Siracusa. Piazza Adda, pulizia straordinaria: primi passi e primi risultati

Piazza Adda, sono stati potati gli alberi e si provvederà ad estirparne i tronchi “nel fondato timore che possano arrecare danni a cose o persone”, spiega il presidente della circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti. Nei giorni scorsi aveva sollecitato un intervento di “bonifica”. Una segnalazione raccolta dagli uffici comunali, in particolare dall’assessorato all’ambiente. “Adesso siamo in attesa di un rinfoltimento del manto erboso, della pulizia della fontana, nonché della derattizzazione di tutta la zona”, annuncia Culotti.
 




Siracusa. "Visitiamo la tua città": medici e diabetologi nel village di Riva Porto Lachio

Domani, in Riva Porto Lachio, sarà allestito un vero e proprio village della salute dove, per tutta la giornata – dalle 10.00 alle 20.00 – i medici di famiglia SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e i diabetologi AMD (Associazione Medici Diabetologi) saranno a disposizione dei cittadini di Siracusa per fornire consigli e informazioni su come adottare uno stile di vita sano, all’insegna della prevenzione. L’iniziativa è stata battezzata “Visitiamo la tua città”. Il villaggio è diviso in 3 aree: una informativa multimediale, dove i cittadini possono recarsi per chiedere informazioni e consigli;  un truck, dove infermieri professionali misureranno alcuni parametri basali (peso, altezza, BMI, pressione arteriosa) e il rischio cardiovascolare con uno strumento elettronico non invasivo; e un’area bambini, dove i piccoli possono divertirsi con un animatore mentre i genitori o i nonni sono impegnati con i medici e gli infermieri.

 




Siracusa. "Visitiamo la tua città": medici e diabetologi nel village di Riva Porto Lachio

Domani, in Riva Porto Lachio, sarà allestito un vero e proprio village della salute dove, per tutta la giornata – dalle 10.00 alle 20.00 – i medici di famiglia SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e i diabetologi AMD (Associazione Medici Diabetologi) saranno a disposizione dei cittadini di Siracusa per fornire consigli e informazioni su come adottare uno stile di vita sano, all’insegna della prevenzione. L’iniziativa è stata battezzata “Visitiamo la tua città”. Il villaggio è diviso in 3 aree: una informativa multimediale, dove i cittadini possono recarsi per chiedere informazioni e consigli;  un truck, dove infermieri professionali misureranno alcuni parametri basali (peso, altezza, BMI, pressione arteriosa) e il rischio cardiovascolare con uno strumento elettronico non invasivo; e un’area bambini, dove i piccoli possono divertirsi con un animatore mentre i genitori o i nonni sono impegnati con i medici e gli infermieri.
 




Calcio, Eccellenza. Verso i play-off, Sc Siracusa amichevole col Noto

Comincia il cammino di avvicinamento dell’Sc Siracusa ai play-off promozione. Il primo avversario nella corsa verso la Serie D si chiama San Pio X. La squadra catanese doveva essere protagonista annunciata della stagione, come gli azzurri. I loro destini, dopo una lunga rincorsa, si reincontrano ai play-off. Gli uomini di Pippo Strano, dopo qualche giorno di relax in più in chiusura di stagione regolare, si ritroverannno domane alle 15.30 al De Simone per disputare una  gara amichevole contro il Noto di mister Giancarlo Betta.




Siracusa. Servizio idrico, silenzio del Consiglio Comunale e si profila il ritorno dei privati. Interessi dall'Alto Adige

Il futuro del servizio idrico a Siracusa non riesce davvero ad appassionare il Consiglio Comunale. E dire che i motivi non mancherebbero. Ancora poco più di un mese di gestione provvisoria, a guida dei curatori fallimentari, e poi bisognerà spiegare ai siracusani a cosa si andrà incontro.
Da una ipotetica società pubblica di cui si è tanto parlato ma la cui costituzione potrebbe slittare (se non saltare, ndr) dopo il cambio di assessore regionale e le conseguenti dimissioni del commissario straordinario dell’Ato idrico, Buceti, sino al ritorno dei privati. Il Tribunale potrebbe infatti autorizzare la cessione del ramo d’azienda (dipendenti, mezzi, banca dati) e si parla insistentemente di una società dell’Alto Adige che avrebbe mostrato vivo interesse per Siracusa, mentre si raffredda la pista che conduce a Caltacqua.
Al momento, proprio quest’ultima eventualità pare guadagnare consensi per le difficoltà della politica – soprattutto regionale – di condurre in porto lo sbandierato ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. Ma in Consiglio Comunale non se ne parla. E non se ne parlerà, almeno per il momento. Ieri sera, in seconda convocazione, è stata bocciata la richiesta del consigliere Milazzo (Progetto Siracusa) che aveva chiesto di convocare una nuova seduta ad hoc con la presenza dei curatori di Sai 8. Non erano in aula ieri dopo essersi sorbiti l’intera convocazione di lunedì senza che il punto venisse poi trattato per mancanza del numero legale.
Eppure, il profilarsi all’orizzonte del ritorno dei privati nella gestione dell’acqua a Siracusa dovrebbe richiedere qualche interesse preventivo. “Devo registrare che la maggioranza consiliare e l’amministrazione comunale che da quella è sorretta si sono sottratte in maniera chiara ad un doveroso atto di assunzione di responsabilità. Hanno preferito fare calare il silenzio su temi  come il futuro dei tanti dipendenti della fallita Sai 8 e degli ancor più numerosi dipendenti delle aziende dell’indotto. Nessuna discussione sui costi del servizio per i cittadini, sulla qualità dell’acqua oggi  erogata, l’eventuale garanzia di nuovi investimenti”.
Chi prenderà la guida del servizio idrico quando il 26 maggio scadrà la gestione provvisoria, si troverà tra le mani un servizio che fa acqua – non è solo un modo di dire – da tutte le parti. Tra le perdite conclamate della rete e quelle economiche. Se Sai 8 perdeva al mese circa 600 mila euro, ora la curatela ha ridotto il disavanzo mensile a circa 200 mila euro. Anche per questo i responsabili della curatela sarebbero pure  disponibili a consegnare al Comune in anticipo gli impianti, persino prima della scadenza dell’incarico. “Ma la verità è che la maggioranza ha voluto fuggire dall’incontro e dal confronto con i curatori per nascondere la mancanza di idee e di iniziative politiche per risolvere il problema del servizio idrico”, attacca ancora Massimo Milazzo.
Non è stato l’unico ad intervenire in Consiglio Comunale. Hanno preso la parola anche Rodante, Bottaro, Acquaviva e Di Lorenzo. Poi la votazione che ha bocciato la richiesta dell’esponente di Progetto Siracusa e quindi il rompete le righe dopo circa 90 minuti di seduta.




Priolo. Concussione, corruzione e voto di scambio: bufera sul Comune

Notificati 13 avvisi di conclusione d’indagini preliminare. Destinatari il sindaco, Antonello Rizza, il presidente del Consiglio Comunale, Beniamino Scaringi, l’ex assessore alle politiche sociali, Giuseppe Pinnisi, cinque dirigenti del Comune, tre imprenditori, un consulente esterno e un ex segretario generale.
L’attività investigativa ha avuto inizio nel settembre 2012 dal Commissariato di Priolo sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica. In questi mesi sarebbero stati acquisiti elementi di prova definiti  “rilevanti”  a carico del primo cittadino per una presunta concussione commessa ai danni di un funzionario del Consorzio Universitario Megara. Gli investigatori ipotizzano anche un possibile voto di scambio, accusa  sempre a carico del sindaco e del presidente del Consiglio  Comunale. Corruzione, concussione, falso e voto di scambio i reati contestati agli  altri funzionari del Comune.
Secondo la ricostruzione operata dagli investigatori, sarebbero stati elargiti dal Comune dei sussidi a favore di soggetti che non ne avrebbero avuto diritto. Il sospetto è che la concessione dell’agevolazione mirasse ad ottenere in cambio voti nelle elezioni dell’ottobre 2012 (Regionali) e le amministrative del giugno 2013. Gli indagati avrebbero distratto fondi pubblici, compreso il fondo di riserva, destinando circa un milione e 800 mila euro a sussidi straordinari “una tantum”.
I riscontri investigativi avrebbero messo in luce anche episodi di corruzione che sarebbero avvenuti in occasione del carnevale 2013. L’Associazione Culturale ABC, incaricata di organizzare la manifestazione, avrebbe presentato delle fatture gonfiate per ricavarne delle somme indebite che – secondo gli investigatori – sarebbero poi state consegnate  al sindaco e all’assessore allo sport.
Le indagini coinvolgono anche alcuni imprenditori ed un consulente del Comune che avrebbero ottenuto incarichi in cambio di attribuzioni indebite ai funzionari comunali e al sindaco.
(foto: Priolo Notizie)




Priolo. "Sono sereno": il commento del sindaco Antonello Rizza

“Sono sereno, attendo con fiducia che la magistratura completi il suo lavoro. Ho sempre operato onestamente e con scrupolosità”. Sono le prime parole del sindaco di Priolo, Antonello Rizza, che questa mattina si è visto recapitare un avviso di conclusione indagini preliminari. Pesanti le accuse che vengono mosse al primo cittadino priolese: corruzione, voto di scambio. “Sono pronto a reagire legalmente se altri con il loro operato hanno agito per ledere il mio onore”, anticipa Rizza.




Priolo. "Sono sereno": il commento del sindaco Antonello Rizza

“Sono sereno, attendo con fiducia che la magistratura completi il suo lavoro. Ho sempre operato onestamente e con scrupolosità”. Sono le prime parole del sindaco di Priolo, Antonello Rizza, che questa mattina si è visto recapitare un avviso di conclusione indagini preliminari. Pesanti le accuse che vengono mosse al primo cittadino priolese: corruzione, voto di scambio. “Sono pronto a reagire legalmente se altri con il loro operato hanno agito per ledere il mio onore”, anticipa Rizza.




Siracusa. Brogli alle regionali, verso il rinvio a giudizio dell'unico indagato per la "sparizione" dei plichi

Se non è un colpo di scena, poco ci manca. Sulla sparizione dei plichi elettorali dal tribunale di Siracusa le conclusioni delle indagini guidate dal procuratore capo Francesco Giordano avrebbero del clamoroso. Il famoso allagamento che era stato indicato come causa della distruzione dei plichi contenenti le schede elettorali delle Regionali 2012 sarebbe in realtà avvenuto in un’altra stanza dell’archivio e non nel locale dove erano conservate le buste. Sono comunque stati distrutti degli atti che riguardano sempre le regionali del 2012, “consapevolmente” secondo gli investigatori che potrebbero a breve richiedere il rinvio a giudizio per l’unico indagato, un dipendente di palazzo di giustizia. Gli atti mancanti non inciderebbero comunque sulla ricostruzione dei dati finali.
A carico dei presidenti e dei componenti dei seggi interessati dal “riconteggio” delle schede, non vi sarebbe alcuna ipotesi di reato contestata, come invece chiedevano nel loro esposto i deputati regionali eletti nel siracusano.
Disposto poi il dissequestro degli atti del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo che erano stati acquisiti nelle settimane scorse dalla Procura di Siracusa. Indirizzate comunicazioni ufficiali alla Prefettura e alla Presidenza del Tribunale per “ogni utile valutazione”.

 




Siracusa. Brogli alle regionali, verso il rinvio a giudizio dell'unico indagato per la "sparizione" dei plichi

Se non è un colpo di scena, poco ci manca. Sulla sparizione dei plichi elettorali dal tribunale di Siracusa le conclusioni delle indagini guidate dal procuratore capo Francesco Giordano avrebbero del clamoroso. Il famoso allagamento che era stato indicato come causa della distruzione dei plichi contenenti le schede elettorali delle Regionali 2012 sarebbe in realtà avvenuto in un’altra stanza dell’archivio e non nel locale dove erano conservate le buste. Sono comunque stati distrutti degli atti che riguardano sempre le regionali del 2012, “consapevolmente” secondo gli investigatori che potrebbero a breve richiedere il rinvio a giudizio per l’unico indagato, un dipendente di palazzo di giustizia. Gli atti mancanti non inciderebbero comunque sulla ricostruzione dei dati finali.
A carico dei presidenti e dei componenti dei seggi interessati dal “riconteggio” delle schede, non vi sarebbe alcuna ipotesi di reato contestata, come invece chiedevano nel loro esposto i deputati regionali eletti nel siracusano.
Disposto poi il dissequestro degli atti del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo che erano stati acquisiti nelle settimane scorse dalla Procura di Siracusa. Indirizzate comunicazioni ufficiali alla Prefettura e alla Presidenza del Tribunale per “ogni utile valutazione”.