Siracusa. Aria di rimpasto: "non toccate la Cavarra". Documento di sostegno di 23 associazioni

In 23 tra società sportive e associazione varie firmano un documento a sostegno dell’assessore allo sport, Maria Grazia Cavarra. Il rischio “rimpasto” tocca anche la responsabile della materia sportiva e della protezione civile. Che trova il sostegno di parte di quel mondo espressione delle sue rubriche. “Eccellente il lavoro da lei svolto, malgrado i fondi economici carenti”. La Cavarra viene definita dal comitato spontaneo in sua difesa “un vulcano d’idee. Lunga vita a Maria Grazia”. L’inedito comitato spontaneo di difesa – novità politica delle ultime settimane a Siracusa . chiede quindi al sindaco di non rimuovere dall’incarico la Cavarra.




Pallamano. Dodici siracusani convocati con le rappresentative siciliane per il Trofeo delle Aree

Il settore giovanile dell’Albatro si scopre miniera d’oro per le rappresentative siciliane. Nelle tre squadre isolane sono stati ben 12 i convocati tesserati con la società siracusana. Parteciperanno al trofeo delle Aree in programma a Misano Adriatico. Con il coordinamento del responsabile tecnico maschile Peppe Vinci, assente a Misano per il grave lutto subito con la perdita della madre, e lo staff tecnico composto da Lillo Gelo e Onofrio Fiorino, sono state preparate due selezioni siciliane Under 16 e Under 14, mentre a cura del selezionatore per il settore femminile, Francesco Rosapinta, coadiuvato dal tecnico Tommaso D’Arrigo costituito il gruppo delle Under 16 femminili
Questi i ragazzi siracusani selezionati:
Federico Musumeci, Luciano Carini, Eros Avola e Gianluca Vinci per la rappresentativa 98/99, Lorenzo Santoro, Alberto Laudani, Nicolò Argentino, Luca Mandolfo, Alessio Lo Bello, Umberto Bronzo per quella 2000/2001, Beatrice Pugliara e Siria Fede per la rappresentativa femminile.




Siracusa. I miasmi e le dichiarazioni del Cipa che non convincono. Sostanze innocue o meno, i siracusani pretendono di non sentire cattivi odori

Ci siamo occupati ieri del fastidioso ripetersi del fenomeno dei “Miasmi”. Quell’odore acre, una puzza, di probabile naturale industriale, che si avverte all’aperto in certe giornata a Siracusa come a Melilli e Priolo. Abbiamo preso una posizione netta, chiedendo informazioni certe e dati in tempo reale. Come si chiamano le sostanze la cui presenza è chiaramente avvertita? In che percentuale sono fuoriuscite o sono state immesse? Sono pericolose? Da dove vengono?
In una intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Sicilia, edizione di Siracusa, il presidente del Cipa (Consorzio Industriale Protezione Ambiente), Salvatore Sciacca fornisce alcune risposte. Che suonano però parziali. “Mi rendo conto che inalare cattivi odori è fastidioso ma  la situazione attuale non può e non deve preoccuparci perché è legata intimamente alle condizioni meteorologiche. Siamo in presenza di elevata temperatura e la contemporanea bassa ventilazione impediscono la diluizione delle sostanze emesse, composti organici solforati molto sensibili all’olfatto. Da qui la puzza che avvertono i cittadini in questi giorni di forte calura. Nel periodo invernale infatti – prosegue il presidente del Cipa – pur essendo identica la situazione, non avvertiamo nessun odore malsano. Il problema è che sostanze come idrogeno solforato e tiro alcoli hanno una bassissima soglia olfattiva, appena 7 microgrammi (una frazione di molecola) al metro cubo e già questo basta per provocare disturbi di questo tipo. Dal punto di vista della salute – prosegue il presidente del Consorzio industriale protezione ambiente – leggeri effetti irritanti si avrebbero, secondo l’organizzazione mondiale della sanità, a concentrazione di 200 milligrammi a metro cubo. La gente, dunque, può dormire sonni tranquilli, anche se mi rendo conto che la situazione può essere spiacevole. Ripeto, si tratta di microorganismi assolutamente innocui. Monitoriamo comunque costantemente la zona industriale insieme alla rete della provincia”.
Risposte che non possono bastare.C’è anche chi ricorda che il Cipa presenta un conflitto di interessi originario,  avendo tra i consorziati le stesse industrie come dire il controllato che fa da controllore. Saranno anche fenomeni “innocui” ma i siracusani devono sapere cosa respirano e in che percentuale. Non dati generici ed aleatori e nemmeno le percentuali dell’Oms. Interessa la qualità dell’aria siracusana, non la linea di principio mondiale.
Dichiarazioni che non hanno convinto neanche l’assessore all’ambiente, Francesco Italia. Che sbotta: “Io pretendo di non sentire cattivi odori nell’aria della mia città. Ricordo che anche le cosiddette molestie olfattive sono ormai considerate reato. Dobbiamo fare un fronte comune noi, i deputati, i siracusani tutti. Si deve alzare il livello dell’indignazione e chiedere investimenti per ridurre i miasmi”.
(foto: generico)




Priolo. Le polemiche sul badge con l'impronta digitale, risponde la Gis: "Così più sicurezza per il lavoratore, senza ledere privacy"

Pietro Nudo, l’amministratore delegato della Gis srl, la società che in questi giorni sta lavorando per la distribuzione ai lavoratori del sito petrolchimico di Priolo di un nuovo badge unico contenente dati biometrici (impronte digitali), risponde alle preoccupazioni e alle accuse mosse dai sindacati.  E spiega come il nuovo servizio garantisca una  semplificazione delle procedure di accesso ai vari impianti che permetterà allo stesso tempo di innalzare gli standard di sicurezza per i lavoratori. “Il nuovo sistema, difatti, permetterà di individuare in maniera efficace il personale che si trova all’interno dello stabilimento, per consentire l’eventuale ricerca e recupero di coloro che dovessero mancare all’appello nei vari punti di raccolta come previsto dal piano di emergenza”.
L’impronta digitale – che non sarà memorizzata in un database ma custodita criptata nel badge del lavoratore – servirà  da deterrente contro usi fraudolenti del tesserino e non per verificare orari di entrata ed uscita, peraltro già “compito” del badge con o senza dati biometrici. “Troppo speso accade che soggetti non autorizzati accedano al sito multisocietario con il badge di un altro lavoratore, autorizzato, e spesso a sua insaputa”, dice Nudo che ribadisce una volta di più come l’impronta digitale serva soprattutto a  tutelare i lavoratori assicurandone l’identità.
Ecco perchè rispedisce al mittente la diffida ingiunta dai sindacati, in quanto priva di fondamento. Ma la chiusura verso Fim, Fiom e Uilm non è totale: “restiamo a totale disposizione di eventuali incontri o richieste di chiarimento che dovessero venire da parte delle sigle sindacali, nella convinzione di aver operato in maniera scrupolosa nell’osservanza delle norme e dei diritti dei lavoratori, contribuendo a costruire un sistema che ne tuteli maggiormente la sicurezza e la salute”.




Siracusa. Lavori al porto grande, i "cassoni" visti dal mare. Le foto

Punto di vista insolito per i lavori in corso al porto grande di Siracusa. Procedono le operazioni per la riqualificazione della banchina e la realizzazione di nuovi servizi. Protagonisti di queste giornate sono i cassoni. Molti dei 93  pesanti manufatti in cemento armato sono tornati sulla banchina della Marina e diversi sono stati già calati in mare per consentire poi l’allargamento della banchina.
I siracusani seguono con curiosità. Ma l’unico modo per sbirciare cosa succede nell’area è quello di allungare lo sguardo da passeggio Adorno. Con queste due foto vi forniamo una prospettiva diversa, dal mare. Una curiosità utile a tenere comunque sempre alta l’attenzione sui lavori in corso.




Siracusa. Tonnara di Santa Panagia, c'è il decreto di finanziamento. On. Gianni: "Mi aspetto partano presto i lavori, già appaltati"

Dall’assessorato regionale ai Beni Culturali trasmesso a Siracusa il decreto di finanziamento dei lavori di restauro e sistemazione museale della Tonnara di Santa Panagia. Poco meno di 11 milioni di euro a disposizione, comprensivi di eventuali imprevisti, iva, allacci, collaudo e quant’altro.  A comunicare la positiva conclusione di una vicenda che si trascina da diversi anni è il deputato regionale Pippo Gianni. Che invita adesso la Soprintedenza di Siracusa a fare presto con tutti quegli adempimenti necessari per giungere alla materiale apertura del cantiere. I lavori sono stati già appaltati alcuni anni addietro all’associazione temporanea di imprese costituita dall’impresa capogruppo Esse.Di.Emme Costruzioni di Enna e dall’impresa mandante Co.Gest di Aversa (Ce).




Priolo. Parcheggio di via Dora, c'è l'ok della giunta

La giunta comunale di Priolo ha espresso parere positivo per la realizzazione di un parcheggio in via Dora. Dovrebbe così agevolare la sosta per la vicina scuola di via Salso. Il progetto è stato redatto dall’ingegnere Aurelio Diana. L’importo complessivo ammonta a 320.000 euro. Nel progetto è previsto anche un campo da basket che sara’ usato dai bambini della scuola.L’Assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Castrogiovanni, si dice soddisfatto dal lavoro svolto dagli uffici.




Augusta e Portopalo: presentato emendamento per inserirli tra i comuni finanziati per l'emergenza immigrazione

Al coro di proteste per la decisione del governo regionale di escludere i comuni di Augusta e Portopalo tra quelli destinatari di finanziamenti collegati all’emergenza immigrazione, si uniscono anche i deputati regionali Bruno Marziano e Marika Cirone di Marco. “Abbiamo già presentato un emendamento per inserire Portopalo ed Augusta nella Finanziaria ter che prevede la ripartizione dei fondi per i comuni siciliani che hanno dovuto fronteggiare gli sbarchi dei migranti”, annunciano. “La loro esclusione dai contributi per i comuni impegnati nel fronteggiare gli sbarchi dei migranti – hanno dichiarato Marziano e Di Marco – è inaudita, per l’impegno sociale e civile e gli sforzi che le due comunità in questi anni hanno profuso e che stanno continuando a profondere nelle operazioni di accoglienza dei migranti, sacrificando strutture sportive e patrimoni immobiliari al principio della solidarietà”.




Siracusa. La domanda schietta e diretta di un lettore: chi si occupa di trovare fondi per il viadotto di Targia?

Un lettore di SiracusaOggi.it ha inviato attraverso il form delle Segnalazioni (in alto sulla barra menu) una sua considerazione chiusa da una domanda: “bene i fondi per la Tonnara di Santa Panagia, ma c’è qualcuno che si sta preoccupando di trovare i soldi necessari, questi sì urgentissimi per motivi di sicurezza, per il risanamento o ricostruzione del viadotto di Scala Greca? Possibile che su problemi così importanti e, ripeto, urgenti nessuno si preoccupi minimamente di far partire i lavori?”. Si attendono risposte.




Siracusa. Foto e curiosità per nave Palinuro, la goletta della Marina Militare ormeggiata alla Darsena

In banchina accanto alla Capitaneria di porto di Siracusa ha attraccato nave Palinuro. La goletta della Marina Militare, tecnicamente un tre alberi utilizzato come nave scuola, da ieri è all’interno del porto grande. Dopo avere trascorso le prime ore in rada, ha poi ormeggiato in bella mostra poco distante dal ponte Santa Lucia.
Lo scafo, così come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è suddiviso in tre ponti. Sotto il ponte principale (detto di coperta) sono ubicati i locali di vita dell’equipaggio e degli Allievi, mentre sopra sono collocate le sovrastrutture del castello prodiero e del cassero poppiero. Sul cassero, all’estrema poppa, è situata la Plancia di Comando, invece al suo interno sono ubicati gli alloggi e i locali di vita degli ufficiali e dei sottufficiali, la cucina e il forno.
Nave Palinuro svolge due compiti principali: offrire il supporto necessario alla formazione degli allievi sottufficiali e contribuire alla proiezione d’immagine della Marina Militare.
Il motto di Nave Palinuro è il latino “Faventibus Ventis”, ovvero  “Con il favore dei venti”.