Progetto Spero, Resort della Pillirina. "Ambientalisti" o "Cementificatori": dove sta l'interesse di Siracusa?

“Ambientalista” o “Cementificatore”. Più che due etichette, a Siracusa negli ultimi anni sono diventate quasi ingiurie. Un ambientalista che vuol attaccare chi presenta un  progetto per realizzare nuove strutture lo apostrofa con “cementificatore”. E un cementificatore non ci pensa su due volte a dare dello sprezzante “ambientalista” a chi muove “no” in difesa di un interesse paesaggistico o di vincolo.
Solo che tra le due fazioni, poco rappresentative della maggioranza cittadina, c’è in mezzo Siracusa. I suoi interessi (pubblici), le sue prospettive, le speranze. In una parola, il futuro.
Trovare una posizione di sintesi è quasi mai possibile. Basti pensare all’ultimo esempio costituito dal resort extralusso che Di Gresy vorrebbe costruire alla Pillirina. O un “si” pieno o un “no” totale. E se una delle parti abbozza un timido passo verso l’altra, l’ostacolo del “bene ma così non si può” è dietro l’angolo.
Ora, posto che è di per sè difficile da spiegare ad un siracusano normale come si fa scappare un investimento che per un territorio alla fame significa imprese edili che lavorano e poi ragazzi dentro il resort per lavorare e poi spazio per inventare servizi e nuove start up, è francamente da mal di testa provare a capire che cosa si vuol fare di questa città. Si dice che il turismo è il settore portante dell’economia, mentre le industrie mal celano lo stato di sofferenza. Ma come fare turismo se poi le strutture e i servizi non si possono costruire?
Non deve sempre e solo vincere una parte sull’altra. Di fronte ad un interesse davvero collettivo deve vincere la città, debbono vincere i siracusani. Quelli che tutti i giorni si alzano e provano a immaginare una vita migliore, sperando che chi ha responsabilità amministrative e di progetto possa incarnare il loro stesso sogno. E magari realizzarlo per i loro figli.
Le industrie hanno portato inquinamento ma anche sviluppo e occupazione. Non sono un modello eterno. E la raffinazione, come la chimica, è in crisi in tutta Europa. Cosa fare tra vent’anni? Qual’è il piano “B” per Siracusa?
La soluzione è il turismo? Bene, allora si punti sul turismo. Che vuol dire anche costruire resort e altre strutture perchè il turista altrimenti non si fermerà mai più di tre notti. Una foto al teatro greco, una cena in Ortigia e via. Verso Taormina o verso l’attrezzato (turisticamente) ragusano. Non si pongano ostacoli di cui si può anche fare a meno. Nel caso specifico, la Pillirina è bellissima. Ma non da da mangiare ai siracusani. Giusto qualche bagno. Ma se al limite “sacrificare” qualche decina di metri di costa aiuterà concretamente e per anni famiglie ed economia siracusane, non si vede dove sia lo scandalo. Un interesse “minore” può essere alle volte sacrificabile.
Non è più tempo di “no” a priori. Si ragioni con mente aperta, pensando anche al futuro e non basandosi su idee preconcette e datate. Ci si incontri, facendo vincere la volontà popolare. Che non è quella delle manifestazioni di parte, una e l’altra. Se si vuole, si faccia un referendum. In democrazia, tutti esprimono liberamente la propria opinione ma la maggioranza decide.
Però tra Spero e Resort Pillirina si sblocchi qualcosa. La classe dirigente diriga e non maramaldeggi.  Oggi di imprenditori privati disposti ad investire se ne vedono davvero pochi. Certo, fanno i loro interessi e mirano al business. Ma l’altra faccia della medaglia è il benessere, l’occupazione. Come quando si sacrificò tutta una costa a nord per le industrie.
Tornando poi ad ambientalisti e cementificatori, è bene ricordare loro che rappresentano forse il 5% della popolazione siracusana. Alle ultime europee i Verdi hanno preso il 2,12% dei voti mentre alle ultime amministrative e regionali non hanno corso con loro simbolo e quindi non hanno rappresentanza diretta. All’incirca la stessa proporzione ha il “partito” dei costruttori. Il restante 95% sono i Siracusani e scusate la “S” maiuscola. Date a loro la possibilità di decidere del loro futuro.




Caccia all'uomo a Siracusa: 42enne riduce la moglie in fin di vita e si da alla fuga

I carabinieri sono impegnati in una vera caccia all’uomo. Da ieri sera ha fatto perdere le sue tracce un 42enne siracusano. Dopo avere aggredito con inaudita violenza la moglie, forse convinto di averla uccisa, è scappato a bordo di una moto di grossa cilindrata. I militari stanno cercando di ricostruire tutti i suoi movimenti.
Avrebbe aggredito la consorte perchè accecato dalla gelosia. Colpi al volto, diretti, anche con il manico in legno di un rastrello. Tramortita, la donna ha perso conoscenza. Vedendola riversa per terra, credendo di averla uccisa, il 42enne è fuggito.
A dare l’allarme, la figlia 14enne della coppia. La donna, soccorsa dal 118, ha subito nella notte un delicato intervento neurochirurgico alla testa per la rimozione di un preoccupante ematoma, fortunatamente riuscito.
La vittima ha superato la nottata, ma rimane in delicate condizioni ed in prognosi riservata. I Carabinieri della Compagnia di Siracusa sono impegnati nelle ricerche del fuggitivo.




Siracusa. Menu studiati con i nutrizionisti dell'Asp e un portale web aperto al contributo dei genitori. E' la nuova refezione scolastica

Presentato questa mattina  il servizio di refezione  che da lunedì ripartirà nelle scuole comunali, insieme al trasporto degli alunni. Tra le novità, in attesa della gara per l’affido triennale del servizio che parte in proroga, il nuovo portale web realizzato dall’amministrazione comunale per fornire informazioni e raccogliere eventuali indicazioni da parte dei genitori dei bambini che usufruiscono del servizio mensa scolastica. Insieme all’assessore alle politiche scolastiche, Valeria Troia, hanno illustrato i dettagli del’iniziativa anche il sindaco Garozzo e il direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta. Proprio l’azienda sanitaria si occuperà degli aspetti nutrizionali dei pasti serviti nelel scuole secondo il criterio della stagionalità.




Siracusa. Schiaffi e pugni all'ufficio collocamento. Due dipendenti se le danno di santa ragione

Forse una parola di troppo e la scarsa simpatia che covava da qualche tempo questa mattina è esplosa. Due dipendenti dell’ufficio collocamento di Siracusa sono così passati alle vie di fatto, dando vita ad una vera e propria lite all’interno dei locali comunali. Sono volati schiaffi e qualche pugno, tra il panico generale all’interno dell’ufficio. Alcuni testimoni parlano a SiracusaOggi.it di ferite anche importanti procurate alla testa di uno dei due e molto sangue. Quando i poliziotti delle Volanti sono arrivati sul posto, i “litiganti” erano passati a più miti consigli. Gli agenti hanno raccolto generalità e testimonianze. Non è escluso che la vicenda possa portare adesso a delle denunce.




Siracusa. Dove sono i mobili, i quadri e l'argenteria di Villa Reimann? "Istituire una commissione d'indagine"

Il Comitato “Save Villa Reimann” torna alla carica e chiede l’istituzione di una commissione di indagine per una verifica di tutti i beni che compongono il lascito testamentario di Christiane Reimann. “Con grande atto di fiducia, anche se incauto, la donna affidò nelle mani della nostra Amministrazione pubblica tutto il suo patrimonio”, aggiunge a nome del comitato Marcello Lo Iacono.  Vari beni – quadri, mobili e suppellettili – “si trovano in diversi locali presso il Comando dei Vigili Urbani, presso la ex sala Giunta, in villa e nella sua dependance e persino presso i locali della Soprintendenza di Siracusa”, spiega non senza una punta di polemica per il passato.
“Non è più procastinabile la nomina e l’insediamento in tempi brevi  della commissione composta dal sindaco o un suo delegato che la presiede, dal presidente e da un socio della Società di Storia Patria e da due cittadini scelti dalla Giunta con il compito fondamentale di vigilare per garantire l’osservanza delle volontà testamentarie”, ricorda ancora Lo Iacono citando passaggi delle ultime volontà della Reimann.




Siracusa. Un'altra nave da crociera al porto, stavolta si tratta di un veliero di lusso: il Sea Cloud II

Un veliero di lusso dove atmosfere d’altri tempi e comfort moderni si coniugano perfettamente. Un’altra nave da crociera, in città, fa sognare residenti e turisti di passaggio dalla zona antistante la Capitaneria di porto. Si tratta della “Sea Cloud II”, arrivata a Siracusa questa mattina alle 8 per ripartire alle 15 di oggi pomeriggio. A bordo della lussuosa imbarcazione, proveniente dalle Isole Eolie e diretta a Malta, ci sono circa 200 facoltosi turisti americani. “La Sea Cloud II – anticipa l’agente marittimo Alfredo Boccadifuoco – tornerà in città domenica prossima”. Naviga insomma in buone acque – è proprio il caso di dirlo – la stagione crocieristica in città dove finora sono giunte oltre 35 grandi imbarcazioni e tante altre sono attese fino a metà novembre “quando – conclude Boccadifuoco – dovrebbe raggiungersi quota 70”.




Siracusa. Stefania Petyx registra per Striscia la Notizia sotto l'Inps di corso Gelone

Avvistata a Siracusa l’inviata di Striscia la Notizia, Stefania Petyx. Per lei non è la prima volta in città, dopo i servizi sul trasporto dei campioni biologici all’Asp e il servizio Go-Bike. Con impermeabile giallo e il fedele bassotto, ha registrato il suo servizio sotto il palazzo dell’Inps di corso Gelone.




Siracusa. Cadono calcinacci dentro un ufficio del palazzo della ex Provincia. Sfiorata una dipendente

Incidente per fortuna senza conseguenze questa mattina in uno degli uffici all’interno del palazzo della ex Provincia Regionale, in via Malta. Nello stabile sono attualmente in corso dei lavori. In una delle stanze al secondo piano si sono staccati dei calcinacci, caduti a pochi centimetri da una impiegata seduta alla sua scrivania. Grande paura e agitazione nei corridoi perchè il rumore causato dai pezzi staccatisi è stato nitidamente avvertito. Ma in pochi minuti l’allarme è rientrato.




La Guardia Costiera soccorre 250 migranti a 176 miglia da Capo Passero. Una motovedetta partita da Siracusa

La Guardia Costiera ha soccorso nel primo pomeriggio una imbarcazione di migranti in difficoltà a 176 miglia da Capo Passero. Una motovedetta è partita da Siracusa, una seconda da Pozzallo. Sul barcone,  circa 250 persone trasbordate per poi essere accompagnate presumibilmente a Pozzallo. Previsto in nottata l’arrivo.




Siracusa. Lei tedesca, lui palermitano: sposi al Duomo, in Ortigia

Hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore a Siracusa pur essendo lui palermitano e lei tedesca. Ma quando si è trattato di scegliere la location ideale per il loro giorno più bello, nessun dubbio: la barocca piazza Duomo della città di Archimede. Così questa mattina l’ufficiale della Marina Militare Gioacchino Cataldo e Ann Kathrine Lorenz sono convolati a nozze. Il loro “si” è riecheggiato tra le navate del Duomo, in Ortigia. Lui in alta uniforme, lei emozionata nel classico abito bianco davanti a pochi parenti e qualche amico. Dopo la cerimonia, la coppia si è allontanata a bordo di una storica fiat seicento agghindata per l’occasione.