Palazzolo. Droga nascosta in casa, un 43enne finisce ai domiciliari

Arrestato nella serata di venerdì a Palazzolo Acreide un 43enne sorpreso in possesso di 151 grammi di sostanza stupefacente. I carabinieri hanno scovato la marijuana nel corso di una perquisizione domiciliare. Era in parte occultata all’interno di un contenitore metallico per il caffè e in parte suddivisa in 11 dosi da 6 grammi per essere vendute. Arresto in flagranza di reato, quindi, per l’uomo già noto anche per reati contro il patrimonio. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.  Rinvenuti, anche, un bilancino elettronico di precisione nonchè materiale vario per il confezionamento




Siracusa. Azioni a sostegno delle vittime del gioco d'azzardo, l'on. Coltraro "sposa" la linea di Articolo 4

Dopo aver lasciato il Megafono, il deputato regionale Gianbattista Coltraro guarda con simpatia ad Articolo 4. E attraverso il moviemento da lui ideato, il Sal, ha deciso di sostenere una delle recenti iniziative sul locale di Articolo 4 che a Siracusa ha chiesto e ottenuto l’inserimento nel regolamento Tari di un emendamento a sostegno degli esercenti che rinunciano all’utilizzo, nelle loro attività, di videolottery e in genere apparecchi con vincite in denaro. “La norma che riconosce a questi commercianti una riduzione del 30% sulla tariffa per la raccolta dei rifiuti rappresenta un atto importante e soprattutto concreto che, come Sal, intendiamo riproporre nei Consigli comunali dove siamo presenti”, annuncia Coltraro. “Sono a fianco delle vittime del gioco d’azzardo e delle loro famiglie, per questo intendo promuovere una serie di iniziative per tutelare le persone fragili evitando che cadano nella spirale illusoria e perversa della ricerca della ricchezza facile”. Lunedì alle 12:00, Giambattista Coltraro lancerà queste iniziative, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sede di Sal, in corso Gelone con la partecipazione del coordinatore provinciale di Articolo 4  -e delegato nazionale dell’Anci per la Famiglia – Salvo Sorbello.




Porto di Augusta. On. Zappulla: "Superare la fase commissariale e difendere la Port Authority megarese"

Una sola autorità portuale per la Sicilia? Il deputato del pd, Pippo Zappulla, non nasconde la sua contrarietà. “La ritengo una soluzione  sbagliata e, a scanso d’ogni equivoco e dubbio, chiarisco sin da subito che chi ha in testa simili scelte non conosce nè la Sicilia nè la sua geografia socio-economica”.  Se proprio si deve intervenire per razionalizzare la rete, Zappulla suggerisce la creazione “di almeno due autorità portuali: una nella Sicilia occidentale e una in quella orientale. Per la Sicilia orientale non potrà che essere allocata ad Augusta. Scelta strategica motivata da ragioni tecnico-produttive”, spiega ancora il parlamentare siracusano. “Il porto di Augusta è infatti l’unico hub classificato di valenza internazionale dalla stessa comunità europea. L’Ue, in sinergia con il Ministero dei Trasporti, ha incluso il porto di Augusta tra le infrastrutture portuali su cui intervenire prioritariamente passando dalla rete secondaria iniziale alla rete principale Core. Non credo, quindi, esistano serie alternative alla realizzazione del Sistema Portuale Integrato della Sicilia Orientale con al centro il Porto di Augusta”. Attualmente, però, la port autorithy megarese è in fase commissariale. “Entro l’anno in corso serve una gestione nuova.  Ho già chiesto, pertanto, alla commissione Trasporti della Camera di mettere l’argomento all’ordine del giorno e al mio partito di organizzare proprio ad Augusta, nei prossimi mesi, una iniziativa pubblica di rilievo nazionale sulla riforma delle autorità portuali”.
(foto: porto di Augusta)
 




Siracusa. Il Comune premia i ragazzi del coro dell'Archia, "Trìtoni Inquieti"

Sarà il sindaco, Giancarlo Garozzo, a consegnare i diplomi di merito ai giovani componenti il coro dei “Trìtoni Inquieti”. Lunedì alle16,30, insieme all’assessore alle politiche scolastiche, Alessio Lo Giudice, premieranno i ragazzi dell’XI Istituto comprensivo “Archia” ed il direttore del coro, il maestro Giuseppe Tiralongo. Nella motivazione si legge: “per aver contribuito significativamente a dare lustro alla Città di Siracusa al 4° Concorso Internazionale ‘Il Garda in Coro’, tenutosi di recente a Malcesine sul Garda classificandosi al terzo posto nella Categoria B – Repertorio Sacro”.
Per l’assessore Alessio Lo Giudice si tratta di “un risultato prestigioso che premia la passione ed il lavoro di un maestro e di giovani talenti siracusani che si sono confrontati con coetanei di altre nazioni in una disciplina extra curriculare utile a fare emergere la loro sensibilità artistica. Con questo riconoscimento l’Amministrazione da un lato rende merito al risultato, dall’altro vuole incoraggiare le attività della scuola primaria, cui guardiamo con grande attenzione”.




Siracusa. Fenomeno evasione: dai passi carrabili, alle insegne, alla Tares. L'esercito dei furbetti supera il 30%

I siracusani e le tasse. C’è un dato che balza subito all’occhio ed è quello relativo alla percentuale di evasione. Dal passo carrabile alla Tares, all’insegna pubblicitaria: in media il 30% dei contribuenti non paga. C’è chi proprio non può, perchè pur volendo non arriva a rispettare le scadenze per un momento di difficile congiuntura economica personale. Ed è la cosiddetta evasione “fisiologica”. Ma la percentuale è troppo elevata e diffusa per essere solo “congiunturale”. In mezzo ci sono i furbetti, quelli che magari non dichiarano a monte certe cose e finiscono per gravare sulle spalle dei contribuenti onesti.
L’assessore al Bilancio, Santi Pane, sa quanto pesi questa evasione diffusa. Non a caso parlavamo prima di passi carrabili, insegne pubblicitarie e non solo Tari, Tasi e Imu. “Il più delle volte si tratta di una evasione già accertata. Ci sono le cartelle, si sa chi è insolvente. La cosa complicata è però avviare il recupero delle somme”. Servirebbe una struttura ad hoc, all’ufficio tributi. Ma una “task force” potrebbe spaventare i contribuenti e potrebbe essere letta come un ulteriore, atteggiamento vessatorio. “Avevo allora proposto di lavorare con l’assistenza di una società di recupero crediti. Il costo per le casse municipali sarebbe esiguo, perchè queste aziende lavorano su una provvigione minima su quanto incassano. Ne stiamo parlando anche con gli uffici comunali”, dice ancora Santi Pane.
Considerate che questa evasione diffusa peserebbe sul bilancio comunale per qualcosa come 9 milioni. “Non voglio puntare il dito contro nessuno. Sono in qualche misura disposto a comprendere chi evade perchè non può pagare al momento, perchè ha perso il lavoro. A loro cerchiamo di fornire quanti più strumenti di agevolazione possibile. Ma il mio giudizio morale è diverso verso chi, pur potendo, non paga. E in questo non comprendo l’atteggiamento di professionisti e imprenditori, ad esempio, che sfuggono all’accertamento”. Parole quelle dell’assessore Pane che non mancheranno di fare discutere.




Siracusa. Miasmi, ritorna la puzza. Effettuati i campionamenti, rimane il dubbio di sempre: chi immette cosa nell'aria?

Risveglio con sorpresa per molti siracusani. Dopo settimane “tranquille”, sono tornati i miasmi. Quella puzza avvertibile a naso e che denota una possibile presenza nell’aria di particolari sostanze – magari non per forza tossiche o pericolose – ma in concentrazione comunque tale da creare preoccupazione nella popolazione. Da Ortigia alla zona alta di Siracusa decine le segnalazioni giunte anche alle redazioni di SiracusaOggi.it e FM Italia.
Chiamate anche al centralino della Polizia Ambientale che, come prassi, si è attivata con il canister: lo strumento che “preleva” campioni d’aria da analizzare. Anche le reti di monitoraggio Arpa e Cipa potrebbero fornire ulteriori dati, quanto meno per individuare il tipo di sostanza presente nell’aria in concentrazione tale da dare origine al fastidioso odore.
Rimarrebbe però sul tavolo il problema di sempre. Eventualmente capito cosa è e cosa si respira, appare sempre di difficile comprensione la provenienza. Insomma, se industria – come probabile – da quale impianto viene immessa nell’aria?




Villasmundo. Acqua torbida dai rubinetti: "niente contaminazione, solo un disservizio"

Problemi nell’erogazione di acqua a Villasmundo nei giorni scorsi. Dai rubinetti delle abitazioni usciva acqua torbida. E nella frazione melillese è subito scattato l’allarme: inquinamento? A rassicurare la popolazione è l’assessore Salvo Midolo. “Nessun tipo di inquinamento o contaminazione, solo un disservizio”, spiega con tranquillità.  Origine del problema sarebbe  l’elevato consumo d’acqua che ha mandato in blocco la pompa di contrada Corvo. “Questo blocco  ha determinato un abbassamento del livello dell’acqua presente nel serbatoio con conseguente immissione in rete di residui, che hanno reso torbida l’acqua. Ma tutto è tornato alla normalità”.
Successivamente al blocco della pompa sommersa, per permettere una ricostituzione del livello dell’acqua del serbatoio, è stato necessario interrompere la fornitura idrica. “Le operazioni necessarie all’ordinario funzionamento e vigilanza dell’acquedotto di Contrada Corvo vengono eseguiti giornalmente ed i controlli, sia dal punto di vista chimico che microbiologico, vengono effettuati dagli organi preposti alla vigilanza”, assicura ancora l’assessore del Comune di Melilli. “Nel periodo estivo, visto il notevole consumo idrico che comporta un funzionamento continuo delle pompe sommerse, si corre un maggior rischio di guasti sia meccanici che elettrici, per i quali si è sempre intervenuti in tempi rapidi strettamente necessari all’estrazione ed alla ricollocazione della pompa sommersa nonché agli eventuali interventi connessi”. Avviate manutenzioni finalizzate al controllo elettronico del livello dell’acqua nei serbatoi ed inoltre, per verificare eventuali consumi anomali lungo la rete idrica, attraverso strumenti di misurazione di portata.
(foto: dal web)




Emergenza incendi, decine di interventi in tutta la provincia. A Siracusa, 3 roghi nel primo pomeriggio

Decine di interventi, in tutta la provincia, da questa mattina e per tutta la giornata. Ore di super lavoro per i vigili del fuoco di tutti i distaccamenti del territorio, alle prese con numerosi incendi di sterpaglie, nel capoluogo e in quasi tutti i comuni . Soltanto nel primo pomeriggio, due squadre di volontari sono state impegnate nello spegnimento di piccoli incendi in viale Santa Panagia, via Bulgaria e via Andrea Palma. Tutte le squadre dei vigili del fuoco erano, contemporaneamente, impegnate in operazioni analoghe, da Lentini, a Noto; da Canicattini a Rosolini e Portopalo. Con la stagione calda è quindi partita anche l’emergenza incendi, nella maggior parte dei casi dolosi.




Augusta. Fermato un presunto scafista egiziano: in pochi mesi è la sua quarta volta in Italia. "Tragedia sfiorata"

Nuova ondata migratoria nel Canale di Sicilia, dove tutte le navi di “Mare Nostrum” sono impegnate in soccorso. Diciassette sin qui gli interventi portati a termine, con oltre 2.500 migranti trasbordati sulle unità della Marina Militare. In attesa delle comunicazioni ufficiali sui porti di destinazione, è verosimile che di fronte una simile ondata Augusta sia chiamata a fare la parte del leone gestendo gli arrivi più consistenti. Con lo sbarco di ieri sono arrivati sulle nostre coste 443 migranti, di nazionalità siriana ed egiziana. Tra loro molte famiglie e 64 minori.
E’ stato posto in stato di fermo, intanto, un egiziano di 28 anni, Haraba Moaiaad, sospettato di essere lo scafista della traversata tentata dalle coste libiche a bordo di un barcone poi intercettato da nave Bergamini. Un’imbarcazione da pesca, priva di bandiera, che al momento dell’intercetto da parte della Nave San Giorgio si presentava agganciata ad un’altra imbarcazione di nazionalità sconosciuta, poco dopo sparita nel nulla. L’uomo è considerato organico all’organizzazione che gestisce il traffico di esseri umani lungo il Mediterraneo. Gli uomini del gruppo interforze hanno infatti accertato le modalità con cui era stato pianificato lo sbarco: due barconi partiti dalla Libia poi i migranti costretti a salire tutti stipati su di una imbarcazione mentre i trafficanti di uomini tornavano con la seconda imbarcazione verso la loro base, lasciando alla guida dell’imbarcazione con i migranti l’egiziano fermato ieri ad Augusta.
E si tratta di un soggetto “pratico”, come lo definiscono gli investigatori. In Italia era già stato segnalato a settembre e ottobre dello scorso anno (tra Augusta e Siracusa) e poi lo scorso 9 aprile a Siderno. In Calabria è stato anche arrestato, prima del rimpatrio. Ora il nuovo fermo e il trasferimento a Cavadonna. Nell’annotazione redatta dagli uomini della Marina Militare e della Guardia di Finanza e trasmessa alla Procura della Repubblica si sottolinea “l’assoluta mancanza del rispetto delle condizioni minime di sicurezza e la totale imperizia e imprudenza tenuta nella conduzione del peschereccio, ostinatamente condotto verso una zona di mare su cui imperversavano condizioni marine proibitive anche per navi di maggiori capacità rispetto al peschereccio stracarico(mare forza 6/7)” Condizioni da cui si dedurrebbe che “la condotta posta in essere dal presunto scafista avrebbe potuto determinare il ribaltamento o l’affondamento del peschereccio, senza l’intervento tempestivo di Nave Bergamini”.
scafista




Avola. Sigilli ad una costruzione totalmente abusiva a pochi metri dalla spiaggia

Controlli a tappeto ad Avola contro l’abusivismo edilizio, in particolare nella zona vicina al mare. Gli agenti del commissariato, insieme alla polizia municipale, hanno verificato il rispetto delle norme in materia con particolare attenzione alla nuove costruzioni. Quattro le persone denunciate penalmente. Emblematico è il caso di una costruzione in cemento armato, di circa 50 metri quadrati, ormai quasi del tutto completa, realizzata nella cosiddetta fascia di rispetto della battigia, quindi a meno di venti metri dal mare. La casa era priva di ogni autorizzazione e quindi sarebbe stata realizzata in totale abusivismo.
(foto: generico dal web)