Siracusa. Rebus Nuova Clinica Villa Rizzo: lunedì lavoratori in sciopero generale, a fine mese rischio chiusura

I lavoratori della Nuova Clinica Villa Rizzo tornano in agitazione e per lunedì è stato proclamato, di concerto con i sindacati, una giornata di sciopero generale con astensione da ogni servizio. La scelta della data non appare casuale: l’indomani, infatti, è attesa la sentenza sul ricorso presentato dalla precedente società, poi dichiarata fallita, ma che pure su questo aspetto attende il verdetto della Cassazione.
Insomma, una situazione intricata e che procede su più livelli. Dove comprensibili sono le preoccupazioni dei lavoratori, in parte anche confusi dalle notizie che si susseguono. E sullo sfondo rimane il rischio di perdere il posto di lavoro con la chiusura della struttura sanitaria.
Qualunque sarà il verdetto di giorno 17, fino al 30 giugno la clinica rimarrà aperta perchè solo in quella data scadrà la proroga concessa alla gestione provvisoria. Il dopo, però, diventa un rebus. Sia la Nuova Clinica Rizzo srl che la Clinica Rizzo srl – due della società interessate alla vicenda – forniscono ampie rassicurazioni sul mantenimento dei posti di lavoro in caso di loro subentro, ma ci sono aspetti ancora da chiarire nelle aule dei tribunali che potrebbero portare davvero ad un periodo di chiusura effettiva prima che si apra un’altra strada, per la clinica e i suoi dipendenti.




Siracusa e il teatro greco. Dopo la grande lirica anche concerti pop? Stancheris e Sgarlata la pensano diversamente

Siracusa prova a diversificare e ampliare la sua offerta turistica anche con eventi capaci di catturare il grande pubblico. E così, al termine della positiva stagione delle rappresentazioni classiche, ecco la lirica. Aida ma non solo, sull’esempio di quanto già fatto in passato a Taormina, per continuare ad intercettare i flussi turistici per la felicità di siracusani e commercianti.
La città di Archimede scopre, così, quasi con sorpresa di essere “strategica” per l’assessorato regionale al Turismo che spinge per la “massima fruibilità” di parchi e monumenti anche per manifestazioni di spettacolo purchè “se ne faccia un uso sensato”, racconta a SiracusaOggi.ti l’assessore Michela Stancheris, favorevole quindi anche  ai concerti di musica leggera al teatro greco.
Su questo aspetto, però, non trova la sponda della collega di giunta, Maria Rita Sgarlata, assessore al territorio. Da archeologa preferisce la tutela del bene, aprendolo solo ad appuntamenti eccezionali come le rappresentazioni classiche e la grande lirica.




Immigrazione, stato di emergenza per i comuni più esposti. A Palermo striscione di Casa Pound sui fatti di Portopalo

I Comuni siciliani che sostengono le spese di accoglienza dei migranti, in particolare dei minori non accompagnati, potranno contare sul sostegno della Regione. La giunta Crocetta ha deliberato ieri per loro lo stato di emergenza. Nel siracusano viene da pensare subito a Portopalo, Augusta e la stessa Siracusa.  “La Sicilia – ha detto il governatore alle agenzie stampa – è disponibile ad accogliere i flussi migratori ma occorre una più equa ripartizione dei costi con lo Stato e l’Europa che dovrebbe attuare una politica piu’ solidale. Oggi – ha concluso – basta l’ordinanza di un giudice per costringere un comune di 500 abitanti a sobbarcarsi la cura di 200 minori. E cosi’ tanti comuni vanno in default”.
Una mano d’aiuto “tecnica” che non risolve d’un colpo tutti i problemi. Che la tensione resti alta, nel siracusano, è testimoniato da quanto accaduto negli ultimi giorni. Nel capoluogo, il Consiglio Comunale ha trattato un punto all’ordine del giorno circa la presenza, definita eccessiva, di migranti nel territorio urbano. Ad Augusta sono state raccolte firme per dire stop agli sbarchi. E a Portopalo si è sfiorato lo scontro fisico, con gli stranieri – quasi tutti minori – scesi in piazza per chiedere migliori condizioni di vita e pronti a bloccare il traffico e sfidare i residenti.
L’eco di quest’ultimo fatto è arrivato a Palermo, dove i militanti di Casa Pound hanno affisso uno striscione in via Regione Siciliana. “Portopalo lo ha dimostrato: la clandestinità è  reato”, questa la scritta.  “La rivolta degli immigrati di Portopalo dimostra che l’immigrazione massiva e  incontrollata non è più sostenibile dal nostro paese”, afferma Francesco Vozza, responsabile palermitano di CasaPound Italia.




Pachino. Gli operai a lavoro lo svegliano, lui ne accoltella uno. Arrestato

Quegli operai a lavoro nel terreno di un vicino alle 7 di mattina stavano facendo troppo rumore. E disturbato il suo sonno. Così un 62enne di Pachino è uscito di casa diretto verso quegli operai. Ha aggredito uno di loro e visto che non volevano saperne di staccare, avrebbe estratto un coltello da cucina dai pantaloni, colpendo al collo uno degli operai. Soccorso, è stato medicato dal personale sanitario della guardia medica e giudicato guaribile in 7 giorni. L’aggressore, invece, è stato posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo. I fatti sono avvenuti in contrada Maucini ieri mattina ma solo oggi se ne è avuto notizia.




Siracusa. Museo Paolo Orsi, sit-in dei lavoratori della ditta di pulizie: "No ai licenziamenti". Il video

Contratto in scadenza e i 15 dipendenti della “Pfe”, la ditta che si occupa dei lavori di pulizia e manutenzione ordinaria all’interno del museo archeologico Paolo Orsi, rischiano un licenziamento imminente. Per questo hanno avviato da questa mattina la loro protesta, un sit in davanti la struttura museale, per chiedere maggiore attenzione e possibili soluzioni.
Al loro fianco, la Fisascat Cisl. “Svolgono un servizio importante- sottolinea il segretario generale , Vera Carasi- sia all’interno delle sale museali che degli uffici. Appare incredibile che si proceda ai licenziamenti per cambio gestione in mancanza di una gara che riassegni il servizio. Un doppio danno- prosegue la rappresentante sindacale- il primo lo si causa ai lavoratori, che si ritrovano a spasso, ma anche un danno notevole alla struttura, che sarà probabilmente costretta a chiudere”.
Ai lavoratori è giunta la solidarietà del sindaco, Giancarlo Garozzo, che ha raggiunto personalmente i dipendenti in protesta. A loro ha assicurato un intervento a Palermo – dove la questione è nata a causa dei fondi tagliati ai beni culturali – per ottenere attenzione sul caso siracusano.




Siracusa. Rifiuti pericolosi abbandonati sul territorio, denunciato l'amministratore di una azienda

Rintracciato e denunciato dalla polizia provinciale l’amministratore unico di una società di Siracusa che avrebbe abbandonato rifiuti speciali pericolosi e non in una discarica abusiva. Una pattuglia della polizia locale ha notato in una parte del costruendo nuovo tracciato in variante della Sp 14 che da Siracusa porta a Canicattini Bagni, una modifica dello stato dei luoghi. In sintesi, una collinetta formata da rifiuti abbandonati.
Da un attento esame, sono stati rintracciati elementi che hanno permesso di ricondurre all’azienda che li aveva prodotti.  All’amministratore della società è stato contestato il reato di abbandono di rifiuti speciali pericolosi la cui pena prevista è l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro. L’area è stata sottoposta a sequestro.




Siracusa. "Il Consorzio Autostrade Siciliano? Inutile e dannoso". L'affondo di Vinciullo

Duro intervento del deputato regionale siracusano Enzo Vinciullo che ha attaccato frontalmente il Consorzio Autostrade Siciliane. Nel suo intervento in aula, lo ha ancora accusato di “comportamenti attraverso i quali si ritarda sostanzialmente l’esecuzione dei lavori”, riferendosi in particolare alla Siracusa-Gela. “E’ una zavorra, inutile e dannosa”, ha detto Vinciullo. E l’Ars non ha, alla fine dei lavori, approvato la mozione con la quale si chiedeva Regione di ricapitalizzare la società.




Siracusa. Bilancio comunale, approvazione del preventivo entro fine giugno. "O l'assessore Pane riuscirà a far bloccare servizi essenziali"

Chiuso, almeno per il momento, il discorso fiscalità locale le attenzioni si spostano sul bilancio comunale. Ad aprire le danze è il consigliere di minoranza, Salvo Castagnino.  “L’amministrazione aveva assicurato che a marzo avremmo avuto il bilancio preventivo approvato. Siamo a giugno e ad oggi nessun atto è stato prodotto dagli uffici Ragioneria, nessuna delibera di Giunta, nessun confronto con la città e con i consiglieri. Solo tasse”, è l’accusa di Cstagnino. “Se entro il 30 giugno lo strumento non sarà approvato – continua il consigliere di Ncd – alcuni servizi diventeranno a rischio.  Tra questi  l’assistenza domiciliare agli anziani ed ai diversamente abili. Avevano una copertura con fondi della legge 328 ma oggi sono erogati con copertura diretta dell’ente. A dicembre si trovò rimedio, oggi senza bilancio è tutto in bilico”, insiste Castagnino che attacca in maniera frontale l’assessore Pane. “Dopo che ha tolto ai cittadini con le tasse potrebbe ora quanto meno evitare di privarli di servizi necessari, specie verso soggetti a cui si deve massima attenzione. Mi chiedo come è possibile che il presidente della commissione bilancio ad oggi non abbia chiesto le dimissioni dell’assessore”.




Priolo. Gettoni di presenza "d'oro". La Corte dei Conti: "consiglieri comunali, restituiteli"

I consiglieri comunali di Priolo dovranno restituire alle casse dell’ente poco più di 630 mila euro. Si tratta di somme relative ad un aumento del “gettone” di presenza percepito dal 2003 al dicembre del 2013. A Priolo venne infatti deciso una decina d’anni fa di “aggiustare” il rimborso spese per le presenze dei consiglieri da 30 a 129 euro.
A chidere la restituzione della somma è la Corte dei conti che parla di una percezione di indennità in parte “illegittima”.  Gli attuali consiglieri comunali hanno provveduto a rimborsare al Comune i soldi del gettone di presenza che hanno incassato dal mese di luglio 2013 sino allo scorso dicembre.  Per quanto riguarda le somme che sono state percepite dal 2003 al 2008, è subentrata la prescrizione. Dovrebbero, quindi, essere restituite le somme percepite dal 2008 al mese di luglio 2013. Ma i consiglieri comunali di Priolo coinvolti sono già pronti a impugnare il provveidmento della Corte dei Conti.
(foto: il Municipio di Priolo)




Siracusa. Località balneari della provincia, da domenica aprono le guardie mediche turistiche

Da domenica 15 giugno entrano in funzione le guardie mediche turistiche delle località balneari della provincia di Siracusa. Confermato il mantenimento, su disposizione dell’Assessorato regionale della Salute, dei presìdi dello scorso anno dislocati a Fontane Bianche, Arenella, Brucoli, Marzamemi, Portopalo e Noto Marina.
Le guardie mediche turistiche rimarranno aperte sino al 15 settembre, sono dotate di numeri telefonici fissi e di cellulari per consentire con facilità il reperimento del medico di turno.
La Guardia medica turistica di Fontane Bianche osserverà apertura dalle ore 8 alle 20. Dalle ore 20 alle 8 del mattino, invece, sarà in servizio la guardia medica turistica di Arenella. Tre le guardie mediche turistiche attive nel Distretto di Noto: a Marzamemi e Noto Marina con servizio h24 e a Portopalo dove sarà osservata l’apertura dalle ore 8 alle 20. Nel Distretto di Augusta, infine, la guardia medica turistica di Brucoli sarà attiva H24.
Così come prevede la normativa in vigore, è previsto il pagamento, da parte dei cittadini residenti fuori provincia, delle prestazioni rese dalle Guardie mediche turistiche, secondo le seguenti tariffe: visita ambulatoriale 15 euro, visita domiciliare 25 euro, prestazioni ripetibili 5 euro. Al fine di agevolare l’accesso alle strutture da parte dei cittadini non residenti nel territorio della provincia e tutelare il diritto alla salute, il medico di guardia effettuerà la prestazione al paziente e quindi gli consegnerà un bollettino di conto corrente postale da pagare entro 10 giorni dalla data della visita, ovvero un bollettino dell’Asp da pagare presso lo sportello dei vari Cup distrettuali entro dieci giorni.