Siracusa. Il giallo delle schede sparite dal Tribunale, il dipendente respinge ogni sospetto

Mentre i deputati regionali siracusani si accapigliano su temi vari (in carica o decaduti? elezioni suppletive si o no?) in città procedono con riserbo le indagini sul caso delle schede sparite dal tribunale.
In attesa di eventuali avvisi di conclusione delle indagini, pare che le attenzioni degli inquirenti si siano concentrate su di un uomo. Dipendente di Palazzo di Giustizia, poco meno di sessant’anni, molti di questi trascorsi proprio nei corridoi dell’archivio del tribunale di cui – di fatto – avrebbe svolto funzioni di responsabile, ma senza un preciso incarico.
L’interrogatorio sarebbe avvenuto tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Davanti agli uomini di Polizia Giudiziaria, delegati dal pm, l’uomo si sarebbe dichiarato estraneo ad ogni accusa. Pare abbia ammesso di aver commesso una leggerezza: “ho buttato le schede perchè erano rovinate”, avrebbe spiegato nei novanta minuti circa di colloquio con gli inquirenti.
L’uomo si sarebbe anche difeso asserendo che se avesse davvero voluto distruggere “tutte le prove” non avrebbe lasciato verbali consultabili. Sarebbero, poi, emerse prove documentali che attesterebbero un intervento di spurgo collegabile a quella perdita che sarebbe alla base della “sparizione” delle schede. Tutti elementi al vaglio della Procura che sui fatti in questione sta muovendosi con grande attenzione.




Siracusa. Riforma delle Province, l'assessore regionale Valenti rassicura i dipendenti: "no allarmismi"

Il “Comitato spontaneo dei dipendenti della Provincia regionale di Siracusa” ha incontrato  l’assessore regionale alle autonomie locali, Patrizia Valenti. Al centro della discussione i contenuti e le prospettive del disegno di legge sull’abolizione delle Province e la costituzione dei liberi consorzi e delle tre città metropolitane, il cui voto finale dell’Aula dovrebbe avvenire oggi. All’incontro era presente anche una rappresentanza sindacale della Cisl.
L’assessore ha fornito un quadro complessivo, sia dell’attuale situazione che dell’iter futuro, “imprescindibile – ha puntualizzato – dal più ampio processo di riordino dell’ordinamento degli Enti Locali in Sicilia”, sottolineando l’importanza dell’istituzione delle tre città di Catania, Messina e Palermo e delle cosiddette “aree vaste”.
Altro argomento affrontato è stato quello relativo al destino di dipendenti. “Non ci sono motivi di allarmismo – ha rassicurato
l’assessore – perché il personale sarà garantito e collocato in base alle funzioni che saranno via via definite”. Pippo Mazzotta, rappresentante del comitato spontaneo dei dipendenti ha, poi, voluto esprimere pubblico ringraziamento alla rappresentante del Governo regionale per essersi impegnata nel consentire il rapido trasferimento di circa sei milioni di euro a favore della Provincia
regionale di Siracusa. Somma che, come hanno suggeriscono i rappresentanti della Cisl, dovrà servire per garantire la regolarità dei pagamenti dei dipendenti.




Siracusa. Dolore per la prematura scomparsa del batterista Alessio Russo

Un incidente stradale ha spezzato la giovane vita di Alessio Russo. Trentatre anni, siracusano, era un apprezzato batterista. Un professionista della musica che ha collaborato, tra i tanti, con Roberto Dell’Era (Afterhours), Luca Jurman, Gerardina Trovato, Cesare Basile, Giuliano Dottori e Micol Martinez.  E’ morto in un incidente stradale mentre si trovava all’estero. Si trovava in Belgio, dove aveva appena concluso un tour di quattro date con i Fonomeccanica.
Alessio Russo si è innamorato della batteria nella sua Siracusa, dove ha iniziato a studiare la tecnica con Enzo Augello. Poi il trasferimento a Roma e le “puntate” milanesi. In rete, il dolore degli amici e i tanti ricordi di un giovane che ha afferrato il suo sogno aggrappato a due bacchette.




Augusta. Tragedia in centro, giovane si toglie la vita. "Così non posso andare avanti"

Ancora un dramma della disperazione. Un giovane di 28 anni si è tolto la vita ad Augusta. Si è lanciato dal balcone della sua abitazione nel cortile interno del palazzo in cui abitava, tra le vie Principe Umberto e Garibaldi. Il suo volo si è fermato sulla copertura di protezione della banca ospitata a pian terreno. Un impatto che non gli ha lasciato scampo. La tragedia si è consumato in pochi istanti, ieri pomeriggio. Sembra che il giovane, di origini polacche, nei giorni scorsi si fosse sfogato con alcuni amici: “così non ce la faccio proprio ad andare avanti”. La mancanza di lavoro e un possibile stato di depressione indotto dalla situazione sarebbero all’origine del gesto. Sotto shock i familiari che al momento della tragedia erano fuori casa.
(per la foto si ringrazia augustaonline.it)




Siracusa. Pulizia nella Riserva del Ciane: "ben vengano i volontari, però…"

I volontari che domenica si sono tirati su le maniche per pulire dai rifiuti la spiaggia inclusa nell’area Ciane Saline di Siracusa incassano i complimenti della direzione della riserva naturale orientata. “Ben vengano iniziative come quella dei fotografi naturalisti, sono sicuramente lodevoli”. Però “affermare che il ritrovamento di bossoli nella spiaggia è prova tangibile del mancato rispetto del divieto di caccia non è esatto. La spiaggia è soggetta a vigilanza ed è circondata da attività commerciali. E’ lambita dalla strada Statale 115 orientale sicula, nel tratto ricadente nel Comune di Siracusa, quindi è evidente che in questa zona non si può praticare la caccia. I bossoli trovati dai fotografi, insieme con le bottiglie di plastica ed i pneumatici,  provengono purtroppo da altri luoghi e sono stati spiaggiati dalle numerose mareggiate che si sono susseguite in questo ultimo mese”, spiegano ancora dalla direzione della Riserva, puntualizzando come l’area non sia abbandonata a sè stessa. Ulteriore prova il fatto che l’Amministrazione Provinciale “malgrado le esigue risorse abbia provveduto già nel mese di febbraio a rimuovere ben oltre 70 pneumatici spiaggiati portandoli in apposita discarica”, come prescrive la normativa. E come farà sempre la direzione della Riserva per i sacchi di rifiuti raccolti dai fotografi naturalisti.
 




"Amo Siracusa, non l'ho mai offesa e quindi non chiedo scusa". La D'Urso ospita il sindaco Garozzo e chiude la polemica

Il chiarimento pomeridiano in diretta tv tra la popolare conduttrice Barbara D’Urso e il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, non si chiude con la classica stretta di mano (eventualmente virtuale) ma con un “mi abbracci tutti i siracusani” che arriva dopo una pepata chiacchierata.
Il primo cittadino spiega il suo intervento a difesa della città risentita perchè etichettata come “paesino del sud Italia”, la D’Urso non nasconde il fastidio per la polemica “ingigantita”, ripete nei minuti precedenti al collegamento. “Chiedo scusa perchè avevo capito che la visita alla scuola fosse avvenuta in un centro della provincia di Siracusa, in un paesino. Ai siracusani non chiedo invece scusa perchè io amo Siracusa, ci ho recitato. E amo tutta la Sicilia”, spiega la conduttrice di Pomeriggio Cinque. Garozzo rintuzza: “dopo cinque giorni di polemiche sui giornali credevo fosse chiaro che la scuola era di Siracusa…”. “Mai detto che era un paese sperduto”, puntualizza più volte la conduttrice che chiude con un “facciamo pace, voglio bene anche a lei”.  E spunta anche una lettera di ringraziamento dell’insegnante della Raiti, ieri ospite a Domenica Live, pronto a giurare sulla “non buona ma buonissima fede” di Barbara D’Urso.




Pallamano, A1. Play-off scudetto, Albatro sconfitta con onore. Vinci: "Che peccato"

Niente drammi in casa Albatro dopo la sconfitta al debutto nei play-off promozione contro Fondi. In un Palalobello colorato d’entusiasmo, il sette di Peppe Vinci ha giocato la sua onesta partita, riuscendo a creare qualche difficoltà ai quotati ospiti, bravi comunque a recuperare anche un passivo di cinque reti. “Non ho niente da rimproverare ai miei ragazzi”, ha commentato il tecnico. “E’ stata una stagione piena di incognite e molto intensa dove siamo stati bravi a trovare subito amalgama,sopperendo alle assenze quando ci sono state, trovando soluzioni alternative, coinvolgendo volta per volta tutti i giocatori. Sono molto contento io e la società soprattutto per l’entusiasmo e l’affetto che la squadra ha saputo conquistarsi giornata dopo giornata. Mi dispiace molto per il risultato finale contro il Fondi. Ci siamo disuniti nel finale sbagliando tanto in difesa e in fase di conclusione . Adesso il nostro obbiettivo è quello di finire questa nostra avventura cercando di lasciare una impronta da cui ripartire già dal prossimo anno”.




Palazzolo. Aggredito in piazza il vicesindaco Paolo Sandalo. "Amareggiato ma nulla più"

Brutta avventura per il vicesindaco di Palazzolo Acreide, Paolo Sandalo. Durante una manifestazione in piazza del popolo, si è ritrovato oggetto di una vera e propria aggressione nata dopo una discussione dovuta “a futili motivi”, spiegano i Carabinieri prontamente intervenuti. L’aggressore, il 30enne di Palazzolo Sebastiano Vacirca, già noto per reati contro la persona, è stato bloccato dai militari e posto ai domiciliari in attesa della convalida dell’arresto. “Ringrazio tutti per la solidarietà. A mente serena resto amareggiato, ma nient’altro”, scrive sulla sua bacheca Facebook, Sandalo. “Ho creduto e continuo a credere nella forza dei buoni rapporti, nella stima reciproca, nella solidarietà, nella cordialità che da sempre contraddistinguono i rapporti interpersonali nella nostra comunità. Purtroppo ogni tanto emerge qualche pulsione irrazionale, generata da fattori che spero prescindano dalla mia persona e dal mio operato”.




Gennuso tra Tar e Commissario dello Stato. "Nulla la riforma delle Province, illegittimi i provvedimenti dell'Ars dopo il 5 febbraio"

Alza il tiro Pippo Gennuso. E visto che dalla Regione non se ne parla di indizione delle elezioni suppletive nelle nove sezioni distribuite tra Pachino e Rosolini mira adesso a fare dichiarare nulla la recente riforma delle Province. “La sentenza del 5 febbraio del Cga ha annullato la proclamazione dei deputati eletti in provincia di Siracusa, tuti gli atti del Parlamento siciliano dopo quella data sono allora illegittimi”, attacca l’ex deputato regionale. Che annuncia ricorso al Tar e al Commissario dello Stato in Sicilia, il prefetto Carmelo Aronica. “Tutti i provvedimenti approvati dall’Assemblea dopo il deposito della sentenza sono nulli. Su questa vicenda ci sono responsabilità sia del presidente della Regione, Rosario Crocetta, che del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone”, attacca ancora Gennuso che domani dovrebbe incatenarsi per protesta sotto Palazzo d’Orleans, come ha fatto sabato in piazza della Repubblica a Siracusa.
Sarcastico l’intervento del deputato regionale, Vincenzo Vinciullo. “Sono del parere, come  Gennuso – dice il parlamentare regionale- che il presidente Crocetta è la causa di tutti i mali del mondo, ma in questa vicenda non c’entra, se non per il fatto che il consulente del presidente Crocetta è uno degli avvocati di coloro che hanno fatto ricorso. L’Assemblea Regionale Siciliana, così come la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, deve determinarsi e solo dopo la Presidenza della Regione potrà indire le elezioni. Fino a quella data e cioè fino a quando il CGA non si sarà espresso, Gennuso può fare quello che vuole, ma non cambia nulla in quanto nessuno è ” legibus solutus” e tutti dobbiamo chinare la fronte davanti alle leggi”.
 
 




Noto. Maltrattamenti in famiglia, un arresto

Arrestato a Noto Dumitru Leonte. Il 53enne è accusato di maltrattamenti in famiglia.  Secondo quanto raccolto dai Carabinieri di Noto, l’uomo avrebbe aggredito la moglie, causandole varie contusioni nel corso di un alterco nato per banali questioni. E’ stato accompagnato presso il carcere di Siracusa.