Affari Tuoi: un siracusano gioca la "Jella" e vince 30 mila euro

E’ un momento d’oro per i siracusani in tv. Tanti alla ribalta nazionale come non succedeva da tempo: chi canta, chi vince. Come Giuseppe Trimboli che ieri sera ha portato a casa 30 mila euro giocando con Flavio Insinna ad Affari Tuoi, popolare trasmissione del preserale di Rai Uno.
Il concorrente siracusano è riuscito a salvare sul filo di lana una partita decisamente sfortunata. Il colpo di coda, la novità del gioco della “Jella”. Che a Trimboli dice bene perchè la piazza a cinque pacchi dalla fine ed eliminando l’ultimo pacco rosso vince i 30 mila euro che valgono una piccola festa subito dopo la puntata, mentre le luci si spengono. Insinna recupera una bandiera della Sicilia ed i due continuano il loro siparietto a beneficio dei fan della trasmissione tv su Facebook (guarda qui).




Il limone Igp di Siracusa protagonista a Vienna

I limoni di Siracusa pronti a stupire i palati degli austriaci. Dopo Berlino e Parigi, il prodotto tipico sarà protagonista di un terzo appuntamento in un Istituto Italiano di Cultura all’estero, quello di Vienna. Il 9 aprile appuntamento con “Wo die Citronen blüh’n”, ovvero “dove fioriscono i limoni. Il programma prevede una degustazione tematica firmata da Corrado Assenza, autentico ed esperto ambasciatore delle materie prime siciliane, e con un percorso sensoriale ad hoc frutto di una ricerca realizzata dal Centro Studi Assaggiatori di Brescia, che farà conoscere e apprezzare le qualità dell’Igp siracusano.
Oltre al prodotto fresco il pubblico avrà la possibilità di apprezzare le qualità dell’olio essenziale della maison Simone Gatto di San Pier Niceto, un puro concentrato di profumi e di virtù salutistiche, di accompagnare le creazioni di Corrado Assenza con i vini delle cantine Avide di Comiso e di chiudere la degustazione con il “Limoncello di Siracusa” della Sicilsapori.




Siracusa. Conclusi i rilievi dei Ris: indagini complesse, servirà del tempo

Hanno passato al setaccio ogni angolo della casa di Elvira Leone. Un appartamento signorile, grande e solitamente luminoso. Non in questi giorni, però. I Ris arrivati da Messina hanno concluso nel tardo pomeriggio i rilievi e tutte quelle operazioni che potrebbero permettere di posizionare sulla scena del crimine altre persone. Ma i campioni e i vari referti andranno prima analizzati attraverso quei passaggi tecnici che richiedono un certo lasso di tempo, così come i risultati  dell’autopsia che sarà eseguita domani.
Ci sono tracce da esaminare, probabilmente dna da mappare e confrontare. Tutti elementi che potrebbero “parlare” agli inquirenti e indirizzare le indagini verso una pista precisa. Non saranno, comunque, indagini veloci. E’ il momento in cui serve la massima calma e ogni scrupolosità, così come stanno dimostrando le forze dell’ordine.
La soluzione dell’efferato delitto non appare semplice. Da una parte la vittima, una donna tranquilla e ben voluta. Dall’altra uno o più malviventi trasformatisi in belve assassine. Due percorsi di vita senza nessun contatto. Un rebus, insomma. Ma che i Carabinieri vogliono risolvere con la solita dedizione. La dinamica del tragico fatto di sangue potrebbe far ipotizzare che ad entrare in azione non siano stati dei “professionisti”. E che quindi possano aver commesso un passo falso, seminando eventuali indizi che l’esperto fiuto degli investigatori potrebbe aver sin da subito tracciato.




Calcio, Eccellenza. Siracusa, novanta minuti per inseguire i play-off

Tutto in novanta minuti. I play-off, una stagione intera. Contro l’Fc Acireale, il Siracusa rischia tutto. Sfida cruciale all’ultima di campionato. Si gioca al De Simone, domenica, fischio d’inizio alle 16.” Puntiamo a vincerla, non c’è altro da dire”, spiega secco Luciano Lentini. “Non sarà semplice ma un successo vorrebbe dire mettere il sigillo alla qualificazione playoff. Un invito ai tifosi? Ho sempre detto quanto sia importante la loro presenza sugli spalti. Fa piacere averli e in una gara così importante possono fare la differenza”. A Lentini fa eco anche Stefano Frittitta. “Giochiamo contro una delle migliori squadre del campionato e ci giochiamo una finale. Vincere sarebbe il coronamento di una grande impresa. Siamo ambiziosi e dobbiamo ottenere un successo perché da lunedì può cominciare quella parte di stagione che il Siracusa merita. Dalla vittoria di domenica potrebbe aprirsi un altro campionato: per questo esorto i tifosi a riempire lo stadio”.




Pallanuoto, A2. Derby a Catania per l'Ortigia: "primo incontro chiave"

Trasferta a Catania per l’Ortigia. Il sette di Gino Leone rende visita domani alla Muri Antichi. Si gioca alle 15 alla piscina Zurria. “Dobbiamo giocare come sappiamo fare”, ripete il coach. “Ci conosciamo bene e loro sono cresciuti rispetto alla partita di andata.  Quella di domani, forse insieme al match che giocheremo contro Bologna, rientra tra gli incontri chiave del nostro cammino in questo torneo”.
Questa sera rifinitura alla Caldarella e domani trasferimento a Catania. Comitiva biancoverde al gran completo con Dario Puglisi che sta ritrovando la migliore forma.
Una precisazione, intanto, arriva dalla dirigenza del Circolo Canottieri Ortigia riguardo alla tribuna mobile istallata dopo la chiusura di quella centrale. “Per correttezza di informazione – ha voluto sottolineare il presidente Valerio Vancheri – è giusto dire che la soluzione adottata è il frutto dell’idea e del lavoro del presidente onorario Giuseppe Marotta e del socio Dario Bongiovanni che, in meno di 24 ore e a proprie spese, hanno istallato la tribunetta che garantisce la presenza del pubblico. Il nostro grazie va anche al Comune di Siracusa per la immediata disponibilità mostrata nelle autorizzazioni”.




Pallanuoto, A2. Derby a Catania per l'Ortigia: "primo incontro chiave"

Trasferta a Catania per l’Ortigia. Il sette di Gino Leone rende visita domani alla Muri Antichi. Si gioca alle 15 alla piscina Zurria. “Dobbiamo giocare come sappiamo fare”, ripete il coach. “Ci conosciamo bene e loro sono cresciuti rispetto alla partita di andata.  Quella di domani, forse insieme al match che giocheremo contro Bologna, rientra tra gli incontri chiave del nostro cammino in questo torneo”.
Questa sera rifinitura alla Caldarella e domani trasferimento a Catania. Comitiva biancoverde al gran completo con Dario Puglisi che sta ritrovando la migliore forma.
Una precisazione, intanto, arriva dalla dirigenza del Circolo Canottieri Ortigia riguardo alla tribuna mobile istallata dopo la chiusura di quella centrale. “Per correttezza di informazione – ha voluto sottolineare il presidente Valerio Vancheri – è giusto dire che la soluzione adottata è il frutto dell’idea e del lavoro del presidente onorario Giuseppe Marotta e del socio Dario Bongiovanni che, in meno di 24 ore e a proprie spese, hanno istallato la tribunetta che garantisce la presenza del pubblico. Il nostro grazie va anche al Comune di Siracusa per la immediata disponibilità mostrata nelle autorizzazioni”.




Siracusa. Delitto Leone. "Mai vista tanta violenza in una scena del crimine". Domani l'autopsia

Sarà eseguita domattina l’autopsia sul corpo di Elvira Leone, la pensiona barbaramente uccisa nella sua casa al sesto piano di un palazzo di piazza della Repubblica. Ad eseguirla sarà il medico legale Francesco Coco. In programma anche radiografie del cranio per scoprire eventuali lesioni e il punto o i punti di impatto di un possibile corpo contundente. Dall’esame autoptico gli investigatori si aspettano elementi utili mentre questa mattina i Ris di Messina stanno proseguendo nei loro rilievi all’interno dell’appartamento della ex insegnante. “Una scena del crimine che parla di una violenza inaudita e gratuita, mai visto niente di simile prima”, confidano a mezza bocca uomini abituati alle più crude facce del crimine.
Il possibile movente rimane un mistero. La pista privilegiata è quella di una rapina finita nel sangue. L’omicidio non sarebbe stato premeditato. I malviventi, infatti, pare non fossero armati, neanche un coltello. Come se la loro intenzione fosse “solo” quella di svuotare un’abitazione dove sapevano vi fossero soldi e preziosi. Forse la donna ha sorpreso in casa il ladro, o i ladri scatenando una reazione inumana. Per compiere il loro delitto si sarebbero serviti di materiale trovato in casa: un sacco in nylon, il cavo elettrico di un abat-jour e un oggetto recuperato in fretta in una stanza e utilizzato a mò di arma.  Segnali che suggeriscono l’idea che ad agire siano stati criminali piuttosto giovani, certamente “inesperti”. Perchè ucciderla? Perchè non tramortirla o chiuderla in altra stanza? Elvira Leone aveva riconosciuto una voce o un volto?
L’omicidio sarebbe avvenuto tre, quattro giorni fa. Un tempo sufficiente agli autori del delitto per sparire o attuare “depistaggi”. Una difficoltà in più per gli inquirenti, che non stanno lesinando sforzi per chiudere in fretta un caso che ha colpito l’opinione pubblica siracusana.




Siracusa. Delitto Leone. "Mai vista tanta violenza in una scena del crimine". Domani l'autopsia

Sarà eseguita domattina l’autopsia sul corpo di Elvira Leone, la pensiona barbaramente uccisa nella sua casa al sesto piano di un palazzo di piazza della Repubblica. Ad eseguirla sarà il medico legale Francesco Coco. In programma anche radiografie del cranio per scoprire eventuali lesioni e il punto o i punti di impatto di un possibile corpo contundente. Dall’esame autoptico gli investigatori si aspettano elementi utili mentre questa mattina i Ris di Messina stanno proseguendo nei loro rilievi all’interno dell’appartamento della ex insegnante. “Una scena del crimine che parla di una violenza inaudita e gratuita, mai visto niente di simile prima”, confidano a mezza bocca uomini abituati alle più crude facce del crimine.
Il possibile movente rimane un mistero. La pista privilegiata è quella di una rapina finita nel sangue. L’omicidio non sarebbe stato premeditato. I malviventi, infatti, pare non fossero armati, neanche un coltello. Come se la loro intenzione fosse “solo” quella di svuotare un’abitazione dove sapevano vi fossero soldi e preziosi. Forse la donna ha sorpreso in casa il ladro, o i ladri scatenando una reazione inumana. Per compiere il loro delitto si sarebbero serviti di materiale trovato in casa: un sacco in nylon, il cavo elettrico di un abat-jour e un oggetto recuperato in fretta in una stanza e utilizzato a mò di arma.  Segnali che suggeriscono l’idea che ad agire siano stati criminali piuttosto giovani, certamente “inesperti”. Perchè ucciderla? Perchè non tramortirla o chiuderla in altra stanza? Elvira Leone aveva riconosciuto una voce o un volto?
L’omicidio sarebbe avvenuto tre, quattro giorni fa. Un tempo sufficiente agli autori del delitto per sparire o attuare “depistaggi”. Una difficoltà in più per gli inquirenti, che non stanno lesinando sforzi per chiudere in fretta un caso che ha colpito l’opinione pubblica siracusana.




Priolo. Sequestrata un'area dell'impianto Ved. E' di proprietà dei Prestigiacomo

Sequestrata dalla polizia giudiziaria parte dello stabilimento Ved di Priolo. L’impianto è di proprietà della famiglia Prestigiacomo. Si tratta di un sequestro preventivo dopo una denuncia anonima che avrebbe segnalato la costituzione di una discarica abusiva attraverso lo smaltimento illecito di rifiuti speciali.  La Ved produce di manufatti in vetroresina e distribuisce su tutto il territorio nazionale. “Siamo sereni, dimostreremo la falsità delle accuse”, spiega al Corriere della Sera  Maria Pia Prestigiacomo, sorella di Stefania, ex ministro dell’Ambiente del governo Berlusconi.
Secondo alcune indiscrezioni riferite dal Corsera, “sarebbe stato notato, negli ultimi tempi, un repentino cambiamento morfologico dell’area dello stabilimento di Priolo con la nascita di una collinetta sospetta all’interno dello stesso”.




Priolo. Gioco d'azzardo, sigilli ad una sala scommesse dedita al poker

Era una sala scommesse autorizzata ma l’attività si era “allargata” sino al gioco d’azzardo. Così la polizia di Priolo, dopo una serie di indagini, ha deciso di intervenire con un blitz. Appena dentro l’agenzia, nella tarda serata di ieri, gli agenti si sono trovati di fronte un tavolo da gioco come quello dei casinò. Seduti, intenti a giocare con fiches acquistate con denaro reale, dieci persone. Ciascuno dei giocatori avrebbe “investito” nel gioco mille euro.
Ma addosso avevano altri 4, 500 euro in banconote pronte al cambio in fiches. Duecentocinquanta sono state sequestrate, insieme a due mazzi da poker texano. Sigilli anche al locale.
(foto: l’interno della sala scommesse)