Siracusa. Donna trovata morta in casa: rapina finita nel sangue?

Una donna di 72 anni, Elvira Leone, è stata trovata senza vita nella sua abitazione al sesto piano di un edificio di piazza della Repubblica. L’ex insegnante in pensione è stata rinvenuta per terra, supina, con la testa avvolta in un sacchetto di plastica, legato al collo con un cavo elettrico strappato da un’ abat-jour . Sul posto i carabinieri, che hanno richiesto l’ausilio dei Ris di Messina. In corso un sopralluogo nell’abitazione della donna,alla ricerca di ogni elemento utile.Maggiori indicazioni sono attesi dall’esame autoptico affidato al medico legale Francesco Coco. Non è escluso che la pensionata possa essere stata colpita violentemente al volto e poi “finita”.Gli investigatori stanno vagliando tutte le piste. Al momento resta privilegiata l’ipotesi di una rapina tentata finita male. Forse la donna ha sorpreso i ladri in casa che hanno reagito in maniera violenta. Sarebbe stata legata e immobilizzata, poi colpita con un corpo contundente in testa. Ad avvalorare la pista della rapina culminata in tragedia sarebbe anche il fatto che l’appartamento è stato messo a soqquadro e numerose scatole di gioielli sarebbero state rinvenute vuote in diverse stanze dell’abitazione. La porta d’ingresso, blindata,  era stata forzata. Ad avvertire i carabinieri è stata un’amica. La Leone non rispondeva al telefono e si è così decisa a usare la copia delle chiavi dell’appartamento per andare a controllare. Già sul pianerottolo si è accorta che qualcosa non andava.




Avola. "Dammi lavoro o ti ammazzo": minacce di morte al sindaco Cannata

Ancora minacce di morte per il sindaco di Avola, Luca Cannata. E’ il terzo episodio ai danni del giovane primo cittadino del Comune a sud di Siracusa. Questa mattina, proprio davanti all’ingresso del palazzo di città, è stato avvicinato da un quarantenne che aveva chiesto anche in passato sussidi e lavoro. Cannata pare lo avesse già incontrato nei giorni scorsi e aveva avviato l’iter per una borsa lavoro con i servizi sociali. “Ho bisogno di 1.600 euro, me li devi dare. Oppure mi trovi un lavoro”, pare abbia detto avvicinandosi al sindaco. Cannata ha provato ad instaurare la via del dialogo. “Stiamo cercando di fare qualcosa”, spiega all’uomo sempre più innervosito. Una situazione  calda, con il tono della discussione che sale di continuo sino alla minaccia. “Io ho la corda, ma non mi impicco. Ma a lei e a qualche suo amico vi levo la vita e mi faccio vent’anni di galera”, avrebbe gridato il quarantenne all’indirizzo del sindaco. Una minaccia udita chiaramente dal piantone all’ingresso del municipio. Il vigile urbano ha subito raggiunto il sindaco, per proteggerlo, mentre avvisava anche la polizia. Gli agenti hanno identificato e denunciato l’uomo.
“Comincia a diventare fastidioso”, racconta al telefono Luca Cannata. “Io vado in giro tranquillo per Avola. Ma così diventa pesante. C’è troppa disperazione. Noi sindaci non abbiamo strumenti concreti per aiutare tutti quelli che si rivolgono a noi. Un sindaco non da lavoro”, prosegue. “Certa politica, poi, no aiuta”, si sfoga il sindaco di Avola. E pare un riferimento alle accese polemiche dopo la bocciatura del piano di rientro con un Comune dipinto sull’orlo del default. “Certe bugie su quel fronte non aiutano proprio”, conferma.
Domani sarà a Roma, alla ricerca di una strada per risolvere i problemi di liquidità del suo municipio. “Lavoro, non mollo. Cerco di non pensarci perchè altrimenti…”.
Poche settimane aveva subito un’aggressione fin dentro il suo ufficio il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino.




Avola. "Dammi lavoro o ti ammazzo": minacce di morte al sindaco Cannata

Ancora minacce di morte per il sindaco di Avola, Luca Cannata. E’ il terzo episodio ai danni del giovane primo cittadino del Comune a sud di Siracusa. Questa mattina, proprio davanti all’ingresso del palazzo di città, è stato avvicinato da un quarantenne che aveva chiesto anche in passato sussidi e lavoro. Cannata pare lo avesse già incontrato nei giorni scorsi e aveva avviato l’iter per una borsa lavoro con i servizi sociali. “Ho bisogno di 1.600 euro, me li devi dare. Oppure mi trovi un lavoro”, pare abbia detto avvicinandosi al sindaco. Cannata ha provato ad instaurare la via del dialogo. “Stiamo cercando di fare qualcosa”, spiega all’uomo sempre più innervosito. Una situazione  calda, con il tono della discussione che sale di continuo sino alla minaccia. “Io ho la corda, ma non mi impicco. Ma a lei e a qualche suo amico vi levo la vita e mi faccio vent’anni di galera”, avrebbe gridato il quarantenne all’indirizzo del sindaco. Una minaccia udita chiaramente dal piantone all’ingresso del municipio. Il vigile urbano ha subito raggiunto il sindaco, per proteggerlo, mentre avvisava anche la polizia. Gli agenti hanno identificato e denunciato l’uomo.
“Comincia a diventare fastidioso”, racconta al telefono Luca Cannata. “Io vado in giro tranquillo per Avola. Ma così diventa pesante. C’è troppa disperazione. Noi sindaci non abbiamo strumenti concreti per aiutare tutti quelli che si rivolgono a noi. Un sindaco non da lavoro”, prosegue. “Certa politica, poi, no aiuta”, si sfoga il sindaco di Avola. E pare un riferimento alle accese polemiche dopo la bocciatura del piano di rientro con un Comune dipinto sull’orlo del default. “Certe bugie su quel fronte non aiutano proprio”, conferma.
Domani sarà a Roma, alla ricerca di una strada per risolvere i problemi di liquidità del suo municipio. “Lavoro, non mollo. Cerco di non pensarci perchè altrimenti…”.
Poche settimane aveva subito un’aggressione fin dentro il suo ufficio il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino.




Siracusa. Asili nido e impianti sportivi: "vanno annullate le delibere per il voto di consiglieri incompatibili"

Torna alla carica il consigliere comunale Simona Princiotta (Pd). Con un suo atto scritto a mano ha sollevato una delicata questione preliminare in apertura della seduta del Consiglio Comunale di ieri sera. Nelle tre pagine ricche anche di riferimenti a norme e sentenze ha richiesto  al presidente Leone Sullo e al segretario generale l’annullamento in autotutela delle delibere sulla gestione degli asili nido e degli impianti sportivi. Secondo la Princiotta sarebbero “viziate” dalla presenza in aula al momento della discussione e del voto di consiglieri in condizione di incompatibilità. Esisterebbero riferimenti normativi – citati in aula dalla consigliera di maggioranza – che obbligherebbero i consiglieri considerati incompatibili ad astenersi dalla discussione, dalla votazione e persino ad allontanarsi dall’aula quando sono affrontate tematiche nelle quali hanno interessi personali in maniera diretta o indiretta, fino al quarto grado di parentela. Cosa che, accusa tra le righe la Princiotta, non sarebbe avvenuta a Siracusa in occasione delle due delibere di cui richiede l’annullamento.




Siracusa. Asili nido e impianti sportivi: "vanno annullate le delibere per il voto di consiglieri incompatibili"

Torna alla carica il consigliere comunale Simona Princiotta (Pd). Con un suo atto scritto a mano ha sollevato una delicata questione preliminare in apertura della seduta del Consiglio Comunale di ieri sera. Nelle tre pagine ricche anche di riferimenti a norme e sentenze ha richiesto  al presidente Leone Sullo e al segretario generale l’annullamento in autotutela delle delibere sulla gestione degli asili nido e degli impianti sportivi. Secondo la Princiotta sarebbero “viziate” dalla presenza in aula al momento della discussione e del voto di consiglieri in condizione di incompatibilità. Esisterebbero riferimenti normativi – citati in aula dalla consigliera di maggioranza – che obbligherebbero i consiglieri considerati incompatibili ad astenersi dalla discussione, dalla votazione e persino ad allontanarsi dall’aula quando sono affrontate tematiche nelle quali hanno interessi personali in maniera diretta o indiretta, fino al quarto grado di parentela. Cosa che, accusa tra le righe la Princiotta, non sarebbe avvenuta a Siracusa in occasione delle due delibere di cui richiede l’annullamento.




Siracusa. Telesoccorso: sospesa la contestata determina dirigenziale. Schiavo: "Non abbiamo pagato"

Rientra il caso legato alla determina dirigenziale del Comune di Siracusa sul cosiddetto telesoccorso. L’ok del dirigente alla liquidazione della somma (26 mila euro circa, ndr) aveva sollevato un coro di polemiche. A sopirle interviene l’assessore alle politiche sociali, Liddo Schiavo. “Abbiamo sospeso in autotutela quell’atto gestionale su cui non c’era stato un avallo politico dell’amministrazione. La somma, relativa al periodo 2011/2012 non è stata liquidata”. Saranno effettuati approfondimenti prima di ripresentare l’atto, forse con qualche modifica. Quanto al dirigente che con la sua firma aveva avallato l’atto, Schiavo è chiaro: “nessuna malafede, riteneva di potere pagare anche per prassi amministrativa”.




Siracusa. Telesoccorso: sospesa la contestata determina dirigenziale. Schiavo: "Non abbiamo pagato"

Rientra il caso legato alla determina dirigenziale del Comune di Siracusa sul cosiddetto telesoccorso. L’ok del dirigente alla liquidazione della somma (26 mila euro circa, ndr) aveva sollevato un coro di polemiche. A sopirle interviene l’assessore alle politiche sociali, Liddo Schiavo. “Abbiamo sospeso in autotutela quell’atto gestionale su cui non c’era stato un avallo politico dell’amministrazione. La somma, relativa al periodo 2011/2012 non è stata liquidata”. Saranno effettuati approfondimenti prima di ripresentare l’atto, forse con qualche modifica. Quanto al dirigente che con la sua firma aveva avallato l’atto, Schiavo è chiaro: “nessuna malafede, riteneva di potere pagare anche per prassi amministrativa”.




Siracusa. Consiglio Comunale: ok a nuove costruzioni e nasce il Vigile Urbano di quartiere

Consiglio Comunale di Siracusa, via libera a due provvedimenti urbanistici e al piano dell’efficienza della Polizia municipale. I  provvedimenti urbanistici, primi punti all’ordine del giorno, sono stati approvati a maggioranza ma senza dibattito, sulla base delle spiegazioni fornite dal funzionario responsabile del piano regolatore generale, Nunzio Navarra. Sulle proposte, come annunciato dal presidente Alfredo Foti, c’era il parere favorevole del commissione Urbanistica.
Il primo riguarda un piano di lottizzazione per la costruzione di cinque villette unifamiliari in contrada Caderini-Armenia, nei pressi del faro Carrozzieri. La seconda delibera consente di suddividere un sub-comparto urbanistico di viale Epipoli in quattro sub-comparti di intervento; questo passaggio risulta necessario per la riscossione degli oneri di urbanizzazione e per l’individuazione delle aree sulle quali realizzare servizi per la collettività.
Il piano triennale (2013-2015) di miglioramento dei servizi della Polizia municipale, illustrato in assise dal comandante Miccoli, è stato approvato all’unanimità ma è stato modificato da un emendamento della commissione competente. Si sviluppa lungo due direttrici: da una parte il potenziamento delle attività già svolte, dall’altra l’inserimento di nuovi servizi. Della proposta fa parte anche il riconoscimento di un’indennità collegata al raggiungimento degli obiettivi. La copertura finanziaria è garantita per il 90% dalla Regione. Il piano, ha spiegato il comandante Miccoli, era stato già approvato del Consiglio lo scorso giugno ma la sua applicazione era stata sospesa perché non era chiara l’entità della quota di compartecipazione del Comune; una nota emessa dalla Regione lo scorso dicembre fissa tale quota al 10 per cento dell’importo complessivo.
Tra le nuove attività previste nel piano spicca l’istituzione del vigile di quartiere. Punta a reprime con più efficacia le violazioni delle norme in materia di igiene, occupazione del suolo pubblico, circolazione stradale, abusivismo edilizio e tutela dell’ambiente. Altre attività riguardano l’aggiornamento professionale, la partecipazione a programmi di sensibilizzazione rivolti ai giovani, la sorveglianza davanti alle scuole, l’organizzazione di squadre di pronto intervento, la collaborazione con la prefettura e le altre forze dell’ordine nel campo della prevenzione e della repressione di comportamenti antisociali.
Per effetto dell’emendamento della commissione consiliare, sarà istituito il servizio ciclistico per i centri storici e per il rispetto degli indirizzi prodotti dal Patto dei sindaci in materia di ambiente; infine, i vigili dovranno frequentare corsi di lingue, sul patrimonio architettonico e culturale e sulle tradizioni locali.




Siracusa. Gli assessori Italia e Cavarra testimonial per gioco di una campagna seria. Il video

Francesco Italia e Maria Grazia Cavarra sono due dei volti più giovani e noti della giunta comunale di Siracusa. Vicesindaco e assessore all’ambiente, al turismo e al centro storico il primo, rubriche dello sport e della protezione civile per la seconda. Con simpatia si sono prestati ad un simpatico gioco lanciato dai volontari siracusani della Croce Rossi Italiana. Sulla scia delle “nomination” tanto di moda su Facebook, i volontari hanno “sfidato” gli esponenti dell’amministrazione Garozzo a lanciare un messaggio per la loro campagna sulla sicurezza stradale. Questa mattina la “risposta” firmata Italia-Cavarra, testimonial per gioco ma per un messaggio decisamente serio. Ecco il video.




Siracusa. E su via Lentini sbottò il consigliere Bonafede. "Ci sono cose più serie di un senso di marcia"

Sulla viabilità si è accesa la seduta di Consiglio Comunale di ieri sera. Il punto era stato inserito all’ordine del giorno su richiesta di diversi consiglieri. “Problematiche relative alla viabilità” a Siracusa si legge nelle due righe di richiesta di trattazione del tema. Ma dal suo posto è scattato subito in piedi Tony Bonafede. “Di viabilità in generale non c’era nulla. L’ordine del giorno celava un caso specifico: via Lentini”, l’accusa del giovane componente dell’assemblea di Palazzo Vermexio. “In aula non erano presenti i tecnici. Non è stata coinvolta la commissione viabilità di cui non è stato chiesto il parere”, insiste Bonafede. “Qualcuno voleva fare il furbo”, accusa sulla richiesta di ripristinare il senso unico di marcia in via Lentini”. Da qui una reazione veemente. “E’ vero, mi sono dovuto improvvisato pazzo furibondo”, scherza oggi Bonafede.  “Ma dico io, è opportuno che sia un Consiglio Comunale a votare per un senso di marcia? Non è competenza dei tecnici? Perché non preoccuparsi di più punti pericolosi? Perché non perdere due ore per cose più serie? Forse non ci rendiamo ancora conto che la gente muore di fame? Confido nel buon senso di tutti i consiglieri”, racconta Bonafede.
Per la cronaca, la votazione è stata rinviata di una settimana con la presenza in aula dei tecnici. “Così rischiamo di far passare l’idea che in Consiglio si facciano favori ad personam…”, è l’amaro sfogo a fine seduta di un altro consigliere.