Siracusa. Spettacoli classici: Scianna, Oreste appassionato nel cast stellare di Coefore-Eumenidi

Applausi al teatro greco di Siracusa anche per la prima di  Coefore-Eumenidi, seconda tragedia del 50° ciclo di spettacoli classici della Fondazione Inda.  Un giovane e appassionato Francesco Scianna è Oreste, vendicatore della morte del padre Agamennone.
Tra movimenti coreografici di un coro numeroso, che alla fine canta in greco antico, si alternano sulla scena i grandi nomi del cast diretto da Daniele Salvo. Come  Piera Degli Esposti, impeccabile Atena dieci dopo la sua ultima apparizione a Siracusa. O Paola Gassman, la Profetessa, al debutto sulle pietre del Temenite. E poi c’è l’impeccabile Ugo Pagliai, che questa volta veste i panni di Apollo.
Oggi è il giorno della commedia, Le Vespe di Aristofane. Debutto per Antonello Fassari e la Banda Osiris “anime” di uno spettacolo che strappa risate e applausi.




Volley, l'Holimpia vola in B1: vittoria e promozione!

Il 3-0 rifilato a domicilio al Gallico Reggio Calabria da il via alla festa promozione. Maglie celebrative indossate per l’occasione dalle ragazze di coach Santino Sciacca, tra gavettoni e spumante. Una esultanza che non risparmia neanche il presidente, Carmelo Messina.
Un autentico capolavoro quello realizzato dalle siracusane che, a Reggio Calabria, hanno completato l’opera, mettendo la ciliegina sulla torta di un campionato ai limiti della perfezione. Legittima la festa e l’esultanza finale di un gruppo che anche ieri quasi stentava a credere ai propri occhi. La terza serie nazionale adesso è una splendida realtà. A certificarla il punto di Federica Franzò, che ha regalato il secondo set alle aretusee. Poichè, infatti, sarebbe bastato anche perdere al tie-break per concludere il torneo in vetta alla classifica, la festa è iniziata proprio in quel momento.
Partita senza storia. Divario netto tra le due squadre con le padrone di casa che hanno cercato di restare agganciate al match il più a lungo possibile. L’Holimpia però aveva ben altre motivazioni. E può fare festa per una promozione da urlo.




Siracusa. Area "regalata" ad un privato per servizi sportivi, i consiglieri del Pd spingono per la revoca

Perplessità sull’assegnazione e la concessione di un’area a servizi di proprietà del Comune ad una società privata che vuole realizzarvi un impianto sportivo vengono espresse dal gruppo consiliare del Pd. Il capogruppo Francesco Pappalardo, a nome di tutti i consiglieri democratici, invita l’Amministrazione Comunale ad esaminare attentamente la procedura e la relativa documentazione, “al fine di accertarne la conformità agli strumenti urbanistici vigenti nel nostro territorio ed alla normativa in materia, unitamente alla valutazione  del risibile corrispettivo economico convenuto dall’amministrazione dell’epoca in cambio della cessione dell’area in diritto di superficie”.
Senza troppi giri di parole, il gruppo consiliare del Pd chiede al sindaco Garozzo di valutare anche la possibilità di una revoca in autotutela della deliberazione della giunta comunale Visentin, “al fine di non incorrere in responsabilità di diversa natura e fatti salvi gli interessi dell’attuale amministrazione”.

(foto: Francesco Pappalardo, capogruppo del Pd)




Siracusa. Santa Lucia, festa del patrocinio. Domani la processione

Si conclude domani la Festa del Patrocinio di Santa Lucia.  Ancora per oggi il simulacro resterà esposto dalle 8.00 alle 21.30 nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. Domani, domenica 11 maggio, alle 11.30, celebrazione nella chiesa di Santa Lucia alla Badia presieduta dal parroco della Cattedrale, mons. Salvatore Marino.  Alle 19.00, la processione delle reliquie e del simulacro della Santa Patrona attraverso il percorso storico per le vie di Ortigia.
Alle 21.30, ingresso delle reliquie e del simulacro in Cattedrale e chiusura della nicchia della Cappella.
Per gli eventi collaterali,  stasera alle 21.00 in Cattedrale concerto “Dedicato a Lucia”, con Olga Romanko e
Irina Loskova.




Siracusa. Eventi artistici per valorizzare Ortigia, parte il progetto "Moa"

Valorizzare il patrimonio di Ortigia attraverso eventi artistici. Questo è il progetto Moa (Movimento Ortigia Arte), che prenderà il via mercoledì prossimo con la prima collettiva organizzata a palazzo Impellizzeri.
L’iniziativa sarà presentata lunedì prossimo, alle 11, nella sala “Archimede” di piazza Minerva . Saranno presenti, oltre agli organizzatori, il sindaco Giancarlo Garozzo, e gli assessori al Turismo e alle Politiche culturali, Francesco Italia e Alessio Lo Giudice.
L’iniziativa, che si protrarrà per alcuni mesi, si basa sull’idea secondo la quale i beni architettonici, oltre ad essere contenitori di storia, possono diventare contenitori di arte contemporanea aprendo così le porte a cittadini e turisti.




Priolo. Riapre l'area archeologica di Thapsos

Domenica alle 10.30  riapre  l’area archeologica di Thapsos che torna così ad essere visitabile. La riapertura è stata resa possibile dalla fruttuosa collaborazione fra Soprintendenza, Comune di Priolo Gargallo, Erg ed Isab che si sono fatte carico della manutenzione straordinaria dell’area e del piccolo antiquarium.
L’Associazione Koinè di Priolo Gargallo curerà con i propri soci l’attività didattica per le scuole che ne faranno richiesta e collaborerà con il personale della Soprintendenza, a titolo volontario, per assicurare l’apertura.
Torna così a vivere quello che, insieme con Pantalica, è uno degli insediamenti preistorici più famosi della Sicilia.




Siracusa. Applausi per Agamennone, prima convincente al teatro greco. Le foto

Agamennone emerge da una tomba nella scena di terra studiata da Arnaldo Pomodoro su cui campeggia la reggia degli Atridi. Massimo Venturiello entra in scena così, a torso nudo. E si apre in questo modo, nella scelta del regista Luca De Fusco, la tragedia di Eschilo che ha inaugurato ieri sera il 50° ciclo di spettacoli classici al teatro greco.
Numeroso il pubblico che ha affollato i gradoni del Temenite per seguire le vicende dell’eroe di Troia che torna in patria tra gli onori ma macchiato dall’atrocità del sacrificio della figlia. Clitennestra (una sempre brava Elisabetta Pozzi) irrompe di corsa sulla scena, con un monologo che proietta lo spettatore nella dimensione di un presagio dell’imminente tragedia. Nel cast anche Mariano Rigillo, nei panni di un vecchio araldo. Mauro Avogadro, regista della commedia Le vespe, è invece una sentinella.
Oggi al teatro greco la prima di “Coefore –Eumenidi”, sempre di Eschilo.




Noto. Caritas, 15 mila persone aiutate in tre anni. "Ma non basta"

Aiuti materiali a 15 mila persone o famiglie in tre anni e tanta carità sommersa. Sono i dati forniti ieri dal direttore della Caritas di Noto, nel corso di un incontro con il clero per fare il punto della situazione e tracciare un resoconto dell’attività svolta nell’ultimo triennio. Numeri significativi,  ma anche la consapevolezza che non bastano: non solo per la sproporzione che resta fra aiuti e bisogni ma anche perché l’aiuto materiale non è sufficiente. “Occorre risvegliare dignità, rimettere in piedi- si legge in una nota diffusa in mattinata –  Per questo conta la presa in carico. Per questo è necessaria una carità diffusa, che abbia come soggetto il popolo di Dio che si aduna la domenica per l’eucaristia e che renda eucaristica la Chiesa, ovvero generosa, coraggiosa, trasparente, gratuita. Contrastando amarezza, pettegolezzo, “sontuosità” (per dirla con papa Francesco) che offuscano la testimonianza mentre la carità autentica resta una vita privilegiata di annuncio, soprattutto presso i giovani e la gente che non frequenta la Chiesa”. Le maturazioni e i passi di questi anni sono condensati adesso nel nuovo Statuto che il Vescovo Mons. Staglianò ha consegnato alla comunità diocesana lo scorso Giovedì Santo durante la Messa Crismale. Si tratta di uno Statuto pastorale, non avendo la Caritas propria autonomia giuridica rispetto alla diocesi e non essendo necessaria quindi un’impostazione rigorosamente giuridica, scegliendo invece qualcosa di simile alla Regola comunitaria di timbro pastorale.

 




Siracusa. "Il Salotto del Centenario" tra Fassari, Banda Osiris e il maestro Pomodoro. Le foto

Nel giorno in cui prende il via il 50° ciclo di spettacoli classici, nuova puntata de “IL Salotto del Centenario” su Fm Italia e in diretta video su SiracusaOggi.it. Una bella mattinata di sole ha fatto da cornice ad una trasmissione ricca di ospiti. Nel salotto allestito ai piedi delle scale d’ingresso di Palazzo Greco, sede dell’Inda, in corso Matteotti, Mimmo Contestabile e Gianni Catania hanno incontrato il maestro Arnaldo Pomodoro. Scultore di fama internazionale, firma le scenografie e i costumi della stagione del Centenario. Con simpatia tutta romagnola, il Maestro ha raccontato le fasi di lavorazione e le idee di base, lasciando intendere di essersi divertito nel cimentarsi in una sfida comunque delicata. E dalla porta che regna sulle scenografie del teatro greco promette meraviglie.
E’ stata poi la volta di Antonello Fassari, volto notissimo al pubblico televisivo, che sarà il protagonista della commedia Le Vespe, debutto domenica 11 maggio. L’attore romano ha raccontato, tra l’altro, delle sue origini familiari con un nonno originario di Noto. Sorrisi e battute a go-go ma sarà un Antonello Fassari ovviamente diverso dalla tv quello che si potrà ammirare in scena a Siracusa.
Canterà persino un rap, accompagnato in beat box dalla Banda Osiris. Musiche live per Le Vespe, eseguite nello stile surreale e irriverente del gruppo piemontese che si infilerà in anfratti e darà vita, con gli strumenti, alla rappresentazione di personaggi ed animali.
“Il Salotto del Centenario” ha ospitato anche il vicesindaco di Siracusa, Francesco Italia che ha promesso di vestire i panni del critico nella trasmissione di sabato mattina per dire la sua sulla prima di Agamennone.
“Il Salotto del Centenario” torna domani, a partire dalle 11, in diretta su FM Italia e in diretta video su SiracusaOggi.it e www.fmitalia.net.




Siracusa. Aqualia avrebbe annunciato "sacrifici" ai dipendenti Sai 8. Preoccupazioni sul futuro a pochi giorni dal nuovo affido

Se le indicazioni delle ultime ore saranno confermate, a gestire il servizio idrico a Siracusa e in altri nove Comuni della provincia (a meno che qualcuno non decida di fare da sè) saranno gli spagnoli di Aqualia, affiancati dalla attuale curatela fallimentare e con il controllo pubblico garantito da figure nominate dai sindaci. Una soluzione ibrida, a metà tra l’affido privato e quello pubblico. “E’ la soluzione che offre maggiori garanzie, anche dal punto di vista occupazionale. I privati hanno assicurato il mantenimento degli attuali livelli anche di indotto”, hanno dichiarato a più voci diversi protagonisti di questo intricato cammino.
Per la verità, un impegno preciso nero su bianco di Aqualia non ci sarebbe. Non lo hanno visto i sindacati – che infatti rumoreggiano con le sigle vicine alla Cgil – non lo hanno visto i lavoratori. Che però hanno incontrato i vertici del colosso spagnolo, pronto a subentrare dal 26 maggio all’attuale gestione provvisoria. I 150 dipendenti si sarebbero sentiti dire, nè più nè meno, che adesso occorrono sacrifici. Come dire che il livello occupazionale sarà mantenuto, almeno in una prima fase, ma a costo di cosa? Contratti di solidarietà? Taglio di indennità? Anticamera del licenziamento? Quali sono o potrebbero essere questi sacrifici?
Di questo nessuno ancora parla. Ma il rischio che tra spaccature tra un Comune e l’altro, sacrifici annunciati e soliti problemi locali si possa assistere inermi ad una nuova sforbiciata occupazionale nel siracusano potrebbe essere più concreto di quanto oggi sembra.
Siracusa, ed i suoi cittadini, hanno già pagato un conto salatissimo sul fronte dell’acqua. Non è quello delle bollette quanto piuttosto il mortificante quadro che viene fuori dalle indagini della Guardia di Finanza in merito a ipotesi di bancarotta fraudolenta nel fallimento di Sai 8. I soldi (siracusani) che – secondo gli inquirenti – sarebbero stati distratti dal socio privato milanese, dove sono finiti?

(foto: una riunione sindacali dei lavoratori Sai 8)