Siracusa. "Un alterco, ma niente di più": Santi Pane chiude il caso e siede oggi in Giunta con il sindacoGarozzo

Siederanno insieme in Giunta, questo pomeriggio, il sindaco Giancarlo Garozzo e l’assessore al Bilancio, Santi Pane. I due sarebbero stati protagonisti di uno scontro verbale  nel corso di uno degli ultimi incontri lavorativi. Un episodio che non avrebbe lasciato strascichi evidenti, di certo non delle dimissioni richieste o date. “Si, c’è stato un alterco ma niente di grave”, conferma Pane. “Cose naturali in una giunta comunque aperta anche alle opinioni di dissenso”, spiega rapidamente liquidando così l’episodio.




Siracusa. Un solo numero e una App per i taxi in città. Servizi dedicati per giovani e anziani.

Riportare regole in un settore dove negli anni ognuno ha fatto da sè. E’ l’intento del Comune di Siracusa che lancia il nuovo sistema di radiotaxi, raccogliendo l’invito a collaborare lanciato dai rappresentanti delle varie sigle rappresentati da Salvo Ventura,  presidente della Federazione aretusa taxi, Salvatore Ventura. Un solo numero (025353) e una applicazione per smartphone per rendere completo e moderno il servizio in città. Non solo per i turisti, ma anche per gli stessi siracusani grazie alle tariffe fisse riservate ai giovani che vogliono raggiungere Ortigia, soprattutto nel fine settimana, e alle agevolazioni per anziani. Utilità queste pronte a partire a breve,mentre sono state aggiornate ai parametri Istat le tariffe urbane, con aumenti contenuti, dopo nove anni di stallo.




Siracusa. Cantieri di servizio fermi al palo e i disoccupati rumoreggiano. Ma dipende da Palermo

I cantieri di servizio restano bloccati a Siracusa come nel resto di Sicilia. Dalla Regione nessuna notizia sui decreti di finanziamento. Una delle ultime note inviata agli uffici del settore politiche sociali del Comune lascia intendere che sono state istruite le pratiche per i progetti presentati da Siracusa. Ma i tanti disoccupati che attendono come manna dal cielo l’avvio dei cantieri di servizio devono ancora restare con le braccia incrociate, almeno fin quando da Palermo non arriveranno i fondi. Difficile fare previsioni, di certo non sono rosee considerando i problemi con la finanziaria-bis. Decine, ogni giorno, le telefonate e le visite negli uffici comunali di chi – inserito in posto utile nelle varie graduatorie – chiede informazioni e novità, spesso finendo per inveire contro gli impiegati comunali rei “di non fare nulla”. Ma è Palermo che decide, da qui – oltre pressare e chiedere notizie –  non si può fare molto altro. La situazione è identica nelle altre province, essendo i cantieri di servizio finanziati tutti dalla Regione.
A Siracusa sono state oltre 2 mila le domande presentate. Sono state vagliate e ripartite tra le diverse fasce previste, originariamente 5. A Siracusa, però, la graduatoria riguarda solo le prime 4: disoccupati e inoccupati di età compresa tra i 18 ed i 36 anni (graduatoria), cittadini tra i 37 e i cinquant’anni (graduatoria),  “over 50″ (graduatoria) e  disabili (graduatoria). La graduatoria relativa alla quinta fascia, invece, riservata agli extracomunitari, non è stata stilata, visto che nessuno ne ha fatto richiesta.  I progetti elaborati dal Comune sono 13 e riguardano diversi ambiti. Non solo cantieri per la manutenzione di alcune zone o di parchi della città, ma anche servizi di guardiania o di apertura e chiusura di alcuni luoghi, anche legati alla cultura, come la biblioteca comunale. Ad ognuno di questi progetti, nei 4 trimestri, saranno destinate 20 persone, che moltiplicate per l’intero anno diventerebbero circa mille e 40. Difficile, al momento, avanzare previsioni più precise. Molto dipenderà proprio dalla cifra che la Regione metterà a disposizione del Comune.
Quanto agli importi che ogni singolo lavoratore impiegato nei cantieri di servizio percepirà per l’attività svolta, ci sarebbero diverse variabili da considerare. Si partirebbe da 472 euro mensili. Ci sono, poi, numerosi criteri da seguire e parametri da considerare,  che possono far lievitare il compenso, a seconda delle singole situazioni prese in considerazione. Ogni figlio a carico, per fare solo un esempio, comporta un’aggiunta all’importo originario. In molti casi, quindi, secondo le previsioni avanzate dagli uffici comunali, si potrebbe arrivare a poco meno di 900 euro mensili.




Augusta. Immigrazione, arrivata nave Orione con 400 profughi, quasi tutti siriani: sono famiglie in fuga

E’ arrivata in porto alle 7.00 la nave della Marina Militare “Orione”, con a bordo 400 migranti soccorsi ieri nel canale di Sicilia. Sono prevalentemente siriani, pakistani e palestinesi. Tanti i nuclei familiari, con diversi bambini, anche piccoli. E’ il segnale di un esodo, quello siriano, che non si arresta. Famiglie in fuga da una terra martoriata da una guerra dimenticata. Nessun problema sanitario segnalato. Due migranti sono stati però trasportati in ambulanza in ospedale, per problemi di deambulazione legati alle condizioni in cui hanno dovuto affrontare la traversata.




Siracusa. Seconda edizione della Giornata del Jazz

Ritorna per il secondo anno l’appuntamento con la Giornata Internazionale del Jazz. Ad organizzarla, a Siracusa è l’associazione Jecos con il patrocinio del Comune, in occasione della ricorrenza dell’International Jazz Day indetto dall’Unesco. Il 30 aprile, nei locali dell’Istituto Musicale Privitera, apre l’evento un laboratorio giovanile di musica d’insieme. Poi spazio a diverse esibizioni di artisti siciliani. “E’ la testimonianza di come è possibile realizzare con semplicità eventi culturali di spessore che si ricollegano a circuiti internazionali, attraverso l’azione sinergica di più soggetti privati, dimostrazione di come l’associazionismo possa esprimere un importante risorsa  per il rinascimento culturale della città”, il commento dell’assessore alla cultura, Alessio Lo Giudice.




Siracusa. Bookcrossing in spiaggia, primo esperimento in Sicilia

Il coordinamento della contrade marine di Siracusa al lavoro per lanciare in estate l’iniziativa del bookcrossing in spiaggia, ovvero la distribuzione gratuita di libri donati da chi li ha già letti e messi a disposizione di altri. Siracusa sarà la prima città ad avviare la sperimentazione in Sicilia con la collaborazione e disponibilità di locali, lidi, strutture balneari e ricettive lungo la zona balneare della costa aretusea. “Stiamo facendo una campagna di raccolta libri – dice Simona Russo, referente dell’iniziativa per il Coordinamento Contrade Marine – vogliamo rifornire di più volumi possibili le librerie che saranno a disposizione di tutti per prendere, donare o scambiare un libro già letto”.
“Un’idea semplice quella del  bookcrossing – afferma Giusy Mangano, presidente di Legambiente Siracusa, che collabora all’iniziativa – che in questa declinazione da spiaggia potrebbe davvero diventare una bella abitudine estiva e un esempio da imitare”.
Chi volesse contribuire all’iniziativa donando libri può visitare la pagina Facebook https://www.facebook.com/contrademarinesiracusa.




Floridia. Due auto distrutte da un incendio. Probabile origine dolosa

Due auto a fuoco nelle prime ore del mattino a Floridia. Il rogo, particolarmente violento, è divampato poco prima delle 5 ed ha coinvolto una Renault Clio e una Lancia Y, parcheggiate in un’area di pertinenza delle case popolari di via Marina di Melilli. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco della sede centrale. I due veicoli sono andati totalmente distrutti. Impossibile risalire con certezza alle cause dell’incendio ma  alcune circostanze renderebbero verosimile l’azione dolosa all’origine dell’evento.
(foto: dal web)




Siracusa. "Pane in attesa", la generosità discreta che ha casa in piazza Santa Lucia

Si può fare del bene con un gesto semplice, come acquistare del pane. Per se e per chi non può neanche permettersene un tozzo. La generosità silenziosa dei siracusani passa anche da piazza Santa Lucia, panificio Le Zagare. La proprietaria, Rossana La Monica, vice-presidente dell’associazione “Astrea – In memoria di Stefano Biondo” da poco meno di un mese ha lanciato l’iniziativa del pane in attesa. Funziona come il noto caffè in sospeso. I clienti entrano, acquistano il pane e con un euro in più possono lasciarne uno “in attesa” che sarà poi consegnato a chi vive un momento di difficoltà e non può permettersi neanche un panino. Il pane in attesa pesa 400 grammi.
I clienti abituali del panificio di Rossana La Monica hanno preso confidenza con l’iniziativa e hanno positivamente risposto.  “Ci sono persone di buon cuore che in alcune giornate acquistano anche sei pani, poi lasciati in attesa”, racconta la vice presidente di Astrea. “Aiutiamo tante famiglie ma non riusciamo da soli a soddisfare tutte le richieste”, dice poi ricordando anche l’impegno a 360 gradi dell’associazione, che assiste famiglie di bisognosi  fornendo persino mobilio e vestiti. Perchè la povertà, a Siracusa, affligge più persone di quanto si possa credere. “Cerchiamo di aiutare come possiamo, siracusani e stranieri. La sera, quando chiudiamo, quello che è avanzato lo doniamo spontaneamente, che ci sia stato o no acquisto di pane in attesa. E fortunatamente non siamo gli unici a farlo, almeno qui in Borgata”.
L’iniziativa del pane in attesa non è vissuta come una esclusiva. “Anzi, tutt’altro. Stiamo cercando altri panifici che vogliano proporre anche loro questa forma di solidarietà. Dobbiamo essere più aperti verso chi ha bisogno”. Per il momento, però, le adesioni scarseggiano. Chi volesse, può allora contattare l’associazione Astrea al numero 3776927890.




Siracusa. "Pane in attesa", la generosità discreta che ha casa in piazza Santa Lucia

Si può fare del bene con un gesto semplice, come acquistare del pane. Per se e per chi non può neanche permettersene un tozzo. La generosità silenziosa dei siracusani passa anche da piazza Santa Lucia, panificio Le Zagare. La proprietaria, Rossana La Monica, vice-presidente dell’associazione “Astrea – In memoria di Stefano Biondo” da poco meno di un mese ha lanciato l’iniziativa del pane in attesa. Funziona come il noto caffè in sospeso. I clienti entrano, acquistano il pane e con un euro in più possono lasciarne uno “in attesa” che sarà poi consegnato a chi vive un momento di difficoltà e non può permettersi neanche un panino. Il pane in attesa pesa 400 grammi.
I clienti abituali del panificio di Rossana La Monica hanno preso confidenza con l’iniziativa e hanno positivamente risposto.  “Ci sono persone di buon cuore che in alcune giornate acquistano anche sei pani, poi lasciati in attesa”, racconta la vice presidente di Astrea. “Aiutiamo tante famiglie ma non riusciamo da soli a soddisfare tutte le richieste”, dice poi ricordando anche l’impegno a 360 gradi dell’associazione, che assiste famiglie di bisognosi  fornendo persino mobilio e vestiti. Perchè la povertà, a Siracusa, affligge più persone di quanto si possa credere. “Cerchiamo di aiutare come possiamo, siracusani e stranieri. La sera, quando chiudiamo, quello che è avanzato lo doniamo spontaneamente, che ci sia stato o no acquisto di pane in attesa. E fortunatamente non siamo gli unici a farlo, almeno qui in Borgata”.
L’iniziativa del pane in attesa non è vissuta come una esclusiva. “Anzi, tutt’altro. Stiamo cercando altri panifici che vogliano proporre anche loro questa forma di solidarietà. Dobbiamo essere più aperti verso chi ha bisogno”. Per il momento, però, le adesioni scarseggiano. Chi volesse, può allora contattare l’associazione Astrea al numero 3776927890.




Siracusa. Il clown, i palloncini, la Municipale e mille polemiche. Il sindaco: "Mai più"

Una foto, un caso. Questo scatto su Facebook, insieme ad un video, sta animando una accesa discussione su decoro e tolleranza a Siracusa. Cominciamo da quanto è successo in piazza Duomo, domenica mattina. In uno degli angoli del salotto buono della città si piazza un artista di strada con i suoi strumenti. Truccato alla maniera di un clown, inizia il suo spettacolo fatto di palloncini ed allegria in cambio di quelle monetine che i passanti vorranno eventualmente e liberamente lasciare. Ad un certo punto, due vigili urbani si avvicinano all’uomo. Tra i tre nasce un lungo conciliabolo che si conclude con l’artista di strada che, per nulla convinto, raccoglie le sue cose e va via. Alcuni passanti filmano la scena, altri fotografano.
E quanto accaduto diventa virale, con un florilegio di commenti e pareri che non risparmiano nessuno. Il punto centrale della questione può essere riassunto in una domanda, che in tanti si sono posti: perchè lui viene allontanato mentre venditori ambulanti di ogni sorta e non esattamente in regola, venditori di palloncini e suonatori di fisarmonica vengono bellamente tollerati in più zone di Ortigia?
Chiariamo subito un passaggio. I vigili urbani non hanno certo agito di loro iniziativa. Cioè, non hanno preso arbitrariamente di mira “solo” l’uomo. Sono intervenuti dietro segnalazioni e chiamate. E in questo caso non possono esimersi, perchè altrimenti sarebbero responsabili di omissione d’ufficio. L’artista non è stato multato o sanzionato ma solo invitato ad allontanarsi da piazza Duomo. Si fosse probabilmente sistemato in via Cavour o verso via Pompeo Picherali, magari nessuno avrebbe avuto da ridire. Posto che rimane comunque da capire che fastidio dia una presenza di questo tipo. Ma se ci sono regole precise in materia, è giusto comunque farle rispettare. Talmente logico da apparire lapalissiano. Eppure anche in questo Siracusa mostra la sua natura di città strana. Tanti si lamentano chiedendo ordine, come da regolamento per gli spazi aperti e pubblici, salvo poi lamentarsi quando le regole vengono fatte valere.
Certo,  l’eccessiva presenza di venditori ambulanti con bancarelle di cartone costruite su passeggini modificati in largo XXV luglio, pronti ad “assediare” i turisti in visita al tempi di Apollo, deve essere attenzionata e combattuta. Non perchè siano stranieri ma in quanto poco “decorosi” in quel contesto. Non perchè siano meno simpatici di un clown che fa palloncini, ma perchè non i regola. E se la discriminante è una telefonata di segnalazione al centralino della Polizia Municipale, si può anche decidere di fare uno squillo.
Intanto anche il sindaco Giancarlo Garozzo commenta l’episodio. Lo fa sulla sua pagina Facebook. Dove scrive: “Spiacevolissimo episodio, quello accaduto all’artista di strada che si esibiva a Piazza Duomo. Una cosa è certa, non capiterà mai più”.