Video. Ipogei di piazza Duomo di nuovo aperti al pubblico. La Sovrintendente Basile guida i primi visitatori

Riapre l’ipogeo di piazza Duomo dopo oltre due anni di chiusura. Grazie alla collaborazione tra Comune di Siracusa e Soprintendenza ai Beni Culturali è stato possibile reperire i fondi per i lavori di adeguamento. Si è deciso di attingere alle somme che entrano nelle casse di Palazzo Vermexio dallo sbigliettamento del parco archeologico. E’ stato così possibile, in particolare, intervenire sull’impianto di aerazione e climatizzazione e arrivare alla riapertura dell’importante testimonianza storica. Si tratta del rifugio utilizzato dai siracusani durante l’ultimo conflitto mondiale ricavato lungo gallerie scavate nella roccia in periodi diverse e che in parte intercettano preesistenti scavi di epoca greca e anche seicentesca. A guidare i primi visitatori, la sovrintendente ai beni culturali, Beatrice Basile. Nella sala principale presente un totem informativo multimediale e interattivo piazzato dal Cnr nell’ambito del progetto Smart City.
L’ipogeo può essere visitato tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 24; il mercoledì solo dalle 16 alle 18. Il biglietto di ingresso è € 4,00 (gratuito fino a 18 anni).




Siracusa. Porto e Cittadella, niente dibattito: Rodante critica la maggioranza. E Castagnino: "mi manca Lo Giudice"

Bene l’ok all’atto di indirizzo in materia di inquinamento, ma nell’aula al quarto piano di palazzo Vermexio doveva parlarsi anche dei lavori al Porto Grande e della situazione della Cittadella dello Sport. Punti all’ordine del giorno che, però, non sono stati toccati nella discussione del civico consesso. E l’opposizione oggi alza la voce. Lo fa con Fabio Rodante (Progetto Siracusa-Art 4): “la maggioranza per l’ennesima volta si qualifica per quello che è: irresponsabile ed autoreferenziale”. Il consigliere stigmatizza quindi l’atteggiamento dei “gruppi che fanno capo alla Giunta Municipale” i quali “su argomenti scomodi, proposti dalla opposizione, abbandonano l’aula, decidendo di non decidere”.
E’ successo che ieri sera, dopo la votazione dell’atto di indirizzo, sia venuto meno il numero legale perche dalla maggioranza diversi consiglieri sarebbero usciti dall’aula. E così “impedito il dibattito sui lavori del porto e sulla gestione della Cittadella dello sport. Argomenti ostici che avrebbero imposto maggiore responsabilità”, lamenta Rodante. Che lancia un sospetto: “se tutto questo è stato architettato a danno dei cittadini per garantire la privatizzazione degli impianti sportivi e dei siti archeologici e culturali di maggior pregio, hanno fatto i conti senza l’oste. Nessuno pensi di sottrarsi al pubblico dibattito democratico. Ogni consigliere comunale sarà chiamato a prendere posizione sulla gestione pubblica o privata dei beni comunali”.
La posizione di Rodante non resta isolata. Sempre dai banchi di  opposizione, infatti, scatta in piedi anche Salvo Castagnino (Ncd). Era tra i dodici firmatari dell’ordine del giorno sulla importante infrastruttura in fase di realizzazione. “Mi sarei atteso la presenza in aula dell’assessore al ramo, Rossitto. Ho anche chiesto se gli uffici lo avessero informato. Evidentemente non ritiene utile venire in Consiglio, visto che qui non l’ho ancora mai visto e non so che faccia abbia. Devo dire che mi manca già Alessio Lo Giudice: quanto meno ha sempre mostrato rispetto per l’istituzione e i consiglieri”.
All’assessore ai lavori pubblici il consigliere chiede comunque spiegazioni sull’avanzamento dei cantieri. “Le opere a carico del Comune sono previste nel piano delle opere triennali? Con quale tempistica certa  verranno definiti gli stati di avanzamento lavori? Capisco che esiste una maggioranza bulgara, ma il comportamento dell’amministrazione trasforma questa forza di maggioranza in dittatura riconosciuta”.




Siracusa. Guerra tra deputati in Procura dopo la sentenza del Cga. In quattro chiedono nuove indagini, Gennuso: "querelo chi mi ha calunniato"

“Riaprire le indagini sulle elezioni regionali del 2012”. La richiesta al procuratore capo di Siracusa l’hanno fatta quattro deputati regionali siracusani eletti proprio in quella tornata elettorale. Ed è una iniziativa che segue l’ordinanza del Cga che dispone la ripetizione del voto in nove sezioni tra Pachino e Rosolini con il prefetto Gradone commissario ad acta per l’esecuzione del provvedimento. “Abituati ai ribaltoni della politica vogliono passare da conigli a leoni, perché sentono che qualcuno di loro ha occupato per due anni abusivamente un posto all’Assemblea regionale siciliana”, commenta Pippo Gennusso, ex deputato regionale e molto interessato alla vicenda perchè rimasto fuori dall’Ars per un pugno di voti.
“Vorrei ricordare agli onorevoli Gianni, Vinciullo, Marziano e Coltraro che quello che loro stanno facendo, tardivamente, io l’avevo già fatto nel dicembre del 2013, quando mi sono presentato spontaneamente in Procura per denunciare irregolarità sulle elezioni Regionali, per raccontare sospetti e portare anche le prove che nessun allagamento si era verificato al palazzo di giustizia di Siracusa nel novembre dello scorso anno. Io sono stato il primo a chiedere la verità e se qualcuno ha commesso reati penali deve pagare il suo debito con la Giustizia”. Pippo Gennuso, poi, in riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate dai deputati siracusani annuncia querela. “La calunnia rimane un reato. Voglio dire che io non ho né parenti, né amici addetti agli espurghi che lavorano al tribunale di Siracusa. Questo qualcuno l’ha detto e pagherà le conseguenze sia in sede penale che civile”.




Pachino. Bracciante con serra artigianale per coltivare canapa indica, arrestato

Un bracciante agricolo arrestato a Pachino. L’uomo, Salvatore Pizzenti 57 con precedenti, è stato sorpreso in flagranza di reato. La mirata perquisizione domiciliare ha permesso, infatti, di scoprire una piccola serra artigianale occultata tra gli alberi del giardino. All’interno, cinque piantine di canapa indica alte in media circa 200 centimetri.   Pizzenti è stato accompagnato presso la propria abitazione e posto ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa. L’accusa è di coltivazione di sostanza stupefacente.




Partiti in barca da Siracusa, due francesi diretti in Grecia si ritrovano in panne. Soccorsi dalla Guardia costiera calabrese

Brutta avventura fortunatamente a lieto fine per due turisti francesi.  Dopo alcuni giorni trascorsi a Siracusa sono partiti con la loro barca – “Saga” – diretti verso la Grecia. Ma nella notte il motore è andato in panne e l’assenza di vento impediva l’utilizzo delle vele. I due transalpini hanno così dovuto lanciare il “may-day” alla Guardia Costiera. Sono stati soccorsi a 43 miglia a sudovest dal porto di Roccella Jonica (Rc). Con la loro barca sono stati rimorchiati da un peschereccio fino al porto delle Grazie di Roccella Jonica.




Augusta. Trasferimento del Presidio Territoriale di Assistenza, istruzioni per gli utenti

Comincia il 21 luglio il trasferimento dei servizi ambulatoriali del presidio territoriale di assistenza di Augusta, del Consultorio familiare e della Medicina legale, dai locali in affitto di via De Roberto alla nuova sede del presidio ospedaliero Muscatello.
“Il trasferimento dei servizi territoriali in un’unica struttura risponde al duplice obiettivo di contenimento della spesa e di una migliore offerta di servizi sanitari per il cittadino”, spiega il direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta. Per agevolare soprattutto gli anziani a raggiungere l’ospedale cittadino, chiesto al Comune di Augusta un nuovo piano dei servizi di trasporto urbano.
Al fine di limitare i disagi agli utenti conseguenti alle operazioni di trasferimento,  gli specialisti ambulatoriali stanno provvedendo a contattare gli utenti per anticipare l’erogazione delle prestazioni prenotate dal 21 al 25 luglio. In ogni caso, l’attività amministrativa e ambulatoriale riprenderà nella nuova sede il 28 luglio. Il servizio del centro prelievi opererà senza interruzione a partire dal 25 luglio nella sede dell’ambulatorio infermieristico adiacente al Punto di Primo Intervento ubicato al piano terra del nuovo padiglione del Muscatello. Le attività di sportello al pubblico, quali Cup, Cassa ticket, anagrafe assistiti, presidi e rilascio tessera sanitaria non subiranno interruzione e saranno garantite anche nella settimana tra il 21 e il 25 luglio, in particolare Cup e Cassa ticket nel presidio Muscatello, anagrafe assistiti e altri sportelli di front-office nella sede di via De Roberto dove, in questa fase, rimane uno sportello per le urgenze. Dal 28 al 31 luglio, infine, si procederà con il trasferimento del Consultorio Familiare nella sede provvisoria dei locali ex ginecologia del Muscatello, del Servizio di Medicina Legale e fiscale nella sede provvisoria dell’ospedale Muscatello al primo piano del nuovo padiglione. Tutti i recapiti telefonici rimarranno invariati.




Miss Italia, scattano le selezioni provinciali. Ecco le prime "bellissime"

Estate, la stagione della bellezza. E anche da Siracusa parte la corsa verso la tradizionale kermess di Miss Italia. In corso le selezioni provinciali con le prime tappe tra San Lorenzo e Avola. E prime fasce per le ragazze che iniziano per gioco a inseguire da una passerella il mondo dello spettacolo.
Ed ecco le prime “bellissime” di casa nostra, anche se per la verità si impongono più ragusane che siracusane. A San Lorenzo la fascia più importante (“Miss San Lorenzo”) è stata consegnata dalla giuria a Sofy Lopes, 23 anni di Scicli. “Miss Rocchetta bellezza”  è Esmeralda Astarita, 18 anni di Modica. Terza classificata, con la fascia di “Miss Cotonella”, Martina Arena, 22enne siracusana. Titolo di “Miss Wella” per Federica Pacetto, 18 anni di Scicli; quinta classificata Allyson Greco, 19 anni di Lentini. Poi Vanessa Di Stefano (19 anni di Trapani) e Caterina Russo (22 anni di Marsala).




Rosolini. "Paga 300 euro e ti ridiamo il tuo smartphone" e finiscono in manette per estorsione

Lo chiamano cavallino di ritorno, ma fa rima con estorsione. Ed è l’accusa di cui dovranno adesso rispondere due ragazzi arrestati a Rosolini. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, circa dieci giorni fa il netino Paolo Costanzo (20 anni) e un minore avrebbero rubato ad un giovane il suo smartphone. Hanno atteso qualche giorno, poi la chiamata: “se lo vuoi indietro, dacci 300 euro”.
All’incontro concordato, però, lui si è presentato con i militari che hanno atteso lo scambio per poi intervenire. Hanno identificato e fermato il minorenne e Costanzo, quest’ultimo trovato in possesso di 8.55 grammi di marijuana, suddivisi in 18 dosi pronte per essere vendute. E’ stato posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo. Il minore, invece, è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza per minori di Catania.




Cassibile. Arrestati due siracusani con trecento chili di ortaggi in auto

Sono finiti ai domiciliari due siracusani, Angelo Riani (48) e Luigi Calcinella (29). I due sono stati bloccati sulla provinciale 58 da una pattuglia dei carabinieri con trecento chili di ortaggi caricati sulla loro auto. Secondo l’accusa, i due avrebbero dapprima forzato il cancello d’ingresso di una nota azienda agricola nei pressi di Cassibile per accedere così liberamente all’area coltivata e caricare la loro vettura. Ma quando pensavano di averla fatta franca, sono stati intercettati dai carabinieri in servizio di controllo. I due rimangono in attesa di giudizio.




Siracusa. Reparto di medicina trasfusionale dell'Umberto I, i Cobas: "turni massacranti per i tecnici"

I Cobas della sanità provinciale sul piede di guerra a Siracusa. Denunciano turni massacranti per i tecnici del reparto di medicina trasfusionale dell’ Umberto I di Siracusa con “l’imposizione di prestazioni lavorative in misura eccedente la soglia massima consentita dalla legge”.
Per carenza d’organico, sarebbero chiesti ai tecnici di laboratorio in servizio turni di disponibilità superiori rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. “Un sovraccarico di prestazioni lavorative  ingenera nel personale un notevole stress psicofisico, il cosiddetto danno da usura, derivante dall’impossibilità di recuperare le ore di riposo sacrificate durante i turni di reperibilità notturna eccedenti il numero massimo previsto dalla contrattazione collettiva”, scrivono i comitati di base nel loro comunicato.
Una situazione già segnalata alla direzione, racconta Pietro Valenti (Cobas). “Abbiamo chiesto un tavolo di confronto finalizzato alla predisposizione di un piano aziendale di programmazione dei turni. Ma i vertici aziendali sono rimasti indifferenti alle evidenziate esigenze di tutela del personale”.