La prossima settimana decisiva per i dipendenti Sai 8. Partita doppia tra Palermo e Siracusa. On. Gianni: "non si gioca sulla pelle della gente"

Il futuro dei lavoratori di Sai 8 e dei dipendenti delle ditte dell’indotto si deciderà la prossima settimana.  In 150 rischiano il licenziamento diretto per riflesso della la frattura organizzativa tra Comuni e Ato Idrico su divisione dei costi e gestione mista con controllo pubblico.
Della vicenda si discuterà anche a Palermo. Tra lunedì e martedì commissario dell’Ato idrico, Mario Ortello, dovrebbe incontrare il governatore Crocetta per lo sblocco di ulteriori risorse che possano consentire di arrivare regolarmente sino ad agosto.  Martedì in Ars sarò l’onorevole Pippo Gianni ad alzare il livello dello scontro politico “perchè nessuno deve essere licenziato”, dice intervenendo al telefono in diretta su FM Italia. Nel frattempo, lunedì nuovo incontro anche a Siracusa, in Prefettura.
“I sindaci che chiedono la restituzione degli impianti hanno ragione. Ma non è questo il momento di forzare la mano”, spiega Gianni. “Oggi il tema è affrontare l’emergenza-urgenza di salvare servizio e dipendenti. I Comuni – insiste il deputato regionale –  non sono pronti a gestire direttamente il servizio, non hanno i soldi e non possono fare assunzioni. Che facciamo, mandiamo tutti a casa?”, domanda polemico Pippo Gianni.
Che una soluzione l’avrebbe pronta e la presenterà anche a Palermo. “I Comuni e l’Ato creano una società mista per gestire l’acqua pubblica con costi contenuti e interventi razionali. E si assumo i 150 ex Sai 8”, in sintesi l’idea del parlamentare regionale. “Un’operazione acqua totalmente pubblica oggi non si può fare. Chiedo ai sindaci di Floridia, Noto e Lentini di riflettere bene, di fare una riflessione attenta e seria. Dobbiamo salvare capre e cavoli. Martedì all’Ars alzo il tono della discussione, non si possono mandare a casa così 150 persone. Non possiamo giocare sulla pelle della gente. Anche il prefetto e l’Ato hanno il dovere di risolvere il problema. La Sicilia è una polveriera, non possiamo aggiungere altri elementi di tensione sociale”.




Servizio Idrico. Il sindaco di Floridia, Scalorino: "Non sono io che sto mandando a casa i lavoratori Sai 8"

Non ci sta a passare per quello che sta rischiando di mandare a casa i 150 dipendenti di Sai 8. Lui è Orazio Scalorino, sindaco di Floridia. Sin dalla campagna elettorale ha condotto una battaglia per il ritorno all’acqua pubblica contribuendo anche alla stesura del testo di quella che è poi diventata la legge Vinciullo-Di Marco. Insieme ai colleghi di Noto e Lentini ha ribadito la volontà di gestire impianti e servizio in proprio, senza ricorre a sistemi che possano richiamare in causa i privati.
“E se i lavoratori di Sai 8 si trovano in questa situazione le colpe vanno ricercate nel passato. Bisogna, ad esempio, partire dal fallimento della società. E noi sindaci lì non abbiamo responsabilità”, dice Scalorino. Ma i sindaci, compatti, potrebbero salvaguardare gli attuali livelli occupazionali. “E siamo d’accordo. Ma solo a patto che la gestione rimanga pubblica. Mi spiego. Se dalla Regione mi mettono in condizione di fare assunzioni esulando dal patto di stabilità, non ho problemi ad agevolare i lavoratori che oggi rischiano il posto. Ci mettano nelle condizioni e noi lo facciamo. Ma la gestione deve essere diretta. Se vogliono imporci altri privati, io sono contrario. Penso ai danni che Sai 8 ha prodotto a Floridia. Qui ho i miei disoccupati con l’acqua staccata”, dice ancora accalorato il primo cittadino floridiano.
Che ci tiene a ribadire che lui non sta mandando a casa nessuno. “E’ stato sbagliato il sistema del passato. Se siamo a questo punto, la colpa non è del sindaco di Floridia, o di Lentini o Noto. Io mi prendo le mie responsabilità, ma non posso farmi carico dei guasti del passato”.  I lavoratori concordano sul fatto che i sindaci non abbiano colpe per il passato ma invitano Scalorino a prendersi la responsabilità del presente e del futuro.
Il comune di Floridia riprenderà possesso degli impianti il 19 giugno. “Abbiamo personale specializzato in pianta organica, se ne occuperanno loro. Io devo dare risposte alla mia città, seguendo anche l’indicazione unanime del Consiglio Comunale”.




Segnalazione. Luci sempre accese, niente soldi per riparare il guasto. Ma ci sono per pagare la corrente?

Un lettore di SiracusaOggi.it segnala un esempio di “spreco”. Le torri faro della pubblica illuminazione nella rotonda tra la provinciale 58 e  traversa Torre Milocca sarebbe ininterrottamente accese da circa 6 mesi. “Mi sono informato telefonicamente con l’Ente proprietario dell’impianto circa 2 mesi fa per comunicare il problema e capire perché non venisse risolto”, ci racconta L’autore della segnalazione. “Ho impiegato 3 giorni di chiamate affinché mi passassero la persona giusta. Espongo quindi il problema e mi viene detto con umiltà che non è risolvibile in quanto un guasto ad un quadro non permette la regolazione del timer dell’illuminazione ed in mancanza di fondi per pagare un operaio specializzato non è proprio possibile risolvere tale problema. Riattacco il telefono dopo aver ribadito che sono mesi che sussiste il problema”. Ma una domanda nasce spontanea: un operaio costa più di sei mesi di consumo elettrico continuato di fari sempre accesi?
Ad intervenire dovrebbe essere l’ex Provincia Regionale, “anche a tutela delle tasche pubbliche – scrive il nostro lettore –  trovando immediatamente i pochi fondi necessari per la riparazione del quadro danneggiato che permetterebbe un risparmio di centinaia e centinaia di euro dei contribuenti”.
Per le vostre segnalazioni potete utilizzare il form presente in alto, cliccando sulla barra menu. Oppure inviare una mail a redazione@siracusaoggi.it




Siracusa. I Lions puliscono l'area archeologica di piazza della Vittoria

Il Lions Club Siracusa Host, con la collaborazione della Sovrintendenza e del Comune di Siracusa, questa mattina si occupa dell’area archeologica di Piazza della Vittoria. Installati pannelli informativi con descrizione dei resti visibili ai piedi del santuario. Gli scavi iniziarono nell’area tra gli anni 70 ed 80 del secolo scorso. Venne così alla luce una delle zone più interessanti dell’antica Siracusa.
Per l’occasione oggi i volontari del Club Lions Siracusa Host insieme ai più giovani Leo Club di Siracusa si impegnano anche per una pulizia generale dell’area per eliminare l’erba secca che infesta la zona, con il contributo  della Erg.




Seminario sul limone di Siracusa Igp: "si punti all'innovazione"

Si è svolto a palazzo Vermexio il seminario “Come si coltiva il limone?”, organizzato dal consorzio di tutela del limone di Siracusa Igp. Attenzioni sugli strumenti per migliorare la coltivazione, la qualità del prodotto e organizzare una commercializzazione più efficace. Davanti ad una platea di soci e produttori del territorio, i relatori  hanno tracciato lo stato dell’arte della limonicoltura siciliana fornendo indicazioni e proposte sulle novità colturali e tecniche.
L’obiettivo è puntare all’innovazione per migliorare il prodotto, rendendo più competitiva la commercializzazione. “Intendiamo rafforzare i rapporti tra gli agricoltori e il mondo della ricerca e dell’assistenza tecnica, tra imprese, università e centri di ricerca per fare crescere il nostro limone nella sua qualità complessiva e sviluppare un’offerta sempre più competitiva sotto il profilo commerciale”, ha spiegato il presidente del Consorzio, Fabio Moschella. “Siamo incoraggiati da segnali positivi, come il generale andamento del mercato negli ultimi anni, la ripresa dell’export in particolare per la produzione biologica. Giudichiamo positivamente l’approvazione alla Camera dei Deputati del provvedimento che impone la presenza nelle bibite analcoliche di almeno il 20% di succo di frutta. Purtroppo si tratta di una norma valida al momento solo in Italia, mentre dovrebbe essere una direzione da percorrere insieme a tutti gli altri Paesi europei. Tuttavia, sebbene parziale, è un segnale incoraggiante; come lo è la richiesta sempre più alta di prodotto IGP per l’industria di trasformazione, per cui abbiamo chiesto la modifica del disciplinare”.




Siracusa. Lavoratori Sai 8, via alle proteste. Sit in e volantinaggio poi tutti in Prefettura

Giornata di agitazione e protesta per i 150 dipendenti di Sai 8. Dopo le ultime sconfortanti notizie venute fuori dall’incontro tra l’Ato Idrico e i comuni, i lavoratori si sono spostati in prefettura. In piazza Archimede è arrivato anche il commissario liquidatore dell’Ato Idrico, Mario Ortello. Chiesto un incontro con il prefetto per il rispetto di quanto stabilito al tavolo prefettizio da tutti i soggetti coinvolti a fine maggio. I sindacati invitano ad esplorare tutte le possibili soluzioni che salvaguardino la qualità del servizio e tutti i livelli occupazionali. “Alla luce di quanto appreso dall’esito della riunione tra Sindaci e Ato Idrico di ieri, riteniamo auspicabile, ad esempio, la nascita di un consorzio che partendo dai cosiddetti Comuni obbedienti, possa addirittura allargarsi ai rimanenti 11 Comuni della nostra Provincia. Quest’ultima soluzione, ci appare inoltre coerente, con quanto già definito in sede prefettizia, proprio nella riunione del 24 Maggio scorso, che puntava a soddisfare le aspettative dei Comuni e salvaguardava tutti i lavoratori, siano essi diretti che indiretti”.
Questa mattina, intanto, i lavoratori Sai 8 hanno dato vita a sit in di protesta ai cancelli degli impianti di contrada Canalicchio e nella sede centrale di viale Santa Panagia. Un grande striscione espone il loro pensiero: “Classe politica vs lavoratori”. Alcuni tecnici inviati dai comuni che hanno chiesto di entrare subito in possesso degli impianti per una gestione autonoma – e senza assorbire parte dei lavoratori Sai 8 – hanno raggiunto la sede al centro direzionale per un primo contatto che non è comunque avvenuto. Visto il clima, hanno preferito desistere e tornare sui loro passi. All’ingresso nord della città, picchetto di lavoratori con volantinaggio. “Caro cittadino –  si legge nei foglietti distribuiti – ci scusiamo per il disagio che ti stiamo procurando ma abbiamo la necessita di portare a tua conoscenza il nostro dramma. Manifestiamo perchè il nostro futuro e quello delle nostre famiglie è messo a rischio dall’opera dei sindaci dei dieci comuni della provincia che hanno dichiarato, a parte qualche eccezione, di voler prendere possesso degli impianti idrici ma non dei lavoratori che li gestiscono. E questo nonostante l’impegno assunto davanti al Prefetto di salvaguardare i posti di lavoro. Ieri all’Ato Idrico hanno di fatto sancito il nostro licenziamento – continua il comunicato – e quindi stamattina stiamo scioperando e manifestando per richiamare la tua attenzione e quella dell’intera cittadinanza certi della solidarietà che vorrete accordarci nella speranza di poter tutelare il nostro posto di lavoro, la nostra dignità e le nostre famiglie”. Mercoledì rischiano il licenziamento. Alcuni verranno precettati per la gestione ordinaria del servizio con il minimo del salario.




Siracusa. "E' lui il mostro di Cassibile". Ergastolo per Giuseppe Raeli

Per la Corte d’Assise di Siracusa è lui il mostro di Cassibile. Dopo 12 ore di camera di consiglio, ieri sera alle 21.30 è arrivato il verdetto per Giuseppe Raeli, 73 anni: ergastolo per alcuni omicidi e tentati omicidi. E’ stato invece assolto per altri capi d’imputazione riguardanti lo stesso tipo di accuse. Dovrà anche pagare le provvisionali e i risarcimenti alle parti civili. Soddisfatti i pm Nicastro e D’Alitto.




Siracusa. Caso Micali: dopo il reintegro deciso dal Tribunale ecco il commento della Sgarlata. Il video

Vi avevamo anticipato la notizia nei giorni scorsi. Il tribunale del lavoro di Siracusa ha deciso per il reintegro alla guida della Soprintendenza ai Beni Culturali di Orazio Micali. Il ricorso presentato avverso alla sua rimozione dall’incarico nell’ottobre del 2013 – nonostante gli mancassero ancora alcuni mesi per completare il mandato – è stato accolto con i giudici che hanno evidenziato “l’irritualità” della nomina da parte dell’assessore, Maria Rita Sgarlata, di altro sovrintendente prima della scadenza naturale del contratto che era marzo 2014. E la stessa Sgarlata, oggi assessore regionale al Territorio, commenta la vicenda così.




Siracusa. L'emiro del Qatar prenota un settore del teatro greco per l'Aida

Ha acquistato un intero settore del Teatro greco per una festa di compleanno all’insegna di Giuseppe Verdi. L’emiro del Qatar, Bin Khalifa, ha scelto Siracusa e precisamente il colle Temenite per festeggiare con mogli, figli e cerimonieri di ogni sorta il prossimo 19 luglio quando andrà in scena sull’antico palco aretuseo l’Aida verdiana.
Sarebbero 77 i biglietti acquistati dal magnate che alloggerà con tutto il suo seguito in un noto hotel deluxe di Taormina da cui si sposterà, a bordo di una mini città galleggiante, per raggiungere appunto Siracusa. Sono queste le prime indiscrezioni di un’estate aretusea che si preannuncia all’insegna di vip e Paperoni con la passione per il melodramma.




Video. Festa della Musica, 18 ore di divertimento. Con la comodità di parcheggi e ingressi gratuiti

Appuntamento il 21 giugno a Siracusa a partire dalle 10 per 18 ore complessive di musica, relax e divertimento con il coinvolgimento delle strutture e dei lidi di Fontane Bianche, nuova location della Festa della Musica. L’edizione 2014 è stata presentata ufficialmente questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nella sala “Archimede” del palazzo municipale di piazza Minerva. Un programma ricco, tante collaborazioni attivate, un’organizzazione in grande ed Fm Italia come radio ufficiale. I numeri sono quelli tipici degli eventi estivi di rilievo: 200 artisti, 12 postazioni, 4 chilometri di baia in festa, 18 ore di musica e attività di vario genere: dal cabaret, allo sport; dalla danza agli spettacoli in riva al mare e ai flash mob. Per la Festa della Musica cambia la viabilità a Fontane Bianche, previsti 5 ampi parcheggi per un totale di 150 mila metri quadrati disponibili per la sosta. La manifestazione, organizzata dall’associazione I Lapilli, è patrocinata dal Comune di Siracusa.