Avola. Vinti 200 mila euro al gratta & vinci. E' un giovane del posto

Difficilmente un misterioso giovane di Avola dimenticherà la data di oggi. La fortuna ha deciso di baciarlo in fronte, regalandogli una vincita al gratta e vinci di quelle capaci di cambiare una vita: 200 mila euro. E in città è subito scattata la “caccia” al fortunato. Nella tabaccheria di corso Garibaldi lo hanno visto in faccia ma mantengono il più stretto riserbo sulla sua identità. Dovrebbe comunque trattarsi di una persona del posto, che in diverse occasioni aveva tentato la fortuna. Secondo alcuni, un manovale.
Di certo c’è che ha acquistato un biglietto della lotteria istantanea “SuperFortuna”, del costo di 3 euro. Un “investimento” ampiamente ripagato.




Siracusa. Nuovo ospedale, la Regione sia chiara sull'oggi e non si impegni al futuro

La richiesta della comunità è chiara: dateci un nuovo ospedale. L’Umberto I non ce la fa più. Le carenze strutturali sono note come l’impegno dell’azienda ospedaliera e dell’Asp per colmare al meglio per come si può. Ma a Siracusa, su quello che dovrebbe essere un obiettivo condivisa, invece si litiga su tutto. Dove troviamo i soldi, dove lo facciamo, come lo chiamiamo, di chi deve essere il merito, etc etc.
La classe politica passa l’impressione di essere litigiosa e non voler trovare l’accordo su nulla. Quando, invece, il siracusano poco se ne cura convinto che da Siracusa a Roma, passando per Palermo, i rappresentanti del territorio abbiano ben a mente di essere stati “mandati” a occupare quelle poltrone per curarne gli interessi, come quello legittimo di un nuovo ospedale. Non un merito quindi fare le cose, quanto piuttosto un dovere.
Cinque sono stati costruiti di recente in Sicilia. Ma, neanche a dirlo, non a Siracusa. Non perchè contiamo poco, piuttosto perchè siamo frastagliati, perchè l’azione politico-amministrativa non è mai concordata a più livelli, perchè “io e il mio partito siamo meglio di te” e via dicendo. Così non va. Il metodo deve cambiare. La percezione della gente è mutata. Niente più complice silenzio e sopportazione, ora si vogliono i fatti.
Se la costruzione del nuovo ospedale ritorna finalmente al centro della discussione politica – sana fin quando è confronto e non stancante gioco delle parti – è un fattore positivo. Se la commissione sanità si riunisce domani alle 16 a Siracusa, questo è un altro segnale positivo. Se presenzia anche l’assessore regionale alla Salute, questo è ancora un segnale positivo. Non conta chi li abbia invitati ma cosa di concreto si ottiene.
All’assessore Borsellino la città chiede un impegno preciso per l’ospedale di Siracusa. Dire se i soldi ci sono e dove, come fare per costruirlo. Lo si deve per rispetto a questa città rimasta indietro senza colpe. Niente dichiarazione d’intenti al futuro. Di “faremo”, “realizzeremo”, “creeremo”, “troveremo” le cronache di Siracusa sono zeppe. Coniughiamo tutto al futuro dimenticando il presente. Assessore Borsellino, invertiamo la tendenza e parliamo di oggi.




Siracusa. Lavori alla Fontana di Diana, comincia l'operazione "Light it up blue"

Lavori in corso in piazza Archimede dentro, attorno e sotto la Fontana di Diana. I tecnici sono impegnati in lavori di manutenzione ordinaria dell’impianto di illuminazione e di quello idrico. Oltre, chiaramente, che in opere di pulizia del complesso monumentale che fa bella mostra di se al centro della piazza di Ortigia. Tutto propedeutico alla scenografica colorazione luminosa che domenica sera la fontana dovrà assumere.
Come anticipato da SiracusaOggi.it,  il 2 aprile Siracusa partecipa alla giornata mondiale per la presa di coscienza sull’autismo. E per l’occasione, la fontana di Diana verrà colorata di blu grazie ad un mirato gioco di luci e filtri su cui si sta lavorando in queste ore.
La scelta del blu non è casuale: nel mondo lo slogan della giornata è “Light It up blue”. Anche a Siracusa. In Brasile illuminano di blu il Cristo Redentore, a Parigi la torre Eiffel, negli Stati Uniti la Statua della Libertà.




Siracusa. Via Puglia, chiuso un senso di marcia per lavori

Senso unico di marcia in via Puglia. Dopo i lavori per realizzare la caditoia a nastro tocca ora al collettore fognario. Operai impegnati quindi in opere di scavo in questa prima fase. Per poter procedere al meglio, è stato necessario chiudere una corsia di marcia, esattamente quella verso viale Tunisi. Chi, salendo da Riviera Dioniso il Grande raggiunge la rotonda dei Cappuccini non può far altro che tornare indietro. Transito libero, con carreggiata ristretta, per chi si sposta in direzione sud. Entro la prima decade di aprile prevista la conclusione dei lavori e il ritorno alla normale circolazione in via Puglia.




Priolo. Ampliamento della rete del metano, ok della Commissione Lavori Pubblici

A Priolo inizieranno a breve i lavori per l’ ampliamento degli impianti di metanizzazione. Interessate saranno le vie Martiri di Via Fano, Gozzano, Castel Lentini, Taranto, Pindemonte, Salso arrivando così a garantire  ad un’ altra parte del paese di godere del servizio.
Soddisfazione filtra dalla Commissione  Lavori Pubblici, con il presidente Carucci in testa,  coadiuvato dal vice Tutino. “Grazie all’impegno di tutti sinergicamente abbiamo saputo legare l’ aspetto tecnico a quello politico, nel rispetto dei ruoli”.
Il 3 aprile alle 16,00 presso l’ aula consiliare “Concetto Catanzaro” , il sindaco Antonello Rizza ha convocato un incontro aperto alla cittadinanza, per discutere delle procedure future di attivazione del servizio.




Siracusa. Piazza dell'Asfalto, bruttura cittadina. "E' un circuito?"

Per dirla con onestà, è una piazzetta ricavata da una rotonda ma più di tutto sembra di ritrovarsi di fronte ad un circuito. Una di quelle piste per go kart su cui divertirsi, grandi e piccini. Ecco, non ci fosse quel chioscho a complicare la chiusura perfetta dell’anello, qualcuno potrebbe anche pensarci (non fatelo, è sarcasmo!). Perchè quella colata di asfalto nero sulla piazzetta tra via Grottasanta e via Sicilia  di qualunque cosa da l’idea meno che di una piazzetta cittadina. Era in asfalto anche prima, si badi bene. Ora l’intervento di “recupero”. Che mal si concilia con quasi tutti i 24 articoli del regolamento per il decoro urbano.
Ci saranno certamente dei motivi – magari anche validi – alla base della decisione e del rinnovo del ricorso all’asfalto. Però, con la stessa franchezza, va ammesso che così è brutta proprio. Un gran bel pugno in un occhio. E se si rompe una delle panchine in cemento di “piazza dell’asfalto”, che si fa? Una bella cascata di mastice e non ci pensiamo più.




Augusta. Migranti in arrivo, nave San Giusto ne ha soccorsi 128

Sta facendo rotta verso il porto di Augusta, dove giungerà in tarda mattinata, la nave della Marina Militare “San Giorgio”. A bordo 128 migranti soccorsi ieri mattina a sud est di Capo Passero. Erano stipati su di un barcone in precarie condizioni di galleggiabilità. La richiesta di intervento Sar (Search and Rescue, ndr) era partita proprio dall’imbarcazione utilizzata per la traversata. Si tratta di egiziani, eritrei, sudanesi e siriani tra cui 8 donne, 2 in stato di gravidanza, e 13 bambini. Già a bordo sono state effettuate le operazioni di foto rilevamento gestite dalla Polizia di Stato e gli accertamenti sanitari da parte dello staff medico di bordo congiuntamente ai medici volontari della Fondazione Francesca Rava e del Corpo Italiano di Soccorso dell’ Ordine di Malta.
 




Augusta. Le difficoltà di gestione dei minori non accompagnati. Interpellanza urgente a Roma

Sistema di accoglienza congestionato e Augusta in emergenza costante. I deputati nazionali del Pd, Sofia Amoddio e Pippo Zappulla (insieme ai deputati Albanella e Iacono) hanno presentato una interpellanza urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, al Ministro degli Interni Angelino Alfano e al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti. Sarà trattata domani in aula.
“Nonostante i forti disagi, la comunità di Augusta ha manifestato pubblicamente la solidarietà ai migranti ma anche la necessità di individuare sedi, strutture e servizi adeguati nello stesso Comune e nel territorio siracusano”, dicono i due parlamentari siracusani. “Purtroppo, la gestione dei minori non accompagnati è economicamente insostenibile per gli enti locali ed in particolare per il comune di Augusta, atteso che il Ministero dell’Interno rimborsa esclusivamente le somme per il mantenimento dei richiedenti asilo politico, mentre il ministero del Lavoro copre solo una parte dell’importo, delle spese affrontate dal Comune per il soggiorno dei minori non accompagnati. Pertanto sui Comuni grava un onere molto pesante. Per questo motivo – proseguono gli On.li Amoddio e Zappulla – il Comune di Augusta non è più nelle condizioni di mantenere le comunità che assistono i minori non accompagnati, mancano le strutture ed i mezzi per un trattamento rispettoso della dignità umana e dei diritti dovuti in special modo ai minori e le comunità gestite dal terzo settore rischiano di cessare ogni attività. Ragion per cui – precisano – abbiamo ritenuto fondamentale presentare un’interpellanza urgente che, a differenza dell’interrogazione, garantisce una risposta in tempi brevi”.




"Mai sparato agli italiani", il racconto di un ex ufficiale inglese che sbarcò con gli alleati ad Avola

L’ultima volta che aveva visto la costa di Avola era il 1943. All’epoca era un ufficiale inglese di 22 anni alla guida di uno stuolo di uomini coinvolti nello sbarco alleato in Sicilia.  In tutto questo tempo, George Alexander ha coltivato il sogno di tornare in quei luoghi. Un desiderio realizzato ieri. Una visita alla città, i dolci in piazza e poi la passeggiata nei pressi di quelle spiagge su cui toccò il suolo italiano durante i giorni caldi della Seconda Guerra Mondiale.
George Alexander ha 92 anni. Ha ancora il fisico di un corazziere, alto e slanciato. E una invidiabile lucidità. Mette in fila ricordi e anedotti. Una testimonianza diretta che aiuta anche la Pro Loco di Avola nella ricostruzione esatta di quale parte ebbe Avola nelle operazioni di sbarco degli alleati. “Incontrammo poca resistenza, anzi pochissima”, rievoca Alexander che visiterà dopo Avola anche Noto, Siracusa e Ragusa i luoghi che “visitò” in guerra. “Io non ho mai sparato contro un soldato italiano”, dice quasi volesse allontanare accuse ormai sbiadite dal tempo. Con la stessa onestà ammette però di aver usato il fucile “contro i tedeschi, ma loro facevanos tragi in Europa”, spiega. L’Italia, e gli italiani, gli sono rimasti nel cuore. “Siete un popolo aperto e disponibile, al contrario dei tedeschi, degli svizzeri e degli austriaci”, ancora oggi considerati da George Alexander “nemici”..
(foto: George Alexander ad Avola, si ringrazia la redazione di avolablog.it)




Siracusa. I cassonetti spariranno dalle strade, si punta alla raccolta porta a porta

Aspettando il nuovo bando per la gestione dei rifiuti – a Siracusa si opera in proroga dell’ultimo che risale al 2003 – l’amministrazione comunale ha messo a punto un piano di interventi con cui punta ad ottenere nel breve periodo due risultati: un sensibile aumento della raccolta differenziata (obiettivo 15%) e un deciso risparmio sui costi per Comune e cittadini.
Il conseguimento di questo doppio risultato passa attraverso gli interventi messi a punto dall’assessorato alle politiche ambientali. Una rivoluzione coraggiosa, come la definisce il titolare della rubrica, Francesco Italia. Che annuncia come il numero dei cassonetti in strada è destinato a diminuire perchè si privilegerà il porta a porta.