Siracusa. Salvate la Cittadella dello Sport dall'incuria

Immaginate Concetto Lo Bello oggi a Siracusa. Cosa direbbe della “sua” Cittadella dello Sport? Quell’impianto concepito d’avanguardia è oggi in uno stato di crisi profonda. Al punto che si potrebbe persino ipotizzare una sua chiusura. Lucchetti all’ingresso. Provocazione? Si, ma solo in parte. Chi frequenta la struttura – che sia un atleta, che sia un genitore – conosce tutte le pecche di un impianto dove la manutenzione è stata voce trascurata negli anni. Impianti elettrici segnalati come non a norma, vie di fughe ostruite o direttamente serrate, estintori non presenti, nessuna cassetta di pronto soccorso, mattonelle scheggiate in piscina. Le segnalazioni alla nostra redazione sono quotidiane. Decine e decine. E tutte con il comune denominatore: “perchè non chiudono se non ci sono le condizioni?”.
Senza puntare l’indice verso i soggetti che negli anni si sono succeduti e che avrebbero avuto modo di intervenire, la situazione oggi è drammatica. La tribuna è chiusa e difficilmente sarà riaperta nel breve periodo. Gli spogliatoi sono improvvisati in due container che ospitano le docce senza strutture di supporto per cambiarsi se non all’aperto. Adesso questo misterioso tubo che pompa acqua dentro la vasca grande. Servirebbe, pare, a ributtare in piscina i litri d’acqua recuperati da perdite dell’impianto. Un tubo su cui avrebbero già inciampato diversi bambini che nel pomeriggio affollano l’area della vasca per le lezioni di nuoto e pallanuoto. Un nuovo elemento di pericolosità che contribuisce ad abbassare gli standard di sicurezza che, ad un esame sommario, appaiono al di sotto dei minimi di legge.
L’assessore allo sport, Maria Grazia Cavarra, nei giorni scorsi anticipava a SiracusaOggi.it l’idea di un progetto di finanza per trovare i due milioni di euro necessari per ridare dignità e decoro alla Cittadella dello Sport. Fare in fretta è un dovere morale perchè la struttura perde letteralmente i pezzi.




Marzamemi. Incendio nella notte, distrutta una rivendita ittica

Un violento incendio ha distrutto la rivendita ittica “Adelfio” di Marzamemi. In fumo gran parte della struttura dedicata alla vendita al pubblico, il soffitto è crollato, nessuno degli arredi interni risparmiato. Le fiamme hanno appena lambito il vicino stabilimento di produzione e alcune abitazioni. I danni sono ingenti, almeno 700 mila euro. Dubbi sull’agibilità dell’edificio. Ancora questa mattina dall’edificio si leva del fumo nero.
Vigili del fuoco ancora sul posto in un intervento che li sta impegnando da quasi 8 ore, con squadre di supporto arrivate da Noto e Palazzolo già nel cuore della notte, quando le vie del borgo marinaro sono state invase da una densa coltre di fumo.
L’esercizio commerciale si trova nei pressi della balata, solitamente meta di centinaia di giovani. Ma a quell’ora (circa le due, ndr) era fortunatamente deserta.
(foto: pachino cam news)




Siracusa. "Sindaco, vai col rimpasto": l'appello di otto consiglieri di maggioranza. La Castelluccio (Pd): "Non mi scandalizzo"

Dal Consiglio Comunale di Siracusa parte un invito al rimpasto. Gli otto consiglieri delle liste “Siracusa Amarla per cambiarla” e “Per Garozzo Sindaco” sparano a zero contro “La vecchia nomenclatura del Partito Democratico”. Per Salvo Cavarra, Antonio Grasso, Elio Di Lorenzo, Gaetano Favara, Cristina Garozzo, Gaetano Malignaggi, Cristina Merlino e Pippo Rabbito “qualcuno vorrebbe bloccare l’attività di una amministrazione che vuole andare veloce, portando tutti i giorni i problemi del PD all’interno dell’amministrazione comunale, per interessi personali legati al mantenimento o conquista di poltrone, legate anche alla macchina amministrativa”. E’ quanto scrivono in una secca nota inviata alle redazioni. “Noi vicini al Sindaco Garozzo gli chiediamo, qualora questi atteggiamenti continuassero, ad accelerare il rimpasto assessoriale”.
Nel pomeriggio, intanto, è cominciata la direzione del Pd. Assenti i renziani, come ormai d’abitudine. Nessun commento ufficiale. Ma di certo la mancanza di interlocuzione tra pezzi del partito e della maggioranza invita a qualche riflessione. La svilupperà il segretario Carmen Castelluccio. Esclusi provvedimenti clamorosi o veementi reazioni. “Però questi sono metodi da vecchia politica. Alcuni decidono, altri non vengono neanche coinvolti. Però non mi scandalizzo. Preferirei comunque che il  partito democratico venisse consultato, anche perchè a questo punto dobbiamo capire quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere”, dice sibillina la Castelluccio.




Siracusa. "Sindaco, vai col rimpasto": l'appello di otto consiglieri di maggioranza. La Castelluccio (Pd): "Non mi scandalizzo"

Dal Consiglio Comunale di Siracusa parte un invito al rimpasto. Gli otto consiglieri delle liste “Siracusa Amarla per cambiarla” e “Per Garozzo Sindaco” sparano a zero contro “La vecchia nomenclatura del Partito Democratico”. Per Salvo Cavarra, Antonio Grasso, Elio Di Lorenzo, Gaetano Favara, Cristina Garozzo, Gaetano Malignaggi, Cristina Merlino e Pippo Rabbito “qualcuno vorrebbe bloccare l’attività di una amministrazione che vuole andare veloce, portando tutti i giorni i problemi del PD all’interno dell’amministrazione comunale, per interessi personali legati al mantenimento o conquista di poltrone, legate anche alla macchina amministrativa”. E’ quanto scrivono in una secca nota inviata alle redazioni. “Noi vicini al Sindaco Garozzo gli chiediamo, qualora questi atteggiamenti continuassero, ad accelerare il rimpasto assessoriale”.
Nel pomeriggio, intanto, è cominciata la direzione del Pd. Assenti i renziani, come ormai d’abitudine. Nessun commento ufficiale. Ma di certo la mancanza di interlocuzione tra pezzi del partito e della maggioranza invita a qualche riflessione. La svilupperà il segretario Carmen Castelluccio. Esclusi provvedimenti clamorosi o veementi reazioni. “Però questi sono metodi da vecchia politica. Alcuni decidono, altri non vengono neanche coinvolti. Però non mi scandalizzo. Preferirei comunque che il  partito democratico venisse consultato, anche perchè a questo punto dobbiamo capire quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere”, dice sibillina la Castelluccio.




Avola. Furto di cavi in rame, interviene la polizia e i ladri se la danno a gambe levate

Ladri in azione ieri sera ad Avola, in contrada Meti. Avevano dato alle fiamme dei cavi in rame per eliminare così la guaina in plastica che li avvolge. Ma il loro piano è stato interrotto dall’arrivo dei poliziotti. Rinvenuti 250 chili di rame e una motoape 50 precipitosamente abbandonata dai ladri, fuggiti a piedi nelle campagne circostanti.




Siracusa. Contrabbando di sigarette, arrestato 24enne con 86 stecche di bionde in casa

Arresto in flagranza di reato per un 24enne siracusano. Christian Spicuglia Christian è stato sorpreso con 86 stecche di sigarette prive del sigillo del monopolio di stato forse pronte per la vendita di contrabbando. E’ stato accompagnato nel carcere di Cavadonna in attesa di giudizio. E’ accusato di contrabbando di tabacchi.




Augusta. Sasol costruisce un nuovo impianto. Investimento da 47 milioni di euro

Oltre 47 milioni pronti ad essere investiti nella zona industriale di Siracusa, per l’esattezza ad Augusta. Siglato l’accordo tra Invitalia e Sasol Italy Energia. Un contratto di sviluppo di quasi 50 milioni di euro che permetterà di realizzare in Sicilia un impianto innovativo, di cogenerazione elettrica di tipo Turbogas a basso impatto ambientale. Impianto strategico per lo stabilimento di Augusta ai fini energetici e produttivi , la cui costruzione conferma l’interesse di Sasol per il sito di Augusta.
Il Turbogas è stato ritenuto da Invitalia meritevole di finanziamento ( in parte a fondo perduto) perché innovativo e per l’aumento di competitività della società il cui azionista è la multinazionale sudafricana Sasol Ltd . Per l’avvio dei lavori Sasol Italy Energia attende ora il provvedimento finale dell’assessorato Territorio ed Ambiente, dopo che nei mesi scorsi tutti gli organi regionali interessati hanno dato parere positivo nelle apposite conferenze di servizio.
La centrale di cogenerazione sara’ alimentata a gas naturale e produrra’ energia elettrica (40 MegaWatt equivalente). I lavori si concluderanno entro aprile 2015.




Siracusa. Esenzione ticket, nuove regole e sportelli

Per il rinnovo dell’esenzione ticket per reddito scaduta lo scorso 31 marzo, i cittadini di età superiore a 65 anni che nel corso del 2013 hanno presentato l’autocertificazione per le categorie E01 (pensionati con più di 65 anni), E03 (titolari di assegno sociale) ed E04 (pensionati al minimo), non dovranno ripresentarla anche quest’anno. E il relativo attestato sarà a scadenza illimitata. Lo ha disposto l’Assessorato regionale della Salute per evitare disagi e semplificare ulteriormente agli anziani le procedure di rinnovo. L’esenzione può essere utilizzata soltanto dai cittadini ultrasessantacinquenni che, con riferimenti ai redditi dell’anno precedente, hanno mantenuto i requisiti già in possesso.
I cittadini che devono rinnovare l’esenzione ticket da reddito per disoccupazione (E02) non debbono munirsi di certificato di disponibilità al lavoro rilasciato dall’Ufficio Provinciale del Lavoro e della Massima occupazione. Sarà sufficiente presentare allo sportello  la fotocopia del documento di identità e della tessera sanitaria compilando l’autocertificazione. “Le autocertificazioni presentate saranno successivamente trasmesse all’Ufficio del Lavoro per le dovute verifiche”, spiega  il direttore del Distretto sanitario di Siracusa Antonino Micale.
Intanto aumentano le postazioni per il rinnovo dell’esenzione. Grazie ad un protocollo d’intesa siglato la scorsa settimana tra il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia e il sindaco di Priolo Antonello Rizza, nel comune industriale è stata allestito uno sportello all’interno del Centro Diurno per anziani di via Mostringiano. Possibile rinnovare l’esenzione per le categorie (E01, E02, E03, E04). Lo sportello è aperto nelle ore pomeridiane di lunedì, mercoledì e venerdì.




Siracusa. Sconto Tares per attività stagionali, plauso di AssoTurismo e Fiba (Confesercenti)

“Bene la scelta di consentire a tutte le strutture ricettive e di ristorazione stagionali di non pagare la Tares nei periodi di inattività”. Il plauso all’iniziativa dell’amministrazione comunale di Siracusa – che ha recepito così la proposta del consigliere comunale Cetty Vinci – arriva da Assoturismo e Federazione delle imprese balneari, sigle aderenti a Confesercenti.
“E’ uno sgravio fiscale che può dare respiro alle imprese e che, di fatto, dimostra ancora una volta che il dialogo costante che la nostra Filiera Turistica ha con questa amministrazione può essere effettivamente positivo e foriero di sempre migliori risultati”.
 
 




Siracusa. Una violenza efferata e la paura di una gang senza scrupoli

Era una donna molto conosciuta in città. Insegnante di geografia, ha assistito alla crescita di generazioni di siracusani. L’insegnamento per le i era più di una passione, una vera e propria vocazione. Le passioni erano altre: l’arte, gli animali domestici, i gatti in particolare. Sulla rete corre il dolore di quei trenta/quarantenni che ancora ricordano le sue lezioni al commerciale. Tutti i ricordi parlano di una donna dolce, sensibile.
E cozzano, dolorosamente, con l’immagine di una morte così efferata quasi si fosse trattato di una esecuzione. Inspiegabile. Da piazza della Repubblica a Scala Greca corrono veloci le voci. “Sono stati dei drogati”, “forse una banda dell’est”, “troppi extracomunitari…”. Ognuno ha una sua versione dei fatti e i suoi sospetti. Le indagini, quelle vere, sono appena all’inizio.
La scena del crimine è stata passata al setaccio, come l’intera abitazione della sfortunata 72enne. Impronte, capelli, tracce ematiche, tessuti. Gli uomini del Ris di Messina cercano ogni elemento utile per risalire all’autore o agli autori di un delitto così efferato. “Prendeteli!”, sussurra qualcuno mentre i Carabinieri si muovono sul pianerottolo. “Prendeteli” scrivono sulla rete centinaia di siracusani.
Questo delitto ha spiazzato l’opinione pubblica. C’è in città una banda di criminali pronta a tutto?  Perchè tanta violenza?
Già, questo ultimo interrogativo è quello che genera maggiore inquietudine. Perchè tanto accanimento su di una donna anziana? Per dei malviventi non sarebbe stato difficile renderla inoffensiva, bloccarla, legarla, chiuderla in una stanza. Conosceva quelle persone? La sua reazione li ha sorpresi? Aveva riconosciuto una voce o una faccia? Possibile che nessuno abbia sentito nulla? Interrogativi, decine di interrogativi per un caso intricato.