Siracusa. Vandali ancora in azione: attacco al ricordo di Mario Francese. Già partito il restauro

La targa marmorea dedicata al cronista Mario Francese, che era stata collocata in piazza Leonardo da Vinci a Siracusa, è stata danneggiata. La targa era sistemata all’interno della piazzetta che si affaccia su viale Tica, dove ogni giorno giocano centinaia di bambini. L’area è di pertinenza comunale.
Il presidente del Gruppo siciliano dell’Unci (Unione Nazioanle Cronisti Italiani), Leone Zingales, ha invitato le forze dell’ordine a fare luce sull’episodio e “individuare i responsabili dell’ignobile atto vandalico”.
Mario Francese, giornalista, siracusano di nascita, è stato ucciso dalla mafia a Palermo la sera del 26 gennaio 1979.
Oggi, su disposizione del sindaco, Giancarlo Garozzo, la lapide è stata affidata a degli operai incaricati dal Comune per essere sottoposta subito a restauro. Un intervento immediato per “cancellare subito – ha spiegato il primo cittadino- un gesto inqualificabile , da condannare con fermezza”. Una volta riparata, la lapide sarà posizionata nello stesso luogo. “Mario Francese – prosegue il sindaco Garozzo – era un siracusano coraggioso che ha dato lustro alla città. Ha pagato con la vita l’attaccamento alla professione e la ricerca della verità pubblicando inchieste sugli affari illeciti di Cosa nostra. Un esempio per tutti, che merita di essere ricordato sempre in maniera degna”.
L’episodio viene commentato con sdegno dall’Associazione siciliana della stampa, attraverso le parole del segretario, Alberto Cicero. “Si tratta di un gesto vergognoso-dichiara Cicero- che colpisce la memoria di un collega coraggioso, capace di interpretare la professione nella maniera migliore: denunciando gli affari illeciti della mafia. Auspichiamo che le forze dell’ordine identifichino al più presto gli autori del danneggiamento”. “Dubito fortemente che il vandalo autore del danneggiamento della lapide di piazza Leonardo Da Vinci conoscesse Mario Francese-commenta il segretario provinciale dell’Assostampa, Damiano Chiaramonte-  Dubito altrettanto fortemente che l’imbecille di cui sopra sapesse che il giornalista siracusano fu ucciso dai corleonesi perché, primo tra tutti, alla fine degli anni ’70, cominciò a raccontare dei miliardari interessi delle famiglie mafiose legate a Luciano Liggio e Toto Riina nella cementificazione di Palermo e negli appalti delle più importanti opere pubbliche. Lungi dal voler minimizzare l’accaduto -aggiunge Chiaramonte-  devo però sostenere sinceramente che questo danneggiamento nulla può avere a che fare con la mafia o con la criminalità organizzata. Neppure simbolicamente. Al contrario, sono convinto che la ‘testa vuota’ autrice dell’atto vandalico abbia voluto riempire la sua altrettanto vuota esistenza con un’azione deprecabile e condannabile che certamente ha scosso le coscienze dei suoi simili più evoluti”.




Siracusa. Era irreperibile da 7 giorni, latitante si nascondeva a casa della mamma

Lo cercavano da sette giorni, da quando si era reso irreperibile ad un controllo. E’ finita con le manette ai polsi l’avventura di un giovane ai domiciliari. Lui, Emanuele Gallaro, 18enne siracusano,  nella tarda nottata è stato tratto in arresto in flagranza per il reato di evasione dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa.
Proprio gli uomini dell’Arma  lo hanno scovato in quello che nella scorsa notte era diventato il suo rifugio: si era rintanato nell’abitazione della madre per riposarsi durante la notte con lo scopo di eludere i continui controlli che da giorni venivano condotti dalle forze di polizia sul territorio. I Carabinieri lo hanno condotto in caserma e poi a Cavadonna, in attesa di giudizio.




Siracusa. Furto di limoni, arrestato pluripregiudicato 34enne

Due grossi sacchi pieni di limoni. Sarebbero il bottino di un furto perpetrato dal 34enne Dario Bennici all’interno di una azienda agricola di Tremmilia. Lo hanno bloccato i carabinieri di Belvedere prima che salisse sul suo scooter per darsi alla fuga. Per il pluripregiudicato siracusano è scattato l’arresto in flagranza una volta constatato il taglio netto praticato nella recinzione. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Imprenditoria civile, via alla Summer School di Avolab. Agevolazioni per le selezionate start up

Al via da oggi la terza edizione della Summer School di Economia Civile di Avolab. All’istituto San Metodio di Siracusa prime lezioni per i 27 “studenti”.  Siciliani in maggioranza ma non mancano le presenze da oltre stretto. Hanno dai 18 ai 40 anni e hanno un grande interesse comune: l’imprenditoria civile.
Gli studenti saranno impegnati fino a domenica pomeriggio con lezioni a cui affiancheranno dei workshop. Con l’aiuto dei docenti saranno stimolati alla formulazione di progetti imprenditoriali che saranno poi vagliati dai partner della scuola per ricevere delle agevolazioni utili per l’avvio di start up.




Siracusa. Incidente alla Pizzuta, un giovane in prognosi riservata

Ancora un incidente stradale nella cinta urbana. Un ragazzo è finito all’Umberto I con i medici che si sono riservati la prognosi sulla vita dopo che i primi soccorsi lo avevano stabilizzato. Il giovane era alla guida del suo scooter quando all’incrocio tra via Monti e via Lo Surdo, alla  Pizzuta, si è scontrato con un’auto. Un impatto violento che lo ha sbalzato a diversi metri di distanza. Le condizioni del ragazzo sono subito apparse serie.




Noto. Catamarano si ribalta, soccorso un uomo in mare. "Grande spavento"

Ha vissuto diversi minuti di panico ma per fortuna la sua vicenda si è risolta solo con un grande spavento. Nelle acque di Noto, località Falconara, un uomo è rimasto coinvolto in un incidente marittimo: il suo catamaro, in seguito ad un’avaria all’albero, si è ribaltato e spinto dalle onde si è incagliato.  Grazie alla prontezza di alcune persone presenti sul posto ed alla collaborazione delle vicine strutture turistiche, il malcapitato è stato soccorso non appena giunto a fatica sulla costa. Nessuna conseguenza particolare, “ma lo spavento è stato tanto”, racconta ai militari della Guardia Costiera sopraggiunti nel frattempo.
Soccorse anche tre persone a bordo di un gommone in panne.
Per qualunque emergenza in mare, la Guardia Costiera ricorda la possibilità di utilizzare il numero blu 1530.
(foto: dal web)




Il Tar di Palermo da ragione alla Fondazione Inda: sospesa la revoca e il recupero del cofinanziamento di un milione di euro

Il Tar di Palermo ha dato ragione alla Fondazione Inda. Sospeso il provvedimento dell’Assessorato Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana del giugno scorso con cui si chiedeva la revoca e il recupero totale del cofinanziamento di  1.075.000 euro ottenuto attraverso la presentazione del progetto esecutivo nell’abito del PO. FSER 2007/1013, anno 2009.
I giudici amministrativi della terza sezione hanno accolto la tesi della Fondazione siracusana, difesa dall’avvocato Carlo Comandè, constatando una sufficiente “parvenza del buon diritto”.




Siracusa. Il Pronto Soccorso si rifà il look per diventare accogliente e funzionale. Trasferito il Primo Intervento per codici bianchi

Novità per i pazienti in codice bianco, o al massimo verde , al pronto soccorso di Siracusa. Da domani saranno “dirottati” all’ambulatorio del Punto di Primo Intervento, trasferito in locali attigui all’area di emergenza.
Il trasferimento del Punto di Primo Intervento, dal Rizza all’Umberto I, consentirà di velocizzare i tempi di attesa per i pazienti con patologie minori che si rivolgono al pronto soccorso.
Il provvedimento rientra nel programma di riorganizzazione degli spazi del pronto soccorso, voluto dal direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta.
“Mentre si lavora alla realizzazione del nuovo ospedale non si può non agire sulla struttura esistente anche con piccoli interventi”, ha spiegato. “Non necessitano grandi finanziamenti per consegnare alla città un ambiente importante, qual è quello dell’area di emergenza, più funzionale ed accogliente. Gli interventi messi in atto miglioreranno il percorso assistenziale di ogni paziente da un lato e, dall’altro, permetteranno agli operatori sanitari di poter esprimere al meglio le loro indubbie qualità professionali”.
Il Punto di Primo Intervento è attivo dalle 8 alle 20, dal lunedì al venerdì; sabato dalle 8 alle 10. E’ gestito da medici di continuità assistenziale ed è provvisto di sala d’attesa dedicata. Vi si accede sia attraverso il triage del Pronto soccorso che direttamente.
Intanto sono già in fase avanzata i lavori di restyling degli spazi del Pronto soccorso con interventi di pulizia straordinaria e tinteggiatura delle pareti, sistemazione della cartellonistica e dei monitor informativi, predisposizione di un ambiente riservato dedicato al triage in privacy e sala d’attesa per i pazienti ai quali è già stato assegnato il codice di priorità.
I lavori stanno proseguendo con la realizzazione di una terza sala d’attesa per i parenti, allocata nell’area prospiciente il posto di Polizia e l’unificazione di due ambienti nell’area di emergenza per la realizzazione di uno spazio adeguato per l’Osservazione breve intensiva con 6 posti letto in open space. I lavori si concluderanno in breve tempo.




Priolo. Dramma della solitudine, 50enne trovato senza vita in albergo

Lo hanno trovato in una camera d’albergo, in via Edison, a Priolo. E’ morto così, da solo. Cirrosi epatica la causa del decesso, subito stabilita dal medico legale al termine dell’ispezione cadaverica disposta dal pm di turno, Campisi.
I familiari hanno raccontato agli investigatori la problematica storia dell’uomo, segnata dall’uso smodato di alcool. Nella stanza i Carabinieri non hanno trovato nessun altro elemento che potesse far pensare a ulteriori abusi. Niente droga, insomma, come invece seganalavano alcune voci che ieri sera, subito dopo il ritrovamento, hanno preso a girare nel centro siracusano. Non è stata disposta autopsia. Il corpo è stato quindi riconsegnato alla famiglia.




Video. Il commissario Montalbano trasloca a Noto? Granata: "Il Sudest è casa sua. Difendiamo la produzione tv dalle offerte pugliesi"

Nessuno scippo, nessun colpo di mano. Fabio Granata esce allo scoperto dopo le notizie diffuse da diversi quotidiani, tra cui anche SiracusaOggi.it, circa l’esistenza di una trattativa con la casa di produzione della nota serie tv per l’apertura di una casa museo a Noto. Per molti, un primo passo per riportare le riprese nel siracusano, dove diversi anni fa partì l’avventura televisiva del Commissario Montalbano di Andrea Camilleri. “Montalbano è del Sudest siciliano e qui deve restare. La mia vuole essere una iniziativa per difenderlo dalle offerte della Puglia”, spiega Granata. L’intervista di SiracusaOggi.it.