Video. Il commissario Montalbano trasloca a Noto? Granata: "Il Sudest è casa sua. Difendiamo la produzione tv dalle offerte pugliesi"

Nessuno scippo, nessun colpo di mano. Fabio Granata esce allo scoperto dopo le notizie diffuse da diversi quotidiani, tra cui anche SiracusaOggi.it, circa l’esistenza di una trattativa con la casa di produzione della nota serie tv per l’apertura di una casa museo a Noto. Per molti, un primo passo per riportare le riprese nel siracusano, dove diversi anni fa partì l’avventura televisiva del Commissario Montalbano di Andrea Camilleri. “Montalbano è del Sudest siciliano e qui deve restare. La mia vuole essere una iniziativa per difenderlo dalle offerte della Puglia”, spiega Granata. L’intervista di SiracusaOggi.it.




Noto tenta il Commissario Montalbano: casa-museo e nuovi set per le riprese. E nel ragusano rumoreggiano

Il commissario Montalbano prende casa a Noto. E nel ragusano – dove è ambientata la famosa serie tratta dai libri di Camilleri – rumoreggiano. Fatto sta che la casa museo del Commissario più famoso d’Italia dovrebbe nascere proprio nel centro barocco siracusano. Esiste una trattativa, in stato avanzato, tra Fabio Granata, ex assessore regionale ai beni culturali e poi al turismo, e la Palomar di Carlo degli Esposti, società che produce la serie. Granata si muoverebbe come intermediario del Comune di Noto. E potrebbe essere il primo passo per “scippare” a Scicli – l’immaginaria Vigata in tv – anche le riprese.
Fantasie? Sarà, ma a Noto si parla già di “un ampio spazio espositivo con fotografie, gadget, merchandising ma anche sede di eventi”.




Vendicari. Soccorsi migranti nella notte, sbarco anomalo in barca a vela

Sbarco anomalo in tempi di Mare Nostrum, 39 migranti sono arrivati nella notte a Vendicari. Non è stato semplice individuare con esattezza la loro posizione segnalata da una telefonata alla sala operativa della Guardia Costiera. All’altro capo del telefono proprio uno degli stranieri che ha cercato di fornire indicazioni utili per i soccorsi. Arrivati poco dopo da Portopalo e da Siracusa. La Guardia Costiera si è occupata di trasbordare i migranti nel capoluogo, al porto Grande.  Si tratta di 25 uomini, 7 donne e 7 minori di nazionalità varia: siriana, irachena, afghana e somala.
Nel frattempo,  un’unità del Reparto Navale della Guardia di Finanza di Siracusa ha intercettato, al largo di Vendicari, una imbarcazione a vela, di circa venti metri, presumibilmente utilizzata per il trasporto dei migranti, con a bordo due uomini. I due, ritenuti come possibili scafisti, sono stati accompagnati a Siracusa a disposizione della magistratura.
(foto: archivio)




Lentini. Due pistole giocattolo e una calibro 7,65: cinque denunce per detenzione illegale di armi

In cinque sono stati denunciati a Lentini per detenzione illegale di armi. Risiedono tutti in un immobile della cittadina agrumicola. In un locale comune i poliziotti hanno trovato, dopo un’attenta perquisizione domiciliare, tre pistole:  due giocattolo modificate in calibro 7,65 e “vera” 7,65 di provenienza furtiva. Oltre alle armi, trovate anche 33 cartucce dello stesso calibro.
Una successiva perquisizione domiciliare effettuata in un altro stabile, ha portato alla denuncia di un ventenne, già agli arresti domiciliari, trovato in possesso di un caricatore monofilare utilizzato verosimilmente per una pistola calibro 7,65, rifornito con 7 cartucce.
(foto: archivio)




Pachino. Una Rolls Royce in un casolare diroccato: la lussuosa auto d'epoca era stata rubata nel ragusano

Era stata rubata ad Ispica a gennaio, è rispuntata a Pachino. Parliamo di un’auto d’epoca, pezzo pregiato per ogni collezionista: una Rolls Royce del 1959. Agenti del commissariato di Pachino hanno scovato la vettura trafugata in un casolare diroccato in contrada Burgio, area rurali poco fuori il centro abitato. Insieme alla Rolls Royce c’era anche una Fiat Punto, anch’essa rubata. Indagini in corso per risalire ai possibili autori i cui gusti in fatto di macchine spaziano da quelle di lusso alle…utilitarie.




Siracusa. Locali pubblici, stop alla musica alle 2.00: proroga per tutto settembre

Musica nei locali siracusani, del centro abitato e nella zona balneare, fino alle 2.00. C’è l’ordinanza del sindaco di Siracusa che estende fino al 30 settembre la possibilità di tenere le “casse” accese fino a tarda notte. Il provvedimento proroga il particolare regime di tolleranza nei confronti dei locali che diffondono musica al loro interno o organizzano eventi dal vivo che era scaduto il 31 agosto. Adesso la decisione di spostarne il termine alla fine di settembre, alla luce anche delle tante presenza turistiche che Siracusa sta registrando in queste settimane.
Da ottobre si torna all’antico. Quindi stop alla musica alle 24 tranne nelle notti tra venerdì e sabato, fra sabato e domenica e tra domenica e lunedì quando si potrà arrivare fino all’una. Eccezioni per il periodo natalizio e carnevale (fino alle 2.00) e per Capodanno (fino alle 4.00).




Pachino. Ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere, due giovani denunciati

Un ventiduenne e un ragazzo di 19 anni denunciati a Pachino. I due, entrambi noti alle forze di polizia, sono accusati di ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere. Sono stati trovati in possesso di un chiodo e di un tondino metallico. Inoltre lo scooter su cui viaggiavano è risultato privo di documenti, di targhino e di numero di telaio. E’ stato sequestrato in attesa di comprendere se di provenienza furtiva.




Siracusa. "Terra di Maria", il film sui segreti della fede in anteprima al Santuario della Madonna delle Lacrime

Sarà il Santuario della Madonna delle Lacrime a ospitare, venerdì prossimo, l’anteprima italiana di “Terra di Maria”, film prodotto da “Infinito màs uno” per la regia dello spagnolo Juan Manuel Cotelo. Una pellicola che in Spagna è uscita sottotono lo scorso anno e che in tre mesi ha superato i 60 mila spettatori in cento città , attraverso un sistema di distribuzione differente rispetto ai consueti circuiti. Uno schema che, secondo quanto racconta il quotidiano di ispirazione cattolica “Avvenire”, si vorrebbe riproporre anche in Italia. Sarebbero gli spettatori a chiedere, attraverso il sito internet terradimaria.it, la proiezione del film. Dopo l’anteprima al Santuario della Madonna delle Lacrime, il film di Cotelo dovrebbe essere proiettato, per la prima ufficiale, il 16 settembre al cinema Odeon di Firenze. Si tratta della storia di un agente segreto, nome in codice “Avvocato del diavolo” a cui è stata affidata la missione di scoprire in cosa credono davvero i cristiani e con chi parlano quando raccontano di rivolgersi a Dio o alla Vergine Maria.




Video. Siracusa: le bollette idriche non arrivano a casa, la preoccupazione dei cittadini: "non è che ne mandano tre in una volta?"

Parlare di servizio idrico a Siracusa, dove tutto è in fase di “rivoluzione” dopo il fallimento Sai 8 e la curatela, significa discutere anche di bollette. Posto che, a detta dell’amministrazione, il nuovo tariffario sarà livello a quanto indicato a suo tempo dall’Ato e quindi con un costo minore rispetto al precedente gestore, la domanda da porsi è “quando arrivano le bollette?”. Le settimane passano e nelle case dei siracusani non è arrivata nessuna fattura.
Cosa che da un lato fa tirare un sospiro di sollievo, ma dall’altro alimenta preoccupazione. “Non è che adesso mi arrivano tutte assieme?”, l’interrogativo che diversi cittadini hanno anche girato all’ufficio tributi del Comune. Sul punto rassicura l’assessore al bilancio e alla fiscalità locale, Gianluca Scrofani. Il servizio di SiracusaOggi.it




Siracusa e "l'affaire" Soprintendenza su Panorama: "Renzi la abolisca, è un disastro culturale"

E’ durissimo l’affondo del settimanale Panorama sul “caso” soprintendenza di Siracusa. “La requisisca il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, la nazionalizzi Matteo Renzi, la commissari una Troika che possa risanarla e restituirla al Mediterraneo. La sopraintendenza di Siracusa è l’ultima buona ragione che cercava il nostro premier per abolire questo istituto preunitario, insieme alle prefetture, e per riprendersi finalmente la Sicilia lasciata nelle mani di Rosario Crocetta”. Inizia così l’articolo di Carmelo Caruso, rilanciato sulle pagine dell’edizione online di Panorama. Come se non bastasse già il titolo: “A Siracusa l’ennesimo disastro culturale”.
Il settimanale ricorda la storia recente dell’ufficio regionale di piazza Duomo, a Siracusa. “Affidato prima a un architetto che ha permesso l’ingresso di un carosello di Ferrari all’interno del fragile Teatro, il presìdio dell’arte greca in Sicilia è stato per volere dell’ex assessore ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata, “consegnato” all’archeologa Beatrice Basile, da pochi giorni sostituita dal governo regionale dopo aver autorizzato l’installazione di una piscina nella villa della stessa Sgarlata a meno di 150 metri dal mare. Ebbene, non serve ricordare che le soprintendenze in Italia, e soprattutto in Sicilia, vengono assegnate non in base ai saggi ma in base ai seggi.
Spartite e lottizzate come portinerie, le sopraintendenze siciliane sono dieci, ce n’è una anche per il mare”, si legge nell’articolo facilmente raggiungibile dalla home di Panorama online.
“Ma può Siracusa, e la sua sopraintendenza, essere lo scalpo della decadenza di un governo regionale?” si domanda il giornalista. Che poi attacca anche il neo soprintedente Rizzuto, dopo aver citato per alcuni “scandali” anche Micali. “Non per contestare i meriti ma per ricordarne l’operato, Rizzuto è lo stesso che da architetto della sopraintendenza di Ragusa, aveva autorizzato l’allargamento della villa dell’ex governatore Raffaele Lombardo nel litorale di Ispica, ritenuto abusivo dai magistrati tanto da rinviare a giudizio sia il politico che il funzionario”.