Siracusa. Contenziosi con Sai 8: consulenza giuridica gratuita per le famiglie, il Comune dice "si"

Consulenza gratuita e sostegno alle famiglie che hanno contenziosi aperti con Sai 8 ed hanno subito l’interruzione del servizio idrico. Approvato l’atto di indirizzo proposto da Carmen Castelluccio ed Elio Di Lorenzo e sottoscritto da altri 12 consiglieri. Nel documento si chiede al sindaco, Giancarlo Garozzo, di “porre particolare attenzione al mancato rispetto della carta dei servizi da parte dei curatori fallimentari e dei dirigenti di Sai 8, ai quali va ascritta – si legge in premessa – la esclusiva responsabilità dei distacchi” effettuati in città. L’atto di indirizzo chiede all’Amministrazione di dare tutela giuridica “a quanti saranno vittime di comportamenti ingiusti e prevaricatori da parte dell’attuale gestione del servizio idrico”.
Il sindaco, Giancarlo Garozzo, che si è detto favorevole all’atto di indirizzo, ha evidenziato come il Comune abbia fornito alla curatela fallimentare, sin dal suo insediamento, un elenco di 2.000 famiglie indigenti alle quali non deve essere interrotta la fornitura (“ed è grave se non tiene conto di questa indicazione”) poi ha spiegato che la legge non consente al Comune di tornare subito in possesso degli impianti. L’atto di indirizzo è stato approvato con 28 sì e 2 astensioni.




Siracusa. Finanziamenti a fondo perduto per nuove aziende create da disoccupati, approvato il regolamento

Il Consiglio Comunale di Siracusa ha approvato il regolamento per le “start up”. Entro quarantacinque giorni verrà pubblicato il bando. Con i risparmi sugli stipendi degli amministratori è stato creato un platfond di 180 mila per finanziare a fondo perduto 18 attività create dai disoccupati siracusani. Diciotto finanziamenti da 10 mila euro: priorità agli under 35, cui viene riservato il 50% dello stanziamento totale. Il 20% per ex detenuti mentre il restante 30% per tutti i disoccupati. “Ricordo che basterà solo un’idea progettuale. Spero siano tante”, scrive soddisfatto il sindaco Giancarlo Garozzo sulla sua bacheca facebook.
Il regolamento è composto di 15 articoli ed è rivolto a iniziative con sede legale e amministrativa a Siracusa, costituite come società di persone, ditte individuali, società di capitali o cooperative operanti nei settori dell’artigianato, del commercio, dell’industria, del turismo o dei servizi. Alle start up, selezionate secondo una graduatoria stilata dal Comune, è concesso un contributo a fondo perduto. Il contributo deve essere destinato all’affitto di locali o all’acquisto di beni strumentali all’attività di impresa; entro 60 giorni dall’inserimento in graduatoria la ditta deve mettersi in regola con le normative fiscali, assicurative, previdenziali e con l’applicazione del contratto di lavoro. La somma viene erogata in due tranche: la prima, pari alla metà, alla firma dell’atto di impegno con il Comune; la seconda entro 90 giorni dalla presentazione dei giustificativi e dopo l’approvazione della rendicontazione.
Alle imprese della graduatoria, secondo l’ordine di inserimento, vengono assegnate le somme frutto di revoche o rinunce. I beneficiari, inoltre, saranno esonerati per 24 mesi dal pagamento dei tributi sullo smaltimento rifiuti, occupazione di suolo pubblico e pubblicità.
Soddisfatto il presidente del consiglio comunale, Leone Sullo. “E’ un concreto aiuto ai giovani- ha detto dopo il voto dei consiglieri- soprattutto a quelli che hanno voglia di scommettere e che spesso trovano la strada sbarrata dalla crisi finanziaria e della difficoltà di accedere al credito.  Il primo passo è stato compiuto, adesso la Giunta deve proseguire su questa strada anche negli anni futuri”.
 




Augusta. Arrestati due presunti scafisti con un "raid"marittimo notturno del gruppo interforze della Procura di Siracusa

Sono già a Cavadonna i due presunti scafisti individuati questa notte dal nucleo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina di Siracusa. Si tratta di tunisini, risultati positivi al fotosegnalamento. Erano, cioè, già stati nel nostro paese. Ad incastrarli, cinque testimonianze raccolte tra i  circa 200 migranti a bordo del pattugliatore Vega, sbarcati questa mattina ad Augusta. Erano stati soccorsi nei giorni scorsi a sud-est di Lampedusa, nel corso dell’operazione Mare Nostrum. I primi sospetti sui due erano stati destati dalla loro “dotazione” personale: avevano telefonini e una cospicua somma di denaro.  Per accelerare le operazioni, gli uomini del gruppo interforze hanno raggiunto nottetempo il Vega ancora in navigazione verso il porto di Augusta.
Il pattugliatore della Marina è poi arrivato alle 8.00 di questa mattina nello scalo megarese. In poco più di un’ora sono state eseguite le solite operazioni di sbarco. Tra i 217 migranti anche 11 donne e 8 minori.




Belvedere. Droga in casa confezionata per la vendita, i finanzieri arrestano un uomo

L’infallibile fiuto di Aquila, cane antidroga dell’unità cinofila della Guardia di Finanza di Siracusa, ha guidato le fiamme gialle in una nuova operazione di contrasto al traffico di stupefacente. I militari, nella tarda serata di ieri, hanno fatto irruzione in una villetta  in pieno centro a Belvedere, frazione di Siracusa. Attraverso una minuziosa perquisizione domiciliare, hanno scoperto circa 150 grammi di sostanza
stupefacente. La droga, marijuana, era stata confezionata ed era pronta per essere venduta. Arrestato il 39enne padrone di casa che dovrà  adesso rispondere  davanti all’Autorità Giudiziaria di Siracusa di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
La marijuana rinvenuta è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione, per le successive analisi, del Pubblico Ministero della Procura di Siracusa.




Pachino. Marijuana in casa pronta per lo spaccio, arrestato un 39enne

Operazione congiunta della Polizia di Pachino con il supporto delle unità cinofile  della Guardia di Finanza e i Carabinieri di Noto. Le forze dell’ordine, impegnate in un’attività di prevenzione generale e controllo del territorio, hanno arrestato il 39enne Salvatore Fratantonio. E’ stato posto ai domiciliari con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Con una mirata perquisizione domiciliare,  sono state rinvenute 11 dosi di marijuana confezionate in cellophane. Erano occultate tra i vasi delle piante poste all’ingresso dell’abitazione. In un sacchetto in plastica gettato dal presunto pusher sotto una vettura in sosta nel cortile di fronte all’uscita secondaria della casa trovati altri 70 grammi della stessa sostanza. Sequestrati anche un bilancino di precisione e la somma di 425 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.




Siracusa. Colpi di pistola contro la saracinesca di un bar

Il racket rialza la testa a Siracusa. Momenti di paura ieri sera in viale Zecchino quando alle 21.30  ignoti hanno esploso tre colpi di pistola, calibro 7,54, contro la saracinesca di un bar. Insolito l’orario dell’azione, con ogni probabilità un avvertimento. Il “raid” è avvenuto in pochi istanti. Il titolare del bar avrebbe negato di aver ricevuto minacce. Indagini in corso.




Siracusa. Distacchi della fornitura idrica ai morosi, il consigliere Vinci: "Assemblea straordinaria, gravi i disagi"

Continuano i distacchi ai morosi della fornitura idrica. Niente più acqua a chi ha preso l’abitudine di non pagare. La curatela fallimentare di Sai 8 aveva annunciato massimo rigore e sin qui così è stato. Si parla, secondo alcune stime, ci circa mille distacchi effettuati. Se ne è discusso ieri sera in Consiglio Comunale a Siracusa. Numerosi interventi, con una compattezza trasversale, hanno chiesto  un’azione dell’Amministrazione per bloccare i distacchi forzosi della fornitura di acqua per morosità. “Avvengono senza alcuna procedura di preavviso e con gravissimo disagio per molti concittadini”, sottolinea il consigliere comunale Cetty Vinci che ha chiesto la convocazione di un’assemblea straordinaria  del Consiglio con la presenza dei curatori fallimentari, affinché diano risposte concrete su quanto sta avvenendo in questi giorni.




Floridia. L'ufficio del Giudice di Pace non chiude. La soddisfazione di Primavera Floridiana

Floridia mantiene l’ufficio del Giudice di Pace. Niente taglio, quindi. E il segretario di Primavera Floridiana, Stefano Petruzzello, esulta. “Risultato frutto di una battaglia iniziata un anno fa. Abbiamo coinvolto la cittadinanza per riuscire a non vedere chiudere un importante presidio di legalità a Floridia”. Con una petizione popolare vennero raccolte oltre un migliaio di firme. In Consiglio Comunale venne approvata una delibera di mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace.  “Conservare questo importante presidio di civiltà è indispensabile dal punto di vista economico e sociale”, aggiunge Petruzzello. “L’Ufficio del Giudice di Pace di Floridia copre una vasta area di utenza che comprende i Comuni di Floridia, Solarino e Canicattini Bagni. I cittadini di queste tre comunità avrebbero dovuto rivolgersi, per tutelare i loro diritti, all’Ufficio del Giudice di Pace di Siracusa con maggiori oneri economici e con un notevole allungamento dei tempi per ottenere giustizia”.




Siracusa. Una società uninominale creata dall'Ato gestirà il servizio idrico dopo la curatela fallimentare

Ancora un no al ritorno dei privati nella gestione del servizio idrico integrato. Acqua pubblica, questa è la volontà espressa stamattina dal commissario straordinario dell’Ato idrico, Ferdinando Buceti. Ma sul percorso necessario per arrivare all’obiettivo non c’è accordo (politico) tra i sindaci del siracusano. Augusta, Buccheri, Floridia, Lentini, Noto, Pachino, Portopalo, Priolo, Siracusa e Solarino: erano tutti rappresentati nell’incontro di questa mattina, nella sala degli stemmi della (ex) Provincia Regionale. Ma fino a ieri pensavano di poter dare vita a tre diverse società di mini ambito sulla base dei bacini idrogeografici. Ma Buceti ha spiegato loro che la soluzione migliore sarebbe la costituzione di una società uninominale, creata direttamente dall’Ato idrico e che gestisca in house il servizio in attesa della nuova normativa regionale. Il lavoro svolto dai Sindaci in queste ultime settimane non andrà sprecato, anzi dati e spunti confluiranno nel definitivo piano industriale. “C’è urgenza, il 26 maggio scade la curatela e il servizio non può restare senza gestore. La gestione pubblica unitaria sarà garantita dall’Ato 8”, ha spiegato Buceti.
Restano al momento fuori i sindaci dei cosiddetti Comuni ribelli, quelli che non avevano consegnato gli impianti a Sai 8. Ma il commissario ha auspicato  che “una volta interpellati, valutino la possibilità di aderire, dando così esempio di come, in un’area geografica che ha visto una gestione privata discutibile del servizio, si possa invece gestire il fondamentale servizio idrico in modo pubblico e nell’interesse della collettività, senza disperdere i fondi comunitari e regionali già stanziati, migliorando i servizi e calmierando il prezzo, secondo l’indirizzo politico dell’Assessore Marino”. I sindaci, quelli che si sono ritrovati al tavolo con Buceti, hanno chiesto di venire coinvolti nel percorso di creazione della nuova società (“avrà una durata di tre anni”). Ma il commissario straordinario sa bene che la politica va tenuta a distanza per non impantanare un cammino sin qui non proprio agevole.




Avola. Omicidio Liotta, arrestato Claudio Caruso. I due erano "soci", traffico d'armi modificate

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Mario Liotta. Il corpo senza vita dell’uomo, parzialmente carbonizzato, venne rinvenuto nelle campagne tra Avola e Noto, in contrada Bochini,  lo scorso 8 novembre.  Autotrasportatore di 41 anni, sarebbe stato ucciso da Claudio Caruso. Questa mattina l’arresto del 31enne, avolese come la vittima.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due erano “soci” in un traffico clandestino di armi (pistole modificate, ndr). Ma alcuni dissapori nella divisione dei proventi della loro attività clandestina avrebbe fatto scattare la furia omicida di Caruso.
La mattina del delitto, l’uomo avrebbe prima chiamato al telefono la sua vittima poi insieme – a bordo di uno scooter – si sarebbero diretti in una località isolata, con la scusa di provare una nuova arma. Che però Caruso avrebbe subito puntato contro il socio, freddandolo con un colpo alla testa. Rimane da capire se, dopo l’omicidio, altri complici abbiano aiutato Claudio Caruso nell’occultamento del cadavere o nel tentativo di bruciarlo.
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