Siracusa. Domenica al Privitera concerto per piano e violino con il duo Tusa-Valenti

Domenica 4 maggio, concerto del duo Tusa-Valenti all’istituto Privitera di Siracusa. E’ un altro degli appuntamenti della stagione concertistica dell’A.Gi.Mus di Siracusa. Alle 19, i due virtuosi di violino e pianoforte proporranno un programma musicale “impegnativo”  con la sonata postuma di Ravel, la Sonata in re minore di Brahms con uno scherzo sempre di quest’ultimo, e un pezzo di Andrea Ferrante, compositore contemporaneo palermitano, tra i più interessanti dell’odierna schiera di nuovi compositori.
Francesco Tusa, violinista, ha conseguito nel 2010 il Diploma Accademico di II livello in violino con 110 e lode presso il conservatorio Corelli, sotto la guida del docente Francesco Carlo Magistri. Ha frequentato in seguito l’accademia di alto perfezionamento musicale “Unda Maris”. Nel 2011 si è esibito  in una tournée, in collaborazione con la Shangai Oriental Symphony Orchestra, in Cina e in Korea del Sud. Nell’ottobre del 2013 si è esibito con l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Panamà per la recita di Aida di Verdi al Teatro Anayansi del Centro de Convencione Atapla della città di Panamà in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma.
Irene Valenti, pianista, è nata a Catania nel 1990. Ha iniziato lo studio del pianoforte con Nunziata Bonaccorsi e quindi ha proseguito gli studi col M° Francesco Zappalà, interna all’Istituto Musicale V. Bellini di Catania, dove si è diplomata nel giugno 2011 col massimo dei voti e la lode.  Ha suonato da solista, in formazioni cameristiche e con l’orchestra presso associazioni concertistiche italiane.




Siracusa. Sfida a colpi di libri, è Bookmatch

Sabato 3 maggio prima edizione di “Bookmatch” il quiz a premi legato al mondo dei libri riservato agli studenti dei licei di Siracusa. A sfidarsi saranno squadre composte da venti elementi, scelti a rappresentare l’Istituto di appartenenza. I giocatori dovranno dimostrare di conoscere a fondo le opere elencate e parteciperanno a giochi di abilità e di memoria che verteranno esclusivamente sui titoli indicati. Il gioco si terrà nella piazzetta antistante la Biblioteca comunale, in via dei Santi Coronati. Bookmatch è organizzato da “VerbaVolant edizioni”, dall’Associazione Biblios ed ha  il patrocinio dell’assessorato alle Politiche culturali del Comune e la collaborazione della Biblioteca comunale e delle librerie della città.
Per l’assessore alle Politiche culturali, Alessio Lo Giudice “l’iniziativa corrisponde alla politica di formazione culturale che la nostra Amministrazione intende proporre, costruendo occasioni di crescita rivolte soprattutto alle nuove generazioni. Sul libro e sulla lettura, anche attraverso l’attività della Biblioteca comunale, intendiamo infatti investire in misura sempre maggior per fare in modo che il potenziale dei nostri giovani concittadini venga del tutto attivato a beneficio della comunità siracusana e della sua crescita come centro di produzione culturale”.




Canicattini Bagni. Nominati gli scrutatori delle Europee

La Commissione Elettorale del Comune di Canicattini Bagni, composta dal Sindaco Paolo Amenta e dai Consiglieri comunali Loretta Barbagallo, Michele Zocco, Fabrizio Cassarino e Sebastiano Gazzara, con le funzioni di segretario della dottoressa Adriana Greco, Vice Segretario comunale, e il supporto del personale dell’Ufficio Elettorale, così com’era stato annunciato nei giorni scorsi, ha provveduto questa mattina, in seduta pubblica, ad effettuare il sorteggio dei 32 scrutatori effettivi e dei 32 supplenti che verranno impegnati nelle 8 Sezioni per le Elezioni Europee del prossimo 25 Maggio 2014.
Il sorteggio è stato effettuato tra i 948 cittadini che a suo tempo hanno fatto domanda di inserimento nell’Albo degli Scrutatori.
QUESTI I NOMINATIVI DEI 32 SCRUTATORI EFFETTIVI:
Cugno Raffaella, Gionfriddo Paolo, Cassarino Roberta, Liistro Corrado, Cirinnà Floriana, Cianci Sebastiana, D’Orio Salvatore, Caracò Elvira, Galfo Maria, Mozzicato Lidia, Leone Giuseppe, Nassetta Antonino, Giangravè Pietro Paolo, Frasca Marinella, Garro Paolo, Pizzo Alessio, Mangiafico Dario, Buccheri Paolo, Pannuzzo Giuseppina, Mangiafico Giuseppina, Prinzivalli Antonino, D’amico Paolo, Covato Paolo, Alibrio Luigi, Accaputo Salvatore, Bordonaro Antonella, Trovato Antonino, Ozzo Fabiola, Catalano Carmela, Miano Vincenzo, Cultrera Lucia, Aliano Laura.
QUESTO L’ELENCO DEI 32 SCRUTATORI SUPPLENTI:
Bombaci Valentina, Ciarcià Milena, Gallo Valentina, Gallo Paolo, Giurdanella Angela, Interlandi Marinella, Amenta Lucia, Guglielmino Milena, Interlandi Santino, Gionfriddo Maria Sebastiana, Nastase Vasilica, Marcì Santina, Tavana Alida, Mangiafico Milena, Romano Concetta, Ferraro Girolama, Ciarcià Salvatore, Sipala Concetta, Sbriglio Veronica, Riscica Lucilla, Alderuccio Carmelo, Liistro Maurizio, Vasques Valentina, Pantano Michele, Mozzicato Sebastiana, Gionfriddo Luisana, Aiello Maria Emanuela, Randazzo Roberto, Battaglia Eva Maria, Giallongo Sebastiana, Cannarella Maria, Accaputo Salvatrice.
L’elenco, con tutti i dati, è consultabile dal sito Internet del Comune www.comunedicanicattinibagni.it




Siracusa. La storia di Seby e Domenico. Ieri sul cornicione, oggi a lavoro

Domenico e Seby oggi sono a lavoro. E’ il primo maggio, per tanti un giorno festivo. Ma loro sono ben felici di essere lì, “a guadagnarci il pane”, raccontano. Domenico e Seby si occupano del facchinaggio ai piani dell’hotel Des Etrangers. Ieri mattina erano lassù, sul cornicione. Pochi centimetri sotto i piedi e poi il vuoto. Aggrappati a un qualche spigolo, a gridare la disperazione per un posto di lavoro che stavano perdendo insieme ad altri sette colleghi. Ma loro, gli altri, sono rimasti sotto, nel piazzale. Doveva svolgersi così lo sciopero proclamato con la Fisascat Cisl. Appuntamento nelle prime ore del mattino. L’assemblea all’aperto, i volantini. Ma la protesta non sembrava incidere. Con la paura di ritrovarsi senza un posto di lavoro che faceva salire la rabbia fino a suggerire un’idea folle: arrampichiamoci lassù e gridiamo la nostra rabbia.
Domenico e Seby, che lunedì avevano ricevuto il telegramma che anticipava il licenziamento proprio a partire da oggi, si sono guardati. Hanno preso lo striscione che avevano preparato e si sono “intrufolati” all’interno. Fino al roof, la terrazza panoramica. Hanno scavalcato la ringhiera e legati con una corda rimediata chissà come si sono piazzati lassù.
Ed è cominciata la paura. Di quanti hanno assistito col cuore in gola a quanto accadeva, dei soccorritori e di Domenico e Seby. “Dopo un’ora sul cornicione hanno iniziato a tremarmi le gambe”, confessa Domenico, una moglie e due figlie di 5 e 12 anni. “Troppa tensione, lo spazio per i piedi era stretto e mi mancava un appiglio sicuro. Ho avuto paura di cadere, di perdere i sensi da un momento all’altro. Seby mi chiamava di continuo, per tenermi su”. E quando sua moglie lo ha chiamato al cellulare perchè online era stata lanciata  la notizia, ha  trovato la forza di rassicurarla. “Le ho detto si stava sbagliando, che era tutto tranquillo. Piangeva e mi domandava ‘cosa fai?’ Ho cercato di calmarla”, una mano al telefono l’altra ad un angolo tra un fregio e l’altro dell’artistico cornicione del Des Etrangers. Tornato a casa ha dovuto fornire un pò di spiegazioni. Anche alle figlie. “Le avevo accarezzate con lo sguardo quando verso le quattro del mattino ero uscito da casa per andare allo sciopero. Mi sono detto: devo portare a casa una buona notizia”. Non pensava ancora che la  paura di ritrovarsi senza un lavoro lo avrebbe portato ad un gesto clamoroso.
Come il suo collega Seby. “Dovevamo fare qualcosa che parlasse della nostra disperazione”, racconta dopo la felice conclusione della vicenda. “Volevamo ottenere un risultato, dopo oltre dieci anni di lavoro non poteva finire così”. E, forse con incoscienza, sono saliti sul cornicione. “Abbiamo sbagliato, mi spiace per tutte le persone che abbiamo fatto preoccupare. Lo abbiamo promesso anche alla Digos, non lo rifaremo più. Ma quando uno è disperato non è tanto lucido…”, si giustifica dopo il clamore suscitato dalla loro azione eclatante. “Grazie a Dio oggi lavoro”, quasi sussurra Seby.  Che insieme a Domenico ci tiene a ringraziare due persone. “La prima è Vera Carasi (segretaria della Fisascat Cisl, ndr) perchè in queste difficili settimane ci ha guidato, ci ha informato si è battuta con grande forza ed è stata dalla nostra parte, sempre. La seconda è il sindaco, Giancarlo Garozzo. Avevamo chiesto che facesse da garante di un eventuale accordo con la società e lui, insieme al vicesindaco, si è precipitato per parlare con noi e conoscere da vicino il problema. Lo abbiamo apprezzato”.
Se per i nove addetti ai servizi ai piani, al facchinaggio e alla lavanderia il problema è stato risolto dopo la protesta di Seby e Domenico, continua la vertenza per gli altri nove lavoratori addetti alla ristorazione. Per loro l’offerta dell’azienda prevede la trasformazione del contratto da tempo indeterminato a part time stagionale. Una proposta messa in discussione dal sindacato e dai lavoratori che vedrebbero decurtati i loro stipendi di quattro mensilità. “Non faremo altre sciocchezze, ma se c’è da protestare anche per i nostri colleghi noi saremo là con loro”, anticipa Seby.




Siracusa. Uffici comunali acquistati con un mutuo, è polemica. L'assessore Pane spiega i vantaggi dell'iniziativa

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’assessore al Bilancio del Comune di Siracusa, Santi Pane. L’assessore spiega come l’acquisto di immobili da destinare ad uffici, con ricorso ad un mutuo ipotecario, rappresenti una operazione vantaggiosa per le casse comunali, permettendo di abbattere i costi sostenuti attualmente dal Comune per i locali in affitto. Di seguito la nota integrale.
“Uno degli obiettivi l’ Amministrazione Comunale ha posto al centro dei suoi programmi è quello di addivenire, in tempi ragionevolmente veloci, ad una sensibile abbattimento degli ingenti costi attualmente sostenuti – oltre 1,4 milioni di euro! – per l’affitto di locali adibiti ad uffici pubblici. Si tratta di una cifra elevata, peraltro destinata ad incrementarsi annualmente per effetto dell’adeguamento del canone, oltre che per gli interventi di manutenzione ordinaria ed oneri condominiali, che rende necessaria ed improcrastinabile l’individuazione di valide alternative finalizzate ad un contenimento degli attuali costi, in parallelo con l’obiettivo di conseguire un sensibile miglioramento anche sotto il profilo organizzativo e, di conseguenza, sul piano dei servizi offerti alla cittadinanza (gran parte delle unità in locazione, infatti, non soddisfa, per caratteristiche tecniche, vetustà e dislocazione, le esigenze organizzative e funzionali dell’Ente).
La scelta di acquistare direttamente degli immobili è sicuramente vantaggiosa sia sotto il profilo finanziario che per l’economicità della operazione: ricorrendo ad un mutuo per l’acquisto, calcoli alla mano, sosterremmo infatti un costo di ammortamento annuo che è sensibilmente inferiore a quanto paghiamo per i fitti passivi, con consistenti risparmi di risorse che possono essere destinate ad altri investimenti ed altri interventi prioritari. Soprattutto, in questa ipotesi, il Comune diventa proprietario degli immobili e, decorso il periodo di ammortamento, si affrancherebbe in via definitiva da qualsiasi onere.
In questa direzione, abbiamo già valutato la possibilità, sulla base di offerte pervenuteci autonomamente da potenziali venditori, di procedere all’acquisto di unità immobiliari, per complessivi 12.000 metri quadrati circa di superfici, nelle quali dislocare gran parte degli uffici comunali attualmente in locazione ed il cui costo supera attualmente il milione di euro. E’ chiaro, anzitutto, che procederemo con la massima trasparenza e pubblicità: tra alcuni giorni sarà pubblicato l’avviso di ‘manifestazione di interesse’, come da deliberazione della Giunta del mese di aprile scorso, allo scopo di valutare compiutamente ogni immobile confacente allo scopo.
Ciò che mi preme di più rimarcare in questa sede è però, alla luce di qualche perplessità manifestata da alcuni Consiglieri della opposizione, la indubbia convenienza della operazione: il progetto prevede infatti una spesa di acquisto per circa 8,5-9 mln di euro, da coprire in massima parte col ricorso ad un mutuo ipotecario e, per la differenza, con la cessione di immobili di proprietà comunale inidonei ad allocarvi uffici e già inclusi nel piano annuale di dismissione del patrimonio del Comune. Tale approvvigionamento finanziario, come detto, comporterebbe per il nostro Ente un costo annuale per rate di ammortamento di gran lunga inferiore a quello oggi sostenuto per i relativi fitti passivi: per intenderci, un risparmio annuale nell’ordine di 400/500 mila euro, dipendente dalla durata del mutuo (15 o 20 anni) e dai tassi che riusciremo a spuntare.
L’operazione in discorso ha subìto un rallentamento alla fine dell’anno trascorso per presunte limitazioni imposteci dalla vecchia legge di stabilità, che però adesso sono venute meno.
Intendiamo muoverci speditamente. Da parte mia sono pienamente disponibile ad un confronto in commissione o nelle adatte sedi istituzionali, per dettagliare e supportare la validità della scelta intrapresa, nell’ottica di qual dialogo costruttivo più volte invocato”.
Santi Pane
Assessore al Bilancio
Comune di Siracusa




Melilli. San Sebastiano, 600° anniversario del ritrovamento del Simulacro. Al via i festeggiamenti

Inizia un mese particolare per Melilli. Un mese interamente dedicato a San Sebastiano, il patrono della cittadina iblea di cui ricorre quest’anno il 600° anniversario del ritrovamento del suo simulacro. Nei giorni scorsi è stato ufficializzato il programma degli appuntamenti, disponibile anche su internet ( www.sansebastianomelilli.it)  e su  Facebook (Basilica San Sebastiano Melilli).
Il miracoloso ritrovamento avvenne, secondo la tradizione, il 1 maggio 1414 dopo un naufragio in contrada Stentino, nei pressi di Capo Santa Panagia. L’idea è stata subito accolta dall’Amministrazione della Basilica e dal comitato del 600°.
Su richiesta del parroco della Chiesa madre, don Giuseppe Blandino, e dell’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, la Santa Sede ha concesso l’indulgenza plenaria secondo le solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, Pater, ave, Gloria) applicabile ai vivi e ai defunti.
Attesa a Melilli anche una delegazione di emigrati di Middletown (USA), guidati dal vescovo M.R. Cote e dal sacerdote James Thaikoottathil che il 3 maggio alle  10.00  celebreranno una messa in inglese.
La sera del 3 maggio, giornata di vigilia,  giungeranno in processione i devoti di Acireale, Avola, Cassaro, Ferla, Mistretta, Palazzolo Acredide, Qormi (Malta), Santa Venerina e Siracusa: tutti luoghi in cui si venera il Santo  e che porteranno le loro Reliquie che si uniranno al “braccio” venerato a Melilli. In piazza San Sebastiano verranno quindi accese a ritmo di musica le luminarie.
Durante la notte, l’attesa.
Come la tradizione vuole, le porte della Basilica si apriranno il 4 maggio di primo mattino, alle 4.00,  per accogliere i pellegrini provenienti a piedi scalzi o in auto da ogni parte della Sicilia per invocare il Santo Martire: “E vinemu di tantu luntanu, prima Diu e Sammastianu”.  A seguire gli arrivi dei  “nuri” di Palazzolo, Melilli, Avola, Sortino e Solarino.
Alle ore 10.00, la tradizionale uscita solenne del Simulacro di San Sebastiano sul suo artistico fercolo argenteo, accolto in piazza dai devoti,  dallo sparo di fuochi d’artificio e dal lancio di volantini e petali di fiori. Seguirà l’omaggio floreale del sindaco davanti al palazzo Municipale, con squilli di tromba e suono di tamburi per l’accoglienza del Simulacro. Poi il simulacro sarà condotto in processione fino alla chiesa madre.
Dal 5 all’11 maggio, le giornate dell’ottavario in Basilica in attesa dei pellegrini che giungeranno da diverse parrocchie della diocesi.
Il simulacro rimarrà esposto alla devozione fino a sabato 31 maggio, quando avverrà la Cunsarbata.
“La devozione verso San Sebastiano è profonda e avvertita”, racconta padre Giuseppe Blandino. “I melillesi chiedono al loro Santo protezione e forza per affrontare i momenti difficili della vita. Si affidano a Lui perchè possa sostenerli e incoraggiarli, senza abbattersi nelle difficili prove cui siamo ogni giorno sottoposti. Ed è anche il messaggio della sua vita e del suo martirio”.




Augusta. Scossa sismica alle 20:08, magnitudo 2.6

Scossa  nel distretto sismico del Golfo di Catania, proprio di fronte ad Augusta. Il leggero terremoto ha avuto una magnitudo pari a 2.6 ed è stato avvertito nei comuni di Augusta e Priolo. Il sisma è avvenuto alle 20.08 con epicentro in mare, ad una profondità di 13,5 km. Non sono segnalati danni a cose o persone.




Siracusa. Mega yacht alla Darsena: è di un magnate russo pronto a investire nel turismo

Si chiama “Ace”, in italiano asso, ed è lo spettacolare mega yacht che fa bella mostra di se alla Darsena. Bianco, si fa ammirare per la linea aggressiva e l’elicottero. Decine e decine di foto ricordo e mistero sulla identità del suo proprietario. Arcano risolto da SiracusaOggi.it: il proprietario dell’Ace è magnate russo, giovane e innamorato della Sicilia. Doveva far tappa a Taormina, alla fine ha scelto Siracusa. Non e Abrahmovic, come qualcuno aveva ipotizzato. Il ricco “turista” sarà accompagnato in provincia dall’agente marittimo, Alfredo Boccadifuoco che ne protegge la privacy ma conferma la possibilità che il magnate investa nel siracusano. Sarebbe interessato ad una struttura nei pressi di Portopalo (Castello Tafuri?) da trasformare in resort a sei stelle. In passato, di quell’area si era innamorato anche Micheal Schumacher, accompagnato sempre da Boccadifuoco. Poi, però, non se ne fece nulla.
(foto: Siracusaoggi.it)




Cittadella dello Sport, nuove polemiche. Lettera del gestore alle società: pagate il dovuto o non entrate

Alle guerre intestine già in atto in Cittadella, se ne aggiunge una nuova. Come se non bastassero le denunce, le inchieste, gli interventi della Commissione pubblici spettacoli, i Nas, i sigilli e tutte le disgrazie varie che si stanno abbattendo sugli impianti sportivi siracusani è destinata a rinfocolare le polemiche una lettera. Una comunicazione inviata ieri dalla società che gestisti gli impianti ad alcune realtà sportive “morose” perchè in ritardo con i pagamenti di spazi e servizi. Perentoria la comunicazione: se entro il 5 maggio non si provvede al saldo di quanto dovuto, l’accesso agli impianti sarà inibito agli atleti ed al personale delle società “morose”. Qualcuna rumoreggia e annuncia anche azioni clamorose di protesta. “I disservizi non si contano e noi dovremmo pagare per che cosa?”, si domandano a voce bassa alcuni rappresentanti di tre realtà sportive destinatarie della lettera di messa in mora. Benzina sul fuoco.




Siracusa. Lieto fine per i lavoratori sul cornicione: nessun licenziamento, salvi tutti i nove posti

Nessun lavoratore sarà licenziato. Posto “salvato” per i nove lavoratori licenziati dalla AMT spa, la società che gestisce l’hotel Des Etrangers di passeggio Adorno, a Siracusa. La Nuova Tecnologie srl ha siglato l’accordo con la Fisascat Cisl presente con il proprio segretario generale, Vera Carasi. Da domani, i nove addetti ai servizi ai piani, al facchinaggio e alla lavanderia, torneranno a lavoro conservando tutti i profili professionali ed economici acquisiti in anni di attività all’interno del Des Etrangers.
Nel primo pomeriggio, infine, l’accorso siglato tra l’azienda romana e la Fisascat Cisl. Resta aperta, adesso, l’altra parte della vertenza che vede coinvolti altrettanti lavoratori addetti alla ristorazione. Per loro l’offerta dell’azienda prevede la trasformazione del contratto da tempo indeterminato a part time stagionale. Una proposta messa in discussione dal sindacato e dai lavoratori che vedrebbero decurtati i loro stipendi di quattro mensilità. “Siamo riusciti a salvaguardare questi posti di lavoro ed evitare la beffa del licenziamento nella giornata del Primo maggio – ha dichiarato Vera Carasi – Ora continuiamo la nostra azione per salvaguardare i diritti degli altri nove lavoratori”.
“Ha prevalso la linea della Cisl e la responsabilità – ha aggiunto Paolo Sanzaro – Una città turistica come la nostra non può sopportare questi atteggiamenti e queste decisioni che mortificano professionalità riconosciute”.
Lunga la trattativa all’interno dell’albergo dove si è assistito al tempestivo intervento degli uomini della Digos, il confronto con il sindaco Garozzo accompagnato dall’assessore al Turismo, Italia, e lo stesso segretario generale della Ust Cisl, Paolo Sanzaro, che si sono soffermati ad ascoltare il gruppo Acquamarcia e gli stessi lavoratori.