sono nel giusto visto che rappresentiamo due modi diversi e opposti di intendere e fare la politica, visto che io rappresento una generazione politica che non vuole avere nulla a che fare con chi ancora pensa che un sindaco, eletto direttamente dai suoi cittadini, debba avere dei deputati di riferimento”.
A sostegno del sindaco Scalorino diversi esponenti del suo partito, all’Ars come in parlamento. Difendono l’operato del primo cittadino i deputati regionali Marika Cirone Di Marco e Bruno Marziano e la parlamentare del Pd, Sofia Amoddio, tutti concordi nel sostenere che la giunta Scalorino si sia distinta per azioni amministrative concrete, nonostante diverse problematiche. Un “contrattacco” all’indirizzo di Gennuso, accusato di “attacchi privi di fondamento”.




Si presenta anche a Siracusa "Noi con Salvini", evoluzione della Lega nel Sud

E anche a Siracusa arriva il momento dello sbarco di “Noi con Salvini Sicilia”, con in testa l’onorevole Angelo Attaguile. Sabato 24, alle 16, nei locali del Grande Albergo Alfeo si terrà il primo incontro, esteso anche ai simpatizzanti della provincia di Ragusa.
Una riunione aperta, a cui sono stati invitati pare diversi amministratori della provincia, per presentare idee e programmi per la Sicilia e gettare le basi per organizzare il movimento in preparazione dei primi appuntamenti elettorali nella regione.




Sortino. Il vicesindaco Parlato aderisce a Sicilia Democratica

Il vice-sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato aderisce a Sicilia Democratica. E altri consiglieri comunali sarebbero pronti a seguire Parlato.
“Sono davvero contento dell’adesione al nostro progetto di Vincenzo Parlato – dichiara il leader di Sicilia Democratica, Lino Leanza – conosco e apprezzo da tempo le sue indiscusse capacità di amministratore sempre vicino ai problemi della gente. Puntiamo a far diventare Sicilia Democratica anche in provincia di Siracusa, come sta già accadendo nel resto della regione, riferimento serio e credibile di quanti vogliono impegnarsi per il bene comune”.




Rosolini. Aveva con se 9 dosi di hashish, arrestato 27enne

A Rosolini, arrestato dai Carabinieri di Noto il 27enne Sebastiano Ranno. Lo hanno sorpreso con addosso 9 dosi di hashish per complessivi 10 grammi, già pronte per essere vendute. Al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà .




Palazzolo Acreide. Arrestato e rimesso in libertà presunto pusher

I carabinieri di Palazzolo Acreide hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Luca Falconeri, 38 anni. L’uomo, a seguito di perquisizione personale estesa poi anche alla sua abitazione, è stato trovato in possesso di 3 dosi di cocaina pronte per essere vendute. L’arrestato è stato rimesso in libertà perchè non sussisteva l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure coercitive.




Siracusa. Niente accordo con i lavoratori Igm, salta il tavolo: sarà sciopero

Niente accordo tra amministrazione comunale e i lavoratori Igm sul nuovo bando per la gestione dei rifiuti. Niente sospensione dei termini per inserire ulteriori norme di salvaguardia per i dipendenti dell’attuale gestore dopo che lo scorso fine settimana era stato ribadito il no al ritiro del bando. Allora sarà sciopero, con modalità ancora da definire ma che rischiano di lasciare evidenti tracce a Siracusa. Domani o dopodomani saranno comunicate le date in cui i netturbini siracusani incroceranno le braccia.
Critico sulla decisione dei lavoratori il sindaco, Garozzo. “Il Comune non permetterà mai, e non poteva farlo, alcun taglio occupazionale: le maestranze che in questi anni sono state impegnate in uno dei servizi indispensabili per la città possono stare tranquilli perché il loro posto di lavoro sarà salvaguardato. E’ evidente che la previsione di un sistema totalmente nuovo di raccolta determinerà il cambiamento di mansione per qualcuno dei lavoratori: ma questo non mi sembra un valido motivo per minacciare scioperi e interrompere un servizio di pubblica utilità”.
Gli fa eco l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. “Un punto fermo ed inequivocabile è che gli atti di gara richiamano le tutele dei dipendenti previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Aggiungo che nel progetto di servizio oggetto del bando sono previsti un numero di dipendenti equivalente a quelli oggi addetti al servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti soli urbani. Comprendo le preoccupazioni dei sindacati legate al fatto che la riorganizzazione del servizio, per come previsto negli atti di gara, produrrà certamente un nuovo modello di gestione del personale, ma chi rappresenta l’amministrazione tutela le ragioni di tutti i cittadini e non era e non è immaginabile un nuovo bando il cui fine sia il mantenimento dello status quo. L’obiettivo dell’amministrazione – ha detto infine l’assessore Pietro Coppa – è di dare ai cittadini un servizio di qualità e raggiungere gli obiettivi della raccolta differenziata previsti dalla legge”.




Rilasciato il motopesca sequestrato in Egitto. L'Alba Chiara prosegue nella battuta di pesca "per ammortizzare i danni"

E’ stato rilasciato dalle autorità egiziane il peschereccio Alba Chiara di Siracusa, dirottato ieri al porto di Alessandria per accertamenti. A dare l’annuncio è il presidente regionale dell’Associazione pescatori marittimi professionali (Apmp), Fabio Micalizzi che ha raggiunto al telefono satellitare il comandante del motopesca siracusano, Raimondo Sodano. Lui e gli uomini del suo equipaggio, però, non rientreranno in Italia. “Resteranno a pescare nel Mediterraneo per ammortizzare le spese”, dice Micalizzi.”Gli hanno sequestrato il pesce e il peschereccio ha subito danni durante il fermo da parte dei militari egiziani. Per questo presenteremo un esposto alle Procure di Catania e di Siracusa perchè si è trattato di un abuso da parte delle autorità egiziane”. I pescherecci – oltre all’Alba Chiara è stato sequestrato anche il Jonathan – si trovavano in acque internazionali. Anche perché il blue, box che è un sistema di controllo satellitare, in caso di sconfinamento manda un segnale in Italia e non è avvenuto.
Il deputato Pd Sofia Amoddio si è affrettata a spiegare che “non si tratta di un problema politico, di sicurezza o di terrorismo, bensì di un problema giuridico.L’equivoco sarebbe nato dal fatto che i pescherecci si trovavano all’interno di quella che viene definita zona economica esclusiva”.
Il motopesca siracusano era stato “sequestrato” ieri, intorno alle 17.30, dalle autorità egiziane. A bordo dell’Alba Chiara, come fa sapere l’armatore, Nino Moscuzza, “ci sono 7 persone, 6 extracomunitari e il comandante che è di Pozzallo”.