Calcio, Serie D. Il Noto "ritrova" Saani, attaccante dal gol facile

Gradito ritorno al Palatucci. Mohammed Saani è di nuovo granata. L’attaccante, classe 1993,  ha vestito la maglia del Noto nella prima parte della scorsa stagione contribuendo a suon di gol a fare guadagnare punti importanti. Poi il passaggio alla Vibonese.
Saani vanta anche due stagioni tra i professionisti, a Gela e Taranto in Serie C1. Prima di indossare la maglia del Noto, ha trascorso una stagione a Licata in Serie D. L’attaccante si allena col gruppo da qualche giorno ed è a disposizione per le scelte mister Di Sole.




Regionali bis a Pachino e Rosolini. Ritorno alle urne di nuovo in discussione, scintille e querele Vinciullo-Gennuso

Nuovo colpo di scena nella lunga querelle che dovrebbe condurre il 5 ottobre alla ripetizione parziale delle elezioni regionali in nove sezioni tra Pachino e Rosolini. Torna in discussione, infatti, il ritorno alle urne nei due comuni del siracusano. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha incaricato il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, di chiarire se vi siano le condizioni per procedere, aprendo le buste, alla verifica dei risultati elettorali dell’ottobre del 2012. Esulta il deputato regionale Enzo Vinciullo, da sempre contrario alla ripetizione delle elezioni. “E’ stato sostanzialmente accolto il mio ricorso per revocazione”.
In particolare, il Cga “essendo sopravvenuto il fatto del reperimento delle buste 4/R e 6/R, ha incaricato il sig. Prefetto di Siracusa affinché Questi, entro 10 giorni, riferisca per iscritto in ordine alla possibilità, o meno, di effettuare la suddetta verificazione sulla sola base del materiale oggi esistente, ossia quello originariamente acquisito presso il Tribunale di Siracusa, e quello ulteriore, di recente reperimento”. Il 25 settembre il pronunciamento definitivo.
Ma intanto Pippo Gennuso annuncia una querela contro Vinciullo, reo – a suo dire – di distrazione dell’elettorato. L’ex deputato regionale,  impegnato nella campagna elettorale in sei sezioni di Pachino e tre di Rosolini, precisa in una nota che  il Cga “sulla richiesta di revocazione della sentenza presentata da Vinciullo ha rinviato qualsiasi decisione all’udienza del prossimo 25 settembre perchè allo stato di una sommaria valutazione degli atti di causa, è dubbia la sufficienza del materiale elettorale di recente ritrovato, difettando ancor oggi tutte le buste 5/R delle sezioni interessate dall’annullamento”.




Video. Siracusa: riparte l'anno scolastico, "spirito nuovo" del Comune per i servizi di refezione e trasporto degli alunni

Pochi giorni ancora e le aule degli istituti comprensivi siracusani torneranno ad ospitare gli studenti. Riparte l’anno scolastico e per le scuole di competenza comunale rimangono sul tavolo due nodi da sciogliere: refezione e trasporto. L’assessore alle politiche scolastiche, Valeria Troia, parla di “spirito nuovo” nella soluzione delle problematiche aperte, con il coinvolgimento in particolare delle mamme. In ogni caso, i due servizi proseguiranno regolarmente. Per il trasporto, dal 6 ottobre in proroga.




Video. Siracusa. I costruttori replicano alla Sgarlata: "noi estranei alla rimozione della Basile". Intervista con Riili

Involontariamente ha fatto nascere un caso nel caso. Il suo post sulla piscina dell’assessore Sgarlata ha creato altro polverone nelle vicende che hanno portato alla rimozione di Beatrice Basile da soprintendente ai beni culturali di Siracusa. Massimo Riili, presidente di Ance Siracusa, fa un piccolo mea culpa (“devo imparare a usare meglio Facebook, il mio era un messaggio privato finito chissà perchè pubblico”) e risponde subito per le rime a chi da la colpa della decisione dell’assessore regionale ai costruttori edili, spesso definiti cementificatori, nell’intervista realizzata per SiracusaOggi.it




Siracusa. La piscina della Sgarlata fa "annegare" la Basile? "Calunnie, è un attacco politico del partito dei cementificatori"

Rimossa per una piscina. Fosse vero, sarebbe forse uno dei primi casi del genere in Italia. Vera o no, la ricostruzione firmata da Massimo Riili sulla rimozione dal suo incarico della soprintendente Beatrice Basile ha fatto in fretta il giro della città.  Lui, presidente di Ance Siracusa, l’associazione degli edili, ha pubblicato un post su facebook in cui parla di una piscina e di una autorizzazione concessa dalla soprintendente. Una piscina non interrata in una villa posta a meno di 150 metri dal mare. Proprietaria della villa, l’assessore regionale Maria Rita Sgarlata, che quando era ai Beni Culturali firmò la nomina della Basile. Un provvedimento che avrebbe determinato l’allontanamento della Basile, secondo Riili.  Illazione o verità, impossibile arrestare l’avanzata virale di quel post.
Al punto che la stessa Sgarlata è dovuta intervenire con un comunicato ufficiale. In cui parla di “Metodo Boffo” ai suoi danni. “E’ in atto un attacco di natura politica che inevitabilmente segna il momento finale di uno scontro che a Siracusa in questi anni ha visto protagonisti associazioni, cittadini a difesa della città e del suo inestimabile paesaggio da una parte e alcuni imprenditori, tesi a garantirsi porzioni di quel territorio per nuove edificazioni dall’altra”. Il riferimento è ai progetti alla Balza Akradina e nell’area delle Mura Dionigiane. Poi la Sgarlata accetta la sfida e scende nel dettaglio:  “nessun abuso è stato commesso (per la piscina, ndr) ma siamo davanti ad un castello maldestramente costruito su unavasca fuori terra prefabbricata che in qualunque sito on line viene peraltro presentata come esente da richiesta di autorizzazione e realizzabile con una semplice comunicazione”.
Tra le righe, la Sgarlata se la prende con il cosiddetto partito dei cementificatori.”Siracusa non tornerà indietro, anche di fronte al colpo di coda di quelle forze che hanno spadroneggiato e che, in questi ultimi mesi, hanno tentato, giorno dopo giorno, di delegittimare il mio operato da assessore regionale ai Beni culturali. Primo tra tutti, il decreto di perimetrazione del parco archeologico di Siracusa, mirato a tutelare una delle aree archeologiche e paesaggistiche più importanti del Mediterraneo e, in particolare, la nomina di Beatrice Basile a soprintendente della città, una nomina trasparente e meritocratica avvenuta all’interno di un riordino complessivo della gestione dei beni culturali in Sicilia, fortemente voluto da chi le riforme le vuole portare avanti veramente”.
(foto: in alto Riili, in basso a sx Sgarlata, a dx il post incriminato. Piscina foto generica)




Siracusa. Arrestato un 44enne sorpreso con tre chili di marijuana in auto

Girava in auto con tre chili di marijuana. Erano in tre involucri all’interno di una busta di plastica ma non nascosti. E così, quando i poliziotti hanno fermato Umberto Rizza per un controllo, non hanno avuto difficoltà a scoprire lo stupefacente, poggiato sul sedile passeggero. Il 44enne, già conosciuto alle forze di polizia, è stato arrestato in flagranza di reato. Detenzione ai fini di spaccio l’accusa di cui dovrà rispondere. Dopo le incombenze di rito, è stato accompagnato alla Casa Circondariale di contrada Cavadonna.




Siracusa. Rifugio per colombe "abusivo", la segnalazione di un lettore

Accanto alla recinzione del parco Robinson di via Algeri c’è una strana costruzione in legno. A segnalarla, un lettore di SiracusaOggi.it che ha inviato alla nostra redazione la foto che vedete in allegato. La “casetta” (a sinistra nella foto) sarebbe stata realizzata da un abitante della zona per dare rifugio alle sue colombe. “In passato quella costruzione era già stata abbattuta dai vigili urbani, ma ricostruita poco dopo”, ci racconta nella sua segnalazione. “Deturpa l’ambiente e viola il concetto tanto caro all’amministrazione di decoro urbano”, aggiunge il nostro lettore che chiede l’intervento delle forze dell’ordine.




Siracusa. Parcheggi per i residenti in via Trieste e piazza San Giuseppe, dalla Circoscrizione Ortigia rimbalza la richiesta

I consiglieri della circoscrizione Ortigia  Salvo Gibilisco, Francesco Iacono e Raffaele Grienti tornano a chiedere con forza all’amministrazione il rispetto di “alcuni impegni mancati”. Nel dettaglio, la realizzazione di strisce gialle per i residenti di via Trieste, dopo l’istituzione delle micro-aree pedonali delle bretelle di piazza Pancali, “che non vengono rispettate a causa del mancato controllo da parte degli organi competenti”, dicono i tre. Da risolvere anche il problema dei posti auto venuti a mancare in piazza San Giuseppe. “L’amministrazione ha parlato di un pericolo di distacco dell’intonaco dalla chiesa, eppure non si è ancora provveduto a mettere quell’area in sicurezza”. Gibilisco, Iacono e Grienti suggeriscono poi  la modifica del percorso del bus navetta della linea Blu Ortigia, “affinchè si faccia in modo che la stessa transiti sull’importante via Maestranza, evitando la pericolosissima ridiscesa da Corso Matteotti”.
Tutte richieste che avanzeranno all’assessore Silvana Gambuzza nel corso di un incontro in programma per mercoledì della prossima settimana.
 




Siracusa. Tracciabilità delle produzioni alimentari, accordo con l'Istituto Zooprofilattico

Protocollo d’intesa fra il Comune di Siracusa  e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, per avviare ed assicurare la trasparenza produttiva delle attività presenti sul territorio attraverso la tracciabilità delle produzioni alimentari. Il sindaco Garozzo, insieme all’assessore Cavarra, ha siglato l’accordo con il direttore dell’Istituto, Antonino Salina accompagnato dalla biologa Daniela Lo Monaco. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia si occupa anche di tutelare i consumatori, attraverso il controllo delle filiere alimentari, e un’attività di ricerca finalizzata all’acquisizione di elevati standard nell’ambito della sicurezza alimentare.
Dopo la firma di questa mattina, l’iter sarà completato con la ratifica del procedimento in Giunta.




Siracusa. Nuovo caso di auto bruciata nella notte: una Lancia Y in via Barresi

Ancora un’auto in fiamme nella notte. Alle  3.30 agenti delle Volanti sono intervenuti in via Gaetano Barresi. Insieme ai vigili del fuoco hanno domato l’incendio di una Lancia Y che aveva finito per coinvolgere altre due vetture. Indagini in corso per accertare le cause ma sembra privilegiata la pista del dolo.