Siracusa. Il consigliere Castagnino annuncia 47 emendamenti ai regolamenti Tari, Tasi e Imu

Pronto allo scontro su Tari, Tasi ed Imu è il consigliere comunale di minoranza, Salvo Castagnino. Martedì in aula presenterà ben  47 emendamenti ai regolamenti. “Sono proposte migliorative di quei regolamenti che derivano da un copia ed incolla, ormai istituzionalizzato, della nostra  amministrazione. La Tari verrà versata anche da chi non vede un’azione di servizio di raccolta, nella zona in cui vive e per l’immobile sottoposto a tributo. Detrazioni inesistenti, per categorie afflitte  dalla crisi e dall’esistenza di servizi indivisibili non individuati dall’ente, si versa per pagare servizi che non si sa se esistono o meno. Il contribuente non è a conoscenza del motivo (il servizio) per cui sta versando il tributo. Chiarezza e trasparenza, come previsto dalla normativa nazionale tributaria, non esistono e la mia azione è  stimolata dalli esistenza di due presupposti tributari necessari  all’applicazione del tributo”. Queste le parole di Castagnino (Ncd)




Siracusa. Paura ma danni contenuti per un incendio alla Pizzuta

Un’alta colonna di fumo, visibile da gran parte della città e decine di chiamate al centralino dei vigili del fuoco. Tra queste, quelle preoccupate dei residenti di  via Modica, via Comiso e via Ispica  lambite da un incendio che in pochi minuti ha bruciato sterpi ed erbacce.
Partito da un’area interna dell’ex manicomio di contrada Pizzuta, si è diffuso sospinto dal vento sino a lambire anche alcuni impianti elettrici presenti nella zona. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno circoscritto e messo in sicurezza prima le aree più a rischio quindi hanno completamente domato l’incendio.
E’ avvenuto tutto nell’arco della tarda mattina di ieri.




Siracusa. Contro l'omofobia, la bandiera arcobaleno sul balcone del Vermexio

Giornata Internazionale contro l’Omofobia e sul balcone al primo piano di Palazzo Vermexio viene esposta la bandiera arcobaleno. La richiesta era stata avanzata da Arcigay Siracusa come segnale tangibile di partecipazione alla lotta all’omofobia, ed è stata accolta dall’amministrazione comunale. Per tutta la giornata di ieri, la bandiera “rainbow” ha fatto bella mostra di se sul balcone principale del palazzo di città.




Calcio, Siracusa: il presidente Cutrufo, "fatto il massimo, troppe critiche"

Tutta la delusione dell’Sc Siracusa ha il volto e la voce del suo presidente, Gaetano Cutrufo. “Come si può continuare a fare calcio a Siracusa se appena terminata la gara leggo sui social network soltanto una pioggia di critiche verso la mia persona e la società che rappresento? Secondo molti si poteva fare di più per evitare di giocare una partita così importante su un campo diverso dall’impraticabile La Piana? Non sanno che ho parlato personalmente con il presidente della Figc regionale, Sandro Morgana, che ha tirato in ballo il regolamento che obbliga a disputare la gara in casa della miglior piazzata in classifica. E il Misterbianco non avrebbe mai e poi mai rinunciato a giocare altrove”.  Il sogno della Serie D si è infranto contro il Misterbianco, nella finale regionale dei play-off.
“Il Siracusa e la sua storia meritano senza dubbio un’altra categoria ma il momento attuale è il naturale riflesso dell’interesse che per la causa dimostrano mondo imprenditoriale, istituzionale e politico”,  analizza  Cutrufo. “Se si pretende che per il calcio soltanto una persona, da sola, debba mandare in frantumi quanto costruito in una vita lavorativa, allora signori, avanti un altro. Ho fatto il massimo  e forse anche di più facendomi sopraffare dall’orgoglio e dalla passione. In cambio ricevo soltanto critiche continue. Non ho mai illuso nessuno, fin dal primo giorno quando ho deciso di intraprendere questa avventura. Ho parlato sempre in modo trasparente alla gente e oggi mi ritrovo ancora più solo, orfano anche della fiducia di quei pochi sostenitori”.




Calcio, play-off Eccellenza. Delusione azzurra, Siracusa sconfitto a Misterbianco

Il sogno promozione dell’Sc Siracusa si arresta a Misterbianco. Gli azzurri di Pippo Strano avevano un solo risultato a disposizione, la vittoria, ma in casa degli etnei – che hanno chiuso la stagione regolare proprio davanti a Calabrese e compagni – non riesce l’impresa. Al Totuccio La Piana vince il Misterbianco, mai sconfitto in casa. Decide la rete di Genova al 6′ minuto che trascina così i suoi alla fase nazionale dei play-off promozione validi per andare in Serie D. Palpabile la delusione nello spogliatoio azzurro. La squadra del presidente Cutrufo si ritrova costretta a programmare una nuova stagione in Eccellenza.




Siracusa. Dopo l'attentato alla Sics, parla Caligiore (Antiracket): "Messaggio lanciato dagli estorsori agli imprenditori. Io vi dico denunciate"

“Hanno voluto colpire un imprenditore in vista e che non paga il pizzo. Così cercano di lanciare un messaggio a tutti gli altri: cedete all’estorsione o sono guai”. E’ chiara la lettura che il presidente provinciale dell’associazione Antiracket, Paolo Caligiore, da dell’attentato intimidatorio alla Sics, impegnata nei lavori di rifacimento della statale che collega Siracusa a Floridia. “Già in passato la ditta ha subito episodi simili e noi siamo sempre stati al loro fianco, contro ogni estorsione. Ma il piccolo imprenditore che assiste a questi fatti, si spaventa e finisce per pagare”. C’è un sistema per rompere il gioco perverso, e Caligiore lo ricorda a gran voce. “Denunciate, l’unica via d’uscita è la denuncia. Non si può scendere a compromessi con i delinquenti”. Ma il presidente dell’antiracket provinciale teme che dopo il clamore mediatico, torni il silenzio sul grave problema. “Parleremo con il prefetto e chiederemo anche noi una riunione del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. Il fatto è inquietante. Ma non possiamo rimanere tra tre, quattro giorni noi da soli accanto all’imprenditore vittima del racket. Si deve capire che il problema è di natura sociale e serve un’attenzione massima sempre. Ed è quello che facciamo noi”.




Siracusa. In porto l'Europa 2 con i suoi 600 turisti. "Ma senza banchina abbiamo cacciato i mega-yacht"

E’ entrata questa mattina nel porto di Siracusa l’Europa 2, nave da crociera di una compagnia tedesca con a bordo 600 persone, compreso l’equipaggio. I croceristi rimarranno a Siracusa fino a questa sera quando la nave ripartirà per proseguire nel suo viaggio. I turisti raggiungeranno la terra ferma con i tender per poi andare a passeggio in Ortigia e visitare negozi e ristoranti del centro storico.
Ma per una nave che arriva, ce ne sono tre che vanno via. “Non è esatto, le stiamo dovendo cacciare”, dice non senza polemica l’operatore marittimo Alfredo Boccadifuoco. Si tratta di tre mega-yacht: l’Ace e il Garcon di proprietà di un magnate russo e il Carla Maria di uno svizzero. Si tratta di lussuose imbarcazioni che vanno dai 30 ai 90 metri. Ma per loro a Siracusa non c’è più spazio. I famosi settanta metri di banchina (74 per l’esattezza, ndr) che, al porto Grande, erano stati garantiti agli operatori del settore nautico nonostante i lavori in corso, non sarebbero più disponibili. “Fino a ieri c’era una chiatta in quello spazio e gettava pietre in mare. Che io sappia, poi, quel tratto di banchina è stato già richiesto al Comune dalla ditta che si occupa della riqualificazione del porto. Eravamo convinti che ci avrebbero lasciato lo spazio per lavorare almeno fino a luglio ma così non sarebbero neanche dieci giorni. Sembra quasi una presa in giro”, si sfoga amareggiato Boccadifuoco.

(foto: l’Europa 2 e, di fianco, il mega yacht in partenza, l’Ace)




Siracusa. Riparte il bike-sharing, 120 bici a noleggio: nuove card, nuove tariffe. Il video

Torna il bike sharing a Siracusa. Questa mattina il “via” ufficiale al rinnovato servizio Go-Bike. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, insieme all’assessore al Turismo, Francesco Italia, l’assessore alla Mobilità, Silvana Gambuzza, l’assessore alla Sport, Maria Grazia Cavarra, e alcuni esponenti della Consulta Giovanile ha dato la “prima” pedalata dallo stallo principale, quello di Molo Sant’Antonio.
Sono 120 le bici recuperate e rimesse a nuovo, comprese diverse a pedalata assistita, distribuite nelle dieci postazioni attive. Sui totem Go-bike sono state piazzate tutte le istruzioni sull’utilizzo del servizio e le sue condizioni, in italiano ed in inglese. Semplificato il sistema per “prelevare” le bici, con un veloce modulo da compilare insieme alla presentazione di un documento d’identità nelle tabaccherie vicine agli stalli. In ogni caso, c’è un numero verde sempre attivo per informazioni e segnalazioni di problemi e guasti. Quanto alle tariffe, il costo annuale della tessera passa da 25 a 10 euro, più 5 euro una tantum di attivazione. Il costo orario viene ridotto da 2 ad 1 euro, con la gratuità in caso di uso per 30 minuti.




Siracusa. Inda: Principato e Scarpinato, due magistrati "Verso la Giustizia del Terzo Millennio"

Ospiti della Fondazione Inda oggi  due magistrati da anni in primo piano  nella lotta contro il crimine mafioso: il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato,  e il procuratore generale presso la Corte d’Appello, Roberto Scarpinato. Sono stati loro a tenere la lectio magistralis “Verso la Giustizia del Terzo Millennio”. Tante le autorità presenti: il prefetto Armando Gradone, il questore Mario Caggegi, il colonnello dei carabinieri, Mauro Perdichizzi e il colonnello della guardia di Finanza, Antonino Spampinato.
A fare gli onori di casa, il commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti che ha subito contestualizzato l’incontro con un parallelo con gli spettacoli classici portati in scena al teatro greco.  “L’Orestea è il testo che più di tutti segna la nascita del pensiero occidentale con il primo tribunale, massima espressione della giustizia e la caduta del sistema tribale”.
Teresa Principato ha sottolineato nel suo intervento “le forti corrispondenze tra le tragedie dell’antica Grecia e le organizzazioni criminali che da 150 vivono nella nostra società, come Cosa Nostra e ’Ndrangheta. Li accomuna il senso di vendetta, l’anteporsi ad uno Stato di diritto, le guerre, i mezzi subdoli, la costruzione di un potere familiare arcaico dove le donne sono autorità ma non hanno autorità. L’universo mafioso è fatto di una normalità quotidiana, è uno Stato nello Stato e le donne sono le vere detentrici della memoria interna alle famiglie mafiose, grazie alle quali vige il rispetto sacro delle regole”. Poi uno sguardo all’attualità. “Non mi sento di affermare che siamo in uno Stato di diritto. Spesso il diritto in questo stato è violato e svuotato e spesso ci ritroviamo uno Stato che è incapace di mantenere coerenza e vigore nei confronti di tanti criminali. E’ anche vero che la giustizia spesso procede a sbalzi e l’evoluzione della legalità in un futuro prossimo rimane una discussione aperta”.
Scarpinato ricorda “la lezione greca” che rivela “una straordinaria vitalità che resiste all’usura del tempo con anticorpi che hanno superato il nichilismo”.




Siracusa. Crocetta attacca, Vinciullo risponde. "Si abbassino i toni, generare tensione è pericoloso"

Ancora strascichi polemici dopo la visita di Rosario Crocetta a Siracusa. Il governatore, dal palco, ha anche attaccato il parlamentare regionale siracusano Enzo Vinciullo (Ncd). Che oggi replica. “Si abbassino i toni, non si alimenti l’odio contro i deputati che hanno fatto solo il loro dovere, soprattutto quando si gira in campagna elettorale e si ha la fortuna di essere scortati anziché essere esposti in prima persona e senza tutela e protezione alcuna nel confronto pubblico”.
Il presidente della Regione ha indicato nei deputati della maggioranza e dell’opposizione – citando soprattutto Vinciullo – i responsabili del  rinviato della manovrina finanziaria che ha fatto slittare il pagamento degli stipendi di 30 mila lavoratori regionali. “Occorre chiarire di chi è la responsabilità unica nei ritardi dei pagamenti ai lavoratori e nell’approvazione della manovra”, dice ancora Vinciullo. “Il Commissario dello Stato ha impugnato la manovra all’inizio di gennaio. Il Governo ha presentato la manovra correttiva solo il 19 marzo. Da quel giorno – prosegue Vinciullo – sono arrivate  in Commissione Bilancio, decine di riscritture del testo con modifiche che stravolgevano quanto stabilito il giorno prima. Alla fine abbiamo concordato un testo che è giunto in Aula martedì 13 maggio, ma il Governo non ha voluto discutere il testo. La seduta è stata rimandata a mercoledì a mezzogiorno ma il Governo non era ancora presente. Rinviato ancora a mercoledì pomeriggio, il Governo ha chiesto di andare al comizio di Renzi. E, infine, giovedì, in ritardo, è arrivata una proposta che non poteva essere condivisa in quanto in contrasto con le norme vigenti e anche con la Costituzione. La proposta di rinvio era necessaria ed è stata accolta con solo 17 voti contrari su 90 deputati presenti. Tutto il resto, sciocchezze, calunnie e infamie che non fanno bene alla democrazia e che rischiano di lasciare sulla strada qualche brutto incidente”.