Siracusa. Sub dentro la Fonte Aretusa: sono i volontari del Ross impegnati nella pulizia del monumento

Sommozzatori nella fonte Aretusa. Sono gli operatori del Ross che, insieme agli altri volontari dell’associazione, sono tornati all’interno dello storico monumento per completare le operazioni di pulizia avviate nelle settimane scorse. Hanno rimosso le alghe che infestavano il fondale e i bordi oltre ad altri rifiuti gettati probabilmente dall’alto. Le alghe saranno ora raccolte e trattate come prevede la legge.Verificate anche le condizioni dell’impianto di illuminazione manutenzionato e rimesso in funzione proprio dai Ross. Nel tardo pomeriggio di ieri le prime immersioni, questa mattina alle nove la ripresa delle operazioni completate nel primo pomeriggio. Tra i rifiuti raccolti: bottiglie, pezzi vetro, piatti e posate in plastica.




Piano anti-ebola, la Regione vara il programma. Ospedali in rete "ma niente allarmismi"

“La Sicilia non rischia più di altre regioni”. L’assessore regionale alla Sanità,  Lucia Borsellino, presenta il piano ribattezzato anti-ebola che domani sarà varato dalla Regione e allontana gli allarmi circolati negli utlimi giorni. Da lunedì corsi ed esercitazioni per formare infermieri e medici del “triage”, quelli cioè che hanno il primo contatto con chi arriva al pronto soccorso. Ma la particolare formaziome sara’ rivolta anche al personale dei reparti di malattie infettive. Saranno i primari di Infettivologia a guidare i corsi. Nel piano della Regione, gli addetti anti-ebola dovranno saper distinguere esattamente i sintomi e usare le attrezzature speciali per le malattie infettive altamente contagiose come l’Ebola. Per gli ospedali siciliani attivata anche l’intesa con il centro di riferimento nazionale di Roma, “Spallanzani”. L’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino lunedì guiderà il vertice con tutti i manager della Sanità siciliana e in primo piano all’incontro ci sarà anche il contrasto all’Ebola. Mario Palermo, dirigente del Servizio di Igiene pubblica della Regione, in questi giorni lavora senza sosta sul piano anti-Ebola della Sicilia: “Stiamo facendo rete con tutti i reparti di Malattie infettive e le strutture sanitarie. Corsi ed esercitazioni riguarderanno tutto il personale che lavora negli ospedali. Soprattutto chi opera al Triage e al front-office. Sono loro il primo filtro”.
 
 




Priolo. Formazione, da lunedi al Ciapi via il bando Prometeo

Sono stati convocati nelle ore scorse. In oltre 1.400 hanno ricevuto la chiamata e domani risponderanno presente all’appello del Ciapi di Priolo, che si occupa di gestire il bando Prometeo per ricollocare i dipendenti di enti di formazione non più accreditati.Un percorso ad ostacoli, quello del bando Prometeo: un piano da 35 milioni di euro attraverso il quale ricollocare i lavoratori rimasti senza impiego. E questo creando nuove attività formative finanziate con parte dei fondi del Piano Giovani. Il bando gestito dal Ciapi di Priolo prevedeva due requisiti essenziali per i sette mesi di impiego previsti: essere inseriti nell’albo regionale dei formatori della Regione Siciliana e non essere impegnati, al momento dell’inserimento in graduatoria, in nessun altro corso di formazione. Non tutti si sarebbero attenuti a questi criteri e helle settimane scorse sono stati presentati un paio di ricorsi da Palermo che hanno rallentato l’iter. I corsi pronti a partire sono circa la metà di quelli previsti dal Bando. L’Avviso apriva le porte a 1.415 persone, tra responsabili, tutor, segretari didattici e amministrativi, ausiliari e formatori nelle diverse aree disciplinari previste dai corsi. Si presenteranno da domattina a Priolo, alla spicciolata. Sulle selezioni dei formatori la Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo, sollecitata dalle denunce di due candidate che segnalavano la presenza in graduatoria di persone prive dei requisiti. Dai primi accertamenti sembra che quelle denunce fossero fondate. Per questo tutti i formatori selezionati, al momento dell’entrata in servizio, dovranno presentare la documentazione richiesta per verificare che nel l’autocertificazione di candidatura abbiano detto il vero.
 
 




Una esclusiva visita all'interno dell'ex Carcere Borbonico di Siracusa, chiuso da vent'anni.

Oggi poteva essere un lussuoso albergo per danarosi turisti. O forse un attrezzato e funzionale centro convegni. Magari addirittura un casinò.  Per l’ex carcere borbonico di Siracusa sono state avanzate tante idee e qualche progetto. Quello che sembrava realizzabile – la trasformazione in hotel tramite progetto di finanza – è rimasto chiuso nel cassetto. E dai primi anni novanta ad oggi, quello storico edificio nato a metà del 1800 guarda sconsolato il placido mare.  Cadono intonaci e qualche calcinaccio, il cortile viene utilizzato come discarica e qualcuno lo usa come ricovero di fortuna. Insomma, per l’ex carcere borbonico sono anni di incuria e degrado. Se si eccettuano i lavori per il nuovo tetto e la pulizia dei volontari del Fai, quel maestoso palazzo è per il resto dimenticato. Eppure ci girano fiction e scrivono tesi di laurea. Ma Siracusa non riesce a recuperarlo. Colpa del solito rimpallo di competenze. Del palazzo è proprietaria la ex Provincia che in passato ha presentato dei progetti. Ma senza una modifica di destinazione d’uso nel prg e piano particolareggiato per Ortigia – di competenza comunale – ogni progetto rimane lettera morta. E mentre la politica non si riesce ad accordare, l’ex csrcere borbonico si ammalora. Ogni anno che passa sono soldi in più necessari per il restauro. Le nostre telecamere vi portano all’interno, per mostrarvi come era e come sta un palazzo chiuso da vent’anni.




Siracusa. Dati turistici, trend positivo anche al 30 settembre: +3,5%. Bene gli stranieri, diminuiscono gli italiani

Stabile il segno “più” nelle presenze turistiche a Siracusa. Positivo l’andamento aggiornato al 30 settembre. I dati del centro studi di Noi Albergatori parlano di un +3,5% rispetto a settembre dello scorso anno. In aumento i soggiorni degli stranieri, +6%. “Non eccediamo con il trionfalismo”, invita però il presidente dell’associazione, Peppe Rosano. “Quest’anno ha influito il clima assai favorevole. Va poi ricordato che le turbolenze socio-politiche insistenti in nord Africa e in Medio Oriente hanno indirizzato buona parte di stranieri a scegliere la Sicilia quale meta di vacanza e quindi anche e principalmente la nostra città”.
Diminuiscono invece le presenze di italiani: -1,5%.  “Comunque è apprezzata l’ottima accoglienza ricevuta presso gli alberghi, i ristoranti, gli esercizi commerciali. Graditi i servizi come il bike sharing e le navette elettriche e la stagione di spettacoli allungati al teatro greco. Una buona semina che ha già determinato i suoi frutti con la crescita della permanenza media dei turisti a 2,9 notti (+18% sul 2013)”.
Da metà ottobre e sino alla fine di marzo del prossimo anno “gli alberghi siracusani andranno in letargo e con essi anche il mercato turistico”, dice amaro Rosano. Novità per il prossimo anno i nuovi contatti con il marketing manager Alitalia e con il direttore di Enit in Germania per potenziare per il 2015 i voli diretti con provenienza dalle più importanti città tedesche.
Con Mario Bevacqua Presidente dell’Uftaa (Federazione Mondiale Agenzie Viaggio) che rappresenta oltre 70.000 punti vendita nei cinque continenti, Rosano sta mettendo a punto la programmazione di uno speciale “education tour” volto a coinvolgere i più rappresentativi Tour Operator e Agenzie di Viaggio tedesche che privilegiano principalmente il mercato della clientela ”individuali”, con soggiorni superiori alle tre notti.
Noi Albergatori sta predisponendo anche l’affiliazione degli albergatori siracusani alla “Russian Friendly”. L’iniziativa mira a consolidare il mercato russo in forte espansione.




Siracusa. Verso il via libera al bilancio, problema evasione sugli equilibri contabili. Sorbello: "Cifre incerte, chi non può non paga"

L’alta evasione potrebbe mettere a rischio i conti del Comune. Ne è convinto Salvo Sorbello, consigliere di opposizione. “I dati relativi alla Tares del 2013 forniscono una chiara indicazione inq uesto senso. Era stata prevista un’entrata di oltre trenta milioni di euro. Invece gli incassi effettivi sono stati di 20 milioni e 500mila euro. Qesto significa che quasi il 40% dei siracusani non ha pagato la tassa dei rifiuti, perchè troppo cara”, dichiara il responsabile provinciale di Articolo 4. “Ora si  prevede nel bilancio del 2014 un incasso di 27 milioni e 500mila euro, di gran lunga superiore a quanto versato dai siracusani nel 2013. Chi non ha pagato nel 2013, potrà ora pagare sia lo scorso anno che quello in corso?”, si domanda suggerendo la risposta. “Sono curioso di sapere con quale motivazione i revisori dei conti daranno il via libera a un bilancio che prevede entrate quanto meno incerte”, la chiosa finale.




Siracusa. Mancati finanziamenti sportivi, Vinciullo: "Il Comune sapeva".Garozzo: "Deputati poco attivi"

Mancati finanziamenti delle strutture sportive: “Il Comune di Siracusa lo sapeva dal 29 aprile 2014 e ha taciuto”. Lo afferma il deputato regionale Vincenzo Vinciullo che ieri ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo regionale di conoscere le ragioni per cui alcuni Comuni della provincia di Siracusa, capoluogo compreso, sarebbero stati mortificati non ottenendo il finanziamento richiesto. Nel Decreto, ha continuato l’On. Vinciullo, alla terza pagina c’è scritto, in maniera chiara, che il Comune di Siracusa, come gli altri, già 6 mesi fa, sapeva di essere stato escluso dalla graduatoria ed era quella la fase in cui doveva invocare l’intervento della deputazione regionale, ma in quella occasione non ci fu alcuna richiesta di aiuto, anzi, forse, i rappresentanti del Comune di Siracusa, impegnati in campagna elettorale, non trovarono nemmeno il tempo di recarsi in assessorato e di constatare la decisione del Governo regionale, con cui sono “tutta una cosa”, se è vero che sono riusciti a esprimere perfino un Assessore regionale. Pronta la replica del sindaco, Giancarlo Garozzo. “I progetti risalgono al 2011 -ricorda il primo cittadino- e la graduatoria per attingere ai fondi a fine 2012. Noi ci siamo insediati a luglio 2013. Forse -ipotizza Garozzo- qualcuno pensa che il sindaco avrebbe potuto chiedere al presidente della Regione una modifica della graduatoria. Ci saremmo trovati di fronte a un reato penale. Per onore della verità – alza il tiro Garozzo- quando è stata approvata la graduatoria i nuovi deputati regionali siracusani si erano già insediati. Molti hanno dimostrato di essere praticamente inutili, visto che non riescono nemmeno a monitorare i finanziamenti destinati ai loro territori”.




Siracusa. La difficile vita di un ente riformato a metà: la ex Provincia Regionale

Che fare delle Province Regionali in Sicilia? Ufficialmente cancellate,  rimangono in vita come Libero Consorzio. Ma dietro la differenza terminologica c’è solo una riforma rimasta a metà che ha paralizzato o quasi attività prima normali come la manutenzione delle strade provinciali e delle scuole, per citarne alcune tra le più note. Da undici mesi senza trasferimenti da Stato e Regione e nelle nebbie di un futuro incerto, il commissario straordinario Mario Ortello racconta la difficile vita di un ente scomparso sulla carta, “vivo” con i suoi dipendenti nella realtà.




Siracusa. Corso della Croce rossa italiana sulle manovre salvavita pediatriche

Un corso per diffondere le linee guida sulle manovre salvavita pediatriche. L’appuntamento è per il 18 ottobre alle 15.30, nel salone delle suore Francescane di via Dell’Olimpiade, dove qualificati istruttori della Croce Rossa insegneranno quelle tecniche di disostruzione delle vie aeree che permettono di ridurre il numero dei bambini che perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo.




Siracusa. Ragazzi in Ortigia: con la vernice spray scrivono sugli scalini della Cattedrale

Bomboletta spray in mano e una scritta in verde sotto ai piedi. Tutto sugli scalini dell’accesso laterale della Cattedrale, piazza Duomo, Siracusa. Nella foto si vedono sette giovanissimi seduti, a godere di una delle tante belle giornate di questo tiepido autunno. I due con le spalle appoggiate alla porta hanno appena finito di lasciare il loro “segno”. Il ragazzino a destra tiene ancora in mano la bomboletta di vernice. L’altro con le gambe larghe evita di toccare la scritta appena completata.
Qualcuno passa e li rimprovera: “ma vi siete resi conto di dove siete seduti e cosa avete fatto?”. Abbozzano una risposta, quasi intimiditi. Forse non avevano neanche valutato cosa stessero combinando e dove. Vanno via, ma la scritta con la vernice verde rimane. Magari sarà pulita, ma rimane lo sconforto di un gesto così vicino al vandalismo compiuto con tanta leggerezza su di uno dei simboli secolari della siracusanità.