Volley, B2. Holimpia senza problemi in Calabria

La capolista Holimpia impone la legge del più forte anche in casa del Pizzo. Vittoria in Calabria per le siracusane che chiudono 3-0 una comoda pratica.  La squadra di Santino Sciacca chiude con otto punti di vantaggio (25-17) il primo parziale e fa un po’ di fatica in più per assicurarsi il secondo perché Pizzo, approfittando anche di un calo di tensione avversario, riesce a inanellare 21 punti, mettendo anche in difficoltà le siracusane che, comunque, riescono a chiudere di forza. Il terzo set ricalca il primo e per le biancazzurre arrivano altri tre punti d’oro nella corsa verso la B1.
Sugli scudi Laura Amore con 13 punti, seguita da Federica Franzò con 12, Ivana Cianci con 10, Giuliana Di Emanuele con 7, Marica Caruso con 5, Noemi Spena con 3 e Fabiana Perticone con 1.
“Gara dai ritmi blandi, non abbiamo dato il meglio era importante portare a casa i tre punti e l’abbiamo fatto”, il commento della team manager La Pira.
Sabato prossimo altra gara abbordabile per le siracusane, che riceveranno la visita dell’Andros Palermo.
 




Siracusa. Il 2 aprile la fontana di Diana diventerà blu

Il 2 aprile è la giornata mondiale per la presa di coscienza sull’autismo e anche Siracusa quest’anno celebra la ricorrenza. Per l’occasione,  la fontana di Diana, nella centrale piazza Archimede, verrà colorata di blu grazie ad un mirato gioco di luci.
Un colore per coinvolgere la gente, sensibilizzare sul problema. La scelta del blu non è casuale: nel mondo lo slogan della giornata è “Light It up blue”. Anche a Siracusa.  In Brasile illuminano di blu il Cristo Redentore, a Parigi la torre Eiffel, negli Stati Uniti la Statua della Libertà.




Siracusa. Strisce blu e multe nulle: senza una direttiva del Comune, si continuerà a pagare?

In che modo il Comune di Siracusa sta affrontando la novità che si è creata dopo il parere del Ministero delle Infrastrutture che ha ribadito come la sosta all’interno delle strisce blu oltre l’orario per il quale si è pagato il ticket di parcheggio non può essere oggetto di multa? Lo ha chiesto all’assessore alla viabilità, Silvana Gambuzza, il consigliere comunale di Articolo 4, Salvo Sorbello. Secondo il Ministero, in questi casi ci si dovrebbe limitare a chiedere la differenza tra quanto è stato pagato per la sosta e quanto “sforato” al momento del controllo. In attesa di un chiarimento “locale” è intanto muro contro muro tra i Comuni e il ministero. I tecnici di Roma hanno di fatto bocciato le multe, ma l’Anci (l’associazione dei Comuni, ndr) sostiene che le contravvenzioni sono legittime. E neanche le parole del ministro Lupi (“Non c’è nulla di cui discutere, l’interpretazione è chiara”) paiono chiudere lo scontro.
“In materia di sosta – ricordava il parere dei tecnici del ministero – gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall’articolo 157, comma 6, e precisamente l’obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l’obbligo di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo”. L’Anci sostiene che i Comuni hanno la facoltà di regolamentare la sosta e quindi di sanzionare chi la prolunga oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato il ticket.
Abbiamo chiesto maggiori lumi al noto avvocato siracusano, Michele Mauceri. “In effetti nella multa la condotta incriminata e sanzionata è l’assenza del tagliando. Una simile contravvenzione non può essere estesa per analogia anche al caso di chi ha pagato il parcheggio ma vi è rimasto in sosta per un periodo maggiore rispetto a quanto consentito dal ticket”, spiega il legale. “Ore è importante che l’amministrazione dia una disposizione chiara ai Vigili Urbani”. Ma chi ritroverà la multa cosa dovrà fare? “Può fare ricorso con ottime possibilità di vittoria. Ma al cittadino paradossalmente costerebbe di più il ricorso rispetto al pagamento della multa (25 euro, ndr)”.




Cominciato da Siracusa l'aggiornamento professionale dei giornalisti siciliani

Ottanta giornalisti, provenienti oltre che dalla provincia di Siracusa anche da Catania e Palermo, hanno partecipato a Siracusa al primo seminario di formazione promossi dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia in collaborazione con la sezione provinciale di Siracusa dell’Associazione Siciliana della Stampa.
Nella sala del complesso del centro ricreativo dell’Isab, messa a disposizione dall’azienda del gruppo Lukoil, i giornalisti che hanno partecipato a questo che è stato il primo evento formativo riconosciuto dall’Ordine organizzato in Sicilia – 4 i crediti assegnati – hanno incontrato il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Siracusa Antonio Nicastro, coordinatore del pool investigativo di contrasto all’immigrazione illegale. Il tema del seminario è stato “Migranti e non più clandestini: l’informazione dopo la Carta di Roma”.
In apertura il direttore operazioni di Isab Bruno Martino ha porto il saluto e illustrato le principali attività aziendali e l’attenzione rivolta ad ambiente, salute e sicurezza.
Il seminario è quindi entrato nel vivo prendendo le mosse dal ruolo che il sistema dell’informazione ha avuto nel fare venire alla luce una delle più gravi tragedie dell’immigrazione verificatesi nel Mediterraneo, il naufragio della notte di Natale del 1996 alla quale è seguito un processo celebrato proprio davanti all’autorità giudiziaria siracusana.
Il dottore Nicastro ha quindi evidenziato le modalità operative ed i moduli investigativi, la normativa di riferimento, le interconnessioni con il sistema dell’informazione, sia su scala nazionale che locale. Riflettori anche puntati, ovviamente, sulla Carta di Roma “un documento – ha detto tra l’altro il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Siracusa – del quale va apprezzata in maniera particolare la chiarezza e la linearità dei principi-cardine espressi” manifestando però perplessità in relazione alla incisività del sistema sanzionatorio in caso di accertate violazioni. Infine spazio alle domande da parte dei giornalisti anche con riferimenti a casi specifici.
 




Siracusa. Impianti Sportivi e Asili Nido, parola alla Princiotta. "Io querelata, lotto per la legalità"

La battagliera protagonista di alcuni recenti scontri in Consiglio Comunale, Simona Princiotta sceglie toni soft nella conferenza stampa che arriva dopo giornate in cui si è discusso di denunce, inchieste e sequestri di atti. Sullo sfondo, l’acceso scontro con un altro consigliere comunale in particolare, Alberto Palestro.
“E voglio subito chiarire che io non ho presentato nessuna querela. Semmai, avendo avvertito un clima eccessivamente pesante nei miei confronti ho ritenuto, consigliata dal mio legale, di presentare querela cautelativa. Le denunce amo farle nelle sedi che istituzionalmente, per il ruolo che ricopro, ritengo competenti ovvero l’aula del Consiglio Comunale e in Commissione”, una battuta per toccare il caso che vedrà i due opposti anche in tribunale. “Sono stata, invece, querelata e ripetutamente dal consigliere Palestro, in particolare per diffamazione e per ingiurie. Ho consegnato agli organi preposti le mie considerazioni, valutazioni e fatti e confermo la piena fiducia nei confronti delle forze dell’ordine e della Magistratura. Sono certa che verrà fuori la verità con il reale svolgimento dei fatti e le eventuali responsabilità. Dalla evoluzione della vicenda giudiziaria valuterò, di concerto con il mio legale, la scelta di assumere a mia volta le iniziative legali che si renderanno utili e necessarie”.
Sullo sfondo i due atti di indirizzo, presentati da Simona Princiotta, conditi da polemiche assortiti. Uno, quello sulla gestione degli impianti sportivi, ha dato vita ad una sorta di battaglia idelogica. “Non ho inteso attivare nessuno scontro personale né crociate contro, solo esercitare il mio diritto-dovere di consigliere comunale  per affermare la cultura della legalità, la trasparenza delle procedure e la qualità dei servizi per tutti i siracusani”.
Riguardo quel primo atto di indirizzo, la Princiotta si  sofferma sui cosiddetti campi periferici, che a Siracusa sono quattro. “E ad eccezione di quello di via Lazio, che paga un canone di circa 8.000 euro, sono stati tutti concessi in gestione a prezzi irrisori: esattamente la media di 200 euro l’anno anno in ragione delle carenti condizioni strutturali. E’ del tutto evidente che i gestori, dunque, nel firmare le convenzioni hanno espressamente dichiarato di accettare le strutture nello stato in cui si trovavano e nonostante ciò impegnandosi ad una manutenzione ordinaria. Oggi la situazione è davvero paradossale e suona come una beffa: i gestori giustificano l‘inadempienza della manutenzione con la mancanza della straordinaria che è a carico dell’ amministrazione.  Quanto alla Cittadella dello Sport,  é stata affidata per un periodo 10 mesi ed è risaputo che il gestore non ha effettuato i lavori che si era impegnato a fare e che le condizioni degli impianti d’ acqua in particolare lasciano molto a desiderare. L’idea che sembra coltivare l’ amministrazione è quella del project financing. La presenza di privati potrebbe certo consentire la indispensabile ristrutturazione dell’impianto ma guai a cancellare il ruolo sociale fondamentale che lo sport deve avere. Nessuna remora ideologica contro la presenza dei privati ma a condizione che l’amministrazione mantenga le attuali tariffe in grado di essere gestibili dalle associazioni e dalle famiglie.  Considero il diritto per tutti ad accedere alle strutture sportive uno dei confini che segna la civiltà di una intera comunità. Qualora dovesse risultare di difficile concretizzazione la suindicata clausura sociale ritengo opportuna assumere la scelta di una nuova e articolata gara pubblica per un periodo ovviamente piu’ lungo dei 10 mesi”. Quanto al campo scuola Di Natale, la Princiotta ha annunciato la presentazione di “uno specifico emendamento al regolamento a favore della trasparenza e della parità di trattamento nei confronti di tutte le associazioni. I criteri già individuati non si presentano, a mio avviso, equi e rischiano di discriminare la gran parte della associazioni”. Dalla nuova bozza di regolamento sono intanto scomparsi il ticket per l’ingresso e l’indicazione nominale di due società.
Altro tema caldo: asili nido. La battagliera consigliera del Pd ha presentato un atto di indirizzo (“votato in aula quasi alla unanimità”, ndr) che mira alla interruzione del regime di proroghe che vige ormai da 13 anni. “Dobbiamo andare in gara”, ripete. “Ho appreso con infinito stupore dell’esistenza di una delibera dello scorso 17 marzo con cui la giunta da mandato al dirigente per procedere ad una transazione e soddisfare la richiesta dei gestori degli asili nido comunali di adeguamento agli standard nazionali dal 2008 ad oggi. Chiedendo, addirittura, il conferimento ad un consulente contabile esterno per il calcolo delle somme. Sono certa che se questa delibera indigna me avrà un effetto ancora più amplificato su Giancarlo Garozzo che questa battaglia verso la legalità l’ha intrapresa prima di me. Da consigliere fece un atto di indirizzo analogo al mio”. Le varie proroghe sarebbero state dettate da ragioni economiche, di risparmio per l’amministrazione. “Ma oggi si decide di fare un accordo che  ammonterebbe  quasi a 2 milioni di euro con una transazione, senza acquisire un parere legale e con una procedura anomala quale quella di un atto di indirizzo politico a supporto del dovuto atto dirigenziale”.




Autostrada Siracusa-Gela, aggiudicazione provvisoria dei lavori. "Ricorso a manodopera locale"

Autostrada Siracusa-Gela, la Commissione Ministeriale di gara  ha proposto l’ aggiudicazione provvisoria dei lavori al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Società Italiana per condotte d’acqua S.p.A. (Capogruppo) e Cosedil S.p.A. (mandante). “Esprimo soddisfazione per l’aggiudicazione dei lotti che collegheranno Rosolini a Modica su un tracciato lungo 18,4 Km per un importo di 289 milioni di euro finanziati sia con fondi regionali che europei”, commenta l’On. Enzo Vinciullo, vice presidente vicario della Commissione Bilancio  all’Ars. La consegna dei lavori avverrà nel mese di aprile. “E devono procedere in maniera spedita perchè entro il 31 dicembre 2015 l’opera, per quanto riguarda i finanziamenti europei, deve essere anche collaudata”, aggiunge Vinciullo che auspica il massiccio ricorso a manodopera proveniente dalle due province interessate dai lavori (Siracusa e Ragusa).  Per l’esponente di Ncd soddisfazione duplice. “Sono stato l’autore dell’emendamento che ha salvato la quota del finanziamento regionale, pari a 56 milioni di euro, e ciò ha consentito di ottenere il finanziamento europeo”.
 




Siracusa. Il decoro urbano e largo XXV Luglio: ambulanti al tempio d'Apollo

Decoro Urbano, Siracusa si è dotata di un nuovo regolamento dopo quello redatto nel 1870. In previsione della sua entrata in vigore, dopo il si del Consiglio Comunale, c’è già un “caso”: cosa fare per largo XXV Luglio?
La foto testimonia una scena quasi quotidiana. Banchetti di ambulanti si piazzano in fila accanto alla recinzione del tempio d’Apollo, sperando che il continuo viavai di residenti e turisti aiuti le vendite. Ma è evidente che si viene a creare un problema di “decoro” in una delle zone a più alta densità turistica di Siracusa. Senza considerare che già pochi metri più indietro, prima dell’Antico Mercato, vi sono in pianta stabile bancarelle.
Un lettore di SiracusaOggi.it ha inviato lo scatto e la segnalazione. Per le vostre segnalazioni: redazione@siracusaoggi.it




Siracusa. Nuovo Ospedale, polemiche e ripicche. Garozzo: "Venga pure l'antimafia"

E’ il tema caldo di questo primo fine settimana primaverile. Nuovo ospedale di Siracusa. In attesa di un progetto definitivo e dell’ok ultimo all’erogazione dei finanziamenti – per cui si spera non passino altri decenni – infiamma la battaglia politica. Chiare le posizioni in campo: il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo da una parte, il deputato regionale Enzo Vinciullo dall’altra. Posizioni distanti e critiche, neanche troppo velate, l’uno all’indirizzo dell’altro. Chi osserva da “fuori” si domanda perchè litigare e dividersi in una battaglia che dovrebbe vedere tutti uniti per portare a casa il risultato, anzichè proseguire con la logica del lui è peggio di me. I meriti dei singoli vanno riconosciuti, si badi bene. Ma in fondo il “merito” è parte della “responsabilità” assunta con la carica che deriva dalla “rappresentatività” ad ogni livello, dal consiglio di quartiere al Parlamento.
Sottolineati i meriti di ognuno, e dando legittimo spazio alla corretta segnalazione di quanto fatto da uno o da altro, si nota purtroppo come manchi a Siracusa “l’Onorevole Amalgama”, lo spirito che spinge a fare squadra per produrre risultati concreti per il proprio territorio senza aspettare anni e anni. La burocrazia ha i suoi tempi, ma le altre province vanno avanti. Anche sul fronte ospedaliero.
Intanto, se il parlamentare Vinciullo ha chiesto ieri attraverso i nostri microfoni l’intervento della Commissione Antimafia (leggi qui), il sindaco Garozzo replica su Facebbok.  “Venga pure la commissione antimafia, gli spiegheremo come facciamo a far risparmiare allo stato 25 milioni di euro per gli espropri”.




Siracusa. Medico eroe salva una vita in volo ad 8 mila metri di altezza

E’ una storia che sembra uscita da un film. Un’avventura degna delle migliori pellicole d’azione. Immaginate la scena: interno aereo in volo sui cieli europei. Ad un certo punto la voce di una hostess richiama l’attenzione dei viaggiatori. A differenza degli altri annunci, questa volta tradisce emozione. “Is there a doctor on board?”, chiede in inglese. “C’è un medico a bordo?”. Poi, concitata, ripete la domanda. A bordo di quel volo,  AirBaltic BT 633 da Riga a Roma , il medico c’è. Ed è un siracusano. Si chiama Salvo Messina, chirurgo dell’Asp di Siracusa, nato a Palazzolo. “Sono seduto al terzultimo posto in fondo all’aereo. Sulle prime non ho sentito bene il messaggio. Poi ho prestato attenzione alle parole della hostess che gridava e gridava ancora”, racconta oggi. “Capisco che cercano un medico e, a quanto pare, sono l’unico a bordo dell’aereo”. Allora si alza, raggiunge la hostess e si presenta. Lo afferra per un braccio e correndo lungo il corridoio del velivolo lo conduce verso i primi posti. “E’ lì c’è un uomo sudato, freddo. Tasto il polso, non lo sento. Accanto la moglie piange e grida, a bordo è il panico”. Appare evidente che il caso è grave. “La gente intorno non capisce cosa sta succedendo e si alza in piedi”, racconta ancora Salvo Messina. Con l’auto di un altro passeggero, stendono l’uomo lungo il corridoio. C’è agitazione, a 8 mila metri di altezza lontani chilometri da ogni ospedale. “In fretta decido di tirargli fuori la lingua, per evitare che possa inghiottirla e soffocare. E pratica un energico massaggio cardiaco”. L’attrezzatura a disposizione è minima: giusto una maschera con ossigeno fornita dall’equipaggio. Ma il cuore dell’uomo ancora non risponde. “Sono i 5 minuti più lunghi della mia vita. Maschera con ossigeno e messaggio cardiaco, senza sosta”. Improvvisamente l’uomo riapre gli occhi, vomita. E il cuore ricomincia a battere.  Salvo Messina gli rimane accanto per altri 20 minuti circa. “Dovevo monitorate le buone condizioni. L’ho invitato ad alzarsi e a sedersi al suo posto. E alla fine ci abbracciamo tutti”. E mentre il chirurgo siracusano torna al suo posto qualcuno applaude, qualcun’altro gli stringe la mano. Ha salvato una vita a quasi 10 chilometri di altezza dal suolo. C’è che sorride e chi ancora piange scosso. Anche Salvo Messina si emoziona. “Lo ammetto, qualche lacrima è scesa anche a me. E’ un’emozione immensa”.




Siracusa. Riecco in piazza Duomo la "riparata" targa Unesco

E’ tornata al suo posto, in piazza Duomo a Siracusa, davanti all’ingresso di Palazzo Vermexio. Restaurata, “aggiustata” la targa che commemora l’iscrizione di Siracusa nella lista Unesco. Nei giorni scorsi era stata notata la sua assenza (leggi qui). Era rimasto solo l’artistico sostegno in ferro. Ma la targa non c’era. Adesso è stata nuovamente piazzata al suo posto dopo che i tecnici comunali hanno provveduto a far riparare il danno causato dal maltempo. La violenta grandinata che qualche settimana addietro ha persino imbiancato Siracusa, ha anche causato danni alla targa che venne scoperta al culmine di una cerimonia solenne con l’allora presidente della Repubblica, Ciampi.