Siracusa. Tasi: come si calcola quanto pagare? Ecco la formula

Mentre sul web si moltiplicano i commenti sull’approvazione dell’aliquota Tasi a Siracusa, uno dei pochi capoluoghi siciliani in cui si pagherà sin da giugno, e sulla qualità dei cosiddetti “servizi indivisibili” per i quali è disposto il pagamento della tassa, l’assessore al Bilancio Santi Pane aiuta a comprendere come calcolare per la propria abitazione il costo della Tasi per la propria abitazione. ” La formula per il calcolo è la seguente: rendita catastale rivalutata del 5% x coefficiente fisso 160 (moltiplicatore previsto per le case categoria catastale “A”) x aliquota Tasi (2,3 per mille). Prendiamo il caso di un immobile con valore catastale medio di 500 euro. Quindi: 525 x 160 x 2,3 : 1000 = 193,2 euro. Questo è il peso dell’imposta Tasi annuale per una famiglia media siracusana”.
L’assessore Pane ricorda poi che “è possibile applicare la detrazione fissa di 50 euro (prevista per valori di rendita catastale tra i 401 ed i 500 euro, ndr): nel caso che abbiamo preso ad esempio quindi l’imposta da pagare si riduce a 143,2 euro. E ci sarebbe anche la deduzione fissa di 30 euro per ogni figlio a carico a partire dal secondo; ma prescindendo da questa ulteriore detrazione, si andrebbe a sostenere una rata semestrale di appena 71 euro”.
Il problema rimane quello della evasione. “Fenomeno gravissimo e non tutto riconducibile alle difficoltà oggettive di chi non ha i soldi per pagare o ha perso il lavoro. C’è una fetta consistente di evasori di professione, che sfuggono all’accertamento e che finiscono col gravare, con la loro insolvenza, sulla massa dei contribuenti onesti”, le parole di Santi Pane.




Siracusa. La Curatela conferma i licenziamenti, lavoratori Sai 8 protestano sotto la Prefettura

Da oggi avviate le procedure di messa in mobilità e licenziamento dei 150 lavoratori di Sai 8. Lo conferma con una lunga nota la curatela fallimentare che si è occupata in questi lunghi mesi della gestione provvisoria del servizio idrico. I dipendenti si ritroveranno per un partecipato sit in sotto il palazzo della Prefettura, in piazza Archimede a Siracusa.
Nel comunicato della Curatela fallimentare non mancano gli accenni polemici. Come quando si ricorda  l’entrata in vigore della cosiddetta legge Vinciullo -Di Marco, “normativa priva di coperture finanziarie e di meccanismi di regolazione dei rapporti pendenti (ex L. n. 2/1999) e di salvaguardia dei rapporti di lavoro in essere”, oppure “le volontà, subitaneamente già manifestate da alcuni Comuni, di riprendere fin da subito la gestione diretta degli impianti per la erogazione del Servizio Idrico Integrato”. Due novità che “fanno venir meno le condizioni normative, amministrative e contrattuali per il subentro di altro soggetto nell’azienda Sai 8”. Insomma, Aqualia si chiama fuori e il progetto appena partito di Arethusacqua spa torna nel cassetto. Almeno per il momento. Perchè se una cosa hanno insegnato questi lunghi mesi senza intesa è che dall’oggi al domani tutto può cambiare.   “È un dato di fatto che, nonostante sia trascorso un semestre, non si sia approdati ad una soluzione alternativa rispetto a quella individuata dalla Curatela fallimentare e approvata dall’Autorità prefettizia e dall’Ato, il che determinerà un immediato e tangibile pregiudizio sia sul futuro dei lavoratori Sai 8 e delle loro famiglie, sia sull’avvenire dei circa 200 lavoratori impiegati nell’indotto”, scrivono i responsabili del servizio provvisorio di gestione. Ad oggi, il costo del fallimento di Sai 8 ricade quindi solo sui lavorati, diretti e dell’indotto. Che diventano, loro malgrado, arma di “pressione” sociale per accelerare verso quella soluzione che il commissario dell’Ato Idrico, Ortello, ha definito il “male minore” nell’impossibilità di trovare una soluzione migliore. E questo forse è il paradosso principale dell’ultimo semestre.
Di una proroga – di cui dovrebbe eventualmente disporre il tribunale – la curatela non vuol sentire parlare. “Incalcolabili sarebbero per la massa dei creditori concorsuali, tra i quali primariamente proprio i lavoratori, le conseguenze della prosecuzione, anche per un solo giorno, di una gestione provvisoria che non fosse finalizzata all’affitto d’azienda suggerito dalla Curatela”.
Domenica mattina si procederà, a norma di legge, “previa comunicazione”, alla riconsegna degli impianti ai Comuni che ne hanno fatto richiesta. Ovvero Noto, Floridia, Solarino e Siracusa (al momento). E alla mezzanotte di domenica, “in concomitanza con la naturale cessazione dell’esercizio provvisorio dell’impresa, verrà sospesa l’erogazione da parte della procedura fallimentare di ogni servizio, sia di somministrazione idrica che di depurazione”.




Augusta. Sgominata banda di scafisti: in 9 a Cavadonna dopo lo sbarco

Individuati e posti in stato di fermo 9 presunti scafisti. Dopo lo sbarco di ieri ad Augusta – si erano confusi tra i 488 migranti soccorsi dalla Marina – sono stati accompagnati a Cavadonna. Alla loro individuazione si è giunti grazie alle indagini scattate  già al momento dell’intercetto dei due barconi e proseguite sino all’arrivo in porto delle navi della Marina. Gli uomini del gruppo interforze, diretti dal sostituto commissario Carlo Parini, hanno raccolto elementi precisi sui 9 sospettati di aver organizzato ed effettuato la traversata dalle coste libiche a quelle italiane. Sgominata così una banda di traghettatoriscafisti che operava su due distinti barconi. Sono 8 egiziani ed un siriano.




Belvedere e Priolo. Denunce per furti di rame e materiale ferroso

Quattro denunce tra Belvedere e Priolo nell’ambito dei controlli di prevenzione e  contrasto dei reati connessi al rame e agli altri materiali ferrosi. A Belvedere, i carabinieri hanno deferito un 50enne, sorpreso sulla provinciale 46 alla guida di un autocarro  carico di circa mezza tonnellata di materiale ferroso (cavi elettrici, tubi in ferro, lamiere, elettrodomestici abbandonati, rame, ecc.), trasportati senza alcuna autorizzazione. Il mezzo ed il materiale sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo è stato denunciato per aver gestito un’attività di rifiuti non autorizzata.
A Priolo Gargallo, invece, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato per furto aggravato in concorso due uomini, di 48 e 31 anni, gravati da precedenti di polizia, sorpresi all’interno di un’area aziendale di Marina di Melilli, già sottoposta a sequestro, mentre erano intenti a caricare circa cento chili di materiale ferroso di vario tipo, in prevalenza tondini in ferro. Sempre a Priolo deferito un siracusano trovato con un furgone, vuoto, nei pressi di una di queste ditte nonostante fosse sottoposto ad obbligo di dimora. L’uomo è stato deferito per la mancata esecuzione di un provvedimento doloso del giudice.




Siracusa. "Nessuno Escluso", a scuola la diversità con un messaggio positivo

Si chiama “Nessuno Escluso” ed è uno spettacolo inserito tra i i progetti culturali promossi e sostenuti dall’assessorato comunale alla pubblica istruzione. Nell’auditorium della scuola di via Asbesta si sono ritrovati i ragazzi di più istituti (Archia, Giaracà e i plessi di Cassibile e Belvedere) per seguire la messa in scena curata da Neon per parlare di cultura della diversità. E farlo in maniera non banale, molti degli attori e protagonisti erano ragazzi con disabilità. Particolare il clima che si respirava tra i giovani spettatori, attenti e rispettosi come raramente in occasione di una manifestazione dedicata alle scuole, specie quelle elementari. Tra loro c’era anche l’assessore Alessio Lo Giudice. “Sono stati tutti eccezionali. Hanno dimostrato concretamente come ci sia unicità in ognuno di noi ed è un talento che si può riuscire a perfezionare. E’ stata una lezione, arrivata diretta e senza mediazioni”.




Lo Bello in occasione del 22° Anniversario di Capaci: "Confindustria limita le collusioni del sistema imprenditoriale"

Il siracusano Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria, ha incontrato questa mattina gli studenti nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo. Ricorre oggi il 22° anniversario della strage di Capaci. “La mafia è un grande regolatore di mercato ed impedisce la concorrenza leale. Dobbiamo spostare il mercato dalla regolazione mafiosa al mercato libero con le regole imposte dallo Stato”, dice Lo Bello.”In Confindustria abbiamo cercato di limitare le collusioni del sistema imprenditoriale -ha proseguito- e lo abbiamo fatto con regole semplici. Abbiamo mandato via tante imprese non solo perchè colluse ma anche perchè non denunciavano gli estosori al di là della responsabilità penale”. Parole che non mancheranno di riaccendere discussioni a Siracusa legate al caso Igm, impresa vittima del racket, su cui anche il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla, ha chiesto di far luce.
Ivan Lo Bello parla anche del settore della Formazione professionale. “In Sicilia in questi anni abbiamo avuto una formazione professionale indegna, fatta di ruberie e clientele e non di formazione dei ragazzi. Un sistema universitario in mobilità verso il Nord del Paese. Ora occorre un grande investimento sulla scuola”.




Siracusa. Inaugurata la mostra dei costumi Inda al Bellomo. Sabato "Il teatro, la città e l'Inda"

Inaugurata nella Galleria Regionae di Palazzo Bellomo la mostra “Vittime e Carnefici”, ovvero cento anni di storia dell’Inda attraverso i costumi di scena. “E’ la professionalità di sarti e operatori della sartoria in generale che lavorano in Fondazione che emerge in questa suggestiva esposizione, grazie alle quali questa poderosa macchina che è l’Inda va avanti”, ha detto il commissario straordinario Alessandro Giacchetti.
Curatore del progetto espositivo è Manuel Giliberti. “Grazie ai costumi spesso possiamo rileggere obiettivi e centralità del messaggio Inda. In cento anni la Fondazione si è posta uno scopo, quello di fare cultura e di farla sempre vicina al gusto e all’arte contemporanea. E’ con questo spirito che bisognerebbe avvicinarsi alla mostra, al fine di rendere omogenea la proposta espositiva – ha concluso Giliberti – si è pensato di allestire ricostruendo gruppi “familiari”, incrociando le storie dei diversi personaggi, il racconto dei cento anni di teatro siracusano, ricucendo i molti intrecci delle trame del racconto tragico”.
Intanto sabato 24 maggio, alle 18, l’Associazione Amici dell’Inda organizza l’incontro “Il teatro, la città e l’Inda”, conversazione del soprintendente emerito di Siracusa, Giusepppe Voza, e la soprintendente Beatrice Basile. Nell’occasione sarà presentata la ristampa anastatica, curata dall’Associazione Amici dell’Inda, del volume “Il teatro greco di Siracusa”, di G.E.Rizzo.




Siracusa. E' caos acqua: licenziati tutti i dipendenti Sai 8

Non sono bastati più di sei mesi per venire a capo del problema gestione del servizio idrico. Dal fallimento di Sai 8 ad oggi si sono moltiplicati gli incontri, i vertici, le riunioni, le idee, le contrapposizioni e le intese. Tutte rivelatesi carta straccia. Sorte che pare stia toccando anche alla neo costituita Arethusacqua. I Comuni (Solarino, Floridia, Siracusa) hanno chiesto l’immediata restituzione degli impianti e delle reti, forti della legge Vinciullo-Di Marco domani pubblicata in Gazzetta Ufficiale. E potrebbe salta così già oggi l’accordo raggiunto a fatica martedì scorso.
Toccherà nuovamente al prefetto Gradone e al commissario dell’Ato Idrico, Ortello, evitare il caos.  Che però già c’è e rischia di diventare macelleria sociale. Come risposta agli ultimi avvenimenti,  i 150 lavoratori ex Sai 8 avrebbero ricevuto la comunicazione dell’imminente licenziamento in blocco. Domani la consegna delle relative lettere. Sarà fornito al prefetto dalla gestione provvisoria un elenco di personale strettamente sufficiente per erogare un servizio base. Sarà allora il prefetto Armando Gradone a decidere se ricorrere alla precettazione o meno.
E i dipendenti che fine faranno? Per 81 di loro, in particolare quelli reduci dall’esperienza Sogeas, dovrebbe esserci la certezza dell’impiego a Siracusa. Lo conferma il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Avevo chiesto alla curatela almeno un mese di tempo per poterci organizzare e avremmo coperto noi le spese. Ora la situazione precipita e dobbiamo accelerare. Confermo che nel nostro business plan abbiamo individuato la necessità di 81 figure ma sono dell’avviso che tutti i lavoratori vadano tutelati. Non può farlo Siracusa da sola, si attrezzino anche gli altri Comuni facendo come noi e così non ci sarà un solo disoccupato”, dice Garozzo. Proprio ieri il Consiglio Comunale ha votato l’atto di indirizzo con cui si invita l’amministrazione a procedere ad un avviso pubblico per l’esternalizzazione del servizio. Ma occorreranno almeno trenta giorni. Durante i quali è difficile prevedere cosa possa accadere e quali iniziative di lotta – se ne annunciano di clamorose – possano intraprendere i 150.
Su sollecitazione del deputato regionale Pippo Gianni, l’assessore regionale all’Energia e Servizi, Calleri, ha già convocato per domattina una riunione urgente. Convocati il prefetto Gradone il commissario Ato Idrico, Ortello.

(foto: dipendenti Sai 8)




Siracusa. I Comuni all'attacco per l'acqua pubblica, Aqualia pronta al passo indietro. Arethusacqua rischia già di saltare

Non nasce sotto una buona stella Aretushacqua spa, la nuova società di gestione del servizio idrico in provincia di Siracusa. Montano le polemiche e le proteste contro la decisione, maturata dopo una riunione fiume in Prefettura, di riconsegnare il servizio ai privati anche se solo per un anno.  I fautori dell’acqua pubblica attendono l’annunciata pubblicazione in Gazzetta della legge Vinciullo-Di Marco. Dovrebbe essere questione di giorni ed è una novità che rischia di sparigliare le carte di Arethusacqua, con Aqualia che potrebbe persino riconsiderare l’intervento e fare un passo indietro.
Dalla provincia al capoluogo, si mobilita la politica. A Solarino alcuni consiglieri hanno occupato l’aula consiliare. Domani la stessa cosa avverrà a Siracusa, a partire dalle 9. Mentre il sindaco di Florida ha inviato una lettera al prefetto ed al commissario Ato Idrico con cui chiede l’immediata riconsegna degli impianti.  Anche il sindaco Giancarlo Garozzo ha fatto sapere di avere avanzato identica richiesta.
E nella battaglia ideologica finiscono in mezzo i 150 dipendenti ex Sai 8. Se Arethusacqua non decolla, rischiano il licenziamento già da martedì.
Tuona Cna provinciale: “si proceda con la gestione pro tempore come stabilito in Prefettura. Non devono essere le imprese dell’indotto e i dipendenti di Sai 8 a pagare il conto del  fallimento e di quanto si sta decidendo freneticamente in queste ore”.

Aqualia parla senza mezzi termini e, nel primo pomeriggio, ha diffuso una nota in cui spiega a chiare lettere che, senza le dovute garanzie in termini di continuità del servizio e di bacino d’utenza, batterà in ritirata. “La nuova società costituita nei giorni scorsi per la gestione del servizio idrico- puntualizza il gruppo – non diventerà operativa se non dopo avere superato alcuni passaggi critici che possano dare all’azienda certezze nell’operare in maniera costruttiva, secondo gli standard del gruppo al quale appartiene. Per arrivare all’affidamento del servizio occorre un quadro generale di riferimento che necessita di maggiore chiarezza e di un clima di generale e diffusa collaborazione”. Il riferimento diventa ancora più chiaro nel passaggio in cui “Aqualia” parla delle “reiterate istanze di alcuni Comuni per passare ad una gestione diretta del servizio idrico, non appena la legge regionale, in attesa di pubblicazione, lo dovesse consentire”. Una volontà che per l’azienda significa alterare significativamente il potenziale bacino di utenza, che conta 10 comuni e il capoluogo. ” Un gruppo industriale -prosegue la nota – ha indispensabile necessità di poter ragionare su elementi  certi che, a oggi, in questa vicenda mancano. Atteggiamenti ondivaghi e soluzioni di accomodo nell’immediato per verificare poi, strada facendo, quel che potrebbe accadere, sono inconciliabili con le nostre prassi e i nostri procedimenti decisori”. Aqualia parla anche di prospettive occupazionali e chiarisce che  “la situazione attuale è tale che per consentire la  salvaguardia di tutti i posti di lavoro sarà necessario procedere – come già riferito anche alle organizzazioni sindacali negli incontri svolti sin qui – all’utilizzo di strumenti normativi che permettano da una parte di ridurre l’attuale costo del personale e dall’altra tutelino i lavoratori, le loro famiglie, le realtà dell’indotto. Tutto ciò anche nella consapevolezza – che avremmo voluto fosse maggiormente condivisa da tutti, a cominciare dalle organizzazioni sindacali – che il costo del personale si riflette  anche sulla tariffa e, dunque, l’esigenza di ridurre i costi diventa parte essenziale di un quadro strategico generale volto a garantire un servizio efficiente con una tariffa più “leggera” per tutti”. Infine un passaggio sui costi dell’energia elettrica. “Abbiamo appreso che il  fornitore continuerebbe ad applicare anche al nuovo gestore l’attuale tariffazione penalizzante, indipendentemente dal rigoroso  rispetto delle scadenze dei pagamenti a venire- spiega l’azienda . Il gestore si troverebbe, anche su questo fronte, esposto a maggiori costi senza aver alcuna responsabilità sul pregresso”. Tutti nodi da sciogliere prima di confermare il proprio impegno sul territorio. “Chiediamo regole certe- conclude Aqualia- interlocutori affidabili  e rapporti chiari”.




OGGI torna "Il Salotto del Centenario", in diretta su FM Italia e in video su SiracusaOggi.it

OGGI torna l’appuntamento con “Il Salotto del Centenario”. In diretta da Palazzo Greco, sede della Fondazione Inda, in corso Gelone, su FM Italia e in diretta video su SiracusaOggi.it e fmitalia.net, Mimmo Contestabile e Gianni Catania tornano a far parlare i protagonisti del 50° ciclo di spettacoli classici al teatro greco di Siracusa.
Tra gli ospiti annunciati della nuova puntata, due grandissimi del calibro di  Paola Gassman e Ugo Pagliai. Si accomoderanno nel “Salotto del Centenario” per raccontare anche simpatici aneddoti e dietro le quinte direttamente dal Temenite, con il garbo e l’esperienza tipica di due straordinari protagonisti del teatro italiano.
Appuntamento a partire dalle ore 11 su FM Italia e SiracusaOggi.it