Siracusa. Acqua a tempo ai privati mentre a Palermo… "si perde tempo"

Non tardano le reazioni del mondo politico locale alla notizia, anticipata ieri da SiracusaOggi.it, del ritorno dei privati nella gestione dell’acqua nel siracusano. Un ritorno a tempo, per dodici mesi, con alle spalle il colosso spagnolo Aqualia. Sull’Assemblea Regionale Siciliana piovono gli strali di Enzo Vinciullo dopo che per l’ennesima volta non è stata calendarizzata dalla conferenza dei capigruppo  la discussione del disegno di legge per la difesa dell’acqua pubblica a Siracusa. “Continuerò a chiedere l’inserimento del Disegno di Legge da me preparato il 18 marzo e prenderò in esame l’ipotesi di occupare l’Aula per costringere il Presidente dell’Ars a porre all’ordine del giorno e in discussione il mio Disegno di Legge”. Quanto al ritorno dei privati, Vinciullo evita un commento diretto ma precisa che  “la responsabilità non è della Curatela Fallimentare che deve, giustamente, trovare una soluzione veloce a un problema drammatico. La responsabilità è di chi, non so se volutamente, ritarda l’approvazione del Disegno di Legge”. Ad appoggiarne la linea, anche Marica Cirone Di Marco.




Siracusa. Giardinetti di piazza Adda: discarica galleggiante nella fontana

Il colore dell’acqua è poco invitante. Ancor meno quello che vi galleggia o che, in ossequio al principio di Archimede, è andato a fondo. La vasca in foto è quella dell’ampia fontana al centro dei giardinetti di piazza Adda. Tutto attorno giocano placidi i bambini, in una delle poche aree a verde attrezzate cittadine. Eppure un simile spettacolo dovrebbe richiedere un intervento per sanificare la vasca che così come si presenta è anche ricettacolo di larve di zanzare pronte ad infestare l’area. A maggior ragione torna utile la bonifica se si pensa come i giardinetti siano frequentati soprattutto da bambini. Su chi abbia contribuito alla nascita di quella discarica galleggiante potrebbe fornire lumi chi è preposto al controllo dell’area, recintata e chiusa nottetempo. Intanto, una mamma ci segnala lo spettacolo poco decoroso.




Siracusa. Posteggio di via Mazzanti, poca attività visto da fuori. "Lavori in corso, rispetteremo scadenze"

A che punto sono i lavori al parcheggio di via Mazzanti? Poco prima di Capodanno venne consegnato il cantiere alla ditta che si sarebbe occupata di ripristinare una struttura pressochè completa ma lasciata poi per un decennio in stato di abbandono, preda di vandali e malintenzionati. Il cronoprogramma dell’amministrazione parlava di posteggio pronto in diciassette mesi, quindi entro l’estate del 2015. Ma passando su viale Santa Panagia, buttando l’occhio al cantiere, tutto pare procedere molto lentamente. L’assessore ai lavori pubblici, Alessio Lo Giudice, spiega perchè. “Inizio con l’assicurare che tutto procede come previsto. In questa prima fase ci si è concentrati su di una necessaria bonifica del parcheggio. I lavori veri e propri non potevano partire senza questa pulizia straordinaria. Era un’opera abbandonata e dentro abbiamo trovato di tutto. Completata questa operazione necessaria, la ditta ha recintato l’area di cantiere e piazzato i prefabbricati per gli operai. I lavori sono comunque in corso e tra l’altro stiamo rivedendo alcuni punti del progetto originario perchè, per forza di cose, vanno adesso rivisti”. Il posteggio di via Mazzanti potrebbe essere “pronto” anche prima della scadenza prevista. E’  una struttura multipiano con circa 300 posti auto.  Anche Striscia la Notizia si era occupata, con un servizio, dell’incompiuta. La giunta Garozzo aveva annunciato l’intenzione di sbloccare l’impasse sin dal giorno dell’insediamento. “Siamo molto soddisfatti per quanto fatto in via Mazzanti”, commenta ancora Lo Giudice. “Quasi tutti i cantieri che abbiamo eredito bloccati sono ora avviati, incluso il porto Grande. Il prossimo obiettivo, adesso, è quello di far ripartire i lavori per la fognatura interrotti nella zona della Borgata. Anticipo che non manca molto”.




Siracusa. Posteggio di via Mazzanti, poca attività visto da fuori. "Lavori in corso, rispetteremo scadenze"

A che punto sono i lavori al parcheggio di via Mazzanti? Poco prima di Capodanno venne consegnato il cantiere alla ditta che si sarebbe occupata di ripristinare una struttura pressochè completa ma lasciata poi per un decennio in stato di abbandono, preda di vandali e malintenzionati. Il cronoprogramma dell’amministrazione parlava di posteggio pronto in diciassette mesi, quindi entro l’estate del 2015. Ma passando su viale Santa Panagia, buttando l’occhio al cantiere, tutto pare procedere molto lentamente. L’assessore ai lavori pubblici, Alessio Lo Giudice, spiega perchè. “Inizio con l’assicurare che tutto procede come previsto. In questa prima fase ci si è concentrati su di una necessaria bonifica del parcheggio. I lavori veri e propri non potevano partire senza questa pulizia straordinaria. Era un’opera abbandonata e dentro abbiamo trovato di tutto. Completata questa operazione necessaria, la ditta ha recintato l’area di cantiere e piazzato i prefabbricati per gli operai. I lavori sono comunque in corso e tra l’altro stiamo rivedendo alcuni punti del progetto originario perchè, per forza di cose, vanno adesso rivisti”. Il posteggio di via Mazzanti potrebbe essere “pronto” anche prima della scadenza prevista. E’  una struttura multipiano con circa 300 posti auto.  Anche Striscia la Notizia si era occupata, con un servizio, dell’incompiuta. La giunta Garozzo aveva annunciato l’intenzione di sbloccare l’impasse sin dal giorno dell’insediamento. “Siamo molto soddisfatti per quanto fatto in via Mazzanti”, commenta ancora Lo Giudice. “Quasi tutti i cantieri che abbiamo eredito bloccati sono ora avviati, incluso il porto Grande. Il prossimo obiettivo, adesso, è quello di far ripartire i lavori per la fognatura interrotti nella zona della Borgata. Anticipo che non manca molto”.




Siracusa. Via Lido Sacramento frana. "E' una priorità, servono 160 mila euro"

E’ una emergenza poco nota. In via lido Sacramento, zona a sud del centro abitato divenuta negli anni luogo di residenza abituale di centinaia di famiglie, la strada che costeggia la vicina spiaggia sta lentamente franando. Un fenomeno erosivo già segnalato che adesso però minaccia da vicino le abitazioni. E che nelle settimane scorse ha portato il Comune a interdire il traffico tra i civici 37 e 39, strade private ma di uso pubblico. Divieti e recinzioni, però, non arrestano l’erosione. Serve un intervento, magari congiunto Demonio-Protezione Civile. “E’ una priorità”, conferma Maria Grazia Cavarra, assessore comunale alla Protezione Civile. “Non stiamo certamente dormendo, conosciamo il problema e ci stiamo lavorando. Abbiamo predisposto con i nostri uffici tutti gli atti, compresi anche il progetto e il preventivo di massima”. Servono poco più di 160 mila euro. Soldi di cui al momento non si dispone.”Dobbiamo riuscire ad avere i fondi e i contatti con il Dipartimento Regionale di Palermo sono continui”, spiega la Cavarra.




Siracusa. Via Lido Sacramento frana. "E' una priorità, servono 160 mila euro"

E’ una emergenza poco nota. In via lido Sacramento, zona a sud del centro abitato divenuta negli anni luogo di residenza abituale di centinaia di famiglie, la strada che costeggia la vicina spiaggia sta lentamente franando. Un fenomeno erosivo già segnalato che adesso però minaccia da vicino le abitazioni. E che nelle settimane scorse ha portato il Comune a interdire il traffico tra i civici 37 e 39, strade private ma di uso pubblico. Divieti e recinzioni, però, non arrestano l’erosione. Serve un intervento, magari congiunto Demonio-Protezione Civile. “E’ una priorità”, conferma Maria Grazia Cavarra, assessore comunale alla Protezione Civile. “Non stiamo certamente dormendo, conosciamo il problema e ci stiamo lavorando. Abbiamo predisposto con i nostri uffici tutti gli atti, compresi anche il progetto e il preventivo di massima”. Servono poco più di 160 mila euro. Soldi di cui al momento non si dispone.”Dobbiamo riuscire ad avere i fondi e i contatti con il Dipartimento Regionale di Palermo sono continui”, spiega la Cavarra.




Buccheri. Domani servizio idrico regolare, riparato il guasto

Ripristinata a Buccheri  la stazione di sollevamento idrico. Risolto così il guasto che aveva lasciato a secco i rubinetti del Comune montano.  La completa regolarizzazione del servizio è prevista entro domattina. Riparata una pompa presente in una delle officine che collaborano da sempre con l’azienda. Il Fallimento SAI8 si scusa per il disagio arrecato agli utenti e ai cittadini del Comune di Buccheri. Ringrazia inoltre tutti gli operatori delle squadre operative che, giornalmente, con spirito di abnegazione, si prodigano per garantire al meglio il servizio.
 




"Spostare il progetto Humanitas da Catania a Noto", il piano di Vinciullo

“Si affidi l’ospedale Trigona all’Humanitas”.  Un pò a sorpresa, il deputato regionale Enzo Vinciullo (Ncd) – contrario ai privati (“e lo sono ancora”, ndr) – lancia la proposta. “L’Humanitas aveva chiesto e ottenuto dal Governo regionale la possibilità di costruire una super struttura ospedaliera a Misterbianco, in provincia di Catania, che costava alla società che si era fatto carico del progetto, oltre 110 milioni di euro. Si sposti questo progetto a Noto con vantaggi per tutti”, spiega Vinciullo. Una soluzione simile potrebbe ridurre il ricorso a necessari e costosi viaggi della speranza al nord Italia. Farebbe  risparmiare il servizio sanitario regionale e darebbe nuove possibilità occupazioni in diversi servizi: edili, catering, pulizie, medico. Ne è convinto Vinciullo che nella sua nota spinge perchè la decisione venga presa “subito, prima che venga approvato, in Commissione Sanità, il piano di rifunzionalizzazione e riconversione. Se non lo si fa, pronto alle barricate. Impediremo alla Commissione Sanità di approvare questo piano. Quando è venuta a Noto ha preso impegni diversi. Tutti i colleghi deputati – conclude l’esponente di Ncd – devono sapere che, prima di andare nei territori altrui, devono conoscere la realtà studiando i documenti così da poter prendere solo impegni che poi potranno essere mantenuti”.




"Spostare il progetto Humanitas da Catania a Noto", il piano di Vinciullo

“Si affidi l’ospedale Trigona all’Humanitas”.  Un pò a sorpresa, il deputato regionale Enzo Vinciullo (Ncd) – contrario ai privati (“e lo sono ancora”, ndr) – lancia la proposta. “L’Humanitas aveva chiesto e ottenuto dal Governo regionale la possibilità di costruire una super struttura ospedaliera a Misterbianco, in provincia di Catania, che costava alla società che si era fatto carico del progetto, oltre 110 milioni di euro. Si sposti questo progetto a Noto con vantaggi per tutti”, spiega Vinciullo. Una soluzione simile potrebbe ridurre il ricorso a necessari e costosi viaggi della speranza al nord Italia. Farebbe  risparmiare il servizio sanitario regionale e darebbe nuove possibilità occupazioni in diversi servizi: edili, catering, pulizie, medico. Ne è convinto Vinciullo che nella sua nota spinge perchè la decisione venga presa “subito, prima che venga approvato, in Commissione Sanità, il piano di rifunzionalizzazione e riconversione. Se non lo si fa, pronto alle barricate. Impediremo alla Commissione Sanità di approvare questo piano. Quando è venuta a Noto ha preso impegni diversi. Tutti i colleghi deputati – conclude l’esponente di Ncd – devono sapere che, prima di andare nei territori altrui, devono conoscere la realtà studiando i documenti così da poter prendere solo impegni che poi potranno essere mantenuti”.




Siracusa. Il curioso viaggio dei cassonetti: dalla strada, al marciapiede

In attesa del sistema di parcheggio via sms, ci si arrangia come si può. Ricavando un posto, magari fuori  dalle strisce blu, dove non sarebbe previsto. Ma se ad un automobilista siracusano serve posto e in un determinato punto, sa come muoversi. Basta spostare quei contenitori verdi che “rubano” spazio alle auto, ovvero i cassonetti dei rifiuti. Prima magari messi di traverso quanto basta e poi direttamente spostati sul marciapiede, così da uno i posti auto recuperati diventano due. E pazienza per i pedoni e quel discorso tanto di moda che si riassume nella parola decoro.
Succede in via Trento, nei pressi dell’Antico Mercato di Ortigia. La sequenza fotografica mostra le due fasi della curiosa vicenda. Prima uno dei due cassonetti viene messo di traverso per ricavare lo spazio necessario per un posteggio. Pochi minuti dopo, entrambi i cassonetti finiscono sui marciapiedi e nello spazio loro riservato si “piazzano” due auto.