Siracusa. Due anni senza Pino Filippelli

Due anni fa Siracusa perdeva uno dei principali animatori del dibattito culturale cittadino dal dopoguerra. Il 15 marzo del 2012 si spegneva a 82 anni Pino Filippelli, decano del giornalismo siracusano. Sino alla metà degli anni ’90 era stato caposervizio della redazione di Siracusa del quotidiano ”La Sicilia”. In precedenza era anche stato corrispondente sia per la Rai che per l’Ansa.
Nel primo anniversario della scomparsa venne creato il Premio di eccellenza Pino Filippelli, riservato agli studenti delle quinte classi degli Istituti superiori di Siracusa. Promosso dalla famiglia Filippelli con il sostegno della Camera di Commercio di Siracusa, l’Ufficio scolastico provinciale di Siracusa, l’Associazione siciliana della stampa sezione provinciale di Siracusa, il quotidiano “La Sicilia” ed i Licei “Tommaso Gargallo” e “Quintiliano” ebbe un buon successo. Ma nonostante gli sforzi dei familiari, non si è però riusciti a dare seguito all’iniziativa che assicurava al vincitore il pagamento delle tasse universitarie per proseguire la carriera scolastica.




Siracusa. Scoperti 13 lavoratori in nero, sospese quattro attività. Controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro

Sospese quattro attività dai  Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa. I militari hanno anche “scoperto” 13 lavoratori in nero e contestato sanzioni per oltre sessantamila euro. Sono i risultati di una vasta operazione di controllo svolta sul territorio provinciale negli ultimi 20 giorni. Parte delle aziende sono state sottoposte al controllo in conseguenza di “richieste di intervento” dopo il mancato accordo tra lavoratori e datori di lavoro in sede di conciliazione. Altre aziende sono state sottoposte a controllo di iniziativa o su sollecitazione di altri uffici.
Per 4 aziende è stata disposta la sospensione dell’attività mentre i rispettivi responsabili legali hanno l’obbligo di mettere in regola i dipendenti occupati in nero, assumendoli “ora per allora”: versando quindi per intero tutti i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori non corrisposti.  Solo dopo consentita la riapertura delle attività.
Alle aziende ispezionate sono state contestate pesanti sanzioni amministrative e, inoltre, saranno comunque inoltrate le conseguenti comunicazioni agli Enti preposti alla vigilanza sugli appalti, alla riscossione delle assicurazioni sociali e dei contributi.
 




Sport & Solidarietà. Domani al Palamerici calcio d'inizio di "Un pallone per amico"

Al via domani, sabato 15 marzo, alle ore 10.00, “Un pallone per amico”,  l’iniziativa promossa dalla Fondazione Sant’Angela Merici per promuovere l’integrazione dei tanti giovani con una disabilità fisica o mentale.
Al “Palamerici”, struttura che si trova all’interno dell’Istituto, si affronteranno  quattro squadre: la formazione dei padroni di casa del “Sant’Angela Merici”;  la squadra “Padre Pio” di Floridia, l’associazione che si occupa di ragazzi  svantaggiati; la squadra “Carovana clown”, l’associazione siracusana che si  dedica alla clown terapia negli ospedali; ed infine una formazione dei magistrati.
“Sarà una festa – ha spiegato il dottore Franco Scirpo -: grazie  ai clown potremo vivere momenti di allegria e divertimento, dentro e fuori
il campo. Certo le formazioni si daranno battaglia per aggiudicarsi il primo
posto, anche se alla fine vinceranno tutti. Quest’anno abbiamo coinvolto i  magistrati, e nelle prossime edizioni coinvolgeremo ingegneri, architetti, geologi e tutte le categorie professionali che credono nell’integrazione”




Pallanuoto, A2. L'Ortigia cerca una nuova vittoria per continuare a volare

C’è ancora una formazione laziale sul cammino dell’Ortigia. Ed è la terza consecutiva. Tocca al Latina, domani di scena alla Caldarella di Siracusa.  All’andata i siracusani vinsero per 11 a 9. Per restare in scia alla coppia di testa Civitavecchia -Roma Vis Nova il sette di Gino Leone deve proseguire nella sua serie vincente. Ancora ai box Dario Puglisi, per il vice capitano biancoverde si allungano i tempi di recupero. “Il Latina è squadra ostica perché è riuscita a mettere insieme esperienza e gioventù e fuori casa si sta ben comportando. Ai ragazzi ho chiesto, naturalmente, di tenere ritmi alti e intensità continua”, ha spiegato coach Gino Leone  al termine dell’amichevole contro la Nuoto Catania, disputata proprio nel capoluogo etneo.




Boxe. Con la Nazionale in Francia anche lo junior siracusano Melfi

Dual match Francia-Italia, c’è anche il siracusano Carmelo Melfi. Il pugile junior di 48 kg della pugilistica Dresda è tra i convocati dalla Nazionale di boxe per questa sfida in casa dei transalpini. Nei gironi scorsi Melfi – insieme agli altri siciliani Carmelo Calabro e Giuseppe Canonico – ha lavorato in uno stage  curato dal responsabile tecnico della nazionale italiana Raffaele Bergamasco a Spoleto.  Grandi attese attorno allo junior siracusano, che ha vinto i campionati italiani e conquistato la medagli di bronzo agli europei 2013 di Anapa (Russia). Sabato sul ring del Gymnase de Champfleuri incrocerà i guantoni con i pari età francesi sotto lo sguardo attento del maestro Tanino Dresda.
(foto: Melfi con il maestro Dresda)




Marzamemi. In acqua con la sedia a rotelle elettrica, la tragica scelta di un 83enne

Si è tolto la vita gettandosi nelle acque di Marzamemi con la sedia a rotelle a motore che utilizzava normalmente per spostarsi. E’ successo questa mattina poco dopo le 10 nel borgo marinaro. L’uomo, un 83enne di Pachino, ha raggiunto la banchina di porto Fossa e dopo qualche istante trascorso a fissare il mare, secondo il racconto di alcuni testimoni, si è buttato in acqua. Non senza aver prima riposto ordinatamente di lato le stampelle e un ultimo segno della croce. Ha quindi acceso il motorino della carrozzella a quattro ruote e dato gas.
Alla scena hanno assistito increduli alcuni uomini presenti sul molo di porto Fossa. Sono stati i primi a tuffarsi per aiutare l’anziano e chiamare i soccorsi. Il personale del 118 ha tentato per diversi minuti di rianimare l’83enne, in attesa dell’elisoccorso. Ma è spirato prima che l’elicottero arrivasse a Marzamemi. Annegamento la probabile causa del decesso.
(foto: la banchina di porto Fossa)




Siracusa, Balza Acradina ritorna ad essere l'hotel degli ultimi. Guarda il video

E’ un luogo simbolo, nel cuore di Siracusa tra la città nuova e quella vecchia. E’ la balza Acradina, costone roccioso da cui papa Woijtyla “parlò” ai siracusani citando Archimede. Negli anni è diventata rifugio notturno per senzatetto e teatro di tragedie come quando nel 2008 morirono a pochi mesi di distanza un uomo e una donna di origine polacca senza fissa dimora. Dormivano negli anfratti della balze, piccole grotte a vista dove oggi sono tornati a “vivere” altri disperati.




Siracusa. Piano scuole, il sindaco Garozzo scrive a Renzi: ristrutturiamo l'Istituto Verga

E’ partita dai computer di Palazzo Vermexio l’email diretta al premier Matteo Renzi con l’indicazione di una scuola da restaurare con fondi del governo nazionale. La scelta è caduta sul quarto istituto comprensivo “Giovanni Verga”. Il servizio Edilizia scolastica, seguendo le indicazioni dell’assessore ai Lavori pubblici e alle Politiche scolastiche, Alessio Lo Giudice, ha completato stamattina la relazione al progetto preliminare che il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha inviato subito dopo a Roma via e-mail. Il costo complessivo del progetto è di 1 milione 724 mila euro incluse le spese per la sicurezza e gli altri costi obbligatori.
L’intervento prevede la completa ristrutturazione dello stabile, che è di proprietà comunale e che ha sempre avuto problemi di tenuta dell’impermeabilizzazione e di infiltrazione di acqua piovana. All’interno saranno completamente rifatti i servizi igienici, sarà sostituita con il gres porcellanato l’attuale pavimentazione in linoleum ormai cristallizzata, saranno montati infissi a scorrimento (quindi più sicuri) moderni e isolanti, e saranno cambiate le condutture dell’acqua e del riscaldamento. Il progetto prevede anche la collocazione sul tetto di pannelli fotovoltaici, con potenza non inferiore a 10 chilowatt, e la realizzazione all’esterno di un parco giochi per i bambini dai 3 agli 8 anni.
“Il piano per l’edilizia scolastica del governo Renzi – afferma il sindaco Garozzo – ci mette nelle condizioni di intervenire radicalmente in uno dei plessi che presentano criticità maggiori. Si tratta di una boccata di ossigeno che libera risorse da destinare ad altre scuole”.




Siracusa. Rinnovo esenzione ticket, da lunedì al via piano operativo per limitare i disagi. Ecco come

Sessanta giorni per rinnovare i circa 65 mila certificati di esenzione ticket per reddito. Si avvicina la scadenza del 31 marzo e per non farsi trovare impreparata, l’azienda sanitaria provinciale di Siracusa ha predisposto un piano operativo per ridurre al minimo i disagi degli utenti. Lunedì 17 marzo il debutto.
Il piano, in via generale, dispone che i rinnovi delle esenzioni ticket relative ai disoccupati (E02) saranno effettuati tutti i pomeriggi agli sportelli del PTA di via Brenta; le altre categorie (E01, E03 ed E04) cioè anziani, minori e titolari di pensione sociale, tutti i giorni di mattina presso i nuovi sportelli che sono stati allestiti nei quartieri grazie alla disponibilità del Comune di Siracusa.
Nel dettaglio,  per il rinnovo dell’esenzione relativa alle categorie E01, E03 ed E04, da lunedì saranno attivi gli sportelli istituiti per l’occasione nelle sedi dei consigli di quartiere Akradina, Grottasanta, Belvedere e Cassibile dove gli utenti potranno recarsi tutte le mattine dalle  8,30 alle 12,30, escluso il sabato.
Gli sportelli del PTA di via Brenta, invece, tutti i pomeriggi, escluso il sabato, dalle 15 alle 17,30 saranno aperti e dedicati esclusivamente al rinnovo dell’esenzione per disoccupati (E02) compreso lo sportello Cup che il martedì e giovedì pomeriggio in questa fase per occuparsi dei rinnovi di esenzione non effettuerà prenotazioni. Le prenotazioni di visite specialistiche, comunque, possono essere effettuate sempre di mattina tutti i giorni e presso tutti gli altri Cup dell’Azienda.




Siracusa, barriera arborea. I rinvii a giudizio e gli interrogativi: "solo l'impresa di giardinaggio responsabile?"

Dell’invisibile barriera arborea di Targia si tornerà a parlare l’11 giugno, prima udienza del procedimento per truffa ai danni del Comune di Siracusa. Ricorderete la vicenda: nel 2009 doveva essere messa a dimora a nord della città una fitta e alta vegetazione “scudo” antismog. Per la sua realizzazione, l’amministrazione comunale dell’epoca spese oltre mezzo milione di euro. Ma i siracusani non si sono mai accorti della presenza della barriera arborea.
Una storia su cui si è mossa anche la Procura. Un mese addietro, i primi riscontri nel corso dell’udienza preliminare. Il Gip ha rinviato  a giudizio i titolari dell’impresa di giardinaggio che ha eseguito i lavori: Camillo e Giuseppe Navarra. I due, padre e figlio, palermitani, sono accusati di una lunga congerie di inadempienze. Nel dettaglio, di aver realizzato principalmente opere di bonifica rispetto alla creazione della barriera arborea, per il quale il progetto era stato autorizzato nell’ambito del Piano di Risanamento Ambientale; di aver messo a dimora soprattutto ulivi, specie non idonea e non prevista dalla relazione tecnica; di aver piantato solo un terzo delle piante previste nel progetto di variante (2600 su 7500);  di non aver eseguito le opere di irrigazione e le altre cure agronomiche necessarie all’attecchimento e alla crescita delle piante;  di aver speso molto di più per smaltire da Santa Panagia la stessa quantità di rifiuti prelevata a Targia (6 t di rifiuti, 240.000 euro per S. Panagia, 97.000 per Targia);  di aver lasciato a Santa Panagia, malgrado l’opera di bonifica, cumuli di inerti frammisti a materiale contenente amianto;  di aver speso 127.000 euro per rimuovere e smaltire in discarica il pietrame dell’area di Targia, senza che il lavoro fosse previsto nel progetto o supportato da parere tecnico, e malgrado la legge (art. 185 Decreto Lgs 152/06) non assimili il pietrame al rifiuto in quanto non è prodotto di attività di scavo;  di aver speso 40.000 euro per la bonifica da inerti e ingombrati dell’area di Targia, mentre i formulari per il trasporto parlano solo del pietrame di cui sopra;  di aver realizzato un muro di recinzione con base in calcestruzzo in assenza di autorizzazione.
Natura Sicula, con il presidente Fabio Morreale, si domanda “come sia stato possibile compiere tutte queste inadempienze senza che nessun responsabile del progetto se ne accorgesse o imponesse il rispetto dei termini contrattuali”. I due palermitani rinviati a giudizio rappresenterebbero, per l’associazione naturalistica, solo l’ultima ruota del carro mentre  “molte altre figure sono state coinvolte nel progetto, ognuno con una specifica responsabilità o incarico di controllo”, spiega Morreale.  “Una gerarchia di responsabili che non poteva non accorgersi della mancata o errata esecuzione di tutte le opere appaltate. Dov’erano  quando si eseguivano più bonifiche che piantumazioni, o quando le pietre venivano caricate per portarle in discarica? E perché di fronte all’evidenza di un progetto fallito  si è continuato a difendere la regolarità dei lavori eseguiti?”.